ciao sono passata per lo scambio recensioni.
un paio di mesi fa ho rivisto l'intera serie dedicata a Aang, purtroppo non ho avuto modo di inziare quell dedicata a Korra, ma non importa. comunque sia avevo proprio voglia di trovare una zukoxkatara ben scritta.
la storia mi è piaciuta molto, e ho trovato la frase estremamente calzante per i due personaggi. il modo in cui l'hai resa mi ha ricordato la storia di Ladyhawke: il giorno e la note, eternamente vicini ma che non si incontrano mai. 
tranne quando Xuko ciede a Katara di uscire e lei lo prende a schiaffi.
spero che questa volta il principe abbia un po' i fortuna e, anche se non otterrà l'appuntamento, i auguro che riesca a evitae il effone.
per quanto riguarda la noiosissima questione grammatica, sintassi e errori di varia natura non ho trovato nulla da segnalare.
a presto
Aris

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Ciao Red! :) Ritornata su EFP dopo millenni ho subito fatto un tuffo in questo fandom. È bello vedere che gli autori con cui mi confrontano qualche anno fa sono ancora attivi :) Detto questo, la storia. Condivido con le sue recensioni qua sotto che una long, per l'argomento che tratti, sarebbe più adeguata, soprattutto per aver rovesciato i personaggi, che necessità una buona spiegazione per non restare disorientati. Capisco il tuo problema con il contest, ma secondo me questa fic ha le potenzialità, se avessi voglia potrebbe diventare una long molto interessante che leggerò volentieri! A parte ciò, l'idea di ribaltare le coppie di fratelli mi piace molto, non avevo mai notato come fossero speculari! Nonostante però tu abbia cambiato buoni e cattivi, mi piace come hai mantenuto l'identità dei personaggi: Katara secondo me è già di suo è potenzialmente un'ottima cattiva, dato che è testarda e un pizzico vendicativa. Tu l'hai comunque resa benissimo nel suo modo di pensare dubbioso di chi si fa mille e uno problemi, pur essendo "cattiva". Zuko è sbruffone al suo solito modo, alleggerito al punto giusto dal non essere principe esiliato e con un po' di entusiasmo in più. Quindi, ricapitolando, una bella storia con risvolti interessanti, magari approfondita sarebbe bellissima :) Saluti!!:)

'Sto rivedendo La leggenda di Aang con mia figlia proprio in questi giorni....e pensare che la prima volta che l'ho visto lei era ancora nel pancione ahaah...ook, escludendo questa digressione...come la prima volta, mi è partita la ship per Zuko e Katara così mi sono messa sfogliare a caso le ff su Avatar. Leggere la tua è stato veramente un piacevole interludio, in generale i what if come questo non mi piacciono molto perchè stravolgono parecchio la storia ma il modo con cui hai gestito loro due mi è piaciuto molto. Questa storia meriterebbe una long per l'idea di base ma, sono consapevole, che il lavoro sarebbe veramente lungo visto che dovresti praticamente ricostruire tutto. Complimenti per l'idea e per come hai gestito la scena. 
Grazie!!

Ciao. Nonostante debba ammettere di aver trovato interessante le premesse di questa AU (o what if, comunque la sia voglia chiamare), la brevità del racconto mi ha lasciato perplessa. Di norma la preferisco alla prolissità delle long, ma in questo caso credo che la vicenda sarebbe stata meglio spiegata scegliendo magari una OS al posto di una flash.

L'universo di Avatar è complesso, per cui ogni sua modifica, soprattutto se notevole come la tua, richiede di essere spiegata nel dettaglio perché il lettore non si trovi a brancolare nel buio. In questa AU ci presenti un mondo dove i ruoli di Katara e Zuko sono invertiti e dove è intuibile come sia la Tribù dell'acqua a nutrire le pretese egemoniche sul mondo che nel canon sono portate avanti dalla Nazione del fuoco. Infatti, il fatto che tu abbia etichettato Zuko e Azula come amici di Aang cancella ogni possibilità di Katara come salvatrice dell'Avatar da un rapimento.

Ora, la prima domanda che mi sorge spontanea, basata sulla limitata interpretazione degli eventi data dalla flash, è come abbia potuto la Tribù dell'acqua soddisfacere le sue mire imperialistiche (se esistenti) e, soprattutto, perché sia così interessata all'avatar (dubito sia per prendere un tè con i pasticcini). Di fatto la tribù dell'acqua ci viene presentata sempre come la più pacifica dopo i Nomadi dell'aria, poco adatta al possesso di navi da guerra. 
Perché Katara insegue l'Avatar? Lo considera suo nemico? Oppure in questo universo Aang non è più il bambino desideroso di aiutare tutti e perciò il suo sostegno deve essere elemosinato? 

Se decido di proseguire lungo la personale interpretazione della Tribù dell'acqua come nazione conquistatrice, mi trovo a chiedermi come abbia potuto soddisfare tale desiderio. Infatti, nel canon, la Nazione del fuoco ha potuto succedere nell'impresa perché il fuoco è l'unico elemento che può essere generato dal dominatore, senza bisogno di una fonte esterna; anche l'aria avrebbe il medesimo vantaggio e c'è da ringraziare (soprattutto dopo aver visto Zaheer in azione) che i Nomadi dell'aria abbiano giurato di non far male a una mosca. Ma, ripeto, sono solo congetture.
Ho trovato anche interessante l'idea di Zuko e Azula come alleati, primi di quella rivalità alimentata dall'odio, mentre Katara e Sokka diventano nemici.

Passando a qualcosa di più oggettivo, come lo stile, purtroppo l'ho trovato acerbo. Le ripetizioni non incalzano la lettura, ma lasciano un sapore di banalità, come se non fossi stata in grado di gestire meglio il lessico. Le azioni sono elencate senza che riescano a mutarsi in immagini vivide; anzi, sembra quasi che sia avvenuto il contrario, dove le parole finiscono con il descrivere i fotogrammi di un episodio. Soprattutto mi è dispiaciuto che il momento clou sia stato abbandonato così frettolosamente, quasi privo di emozioni, quando dovrebbe essere la base per la nascita del rapporto tra Zuko e Katara.

In conclusione, trovo che la ff abbia delle ottime potenzialità, ma che debbano essere sviscerate con maggiore precisione e per questo motivo la mia recensione può essere solo neutra. 

 

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