Recensioni per
L'amore di un padre
di Deneb_Algedi
Nonostante questo particokare episodio della vita di Taro sia stato raccontato sia nel manga sia nell’anime, qui l’introspezione è ancora più mirata, proprio perché a parlare è proprio lui, Taro, con un tono che è sentito e sofferto ma per nulla banalmente lacrimoso. |
Ciao Deneb_Algedi! |
Me la ricordo quella puntata dell'anime a cui fai riferimento in questa one-shot. Ichiro/William dovrebbe trasferirsi in Francia per lavoro e ad una mostra si trova di fronte la sua ex moglie, Yumiko/Miriam che gli dice che vorrebbe far parte della vita di Taro e gli chiede di lasciarlo con lei; "In fondo... e' mio figlio", dice. E te ne ricordi adesso di avere un figlio? Passi che hai lasciato tuo marito e ti sei risposata, quello che e' successo fra voi io non lo so ed e' affar vostro, ma abbandoni anche tuo figlio? E non ti viene in mente di cercarlo in tutti questi anni? Tu ti reputi anche una madre? No, signora Yamaoka, Natsuko e' una madre, la signora Ishizaki e' una madre, la signora Hyuga e la signora Misugi sono delle madri. Perfino quel cerbero della madre di Timoty (faccio riferimento a quelle puntate) lo e', ma non tu. E' piu' che comprensibile il rifiuto di Taro di stare con la nuova famiglia, dopo aver visto i suoi amici alle prese con le loro madri, e dopo aver visto quanto e' felice la donna che lo ha messo al mondo con la sua famiglia, il secondo marito e la bimba nata da quell'unione; ma quella e' solo la SUA famiglia, di lei, perche' Taro ce l'ha gia' una famiglia: suo padre. Lui e' Taro Misaki, non Taro Yamaoka. Bella one-shot. Bravo. |
Ciao! |
Tutti quei pensieri brutti e negativi,e tutto il rancore che Taro aveva nei confronti della madre,erano più che legittimi.Dopotutto,era un bambino di appena 11-12 anni allora,ed è normale che in quel preciso momento,non ne volesse sapere nulla di lei,nè tantomeno andare a vivere con la sua bella famigliola felice.Bene ha fatto a rifiutare di andare a vivere con gli Yamaoka,e a pensare unicamente alla felicità della sua vera famiglia:suo padre. |
Ciao! |
Molto intensa e colma di sentimenti contrastanti ed ambivalenti questa one-shot. Proprio per questo, la trovo molto vera e viva. Parlare di una madre assente per un bambino di quell'eta' è di una difficoltà impensabile, soprattutto considerando che il padre, invece, è stato sempre li' per lui, nonostante i viaggi, nonostante i cambiamenti, lui c'è sempre stato. Ho apprezzato in particolare il paragone con gli altri piccoli calciatori, Ryo, Genzo, Kojiro. Avevo apprezzato molto la tua precedente one-shot, e qui ti sei ripetuto. Complimenti. |