“Io ti amo.”
“Perché?”
“Non si chiede il perché in amore.”
Le vite di Kojiro, Genzo, Tsubasa s'intrecciano con quella di Sanae e di altre due ragazze “diverse”.
Tre donne, ognuna con un modo unico di amare ed esprimere femminilità. Sussurrato. Appassionato. Delicato.
Sullo sfondo, il campionato mondiale giovanile di Parigi. Che cambierà l'esistenza di ciascuno di loro per sempre.
La storia è illustrata da tavole grafiche di Kaori79.

La Memoria dell'Acqua è la presunta proprietà dell'acqua di mantenere un "ricordo" delle sostanze con cui è venuta in contatto.
Questa raccolta presenta alcuni frammenti di vita significativi dei protagonisti di “Bond of Love”. I fili conduttori invisibili che legano questi passaggi di tempo sono l’acqua e la memoria. In tutte le loro variopinte manifestazioni.
La raccolta è illustrata da tavole grafiche di Kaori79.

Dieci haiku, dieci sussurri che disegnano semplici e delicati acquerelli. Dieci suggestioni della natura e delle stagioni. Ringrazio mamie per la gentile revisione.

Non sono solo i numeri primi ad essere soli. I numeri dieci lo sono di più. Almeno nel calcio. Quattro piccole solitudini. Quattro flashfics. Una per ognuno dei quattro capitani-bambini: Tsubasa, Jun, Hikaru, Kojiro.

Jun Misugi ed il medico. Un lieve toccarsi, dentro e fuori. Un confronto su vita/morte e calcio tra il capitano-bambino ed il suo dottore. Visto dagli occhi dell’uomo dal camice bianco.
Nota: Questo pezzo è stato ispirato da “Haru no iro”, secondo capitolo della raccolta “Tamashi no kisetsu” di Queen_V_Introspective.

"La mort de feu" (la morte di fuoco) per antonomasia. Rouen, 30 maggio 1431. Il rogo. Jeanne d'Arc.

"Questa non è una spiaggia di turisti. E’ troppo piccola, troppo isolata, non c’è musica, non c’è un bar. C’è solo il mare. Ed il mare, si sa, in Grecia non costa nulla. Non è mai costato nulla. E’ la cosa più comunitaria che esista in tutta la Grecia. Comunitaria in un doppio senso: è comune ed accomuna. In questa spiaggia ci sono solo Greci."
Tre piccole storie di persone greche nella vita di tutti i giorni. Nei giorni del referendum.

Una poesia il cui titolo è ispirato a "Death by Water", da "The Waste Land" di T.S. Eliot, uno dei poemi più rivoluzionari del secolo scorso.