Ho iniziato a leggere questa storia ieri e da subito sono rimasta colpita da come scrivi e dalla trama intrigante. Così ho continuato e adesso ho finito questo capitolo e... sei anche migliorata dai primi che hai scritto. Per prima cosa vorrei dirti che scrivi davvero bene: le descrizioni sono stupende, i dialoghi realistici e che non occupano troppo spazio nella narrazione e il linguaggio un po' ricercato. Per seconda cosa volevo parlarti della trama che è originale, appassionante e tutt'altro che noiosa, inoltre è ben strutturata e complessa. Adoro ogni personaggio in tutte le sue sfaccettature, perché a tutti tu sei riuscita a dare spessore. Adoro la parte surreale, la lotta fra il Bene e il Male, che per adesso getta un ombra di mistero su tutta la vicenda. Perché Noemi possiede dei poteri? Quali sono? E soprattutto qual'è il suo ruolo in questa guerra molto più grande di lei? Domande che mi mettono l'ansia per il prossimo capitolo. Caliel è l'unico personaggio che ancora riesco a inquadrare bene, perché sembra tenere a Noemi ma, nel momento del bisogno, non le è stato vicino, come invece le aveva promesso. Si vede che hai molta volontà e passione nello scrivere e, se questi sono i risultati, non devi preoccuparti troppo di quando aggiorni.
Ciao, al prossimo capitolo! :)

Adoro il concatenarsi delle vite di questi ragazzi!
Finalmente Noe si è un po' rilassata grazie alle parole della sua amica che purtroppo però è finita fra le braccia del demone amico d'infanzia di Noe O.O .. Sei un genio, io non sarei mai riuscita a organizzare questa trama!!
Mi piace molto il personaggio di Cassia e sono curiosa di scoprire di più sulla sua famiglia e su suo fratello!
Scrivi davvero bene complimenti!!
Aspetto con ansia il prossimo capitolo!
Bacioni

Ciao, finalmente di nuovo su questa storia, la mia preferita. Mi era mancata :'(
Ok, cominciamo.
Dunque, mi è piaciuta, come nei capitoli precedenti, la struttura suddivisa secondo i vari POV, fa molto stile G.R.R. Martin! E anche come contenuti, (cioè come tristezza e difficoltà dei personaggi) mi ricorda molto le sue opere xD
Interessante, come dicevo, l'alternarsi di personaggi differenti e ancora più azzeccata la scelta di riunirli praticamente tutti nel finale per un "colpo di scena" collettivo. Scommetto che nei corridoi contorti della tua mente stavi cercando (con successo direi) di catturare l'attenzione dei lettori, e di tenerli sulle spine per il prossimo capitolo. Odio queste cose in genere, non mi piace restare in sospeso, però devo ammettere che il sotterfugio funziona: sei abile come al solito nel tuo essere intrigatrice e/o calcolatrice :D
Concentrandosi invece sui contenuti, direi che non ci sono evoluzioni particolari nelle storie d'amore delle tre coppie, almeno finora, ma piuttosto vai ad approfondire i sentimenti e i pensieri che si stanno iniziando a provare, nel tentativo di dare più forma e spessore alla trama. Vedo quindi i dubbi di Noemi, la cieca fiducia di Evelin, le reazioni di Cassia, ecc... Ottimo. Solo, con questi approfondimenti, mi hai fatto venire voglia di conoscere meglio pure il punto di vista dei personaggi maschili che, ad esclusione di Bastian, sono leggermente messi da parte in questo capitolo. Ma comunque ci sta, è giusto cambiare un po' gli schemi da un capitolo all'altro!
In particolare, mi sono piaciute però le dissertazioni filosofiche che come tuo solito hai inserito qua e la, un po' ovunque diciamo xD Cito i passaggi che mi hanno colpito di più e che forse proverò a commentare:
-Noemi: "...quando avrebbe potuto dire di amarlo? La spaventava la risposta."
"non era più sicura di niente, non aveva mai [...] ottenuto così tante promesse come negli ultimi giorni, messo alla prova la sua maschera sorridente per così tanto tempo."
"...è giusto sentirsi così sbagliati?"
-Evelin: "...difficile da spiegare quanto da vivere."
"L’amore cura, cancella paura e insicurezza..."
"...non ti senti abbastanza per ciò che lui ti offre."
Questi spunti evidenziano una visione abbastanza negativa dell'amore, una visione piena di insicurezza, di instabilità, di dubbi, di mancanza di fiducia in sé stessi, di paura di rischiare e di essere delusi, di mantenere le proprie maschere. Una concezione che mi piace particolarmente in questo momento, la condivido appieno. E che si ricollega al discorso di prima su G.R.R. Martin: una storia permeata di negatività, quindi non un racconto tutto rose e fiori (che sarebbe alquanto inverosimile) ma un racconto che invece è moooolto più vicino alla vita REALE.
-Noemi: "Sì, perché era arrivata ad ammettere che un’ancora, forse, serviva anche a lei."
Questa frase, in particolare, mi dice molto di te. Forse perchè ti conosco, o forse perchè ti sei messa a nudo in questo racconto, non so, ma ti personifica. Perchè, per quanto tutti cerchino di cavarsela da soli, nella vita, soltanto pochissimi ne sono in grado, e ancora meno ci riescono veramente, perchè in fondo, come dice anche il tuo Bastian, l'amicizia, il supporto degli amici, è più importante del cavarsela da soli.
Per ultimo, invece, mi ritrovo molto in una frase di Cassia, che si sente in gabbia nel suo mondo, nella sua vita, nel suo essere, e sogna di fuggire, di essere libera, di cambiare tutto, di smettere di lasciarsi trascinare dalla corrente e di prendere in mano le redini della propria vita. Proprio come me...
E con questo credo (spero) di aver detto tutto.
A preso, ciaoooooooo :-*
Mihai