Dato che la notte non porta consiglio né ispirazione né buone notizie, eccomi qui.
Credo sia il caso di partire dalle fantasmagoriche descrizioni con cui si apre il capitolo. Ne sono rimasta davvero sorpresa, soprattutto per come sviluppi simile scena e rendi il panorama irlandese un paesaggio interiore dentro il quale Sisifo non si rispecchia e che lo spinge, invece,o a pensare alla sua terra ora incredibilmente lontana. Ho davvero apprezzato la caratterizzazione che stai dando a questo personaggio e che passa anche attraverso le frasi di Manigoldo.
Personalmente, Sisifo di Sagittarius non è mai rietrato fra i miei personaggi preferiti; l'ho sempre considerato un qualcosa di così incantato, da apparire banale e assai poco trattabile. In questa fanfiction, invece, me ne scopro veramente conquistata. Certamente, fra i due, il mio preferito resta Manigoldo; ma come negare quanta improvvisa "personalità" è stata conferita al personaggio di Sisifo? Finalmente lo vediamo carico di sentimenti umani quali la rabbia, l'imbarazzo e soprattutto quel fare così moralista - che a me, francamente, ha fatto scappare anche qualche risata.
Adoro il modo con cui Manigoldo si rapporta con lui. Come si fa beffe di lui, spacciandosi prima superficiale e poi così crudelmente maturo. Quando lo apostrofa, poco prima di parlare con la prostituta, era sul punto di appludire commossa - seriamente, ha esattamente dato voce a quello che io penso al riguardo e non ho parole opportune per esprimere la mia stima nei tuoi confronti per come hai gestito il tutto.
In generale, amo come Manigoldo riesce a scavare dentro la psicologia di Sisifo. Apprezzo davvero molto il tuo modo di dipingere, attraverso gli occhi del personaggio, le numerosi sfaccettature di un altro. Si tratta di una raffinatezza davvero difficile da utilizzare e che non può non colpirmi intensamente.
Ti faccio davvero i complimenti per la tua bravura e per la bellezza che riesci a dare ad ogni capitolo.
mughetto |