Buongiorno!
Il capitolo è bellissimo, mi ha toccata profondamente e, sul serio, attaccherei a scrivere roba 'so romantic' a trombetta, ma è una recensione quindi cercherò di tenere il solito tono serio. Io e gli altri lettori probabilmente ci aspettavamo il bacio, o qualcos'altro, ma secondo me in questo capitolo hai descritto esattamente che cosa è l'amore, quello VERO, quello 'platonico' che non si ferma alla fisicità ma va ben oltre toccando l'anima. Hai rappresentato questo concetto mediante le dita intrecciate (paragonandole alle anime, geniale!) ed è una metafora stupenda!
Il racconto di Kevin sul cane Charlie, la quercia, il posto dove lui andava da bambino col padre...ho interpretato ciò come più profondo di un bacio, o almeno dal mio punto di vista l'hai reso così, nel senso che è come se Kevin avesse portato Edd nel suo 'mondo'; condividendo quell'esperienza gli ha dato il biglietto d'ingresso nella sua vita. E' bellissimo, è qualcosa che ormai accade raramente nella nostra generazione (perdona la mia visione un po' pessimista) e trovarlo scritto mi ha stretto il cuore, è di una qualità inimmaginabile.
Purtroppo hai beccato una delle poche che si attacca moltissimo a queste scene un po' 'implicite', dunque da un lato sono veramente soddisfatta del capitolo e dall'altro...ragazzi, vi piacete, datevi 'na svegliata! (Ok, ho rovinato tutto il discorso filosofico.)
Alla prossima,
Martina. |