Ciao!
Eccomi di nuovo per recensire il secondo capitolo ;)
Visto il primo capitolo, ho aperto questa pagina aspettandomi di trovare qualcosa che valeva la pena leggere...
E sono rimasta molto soddisfatta ^^
Questa flashfic è molto diversa dalla precedente riguardo al tema ma come per l'altra non ho potuto fare a meno di apprezzare l'IC del protagonista. E con un protagonista come Zolf Kimblee, la cosa non era facile.
Ho sempre visto questo personaggio come traviato dalla guerra e dipendente da essa. E, come accade qui, ha bisogno di credersi un forte per andare avanti; anche quando è arrivata ormai la fine anche per lui, si convince che arriverà comunque al domani e che, anzi, avrà il potere di influenzarlo. Fino alla fine, crede in se stesso più che alla morte.
Davvero complimenti, perché secondo me non era un concetto facile da esprimere.
Ovviamente il prompt è usato molto bene, non ho di che lamentarmene.
Ci vediamo al prossimo capitolo! ^^
Un bacio, nemi23

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Beh, quando si parla di Alex tutto possiamo dire tranne che è un assassino.
Quella della guerra vista con i suoi occhi è un'immagine che ha dello sconcertante. Fra la stragrande maggioranza che vede in quello sterminio una cosa brutalmente "necessaria", un "dovere" - e dirlo mi suscita brividi di orrore - ci sono soldati che come lui invece si fermano a riflettere su quanto sia sbagliato.

Interessante come hai accostato la sua dedizione nei confronti del nome di famiglia - che lui mostra mediante la sua arte - e i morti, il sangue e tutto ciò che lo circonda. E' vero, effettivamente con quella guerra dal punto di vista umano non c'è niente che valga la pena di considerare onorevole, perché ammazzare impunemente innocenti non lo è affatto.

Ma Alex sappiamo che ha sempre mantenuto la sua integrità morale, e qui lo ha fatto anche se questo poteva costargli caro. Il semplice atto di permettere alle due di scappare e di salvarsi è il primo passo di ribellione che poi troveremo con quella scena del bimbo morto fra le sue braccia.

Ha infranto il muro creato dalla maestria della sua generazione per seguire qualcosa di più importante come la vita umana. :)
Meravigliosa! *^*

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Ciao!
Finalmente comincio a leggere e recensire questa raccolta, sono davvero curiosa di quello che mi presenterai ^^
Allora, parto subito col dire che se il resto della raccolta come questo primo capitolo allora non ci sono dubbi che mi piacerà un sacco!
Mi piace come hai usato il prompt "sciocco", sia rivolto a Pride che alle persone che gli stanno intorno.
Le ultime due frasi mi hanno colpito molto, sono la ciliegina sulla torta, la degna conclusione di una fic che, seppur corta, dice molto del suo protagonista.
Una partenza coi fiocchi, non c'è che dire ;)
A presto!
Un bacio, nemi23

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Quella scena è una di quelle difficili da dimenticare - perdona la frase ingarbugliata xD

Effettivamente Kimbley si è sempre considerato uno dei motori propulsori del giorno della Promessa. E' consapevole di quanto qualcuno dotato di potere possa fare, nel bene e nel male; tanto più sa che una volta morto non può portare a termine ciò che si era prefisso. Però fa terribilmente senso il fatto che all'interno di Pride abbia trovato l'immortalità - ovviamente in "veste" di energia - tanto più che ne sia soddisfatto - e grazie tante, lui ci sguazza nelle urla e nei lamenti -.-'

Peccato sia tutto nella sua mente. Voglio dire, una volta inghiottito in teoria è come morto.

Che personaggio difficile! Ma sei stata in gamba. Nelle flash non è facile riassumere un personaggio simile! :)

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Aspetta aspetta aspetta!
Sono giorni che non entro qui su Efp, perdonami! xD
Ho perso un po' di vista tutto qui, tanto che devo leggere ancora molta gente! Ma parto da te.

Ecco che hai cominciato un'altra raccolta! E non sai quanto stia saltellando *^*

Spesso ci siamo soffermati su cosa Selim pensa della propria "madre", e sappiamo quanto si senta diviso quando si tratta di lei. E' l'unica che gli ha offerto dell'amore disinteressato, l'unica che ignara di tutto lo ha trattato come un bambino, un figlio da educare e proteggere.

Sono d'accordo su come hai reso la sua "giustificazione": lui sta recitando una parte, in fondo, ma "sospettiamo" che spesso si lasci andare, assaporando quella vita che non gli appartiene. Eppure sappiamo fin troppo che gli piace, che spesso ha dei tentennamenti quando si parla della signora Bradley.
Tanto che quando pensa alle cameriere ho notato che le considera degli strumenti per i piani del Padre; quando invece l'oggetto dell'argomento si sposta sulla sua madre adottiva ci si sofferma su quanto sia "facile da ingannare" e non la considera come una marionetta. Non so se sta cosa sia voluta. Io l'ho notata. xD

Brava!! Passo al secondo; nel frattempo la metto nelle seguite! ;)

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macciao!
inizio subito col dirti due cose che non c'entrano una mazza con questa storia. firsto of all, ho letto "il cielo sopra la scacchiera" e "una scommessa all'ultima valvola" e le ho assolutissimamente adorate. quasi quanto il mio migliore amico sta adorando "la danza spietata della pantera". ha già inquadrato Shao ^^
e questa flash è fantastica.
Kimbley è un personaggio molto particolare, e tu lo hai reso bene
quando è stato inghiottito da Pride per un attimo abbiamo pensato tutti di essercelo tolto dalle scatole, ma invece lui nel chaos prospera, e si è visto. la tenebra di Pride lo ha tenuto in vita, potenziato, oserei dire.
e tu hai resto tutto questo benissimo, davvero
pollici in su per questa flash, alla prossima
Alsha (finalmente con un titolo per un'altra raccolta su FMA. ora serve solo il tempo per pubblicare -.-)

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le relazioni di cristallo su cui si basa la famiglia Bradley mi hanno sempre affascinato, sai?
in fondo, la signora Bradley ci ha sempre creduto al suo ruolo di madre e di moglie, e anche King Bradley lo ha detto che lui ha scelto sua moglie. qualcosa, in fondo, c'era.
qualcosa che incrina un attimo la maschera di Pride, e che dimostra che sotto la superbia c'è qualcosa, qualcosa che è stato smosso dall'amore assoluto che la sua "non madre" prova per lui.
non posso evitare di pensare a quando Selim sarà solo Selim, e la signora Bradley sua madre a tutti gli effetti, e potranno vivere felici, spero.
non vedo l'ora di scoprire quali abbinamenti ti sono usciti, e di leggere le altre flash
baci, Alsha

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Irrompo dopo mesi di silenzio nella tua pagina e vedo con piacere che hai scritto la tua prima flashfic! Non potevo proprio lasciarmi sfuggire questa preziosa opportunità, così eccomi di nuovo qua: come i vecchi tempi.
Laylath... Pride... Laylath e Pride *-* Due cose che adoro insieme: meglio di così non si può! Sai quanto ami questo personaggio, quante volte abbia scritto su di lui e quanto mi affascini la sua doppia identità. Il "bacio della buonanotte" è un momento che tutti i bambini aspettano, persino Selim: il bambino che non è un bambino. Secondo me, il succo e l'originalità della flash sono tutti concentrati nell'ultima riga, quando Pride capovolge la propria debolezza in orgoglio, attribuendo al suo saper fare e non all'amore il piacere che quel bacio gli provoca. È assolutamente da lui!
Sono proprio curiosa di vedere quali saranno le prossime flash, rimango sintonizzata *ç*

Strato.

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