Recensioni per
Light Blue (Storia di un'ispirazione)
di zoeayashe
Ho scoperto questa storia per caso, in una notte insonne in cui vagavo su Efp alla ricerca di una storia interessante che mi aiutasse, in qualche modo, a far passare la notte. Dopo aver letto il primo capitolo ed essermi addentrata nella malinconia agrodolce di Jayden e della sua volontaria solitudine, che si rivela essere, allo stesso tempo, un sollievo e un dolore, non mi importava più di non riuscire a dormire. Volevo conoscere la sua storia, i suoi pensieri, le cause del suo isolamento, del suo sentirsi così tagliata fuori dal mondo, desiderando farne parte e fuggirne nello stesso momento. Mi sono persa nel labirinto dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti, nei piccoli dettagli della sua vita e del suo mondo (il suo amore per l'inverno, la sua piccola casa lasciatale dalla nonna, il campo di narcisi che si vede dalla finestra della sua camera), lasciando che mi conquistassero. Inutile dire che, al pari di Jayden, mi sono lasciata conquistare dalla difficoltà del decifrare Matthew, che è tutto fuorché lo stereotipato ed abusato "stronzo della situazione", mi pare che anche lui celi in sè qualcosa: una profondità di emozione e pensiero molto simile a quella di Jayden. Hai una bella scrittura, intensa, matura in alcuni passaggi, soprattutto quelli più delicati, e molto evocativa: non ti perdi nella pedanteria delle descrizioni, come un pitttore impressionista non definisci i contorni, sfumi le parole di una sensazione taciuta, di un pensiero silenzioso e lasci che siano queste ad evocare nel lettore qualcosa, che lo aiuti a districarsi fra i propri sentimenti e quelli di Jayden. Alcune volte il ritmo è un po' lento, il che mi piace (ho letto troppe storie che vanno di fretta sia dal punto di vista della scrittura che della crescita dei personaggi), perché concede a chi legge il tempo di conoscere i personaggi, di imparare a capirne i comportamenti e i pensieri con un'andatura incostante tipica della vita reale, in cui le cose difficilmente, nel bene così come nel male, mutano repentinamente. La tua storia è reale, perché i tuoi personaggi, pur nella finzione della carta, sono perfettamente verosimili e plausibili nella quotidianità caotica della vita che è appena oltre le pagine. Mi piacerebbe analizzare più da vicino ogni situazione e personaggio, ma, essendo questa una recensione globale dei primi dodici capitoli, mi riesce difficile farlo. Mi riserverò questo piacere per i prossimi. |
Ciao mia cara. |
Ciao carissima! |
Sono qui, ormai un capitolo della tua storia al giorno leva il medico di torno (?) |
Rieccomi qua. |
Ciao. |
Carissima Lys. |
Ho un vuoto, un buco proprio qui dove dovrebbe, dicono, esserci il cuore. Mentre leggevo mi venivano così tante cose in mente da dire, da dirti, da scrivere, ma quando sono arrivata in fondo... Max, Max mi colpisce, mi destabilizza, quando solo leggo il suo nome il mio stomaco si contrae, sentendomi a volte anche così stupida per continuare ad emozionarmici, per continuare a rinfrescare la memoria con quella M che ci lega, ancora una volta, non mi stupisco nemmeno più. Mi viene da piangere, veramente, il magone che non riesco mai a mandar giù e mi faccio rabbia perchè quando penso a lui e mi abbandono al pianto mi sento debole, mi sento fragile, incapace di superare il corso della naturale (Bines mi direbbe che non esiste la naturalezza, che creiamo noi gli eventi e cazzo, perdonami, ma non hai idea di quanto io sia d'accordo!) vita, ma io non ci riesco, non ci riesco ad andare avanti come prima, cammino, costruisco il mio futuro, ma l'ingranaggio è spezzato e nessuna vite riesce ad aggiustarlo... |
Ehi Lys! Non sai quanto mi mancava scriverti. Mi sembra sia passata un’eternità da quando ti ho recensito l’ultima volta e no, non è dovuto al “ritardo” che pensi di aver fatto. È semplicemente un’impressione sciocca di una ragazza impaziente di mangiare le pagine di questo futuro libro che avrò nella mia collezione. Perciò sono corsa qui il prima possibile e beh, ora ci sono. Non ho dimenticato che ancora devo recensire come si deve il capitolo precedente perciò penso sia tempo di tagliare il silenzio e lasciar spazio alle emozioni, quelle emozioni fuori controllo che non sapevo esprimere prima di adesso. Apro quindi questa piccola parentesi e inizio commentando il capitolo dieci. Se non ti spiace. Ma so che non ti spiace, quindi lo faccio e basta. |
Se chiudo gli occhi, ancora ora -poichè ho letto il capitolo ieri sera-, riesco ad immaginare perfettamente l'atmosfera del concerto, e a dire la verità (sai che non posso evitare d'esser sincera), ne sono molto invidiosa, 'che avrei voluto essere lì, avrei voluto ascoltare le canzoni e le note susseguirsi, rincorrersi veloci sotto gli applausi e la frenesia degli spettatori, compresa Jay, compresa Lizzie. |
Ci sono storie che ti guardano da lontano, ti scrutano, ti fanno compagnia in silenzio senza fare rumore, e poi ci sono storie che invece ti incasinano la mentre, ti guardano dentro, ti osservano e ti capiscono, ti riempiono inconsapevolmente di qualcosa, qualcosa di indecifrabile che però ti crea un caos nel cuore, forte da smascherarti e renderti tutto più chiaro. |
Mentre riascolto l'audio io spendo altre due paroline perchè lo sai, non potrei non farlo! |
Io non lo so proprio come reagire a questo capitolo. Non lo so proprio. Zero. |
Come posso recensire qualcosa di così bello, di così profondo, di così tuo? Come si può recensire l'anima di una persona? Perchè qui c'è la tua anima, me l'avevi detto ed io ho letto il capitolo con la convinzione di trovarti dentro ad ogni parola più di sempre, più di ogni volta, e così è stato. Sto piangendo, e lo sai, ed io non piango da una vita leggendo e dopo anni sei arrivata tu, nella mia vita, come un uragano, come una forza della natura e mi hai rivoluzionato la vita, in meglio, si intende, ed io non posso non piangere anche oer questo, perchè è tutto troppo bello per essere vero e stasera, più di ogni volta, vorrei essere lì, nella tua camera, ad abbracciartim a piangerti sulla spalla come una cretina, perchè sai che ho perso una persona cara e sai quanto io abbia ritrovato le mie tristezze, il mio dolore, i miei incubi in queste parole. |
Ehi, sono qui! Grazie di avermi aspettato. Ho finalmente acceso il pc e la prima cosa che ho fatto è stata aprire Efp e cercare questa meraviglia. |