Recensione per "Il sorriso di un angelo"- Krys
Per scrivere di un sentimento così "forte", una One non basta. Il fatto che comunque ci sei riuscita non è da sottovalutare eh! ^^
Il personaggio di Taro è uno tra i miei preferiti e amati e pure la sorellastra è uno che io considero importante per la sua storia, ma di cui alcuni non sanno manco l'esistenza. Triste 'sta cosa! :/
Ammetto che, leggendo l'inizio, non mi sarei MAI aspettata la corrispondenza di Taro al sentimento remoto della sorellastra.
E' stata una cosa un po' che mi ha lasciata...di stucco! In senso positivo!^^ E' che io sono "abituata" a vederlo con Azumi. Però, ammetto che Azumi ce la vedo bene anche insieme a Pierre dopo la storia con Taro in cui lui poi ci rimane. Ecco, un'altra cosa... Taro ha questo senso di "dolore"... per l'amore per Yoshiko o proprio per Azumi...Uno puù pensare ad entrambe le cose...
Il finale aperto, ma con comunque degli "inidizzi" che fanno capire, l'ho apprezzato molto. Il finale aperto secondo me è molto meglio di uno ben specifico dettato dall'autore.
In fondo, dal punto di vista dei personaggi che uno ha e anche dalla storia, il finale per un lettore è relativo. Questo- finale- è molto dolce e la storia come genere è azzeccata, Romantica proprio! *W*
Davvero bella!
So che è difficile che ti arrivi la recensione, ma già quando ho letto i pg mi si è mosso qualcosa nella testa che mi ha fatto dire "Che bello! Qualcuno che parla della sorella di Taro!" *O* e poi il testo mi ha fatto dire "Adesso lascio un commento" *decisa*!
Alla prossima!
BF

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Devo dirlo: ero partito prevenuto per l’argomento trattato, decisamente problematico, ma dopo aver letto il tuo racconto devo darti i complimenti per come sei riuscita a maneggiare una situazione assolutamente esplosiva riuscendo a darle spessore e credibilità.
Una scekta coraggiosa risolta con gusto e senza eccessi.

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Ciao kris,
hai avuto coraggio a trattare un tema così delicato, originale e difficile, come quello di uno “pseudo” incesto. Lo hai fatto con sensibilità e delicatezza, utilizzando il punto di vista della ragazzina. Vedere questo sentimento "sbagliato" attraverso gli occhi della componente femminile ha donato più dolcezza alla narrazione, rendendola anche più accettabile da parte del lettore.
La doppiezza che l’amore di Yoshiko per Taro suscita nella ragazza emerge nel contrasto vero e palpabile tra la sua paura ed il suo desiderio. Anche Taro ricambia quel sentimento impossibile, e ciò emerge più avanti nella narrazione, chiudendo un cerchio invisibile e tenace intorno ai due fratellastri.
Sei riuscita a trattare un argomento sensibile, umanamente e moralmente, con un tocco di innocenza e delicatezza. Credo che il lettore non possa che provare tenerezza ed empatia per questa ragazzina incapace di controllare un sentimento più grande di lei.
Mi è piaciuto molto questo tuo lavoro.
Un abbraccio,
gratia

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Nonostante il legame di sangue che li unisce posso capire l'amore che prova Yoshiko per Taro. Lui e' l'eroe piu' grande che l'ha salvata arrivando quasi a compromettere la sua carriera, e, come hai sottolineato tu in una risposta a una recensione, loro sono fratelli ma non sono cresciuti insieme, si sono conosciuti che lui era un ragazzo e lei un'adolescente, poi Azumi che gli ha spezzato il cuore finendo fra le braccia di Pierre ha contribuito al fatto che il sentimento fosse ricambiato, anche se entrambi sono consapevoli che non puo' concretizzarsi ma deve finire. Personalmente trovo molto piu' realistici i sentimenti e l'attrazione fisica trattati in questa one-shot che l'amore "malato e ossessivo" che provava Abel per Georgie, e comprendevo le paure della madre. Non era la sua vera sorella, d'accordo, e lo aveva sempre saputo, ma, accidenti, era una neonata quando il padre l'aveva trovata insieme a lui e Arthur, l'ha vista mentre metteva i denti, mentre iniziava a camminare... Come puoi innamorarti di una che praticamente E' tua sorella? Anche se non ho mai sopportato nemmeno quel "senzaspinadorsale" e damerino (proprio come Pierre, sono pienamente d'accordo con te) di Lowel. A dire il vero non ho mai amato particolarmente nemmeno Azumi, perche' e' la brutta copia di Sanae, e trovo banale il fatto che per Taro, che ha faticato per uscire dall'ombra di Tsubasa, fosse stato creato il clone della fidanzata di Tsubasa, tanto piu' che c'erano dei personaggi femminili che potevano essere sfruttati meglio, tipo Machiko, Kumi e Yukari (che io trovavo perfetta per Taro, piu' che per Ryo), e, perche' no, Elena, la ragazzina bionda che lui conosce in Italia, magari qualche anno dopo. Sei stata molto brava ad affrontare un tema cosi' delicato, e lo hai fatto in maniera delicata. Ho provato molta tenerezza, sia per Yoshiko che per Taro. Un bacio.

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Bellissima storia, brava. Povera Yoshino Ama contraccambiata il suo Caro Fratellastro, Taro, ma sa che una cosa Sbagliata, ma lo stesso non può farne ameno di Amarlo, ma forse un giorno ci riusciranno a volersi Bene come due Fratelli, e non soffrirne più come fanno adesso. Spero di leggere altre tue storie in futuro. Ciao alla prossima. :-)
Zonami84

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Sarà anche un amore immorale ma...Anche il complesso di Edipo era in un certo qual senso "sbagliato" eppure è un pilastro della psicologia!
Immorale, sbagliato...Sincero, confuso.
Si dice che ognuno di noi nella preadolescenza sia attratto da una figura più adulta, quasi paterna e forse è quello che lei vede in Taro...Una fantasia destinata a restare tale. Da ambo i lati.

Storia particolare, un po' spiazzante, ma scritta davvero bene!
Complimenti Krys...Aspetto le tue long!
Un bacio

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Ciao Krys, felice di ritrovarti e con una storia così particolare.
Mi sono stupita, leggendo gli avvertimenti, anche perché solo dopo ho realizzato che fosse già completa. È breve e finita, come breve e finita deve essere la follia della piccola Yoshiko. Man mano che leggevo, pensavo che non fosse strano l' amore della ragazza per Taro, nonostante il loro essere fratelli. Lei è un' adolescente e lui incarna l' eroe romantico, abbandonato dalla madre, dalla fidanzata, dalla squadra. La vita lo ha messo a dura prova, togliendogli, forse, anche la possibilità di giocare e lui ha trovato conforto solo nella madre e nella sorellina, che può confondere facilmente, data l' inesperienza, il sentimento che prova per lui. O forse no, è amore vero, ma lei sa che non è giusto e poi, fortunatamente, non ha alcuna speranza, pensavo io. Invece no, ecco il colpo di scena: Taro, sempre così tranquillo, serio, adulto, ricambia il suo amore anche se si limita a sognarla, senza avere però la forza di andarsene da quella casa e, quindi, da lei. Alla fine, è proprio la ragazza a dimostrarsi più matura perché si allontana da lui, anche se solo dopo avergli rubato un bacio.
Così, pur nella sua particolarità, la tua rimane una storia molto dolce e sicuramente triste anche se sbagliata.
Ciao, Maria.

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Ciao!
Dolcissima e molto emozionante! C'è un'atmosfera da sogno contornata da mille dubbi e incertezze, cosa è giusto e cosa sbagliato. Certo l'amore ha molti modi di entrare nella vita, a volte si manifesta liberamente altre volte mai o ci vuole solo del tempo e altre volte ancora deve essere taciuto... Le parole che si susseguono sono molto toccanti, forse la scelta della prima persona le rende ancora più efficaci.
Il siparietto finale alleggerisce la strana atmosfera che i due hanno creato e ciò che pare sbagliato, proibito, impossibile si stempera e lei fugge via. Se ne va sperando che di cancellare l'amore...Dolcissima mi voglio ripetere!
Complimenti, complimenti davvero una lettura piacevolissima che vola tra le preferite!
Ciao e buona serata
Eldarion
(Recensione modificata il 21/10/2015 - 06:16 pm)

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