Recensioni per
Timegate: una porta verso il passato
di Monique Namie

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/01/16, ore 14:37
Cap. 3:

Ciao! Come potrai ben immaginare, sono qui per lo scambio di recensioni indetto sul gruppo Facebook.
​Sai, ti confesso che all' inizio mi sono un po' messa le mani nei capelli, perché non seguo molti fandom e le originali che seguivo sono tutte terminate, ma poi ho beccato il tuo profilo e quando ho letto che eri un'amante della fantascienza mi sono fiondata istantaneamente sulle tue storie. E meno male che l'ho fatto.
Secondo il mio modesto parere, parlare di viaggi nel tempo senza scadere nel banale è estremamente difficile, perché il rischio di imbattersi in cliché che sanno di trito e ritrito è grande e quando ciò succede si rimane sempre un po' delusi. Da grande amante della fantascienza e da persona molto molto affezionata al tema dei viaggi nel tempo, posso dire con assoluta sincerità di essermi innamorata della tua storia. Tralasciando il fatto che la grammatica e l'impostazione grafica fossero più che perfette, ho davvero apprezzato tanto la storia che in soli tre capitoli sei riuscita a creare: partendo da tutti i termini scientifici e da tutte le teorie -oltretutto alcune realmente esistenti - sui viaggi temporali che sono stati perfettamente inseriti nel contesto della storia, rendendo semplice al lettore capire almeno a grandi linee ciò di cui si parla, fino ad arrivare alla trama della storia in sé non ho trovato assolutamente niente che non mi piacesse. La protagonista, nella sua semplicità e, diciamolo, nel suo andare un po' controcorrente nei confronti del sistema, mi è subito stata simpatica, complice anche il suo amore per il concetto del tempo in sé, che è senza dubbio qualcosa di complesso ed estremamente affascinante, ma anche la sincerità della sua passione per quello che ha studiato, al punto da volerne un'applicazione pratica piuttosto che meramente teorica. Inoltre ho apprezzato moltissimo il lato "curioso" del suo carattere, anche se non so se questo l'aggettivo che maggiormente si addice a descriverlo: mi piacciono le persone che si pongono domande su quello che fanno, specialmente se si tratta di domande intelligenti, e nel suo caso non erano quesiti qualunque, ma domande dall'alto contenuto filosofico, a cui tutti vorremmo dare una risposta oggettiva ma non ne siamo in grado, proprio perché la teoria della relatività stessa ha introdotto un fattore che potrebbe essere definito "di soggettività" nel concetto di tempo, anche se il modo in cui hai elaborato questo concetto è più evidente nella prossima storia che andrò a recensire. Ho apprezzato molto le descrizioni non eccessive ma efficaci, specialmente quella dell'attivazione del Timegate, con cui hai saputo contornare tutti gli eventi, così come ho apprezzato l'aura di mistero, di misticità che hai introdotto nella storia con i sogni premonitori della protagonista che sono davvero intriganti sia dal punto di vista oggettivo della trama che dal punto di vista, per così dire... filosofico. Inoltre ti devo fare i complimenti per l'elaborazione della trama in sé, sarà che la mia serie preferita è strutturata in questo modo e io sono quindi di parte, ma mi è piaciuto davvero davvero tanto il modo in cui nessun avvenimento sia stato lasciato al caso. Sinceramente, per quanto altri magari avranno potuto intuirlo da subito, non mi sarei mai aspettata che la sua missione avesse come intento quella di viaggiare fino al momento della morte dI Lindsy per recuperare quel dettaglio apparentemente  insignificante che è l'orologio, così come ho adorato il passaggio in cui la protagonista incontra per sbaglio la se stessa del futuro in missione. In realtà il dettaglio stesso dell'orologio che si ferma mi è piaciuto molto, non se ci fosse effettivamente un significato particolare dietro di esso o semplicemente l'ho apprezzato perché ricorda una scena che ho visto.
Detto tutto questo, mi sorge un'unico dubbio che forse avranno già posto sotto la sua attenzione. La protagonista, dopo ogni tentativo di viaggio temporale, si risveglia in infermeria ricevendo la notizia che la sua missione non è ancora partita. Il dubbio che mi sorge è: si tratta di un loop temporale? O semplicemente i suoi viaggi nel tempo sono dei sogni premonitori che la portano a capire il destino che la attende dopo aver compiuto la sua missione? Personalmente non mi dispiacerebbe se si trattasse di un loop voluto effettivamente da quell'essere che regola il tempo tra le sue mani perché quella che sarebbe diventata il suo successore comprendesse cosa sarebbe stato necessario fare e potesse decidere con coscienza di causa.
Nel complesso, come potrai aver intuito, la tua storia mi è piaciuta davvero davvero tanto, e sarò più che lieta di leggere altri tuoi lavori a tema fantascientifico in futuro. Alla prossima,
Class
 
P.S: forse è un po' fuori luogo dirlo in una recensione, perchè magari non apprezzi i lavori di animazione, ma, se sei un'appassionata di fantascienza, ti consiglio di guardare un anime chiamato Steins;Gate. E' stato doppiato in italiano e tratta il tema dei viaggi nel tempo, dell'effetto farfalla e di molti altri argomenti attinenti alla fantascienza in modo eccellente, e ha anche una bellissima storia d'amore nel mezzo.
 

Recensore Veterano
14/01/16, ore 21:46
Cap. 3:

Ed eccomi arrivata alla fine di questa bella storia - finale che mi ha colpita e stupita, regalandomi sfumature che proprio non mi attendevo.
E non mi riferisco al salvataggio di Linsdy - quel guizzo della trama poteva essere intuito, anche se mi ero costruita uno scenario diverso da quello che poi è effettivamente avvenuto (pensavo che Edra sarebbe intervenuta nel momento dell'incidente, e non prima; ma così è molto più originale e mette in moto una serie di interessanti variabili).

Quello che davvero mi ha colpita - e rende questa storia molto più profonda di un "semplice" racconto di fantascienza sui paradossi temporali - è il sottotesto esoterico, che già era stato anticipato nel secondo capitolo, e che qua raggiunge il pieno compimento.
Affronti temi davvero pregnanti e difficili: la natura del tempo, la coesistenza tra passato, presente e futuro, la morte fisica che è solo un passaggio verso uno stato più pieno e completo - "divino", in un certo senso - staccato dal continuum spazio-temporale, per non parlare delle conseguenze di ogni microscopica scelta, su questo continuum. Il vero fulcro della storia io lo intuisco nel dialogo tra l'angelo/DJ e Edra, quando le viene svelata la verità dietro lo specchio, e Edra viene designata a succedere all'angelo, come nuova Custode del Tempo.

Ecco, senz'altro non è un sottotesto facile da cogliere e comprendere in ogni sfumatura - e la cosa bella è che la storia risulta avvincente anche fermandosi al livello di lettura più superficiale (quello dei semplici fatti), ma, scavando più a fondo, l'asticella si alza e dalla lettura sorgono interrogativi affascinanti - il tutto acquisisce un'aura arcana e misteriosa - quasi un culto per iniziati - che mi ha lasciata a riflettere e ponderare anche ben dopo aver terminato la lettura.

Un lavoro pregevole, per il quale ti faccio i miei sentiti complimenti.

Recensore Junior
24/10/15, ore 14:59
Cap. 3:

Sono passata per lo scambio e mi sono divorata questa storia in un attimo. Non amo particolarmente la fantascienza, ma il mondo che hai creato è riuscito ad affascinarmi: il tuo stile non è estremamente descrittivo (né, per essere totalmente credibile, la narrazione in prima persona consente momenti di sospensione esageratamente lunghi) ma, con l'inserimento di pochi dettagli ben calibrati, riesci a catapultare il lettore nell'atmosfera che vuoi creare, e rafforzi il feeling fantascientifico grazie anche all'uso casuale della terminologia, trasportandoci in un mondo in cui tutto quanto ci strania dal testo è la normalità. Aldilà dell'ambientazione, mi è piaciuto il tropo "classico", ma rivisitato: avevo capito dall'inizio che Edra sarebbe finita in qualche maniera a viaggiare in quel preciso momento del tempo in cui ha perso Lindsy, ma il modo in cui l'hai affrontato mi ha sorpreso positivamente.  In realtà, l'intero personaggio di Edra è ben strutturato e accattivante, in modo fuori dal comune. Di solito, sono i personaggi più spigliati e ironici a catturare le simpatie del lettore; Edra è senza troppi fronzoli, ma non scade nel piatto, ed ha un'aria no-nonsense che mi ha catturata. Per quanto Lindsy, non posso dire lo stesso, principalmente perché appare troppo poco. Come piccolo appunto, il dialogo tra loro nel primo capitolo mi é parso un po' forzato, poco scorrevole, soprattutto in vista di una separazione che sarebbe durata cinque anni. L'unica frase che dia uno scorcio della personalità di Lindsy é quella sua frase iniziale, accompagnata dalla descrizione delle sue espressioni facciali (oltre al profilo tracciato da Edra di lei). Fossi in te lo rivedrei leggermente, in modo che sia coerente con la trama ma risulti più profondo. Sempre a livello di personaggi, mi é piaciuta la figura dell'Angelo/DJ. Ho trovato lo scambio di battute con Edra particolarmente bello. Parlando invece di trama, non ho trovato plot holes oltre alla faccenda un po' forzata del fascicolo, anche senza leggere le delucidazioni che hai dato in risposta alla recensione sotto la mia (che ho un po' sbirciato per non ripetermi. XD) L'ho trovata avvincente e l'ho "sentita" molto, e sono ammirata da quanto sei riuscita a fare in tre capitoli. Scorre bene, tieni la curiosità alta e aumenti bene la tensione fino allo scioglimento finale (su cui, però, mi sarei soffermata di più, al tuo posto). Quanto allo stile, mi piace molto, é scorrevole ma attenta a qualche errore come "nel tavolo" al posto di "al tavolo" nel primo capitolo. Inoltre, forse dovresti considerare di cadenzare meglio il testo aggiungendo un numero più alto di virgole, che riduci al minimo. #fanatica della punteggiatura In definitiva, il giudizio é molto positivo! Mi sono davvero bevuta questa storia, e sono stata felicissima di poterla recensire! Grazie mille, e passerò per leggere altre tue opere. :**

Recensore Master
22/10/15, ore 09:57
Cap. 3:

Totale: 80/100 - VIII Classificata

Grammatica e Lessico: 9/10
Qualche piccolo refuso e una o due imprecisioni, per esempio nei termini inventati da te, come il bar Ibizu Kilea che diventa Ibiku Kilea o le fluttuazioni cronoquantistiche che diventano croquantistiche. Insomma piccolezze.
Il lessico è ben scelto, il linguaggio fantascientifico è presente ma non soverchiante così da dare l’impressione di vera scienza e comunque non appesantire la storia.

Stile: 15/15
Mi piace come scrivi! Il testo è scorrevole ed intercali molto bene le scene descrittive al dialogo di modo che non si sente la mancanza né di uno né dell’altro. Mi piace il paragrafo dopo il titolo (quasi un sottotitolo), poche frasi ma che mi hanno catturato subito e che si ricollegano molto bene alla storia. Insomma, secondo me perfetto.

Uso della Citazione: 5/20
Temo di non aver trovato la citazione usata nel modo giusto. Sì, l’hai inserita ma l’hai anche modificata in un modo, che secondo me, ne snatura il significato. Tu fai dire alla protagonista che darebbe l’anima per un istante di tempo, Elisabetta avrebbe dato tutti i suoi domini, stiracchiando un pochino potremmo dare alle due cose un valore similare, poiché per entrambe è la cosa più preziosa... come dicevo è un po’ stiracchiato. Ma il fatto è che la dichiarazione di Elisabetta è detta in un momento tragico, in punto di morte la grande regina avrebbe dato tutto per un istante ancora. La tua protagonista lo dice un po’ a caso, sì, vorrebbe del tempo in più ma di certo la sua frase non contiene tutta la drammatica tragicità di quella della regina. La sua paura della morte racchiusa in quelle poche parole non è, a mio parere, assolutamente rispecchiata nella frase di Edra.

Uso dell'Immagine: 20/20
Assolutamente punteggio pieno. L’immagine è al centro della narrazione e ne utilizzi ogni dettaglio, descrivendolo e usandolo per la storia. Dalla statua dell’angelo alla presenza di una figura senza tuta protettiva. Ogni elemento è fondamentale ed è chiaro che la storia è stata costruita su di essa. Ottimo!

Originalità: 14/15
L’uso del viaggio del tempo nel modo in cui l’hai ideato è originale, soprattutto se pensiamo al mix scienza e divinità che hai fatto. Tornare indietro per salvare la persona amata è invece un classico, però l’hai usato in maniera particolare quindi acquista originalità. Mi spiego: prima di tutto alla protagonista non viene neanche in mente fino a quando non ci casca sopra, poi malgrado tutto non transige neanche troppo alle regole, salvandola ma indirettamente.

Gradimento Personale: 17/20
Come ti ho già scritto mi è piaciuto molto il tuo modo di scrivere la storia, non ho avuto nessuna difficoltà e me la sono letta con soddisfazione e senza inghippi. La trama invece mi ha lasciato qualche piccola perplessità. Ho ancora dei dubbi su cosa sia successo effettivamente e sul ruolo dell’angelo… ma soprattutto non ho capito la scena con Linsdy dietro alla tenda blu. Vorrei davvero che mi spiegassi quella visione. L’angelo controlla il tempo ma la donna dietro la tenda chi è? Dio? Sembrerebbe ma perché con le sembianze di Linsdy?
Altra confusione me l’hanno creata i salti temporali, li ha fatti o no? L’ultimo sì, visto che ha salvato Linsdy, ma gli altri? L’angelo li ha resettati?
E gli altri Dj, dove sono finiti? Sono diventati angeli o si sono fermati nel passato? Forse per te tutto è molto chiaro ma io ho qualche difficoltà su questi dettagli. Altra cosuccia che mi ha lasciato un po’ perplessa è il fatto che lei non abbia letto il fascicolo della missione, ma come?! Ok, non legge mai le istruzioni, ma dopo tutto è la sua prima missione! Non sa neppure cosa deve fare? Una missione nel tempo non dovrebbe essere una cosa un tantino delicata? E poi: perché l’orologio di Linsdy è andato perso? Non lo aveva Edra? Non mi dirai che lo ha perso! Era l’ultima cosa della ragazza che amava e lei l’ha perso? Insomma qualche cosuccia da sistemare secondo me ci sarebbe. Detto tutto questo, mentre leggevo la storia non me ne sono curata, mi piaceva e mi piace ancora, quindi il punteggio alto sta ad indicare che malgrado le mie obiezioni la storia non si rovina e si lascia leggere con piacere.