Recensioni per
Miserere
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 204 recensioni.
Positive : 205
Neutre o critiche: -1 (guarda)


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Recensore Master
15/09/18, ore 00:52
Cap. 13:

Cara Sabrina,
Cosa mi sarei aspettata dai tuoi personaggi? Semplicemente ciò che si è visto nel capitolo! E ne sono
perfino felice. E' una grande gioia per me vedere Johannes e Maddalena sinceramente innamorati. La
sincerità di un sentimento è sempre una cosa preziosa. Inoltre qui esisteva solo una promessa e non
si è mancato a nessun giuramento. Anche la fratellanza e l' amicizia sembrano essere sopravvissute a
questa notte di pioggia. Justus, a quel che sembra, ha prestato il suo aiuto e ha portato soccorso lì
dove li poteva portare. Nel rapporto tra lui e il suo quasi fratello non sembra essere entrata zizzania.
Johannes, come avevo immaginato, si è prodigato per salvare Edelbert e quest' ultimo lo ha inviato a
Rosenburg, con la sua più alta stima a fare da viatico. Stima a cui il nostro capitano ha corrisposto in
maniera del tutto arbitraria. Questo forse era meno prevedibile, ma (chissà perchè) poi non così tanto
sorprendente. Hanna, guarda il caso, non ha visto nulla dell' accaduto e nemmeno se lo immagina (per
il suo bene, che altrimenti un travaso di bile non glielo eviterebbe nessuno) ed Erasmus medita sevag-
giamente di vendicarsi su di lei, che non ha adeguatamente portato a termine il richiesto servizio come
spia. Winkel medita, progetta,traffica e impone il silenzio al suo segretario. Tutto nella norma! Oppure
no?! Chi sarà mai questo Bastardo Boemo????!! Che servigi porterà al Signore ecclesiastico??! A me
vien già male! Dalla Boemia sono sempre arrivati solo guai e anche grandi! Sabrina, sei "terribile" e
sei anche tanto brava! Complimenti! I fatti riportati in questo capitolo non mi avranno stupita, ma, di
certo, a stupirmi sarà sempre la tua maestria narrativa.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
30/01/16, ore 04:10
Cap. 13:

Ciao.
È da un po' che non ci sono nella tua storia ma oramai mi conosci e sai che a volte ho bisogno, anzi spesso sento di dovermene andare e ritornare tardi.
Son fatta così.
Non ho mai smesso di pensare alla tua storia, tranquilla. Anzi mi sono mancati Johannes e Maddalena. Più quest'ultima, dato che in questo capitolo non si è vista a parte per quella breve sorpresa.
Ho amato molto la parte dove dici c'è Johannes che risponde aggressivo al suo amico perché non capisce cosa gli prende. O forse lo sa ma è stato talmente importante fare quello che doveva fare che alla fine non può trattenersi dal rispondere così.
Dopotutto... se vuole sposarla vuole dire che si è innamorato e quei sentimenti che ruggiscono per uscire, non sono finiti. Anzi appena cominciati.
Ripeto, mia cara scrittrice adorata, non mi piace il vescovo Winkel perché sapevo che aveva in mente qualcosa di losco. E difatti: la partenza di Johannes perché? Allontanarlo da Maddalena? Può darsi, anzi sicuro dopo avergli detto che al ritorno tutto sarà sistemato con lei, quando invece magari lei sarà sposata col Marchese. O anche no.
Magari verrà punita perché Winkel si è accorto, non so. Spero che Justus non c'entri con questa decisione del vescovo, che quindi non abbia parlato altrimenti inizierò ad odiarlo.
Nel prossimo ci sarà la parte di Justus e Maddalena immagino. Chissà cosa le dirà, probabile i suoi pensieri su quanto accaduto e magari cercherà di farle cambiare idea dal continuare.
Non basta che leggere, tanto sono insonne e aspetto il dormire pesantemente, almeno mi fanno un po' di compagnia. Ho tanti capitoli da recuperare, mi metto comoda.

Al prossimo.
Au revoir

Recensore Master
24/11/15, ore 19:30
Cap. 13:

Credo di essermi aspettata il giusto.
Lui, ragazzo serio, si prende le sue responsabilità e chiede la mano della pulzella.
Peccato che non è nobile e non è una pedina importante nelle mani del Vescovo che invece è un gran marpione.
Adesso lo fa allontanare per preparargli un bello scherzetto.
L’antipatico, tale Erasmus, trova nel vescovo il suo primo alleato...

Recensore Master
10/11/15, ore 15:32
Cap. 13:

Inizio dall'ultimo, da quella tua domanda su cosa ci aspettassimo dal nostro Capitano. Personalmente, mi ha spiazzato. 
Forse perché abituata a leggere di "certa gente" che la tira tanto per le lunghe nei sentimenti anche quando questi sono chiari e trasparenti come l'acqua, non pensavo di certo che tutto, ad un tratto, potesse essere così evidente e irrinunciabile. 
Uomo dalle mille risorse e dal fascino irresistibile Johannes, in tutto quello che fa, nei suoi tentennamenti, nel suo coraggio, nel suo essere maschio... E sei tu che lo rendi così bello. Brava Sabry, ma ormai che te lo dico a fare?
Quindi, con mia enorme sorpresa, si accorciano i tempi: "occhi fermi e decisi senza dubbi e rimpianti" ecco il nuovo johannes, consapevole e innamorato, arreso all'amore di Lena. E con un bacio ed un timido sorriso le svela quello che forse non avrebbe saputo esprimere con mille parole. E Justus che fa? All'alba lo aiutò ad uscire dal convento ...e da quel letto.
Ma i suoi sguardi di rimprovero sono più che una disapprovazione per quello che è accaduto, sono più dell'aver espresso un parere negativo. Johannes lo capisce, si infastidisce ma forse non immagina che ci possa essere dell'altro oltre alla semplice tutela delle virtù di una giovane donna del quale è il confessore. Ma è davvero invidia? E invidia per non poter aver Lei? È invidia per non poter rincorrere l'amore e viverlo? È insofferenza per una vita che non riconosce più come propria? Forse un mix di tutto questo, difficile da spiegare ed ammettere anche a se stesso. Sembra sempre così combattuto.
Dalla discussione nella stalla, Johannes ribatte a Justus, che gli rinfaccia di non essersi fatto consigliare in alcun modo sul da farsi, parlando di Amore. E li sono impazzita...lo adoro quest'uomo....e la vuole anche sposare.... Bello, deciso e risoluto!!! Peccato che mi sa che la fa piuttosto semplice.
La parte che riguarda i ricordi della notte appena trascorsa con Lei, il suo profumo addosso e gli "involontari sorrisi strappati", è eccezionale. 
L'ultima parte invece apre parecchi scenari. Il vescovo è un tipo furbo e per noi ancora imperturbabile e se aveva deciso di concedere in sposa Lena ad Edelbert sicuramente è perché ne avrebbe ottenuto qualche tipo di vantaggio. E a questo non rinuncerà facilmente. Anche se questo significa ignorare le richieste del suo pupillo.
Secondo me sta illudendo Johannes nel fargli credere che terrà presente la sua richiesta per sposare Lena. E con la scusa di allontanarlo non oso immaginare quali saranno i suoi progetti. 
Però Lena ha il diritto di sapere... La informerà Justus dei provetti di Johannes che la riguardano?
Grande sabrina, sempre di più, sempre più brava e intensa, sempre più una storia che merita di essere letta.

Recensore Master
06/11/15, ore 02:04
Cap. 13:

È un risveglio tumultuoso quello di Johannes, strappato dal sonno dai colpi alla porta di Justus. Un sonno fatto di inquietanti ricordi di quel campo di battaglia che ha segnato per sempre il suo destino. Infatti, aver salvato il fidanzato di Lena venendo ferito, nonché le insulse parole di ringraziamento che lui gli ha poi rivolto e a cui ripenserà nell'arco della giornata, gli hanno fatto maturare impulsivamente la decisione di mandare a quel bel paese remore morali e senso di onore e prendersi Lena, che in fondo gli si era già offerta su un piatto d'argento settimane prima. Con questo capitoli ci mostri quindi cosa ha portato Johannes a scegliere con coscienza di abbandonarsi alla passione e d'altronde non potevamo aspettarci niente di diverso da questo affascinante armigero, così istintivo ed impetuoso da rasentare l'ingenuità: la mossa di chiedere al vescovo la mano di Lena, per quanto l'uomo gli sia sempre stato affezionato, è infatti un passo falso, che dà modo al prelato di prendere le dovute contromisure. Credo che presto, complice questo fantomatico bastardo boemo che ha il potere di rasserenare l'infido Erasmus sulle intenzioni del vescovo, Johannes avrà un risveglio ben più brusco. Per il momento lo lasciamo in preda al desiderio di rivivere il prima possibile la passione con Lena, una passione pronta ad esplodere e a cui ormai si è arreso; fatto questo di cui è conspevole anche Lena, su cui volutamente ti soffermi poco (essenzialmente ci lasci qualche breve sensazione e poche e sensuali immagini, filtrate soprattutto dallo sguardo di Johannes). La nostra ragazza sembra ormai abbandonarsi fiduciosa agli occhi decisi di lui, anche lei come Johannes pienamente cosciente, senza rimpianti, di ciò che ha scelto (non a caso enfatizzi il termine amante). Anche lei come Johannes, tuttavia, si sente in imbarazzo davanti agli occhi turchesi e accusatori di Justus (che per sua fortuna non la vede ;) )...neanche fossero due novelli Adamo ed Eva colti in flagrante! Riguardo al chierico, tu sai che ho avanzato diverse ipotesi sul suo comportamento passato...e anche qui, dove ce lo mostri confuso sui motivi che lo portano a una reazione tanto sdegnata e severa, non riesco a sbilanciarmi. Sicuramente la morale dell'epoca e la sua educazione influiscono, ma se egli stesso si viene a interrogare su quello che lo sta veramente muovendo, credo che qualche dubbio da parte nostra sia più che lecito. Probabilmente anche Justus si sta ''risvegliando''... spero che presto ci illuminerai! E qui concludo, sperando di essere stata lucida e comprensibile; intanto ti faccio i complimenti per come continui ad imbastire questo romanzo, perché di romanzo si tratta, con una trama avvincente, mai piatta. Ci lasci con questo misterioso nuovo personaggio che fa capolino nelle sibilline parole del vescovo...ho una sola richiesta, anche se sono l'ultima a dover parlare: ti prego, aggiorna presto! Un bacio: torno a dormire, ero crollata ed efp mi si era mangiato la recensione... non potevo dargliela vinta!! Ciao cara....a presto

Recensore Master
06/11/15, ore 01:55
Cap. 13:

Anch'io avevo bisogno di creare un vuoto davanti a me che mi allontanasse da qualsiasi altro pensiero o emozione e mi trasportasse direttamente negli oscuri palazzi e conventi medioevali a ricercare atmosfere , sonorità e inquadrature virtuali ma non meno suggestive di situazioni , adesso ancora piuttosto ingarbugliate ma di cui, oltre il tunnel forse si iniziano ad intravedere spiragli di luce. In questo capitolo il più presente è Johannes di lui sentiamo, vediamo (e apprezziamo) le sue doti di "macho"oltre che di gentiluomo innamorato, riconosciamo la sua lealtà e il suo prodigioso coraggio nell'uscire a viso scoperto con il vescovo e con Erasmus notoriamente personalità inaffidabili e subdole.....di Justus e de suoi pensieri convulsi dopo un "risveglio "certamente non dei migliori non dici nulla.....la stessa uscita dei due, a testa bassa, cappuccio tirato, mani in tasca eccetera lascia facilmente prevedere una "chiusura"totale ad ogni tipo di confidenza, pacca sulla spalla e complicità. Qui prevale l'atteggiamento del chierico fedele Justus ma intollerante, che con poche semplici frase spezzate fa capire all'amico di non esser disposto a fargli da complice in altri dissennati incontri ma lo invita al ragionamento mettendolo davanti alle sue responsabilità verso la giovane Lena.Questa puntata di "Risveglio " in realtà mi sembra ancora offuscata dalle ombre di una lunga e indimenticabile notte che fa fatica a dissolversi :come dicevo all'inizio ,riesco a scorgere appena dei timidi bagliori, anche se ancora è troppo buio per poter capire se il giorno e i giorni avvenire saranno soleggiati, nuvolosi o ancora forieri di tempeste implacabili...nel frattempo ti saluto, vado a dormire con la bella immagine del tuo disegno nella mente e il tuo racconto scolpito nel cuore . Ciao alla prossima
(Recensione modificata il 06/11/2015 - 02:07 am)

Recensore Master
05/11/15, ore 22:03
Cap. 13:

Ciao Sabrina, felicissima di ritrovarti dopo un bel po'...ma lo stacco, aldilà che ci sei mancata, è stato forse anche salutare per affrontare una seconda parte nel modo più corroborante possibile, qualora ce ne fosse bisogno. Rispondo subito ad uno dei tuoi quesiti. Sì, per me QUESTO risveglio è appropriatissimo. Certo, dovessi ascoltare il mio lato "diabetico", ti direi che mi piacerebbe averli fatti crogiolare nell'ozioso torpore che succede ad una notte di siffatte proporzioni, e magari lasciarsi andare a profonde ed intime confidenze che nella foga ( chi lo sa?) non si sono confessati. Ma nel contesto generale è giusto così, è la scelta migliore.
Passo ora al "risveglio" dei nostri due protagonisti maschili ( eh, già, Lena è presenza conturbante ed ipnotica, ma solo "visiva" stavolta, mi sa che sviscererai i suoi pensieri ben benino più in là..).
Johannes. Il "leone" subisce un doppio risveglio: dei sensi, ma soprattutto della coscienza, della consapevolezza piena dei suoi sentimenti. E lo fa in riva a quel fiume tra la nebbia e la paura, quando si fa scudo con incoscienza ed abnegazione a protezione dell'inetto Marchese Edelbert. Secondo me, nella sua personale concezione della Vita e dell'Onore, Johannes sente d'aver ricevuto un'investitura in piena regola direttamente da Dio. La risposta chiara ed univoca a tutti i suoi tormenti che per giorni l'hanno flagellato...e non solo in senso "interiore". Aver adempiuto fino in fondo al suo dovere, senza cedere alle facili lusinghe dell'interesse, hanno fatto in modo che il Destino, il Signore o chi per loro lo preservassero da morte certa per "risquotere" in qualche modo il suo "premio": la felicità terrena, completa solo con Maddalena Aicardo. Che lui comprende essere molto di più di un effimero richiamo della lussuria, ma l'Amore vero, la donna da chiedere in sposa, degna di lui. Quindi dissipa ogni accenno di confusione dal suo animo, per far posto all'orgoglio ed al coraggio di farsi avanti per reclamare quello che adesso considera un suo diritto: la mano di lei.
Justus. Se era "confuso" prima, ora lo dimostra chiaramente. Custode infelice di tutto questo, eppure così pregno di rabbia inconfessata (ma palese) ed inconfessabile, Perché dettata non solo dal timore degli "strali" del Vescovo - padrone,ma soprattutto da un sentimento insinuatosi per giorni nelle pieghe dell'animo e che lo porta irrimediabilmente a sentirsi coinvolto da Lena. Il suo pare più un "coinvolgimento mentale", spirituale, una sintonia che lo allaccia alla giovane e per cui in tutti quei giorni ne è stato il fedele amico, confessore ed alleato. Il "rifugio" nel quale trovare riparo e sollievo. Ma forse, inconsapevolmente, questo a lui non basta. Ed altrettanto inconsapevolmente non riesce a perdonare all'amico di averla "violata". Per Justus, il fatto che "Johannes l'abbia "fatta sua"lo rende colpevole ai suoi occhi d'averle tolto quell'aura angelicata che lui solo sapeva intravvedere in lei. Johannes vede la "donna", Justus la "vergine"...anche se in realtà, boh...ho sempre pensato che il giovane chierico mostri molto meno ( probabilmente anche a sé stesso) di ciò che picchia feroce nel suo cuore.
Su tutto, la figura del Vescovo a sovrastare animi e prerogative...intelleggibile, almeno per ora. Temo forte e chiara una cosa, cui non mi darai giustamente risposta: non sarà mica che per caso Johannes viene di nuovo mandato "in missione" per organizzare in fretta e furia il matrimonio tra Lena ed il suo promesso Marchese Semola? Dopo la temeraria richiesta del magnifico Capitano, il criptico Vescovo non farà forse in modo che al suo ritorno si ritrovi "guardia del corpo" di Edelbert e della sua amata sposa?
Possibile, ma non voglio pensarci..non ora. Intanto continuerò a riperterti fino allo sfinimento quanto tu sia brava con penna e matita, applaudo in toto tutte le splendide pagine che ci hai regalato finora...e aspetto, SEMPRE.
Un bacio enorme, cara...alla prossima.
Tamara Alessandra.

Recensore Junior
05/11/15, ore 01:54
Cap. 13:

Johannes dimostra di essere un uomo d'onore anche dopo il 'misfatto', dimostrando di non soffermarsi solamente al desiderio per Lena, ma anche di amarla e di voler, giustamente proteggere ciò che è suo, determinato a consacrare la loro unione con il matrimonio...
La reazione del vescovo è davvero indecifrabile, poichè non si comprende se in realtà sia compiaciuto della proposta avventata del suo giovane Capitano oppure se invece voglia ostacolare questa 'pazzia', che rischia di compromettere i suoi piani... La reazione di Erasmus al sentir nominare il bastardo boemo non preannuncia nulla di rassicurante...
Johannes e Lena che hanno l'ordine di essere allontanati da Rosenburg, nonché ovviamente separati; il marchese in arrivo; Justus alle prese con forti dissidi interiori, una vera e propria lotta tra cuore, sentimenti e coscienza, doveri; il vescovo, che tutti sembrerebbe muovere come pedine su una grande scacchiera...
Personalmente trovo che sia molto coinvolgente rivivere così nel profondo le sensazioni dei vari personaggi, accompagnati dalla 'presenza' della loro creatrice ^_^ Un regalo che vale sinceramente l'attesa..... Brava davvero! ;)
A presto
bienchen

Recensore Master
05/11/15, ore 00:57
Cap. 13:

Bello bello bello questo risveglio. ..ma nnon sarà rose e fiori...l amore vero è sempre ostacolato da qualcosa o qualcuno. .. brava come sempre 😊

Recensore Master
04/11/15, ore 22:34
Cap. 13:

Rimproveri duri, un rancore che pare difficile da capire, qualcosa che non sappiamo, oppure gelosia, od un rigore che areva essere meno forte?
Chissaà...
Certo c'è molto del medioevo enl tuo modo di affrontare colpe e colpevoli, e devo dire che mi piace la tua scrittura.
Brava

Recensore Master
04/11/15, ore 17:21
Cap. 13:

bellissima la descrizione del "giorno dopo" e delle sensazioni emotive di Johannes.
Naturalmente tutto è ancora più ingarbugliato di prima. Johannes deve andare via, il marchese ignaro di tutto torna in città, per non parlare del ...bastardo boemo.... Come sempre ci lasci con la gran voglia di saperne di più. Ancora devo capire cosa vuole il vescovo che, secondo me, ha tutta la situazione sotto controllo. E poi Erasmus....
alla prossima

K