Recensioni per
Tutto per dei dolcetti
di Sophie_moore

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/09/17, ore 17:02

4°posto al contest "Dall'alra parte" sul forum di efp


Sophie_moore

Tutto per dei dolcetti 30
Stile: 9.5/10
Stile semplice e lineare, il lessico è basso e a volte gergale ma che ben si adatta al tono ironico e comico che hai voluto dare alla storia, cosa che mi è molto piaciuta. Infatti ho adorato il fatto che la parte comica non rovini il sostrato fantasy o lo smorzi. Tutto è ben amalgamato per dare un ritmo veloce, che però non trovato ben sviluppato.

Trama: 8/10
La storia comincia a metà di un’azione per poi con vari flash back spiegare il perché di quell’imboscata. Ecco ciò che ha reso la trama “lenta” e pesante e il troppo uso del dialogo che attenua la parte attiva, quella della lotta. Le troppe battute, solo a volte divise da descrizioni di azioni, non fanno scorrere, andare avanti.
La trama c’è, ma di più sono i dialoghi.
Originalità: 5/10
Il tema dei cacciatori di soprannaturale purtroppo devo dire che non è dei più nuovi e anche molte descrizioni, dall’amuleto alle armi sono comuni nel genere quindi non posso considerarli originali. L’unica cosa che mi ha colpito per la sua descrizione è il mostriciattolo/bambino messo male.
Ecco, nelle sue descrizioni hai reso ben distinti le su trasformazioni, dal tenero bambino al mostro orrendo.
Il resto non posso considerarlo originale, mi dispiace.

Personaggi: 7.5/10
Hank, Grace, gli altri sono solo comparse.
Dunque, il primo è un imprudente che ama le donne in ogni loro forma. Cade vittima di una strega proprio per questo; Grace è una cacciatrice, su distanza, obbligata per vincolo di sangue a dover sempre “cacciare” fuori dai guai suo fratello.
Il problema, per me, è che di nessuno dei due dai altro. Li sento freddi, non riescono a entrare in contatto con loro, non ci dai informazioni e resta tutto molto in superficie.

Recensore Master
10/08/17, ore 18:25

Ciao carissima^^
che belli questi due cacciatori pucciosi, che vogliono i dolcetti e massacrano come se non ci fosse un domani! La storia è una via di mezzo tra avventura, storia soprannaturale e pulp fiction, l'azione è veramente appassionante.
I dilaoghi mi sono piaciuti molto, soprattutto per le continue allusioni alla quotidianità, tipo il bucato ad esempio, nel bel mezzo di massacri orrendi e di combatitmenti contro streghe e licantropi.
Davvero una bellissima storia, complimenti!

Nuovo recensore
21/12/15, ore 15:44

Recensione premio dal contest “Neo Superheroes vs Badass Villains”

Wow! L'idea alla base di questo racconto è davvero divertente, l'ambientazione tratteggiata quel tanto che basta – il resto è superfluo, anche perché si tratta di un racconto scritto per un contest incentrato sul trash, quindi non servono tanti voli pindarici.
Idea assolutamente promossa. La coppia di fratelli, il fatto che Grace se la goda al pensiero dei dolcetti e l'impostazione generale mi ricordano moltissimo Hansel&Gretel: Cacciatori di Streghe, un film a cui non avrei dato due centesimi e che invece è eccezionale – per quel che è, insomma, un ottimo spara-spara denso di azione e buona grafica. Non è il primo racconto che leggo che riprende questo film, ma quando questo genere di storie è gestito bene, e condito con dettagli leggermente diversi, l'effetto è comunque assicurato.
Ho apprezzato molto la dicotomia fra Grace e Hank, emergono alla perfezione con le loro differenze e riesci a rendere di primo piano l'affetto che li lega, pur senza perdere di vista la situazione cruda, dalla quale forse non usciranno. Mi dispiace, invece, che risalti poco la strega, che decidi di salvare alla fine, ma che non gode di una caratterizzazione profonda a sufficienza da riscuotere la simpatia del lettore. Peccato, perché speravo si sarebbe fatta sentire in modo più forte!

Riguardo all'ambientazione, non ho capito alla perfezione se siamo davanti a un fantasy con elementi moderni, o direttamente a uno urban, anche se tutto mi sembra suggerire questa seconda opzione – forse sono stata una lettrice disattenta e tu lo avevi specificato in modo palese?
Sempre efficace e d'effetto il mix armi, magia, mostri, streghe contro umani: capito di cosa si trattava, mi aspettavo esattamente quello che ho trovato. A parte per una cosa: lo splatter e il gore. Me ne aspettavo in quantità maggiore, sia dell'uno che dell'altro. Eri partita bene, con i mocciosi creepy, con questo tono cadente dato a tutti i mostri, ma secondo me questi dettagli non sono stati valorizzati come avrebbero potuto. Cioè, accenni l'atmosfera, ma non la esalti. La stessa cosa per quanto riguarda lo splatter: c'è poco sangue, soprattutto per essere un trash. Mi manca, insomma, la classica scena di qualcuno che scivola su un'enorme pozza di sangue nero proveniente da... da dove?
Soprattutto questa seconda carenza (soggettiva, probabilmente: io sono per gli estremi, perché trovo che in narrativa siano quelli che fanno più scena) forse è stata dovuta alla quantità di spazio speso per il combattimento. Bello, interessante capire come esattamente si cavano dalla brutta situazione, ma in racconti dallo scheletro essenziale, è necessaria una scrittura che sia il più asciutta e veloce possibile. Il combattimento minuziosamente descritto è, ormai, relegato al fantasy, non a racconti con queste tinte. Speravo quindi in botte, botte, botte e ancora botte, ma più rapide e snelle.

Riguardo allo stile, ti consiglio di puntare sulla fluidità e sulla semplicità: quello che di tuo ho letto è sempre sintetico, pulito. Se lo appesantisci con dettagli eccessivi, e non stai attenta alle ripetizioni... perdi l'effetto!
Inoltre, attenzione alla punteggiatura! Al di là di quella che introduce il dialogo (devo averne parlato nella recensione a Memories o a Hey Sister – Hey Brother), prova a rileggere a voce alta per capire dove vanno le virgole. Sono importantissime: danno ritmo alla narrazione. E anche se è vero che sono prima di tutto un'arte, piuttosto che una regola ferrea (soprattutto in narrativa), è anche vero che ogni autore dovrebbe riuscire, in qualche modo, a costruirsi delle regole coerenti (con quelle ufficiali e con il genere) da seguire per ritmare i propri scritti.

Detto questo, ti segnalo qualche refuso/consiglio. I principali, non tutto, ma se ti interessa possiamo mandarti il documento che abbiamo usato per leggere, dove c'è segnato tutto il resto.

- Tolse dalla fondina che teneva legata alla vita una pistola dalla canna lunga e stretta e la caricò di proiettili d'argento.
° … la canna lunga e stretta, e la caricò … [Quando hai due “e” di fila, soprattutto se una unisce due aggettivi, è lecito mettere la virgola prima della congiunzione che introduce l'azione. Inoltre, aiuta la lettura.]

- Ci voleva troppo tempo, senza contare che le streghe avrebbero eretto una barriera non appena si fossero accorte della prima uccisione. Insomma, era brava, ma non così tanto.
° Ci sarebbe voluto …

- Dopo aver controllato che tutto fosse al posto giusto, poté proseguire. Un passo dietro l'altro, si avvicinava silenziosa come un felino a caccia. Più procedeva sulla stradina, più sentiva altri scricchiolii, e fu quasi sicura che si trattasse di Hank che cercava di attirare l'attenzione. Si sporse verso la finestra illuminata a sprazzi del granaio e vide suo fratello rinchiuso in una gabbia.
° Un passo dopo l'altro, si avvicinò silenziosa come un felino a caccia.
° Si sporse verso la finestra del granaio, illuminata a sprazzi, e vide suo fratello rinchiuso in una gabbia. [È un errore separare la specifica “del granaio” da “la finestra”, in quanto “illuminata a sprazzi” è una parte di frase che andrebbe incisa: se anche decidi di non farlo, comunque va dopo, per rendere la frase coerente.]

- Due li poteva reggere: con la sua pistola a canna lunga.
° sono confusa dalla scelta dei due punti. Questo segno di interpunzione introduce elenchi o spiegazioni. Mi sembra più azzeccata una virgola...
- A lei, invece, apparivano senza ombra di dubbio come esserini diabolici, venuti fuori chissà dove evocati per dare fastidio all'umanità
° … venuti fuori da chissà dove, evocati per dare fastidio all'umanità.

- Erano esserini idioti, piccoli, ma soprattutto idioti, non capivano spesso cosa stava succedendo.
° … idioti, spesso non capivano cosa stava [stesse] succedendo.

- Recuperò tutto il suo armamentario, caricò la sua arma, controllò la pistola che lanciava reti e notò con enorme soddisfazione che fosse carica.
° … che era carica.

- Doveva riuscire a muoversi senza prendere fiato o avrebbe rallentato; sarebbe poi scivolata davanti alla gabbia del fratello e gli avrebbe dato le armi; avrebbe mirato alla donna e le avrebbe sparato con la pistola, così da poterla immobilizzare e avrebbe anche sparato alla bestia grossa, in modo da rallentare i suoi movimenti mentre avrebbe recuperato le chiavi della gabbia. In tutto avrebbe dovuto metterci una quindicina di secondi.
° Nonostante la presenza dei due punti, la frase è piuttosto lunga, per questo la punteggiatura deve essere precisa (o ci si perde)
→ … avrebbe mirato alla donna e le avrebbe sparato con la pistola, così da poterla immobilizzare, e avrebbe anche sparato alla bestia grossa, in modo da rallentare i suoi movimenti mentre recuperava le chiavi della gabbia. [La virgola prima della congiunzione “e” èsempre motivo di controversia, ma in casi come questi, dove la costruzione è (AZIONE, SPECIFICA, E AZIONE, SPECIFICA), poiché la “e” congiungerebbe le due azioni, non solo è lecita e ammessa, ma anche caldamente consigliata!]

- La bestia magica aveva ripreso conoscenza e si stava dirigendo a passo lento verso la gabbia. Era enorme, marrone, puzzava di carogna e aveva un muso da cavallo che pareva stesse andando in putrefazione. Le braccia oblunghe toccavano a terra e gli ingobbivano la schiena, facendolo sembrare anche un gorilla, con mani possenti e gambe corte e muscolose. Era un qualcosa di obbrobrioso e stava andando a prendere suo fratello.
° … le ingobbivano la schiena, facendola sembrare anche un gorilla... [stai parlando della bestia, s.f.]

- Quel mostro aveva ancora la gabbia sulla testa, dando ogni tanto dei morsi alle sbarre inferiori cercando di mangiarsi Hank.
° ok, non so se questa spiegazione sarà chiara, comunque >___<''' se usi “dando” significa che dando morsi tiene sollevata la gabbia, mentre è il contrario: tiene sollevata la gabbia per darle dei morsi, quindi la forma corretta del verbo è “dava”

- Si scagliò contro la bestia inferocita mentre suo fratello le scalava la schiena, piantando dei piccoli pugnali lungo tutta la spina dorsale, o quello che il mostro aveva
° … ne scalava la schiena [altrimenti, “le”, sembra che stia scalando quella della sorella! :P]

- Il ragazzo fu il primo a capire cosa stava succedendo.
° … cosa stesse succedendo.

Nuovo recensore
21/12/15, ore 15:37

Recensione premio dal contest “Neo Superheroes vs Badass Villains”

Ciao! ^^ come va?
Pronta per la recensione?

Dunque, l'idea è banale, ma con un estremo potenziale!
Quando ho iniziato a leggere, l'esclamazione è stata: wow!
Insomma mi sono vista precipitata in un racconto con un po' di Supernatural, un po' della favola classica di Hansel e Gretel, un po' ho ritrovato quel capolavoro (sì, lo so, è tutto uno spara-spara, ma come spara-spara è un capolavoro) che è Hansel e Gretel: cacciatori di streghe! Total love!!!

Anche la decisione di prendere un solo evento, usarlo per raccontare un po' di ambientazione, e concluderlo con un finale aperto, è davvero eccellente!

Tuttavia, hai un piccolo problema con le descrizioni. I combattimenti, o in generale le scene d'azione, devono essere veloci, molto veloci! Non fraintendere, non sto affermando che devono durare due righe, anche perché a me piacciono i combattimenti e gli spara-spara! Ti sto suggerendo di descrivere lo stretto indispensabile. È ciò che ti ho appuntato anche nelle altre recensioni: tu hai una scrittura essenziale, i tuoi scritti sono essenziali, e questo può essere una tua grande forza! Proprio per questo non serve descrivere ogni minima azione dei personaggi.
Cerca anche di far fare loro meno cose. Sbuffa, incrocia le braccia al petto, rotea gli occhi... scegli una sola azione, caratteristica magari. La lettura sarà più veloce e più fluida.
I “poi” – o locuzioni simili – sono superflue. Se il descrittivo viene dopo, l'azione è successiva, quindi non serve precisare.
Espressioni del tipo “anche perché” attenta a come li usi. In questo caso, per esempio “Si trattenne dallo starnutire, anche perché sarebbe stata scoperta in un attimo.” è superfluo.

Inoltre, non sottovalutare l'elisione di certe paroline. In “Dall'interno della fattoria si sentirono degli scricchiolii e mugolii.”, togliere “degli” ti dà la possibilità di concentrare immediatamente l'attenzione del lettore sulle cose importanti, ovvero “scricchiolii e mugolii”.
Un altro esempio. “˗ Dammi quelle chiavi, ˗ ordinò, con la voce bassa e roca.” → “ordinò, la voce bassa e roca.”

Infine attenzione alle ripetizioni, soprattutto dei pronomi personali. E alle “d” eufoniche. ;)

Passo alla segnalazione di qualche refuso.
- Se solo quell'idiota di suo fratello non si fosse fatto catturare, e quell'ora sarebbero stati → “catturare, a quell'ora”

- Hank glie l'avrebbe pagata, eccome se glie l'avrebbe pagata! → “gliela avrebbe”. L'Accademia della Crusca ancora non ammette la separazione.

- Grace si sporse leggermente da dietro alla balla di fieno → “la balla”

- era una guerra che nessuno aveva intenzione di perdere → “nessuna”

- la bestia era ormai davanti a Grace → “La bestia”

- risuonando nelle pareti ancora per qualche secondo. → “sulle”

Nella lettura sia io che Myddr usiamo appuntare refusi e consigli a lato del documento... dato che avrei dei suggerimenti da darti che allungherebbero troppo questa recensione, se sei d'accordo, potremmo mandarti il file con tutte le note ;) facci sapere!

Intanto ti faccio ancora i complimenti per gli elaborati, e ti auguro buon proseguimento!
Alla prossima
ciao ciao <3

Recensore Veterano
12/12/15, ore 14:17

Seconda Classificata al contes "Un, due... Trash!"

Grammatica:
 Dal punto di vista della grammatica e dell’ortografia, ho trovato la tua storia piuttosto curata. Ci sono solo piccolissimi e pochi errori, principalmente di battitura o di distrazione. Ora te li elenco.
Se solo quell'idiota di suo fratello non si fosse fatto catturare, e quell'ora sarebbero stati a casa: per errore di battitura, hai scritto “e quell’ora” al posto di “a quell’ora”. (-0,1)
Hank glie l'avrebbe pagata, eccome se glie l'avrebbe pagata: “gliel’avrebbe pagata”, errore di battitura (ho pensato che potesse essere colpa di un qualche correttore) ripetuto due volte. (-0,2)
perché il mostriciattolo rivelò la sua vera natura nel momento in cui espirò: “nel momento in cui spirò”. (-0,1)
e notò con enorme soddisfazione che fosse carica: in questo caso la pistola è senza ombra di dubbio carica, quindi non è corretto usare un congiuntivo, che esprime eventualità. Perciò, direi “notò che era carica”. (-0,2)
un'insistente bisogno d'aria: per errore di battitura, hai messo l’apostrofo su “un’insistente”. (-0,1)
9,3/10  
 
Stile: Non è la prima storia scritta da te che leggo e, come sempre, lo stile mi è piaciuto e mi ha colpito soprattutto per il modo in cui sei riuscita a farmi immaginare ciò che stavi descrivendo. I personaggi, dal punto di vista “visivo” sono molto particolari – ed è proprio il particolare che mi piace, sinceramente, ho una passione per le ragazze che combattono con armi del genere – come lo è anche l’ambientazione, e il tutto era perfettamente chiaro davanti ai miei occhi. Mi ha davvero coinvolto! Il tuo stile è sempre molto scorrevole, ho letto la storia tutta d’un fiato e il lessico con cui l’hai scritta, le espressioni che hai usato, mi hanno ulteriormente catturata, facendomi entrare dentro la testa di Grace. I dialoghi sono rapidi e ben scritti, anche se a volte, data la situazione concitata, avevo qualche dubbio su chi stesse parlando a chi.
Adoro le scene di combattimento, e trovo che siano molto difficili da descrivere bene, perché bisogna scendere nei dettagli senza rallentare l’azione: tu ci sei riuscita.
Le uniche pecche per quanto riguarda lo stile sono nelle frequenti ripetizioni: ad esempio quando devi descrivere il mostriciattolo che Grace deve combattere, lo definisci molto spesso usando le stesse parole in posizioni molto ravvicinate, in particolare qui:
Grace si fermò un attimo: che avesse sottovalutato quel mostriciattolo? Eppure era sicura di poter combattere contro di lui ad armi abbastanza pari! C'era decisamente qualcosa che non quadrava. Era troppo furbo per essere un mostriciattolo del genere.
a mio parere il termine “mostriciattolo” è ripetuto dopo troppo poco e potrebbe essere sostituito efficacemente da un sinonimo.
Oltre a questo, non ho trovato difetti significativi,brava!
8/10

Originalità: Ho trovato il tuo un racconto originale: nonostante sia abituata ad ambientazioni “steampunk” (non è il termine più adatto qui, lo so) e a personaggi come Grace, riconosco che sono andata a cercarmeli e sono (purtroppo) piuttosto rari da trovare… Non ho visto il film su Hansel e Gretel cacciatori di streghe, ma ho presente un po’ cos’è e la tua storia me l’ha ricordato. Il riferimento alla fiaba si sente lievemente, soprattutto quando parli di dolcetti. Finalmente una storia che ha come protagonisti due fratelli. Hai saputo rendere bene il sentimento che lega Grace e Hank, sembrano molto reali ed è realistico il modo in cui si parlano e si rimproverano l’un l’altra. È una cosa che non si trova molto spesso nelle storie e che apprezzo sempre. L’idea dei ragazzi che combattono contro la strega non mi è nuova, ma mi è piaciuta la fine e l’idea che lei non sia morta ma sia prigioniera dei due protagonisti. È un finale piuttosto aperto, il lettore può pensare che morirà come che rimarrà in vita, e anche questo l’ho trovato particolare. Per questi motivi, qui hai ottenuto un ottimo punteggio.
13/15

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi mi sono sembrati ben caratterizzati, mi è piaciuta soprattutto Grace e soprattutto, come ho già detto, l’ho apprezzata a livello descrittivo. I suoi pensieri emergono benissimo durante lo svolgersi della vicenda , e l’hai caratterizzata efficacemente a mio parere già fin dall’inizio, quando si lamenta del fratello che si è fatto catturare e sogna una ricompensa in dolcetti. Personalmente, l’ho adorata: è lei a condurre l’azione, lei che si arrabbia con il fratello ma gli ordina di “non morire”, aspetta che lui la salvi contro quel mostro che non può sconfiggere da sola, ma intanto combatte. Hank è un buon coprotagonista: ricambia esattamente tutti i sentimenti della sorella, e mi è piaciuto particolarmente durante il combattimento e alla fine, quando bacia la mano alla sorella e le promette tutti i dolcetti che vuole.
Anche la strega è un buon antagonista, ma mi sarebbe piaciuto leggere di più sul motivo e sul come Hank fosse stato catturato. L’idea dei cacciatori di streghe e del famiglio non è particolarmente originale ma funziona, come funziona anche l’apparizione “ex machina” delle due streghe alla fine che spiegano e commentano quanto è accaduto.
In conclusione, sotto questo punto di vista hai fatto un ottimo lavoro, anche qui ti meriti un buon punteggio!
9/10 
 
Livello di “trash”: Mi avevi detto di avere in testa qualcosa di trash, e non mi hai deluso per nulla. Effettivamente, pur essendo un racconto con una trama lineare e apparentemente priva di esagerazioni, il combattimento contro quell’enorme famiglio mi ha davvero soddisfatto dal punto di vista del trash. Soprattutto perché è molto grande e alla fine esplode – è stata l’unica scena in cui ho sentito, giustamente, una forte esagerazione –, e queste sono caratteristiche fondamentali per far rientrare una storia in questo genere. I poteri dei protagonisti, pur con qualche sfumatura di esagerazione, sono ben descritti e plausibili in una storia del genere. Anche la presenza di abbastanza scene realisticamente violente e di molto sangue, come ad esempio il finale, con Grace che vomita e Hank coperto di sangue, aggiunge dei dettagli piuttosto trash, ma tutto sommato non assurdi, che mi sono piaciuti molto.
7,5/10

Gradimento personale: La tua storia mi ha coinvolto e divertito, l’ho letta tutta d’un fiato nonostante fosse piuttosto lunga  e, anche grazie allo stile coinvolgente e ai personaggi interessanti, non mi ha mai annoiato. Non ho più molto da dire perché credo di essermi espressa sufficientemente a lungo su ogni punto, dicendo cosa mi piaceva e quali piccole cose andavano migliorate, quindi non mi resta che farti i complimenti per questa storia dall’ambientazione così particolare. Il coraggio di Grace mi ha ispirato, e presto mi sono trovata a tifare per lei e il fratello: speravo che andasse tutto bene, perché non sentivo affatto il lieto fine come scontato. Quando ho letto che il mostro non si poteva uccidere, ho avuto paura per un finale tragico, ma per fortuna tutto si è risolto. Sei riuscita davvero a tenermi sulle spine fino alla fine! So che è una piccola cosa, ma mi è piaciuto anche il tuo dare il nome “Medea” ad una delle streghe, richiamando la figura della mitologia classica, mentre allo stesso tempo i due protagonisti ricordano Hansel e Gretel. È un mix di riferimenti (magari fra l’altro qualcuno non l’ho nemmeno notato) che ho trovato davvero molto piacevole e divertente.
8/10

Per un totale di 54,8/65 punti 

 

Recensore Master
01/12/15, ore 16:25

non procedo nemmeno a scusarmi, non ne ho tempo
beh, direi che trash è trash, delicatamente ma lo è
e poi... Hank e Grace... pardon, Hansel e Gretel!
l'idea di inserire la loro fiaba in questa ambientazione mi ha fatto impazzire. partendo da lei che sembra una brava bambina e poi può eviscerarti in pochi attimi mentre sei distratto, per arrivare a lui che in certi momenti sembra un cucciolotto di orso, e poi, mentre ti accorgi che è un berseker, torna ad essere un cucciolotto cuccioloso e ti perdi.
le streghe, uniforme nemico che dà quel giusto tocco di finto horror/ splatter alla storia. così Grace può eviscerare qualcuno senza fare troppi danni e via così-
i dolcetti.
l'arma segreta che può modificare insindacabilmente l'umore della cacciatrice di streghe, da una furia se non li riceve ad un ammasso di coccole (che poi, mica troppo) quando il fratello glieli promette.
pollici in su per la shot!
alla prossima <3 <3 <3

Recensore Veterano
16/11/15, ore 09:45

Ciao Sophie, finalmente riesco a leggere qualcos'altro di tuo! XD

Da cosa partire... beh, innanzitutto i due personaggi mi sembrano seri e divertenti al tempo stesso, per via del loro lavoro e del loro rapporto "turbolento" XD
Non hai svelato molti dettagli sull'organizzazione per cui lavorano e ho capito che c'entrava Londra solo perché l'hai specificato nelle note alla fine, comunque questa è una oneshot, quindi ci può stare di lasciare alcune cose in sospeso ;D

La strega principale, Tabatha, purtroppo non mi ha convinto del tutto. All'inizio sembra cattiva, però non riesce a fare nulla per contrastare i fratelli e alla fine fa pure lei una brutta fine... Però non è ancora morta, quindi chissà, potrebbe avere un'altra occasione per riscattarsi U.U E poi il fatto che sia una strega mi ricorda ovviamente la mia cara Alisha, quindi spero che se la cavi XD

Il riferimento ad Hansel e Grethel l'avevo intuito vagamente e mi ha fatto molto piacere scoprire che avevo ragione, del resto anche io in I Cacciatori del Crepuscolo intendo mettere due personaggi ispirati a loro: Hunter e Rachel Benzéry XD

Detto ciò, aspetto i prossimi sviluppi della serie!
A presto! ^.^


PS: anche io sono iscritto al contest Uno, due... Trash!, però non ho colto con esattezza qual era l'elemento trash della tua oneshot... ma probabilmente sono io che non l'ho capito, del resto in TNCS ho tante di quelle cose più o meno trash che ci sono abituato :P