Ti amo ufficialmente.
Sei riuscita a prendere il mio cuore fra quelle tue splendidissime dita e puff, accartocciarlo come se non ne valesse nemmeno la pena. Praticamente me l'hai ridotto in poltiglia è non nemmeno angst/triste. Dunque perché? Perché, oltre ad essere scritta fottutamente bene, come per Hansha-kyō hai reso benissimo un altro aspetto basilare del concetto Sasuke-Naruto. Il fatto che loro riescano a comunicare tra loro così, a gesti, senza mai tradurre...
Questa fanfiction urla musicalità e poesia da tutte le parti, oltre che la mia infinita approvazione per tutto ciò che hai scritto, e giuro che anch'io come Damyen, quando avrò più buon senso e meno sonno, scriverò una segnalazione all'amministrazione, perché questa storia merita davvero quel posto, per me. Tutto è coordinato, c'è proprio armonia, persino nel testo stesso: è come se tu avessi sintetizzato tutto di loro in poco meno di 500 parole (credo, ma se è una Flash dovrebbe).
Sono piacevolmente felice di aver letto qualcosa del genere, ci voleva proprio. Naruto e Sasuke hanno questo loro immancabile feeling e adoro come tu l'abbia rimarcato più volte. Così come ho amato questo pezzo:
è metaforico. Gliel'ha confessato con quel singolo gesto, aprendo e chiudendo le dita sciolte sul palmo ruvido, segnato dalla fatica, dal dolore, dalla lotta senz'esito prescelto che alla fine ha vinto; è l'invito ad avvicinarsi che gli ha sempre porto e il diniego di un contatto offensivo che non avrebbe mai cercato.
Li senti i miei applausi, vero?
Nulla. Vola tra le preferite. C'era bisogno di sottolinearlo?
Complimenti grossi quanto una casa e sentiti come un pianto liberatorio dopo l'Usuratonkachi di Sasuke nell'ultima pagina del capitolo 698.
Un bacione. |