Recensioni per
L'appartamento sulla Baker Street del tempo
di Lory221B

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/07/17, ore 13:16

Ciao, rieccomi a recensire questa storia! Devo dire che l'ho letta con ancora in mente le tue parole di ieri. Capisco il discorso che hai fatto, perché ci passo anche io tutte le volte che rileggo storie mie (specie quelle molto vecchie) e il "ma qui avrei potuto svilupparla meglio o diversamente" è un qualcosa che credo succeda a tutti coloro che scrivono. In questo caso però mi sento di rassicurarti, cioè: capisco quel che dici, ma allo stesso tempo mi sento di dirti che la storia è molto ben sviluppata. Capitolo dopo capitolo la caratterizzazione del personaggio di John diventa sempre più solida, e credo sia proprio lui che viene fuori meglio. Forse perché è più approfondito rispetto a Sherlock. Qui, per tutto il capitolo si assiste alla sua esplorazione e si nota come e quanto è cambiato, anche per merito di questa cassetta della posta. Sapevamo già che aveva una sorella, Harrieth. Ma qui si intuisce che parte dei suoi turbamenti c'entrano anche con lei e con, ma questa è una mia interpretazione, il non riuscire a dirle tutto quel che dovrebbe dirle. Credo che John sia troppo buono, non ha tagliato del tutto i ponti con lei (anche se disapprova le sue scelte di vita, chiamiamole così) perché la incontra ogni tanto, ma credo sia più che altro una sorta di dovere morale. Come se si sentisse in colpa o avesse voglia di aiutarla e pur sapendo di non riuscirci del tutto. Quindi la incontra, ma ciò che succede non è che alimenti il loro rapporto. Anzi, tutto diventa un pretesto per intuire che c'è qualcosa che non va in John. Da poco vive con Mary, eppure sembra poco entusiasta all'idea. Credo che in John più che esserci realmente qualcuno, cioè più che considerare Sherlock come "quell'altro", lo consideri come il sogno di un'altra vita. Una più avventurosa, più passionale. Forse John è in cerca anche di questo e non lo trova di certo con Mary. Come ulteriore sviluppo a tutto questo c'è il concetto di amicizia che inizia a venire fuori. Sherlock Holmes, che è pur sempre Sherlock Holmes, che ha probabilmente vissuto una vita da solo e che non crede di avere amici o che ne avrà mai, non pensa che John lo possa considerare un amico. O che quello scambio di lettere attraverso il tempo sia amicizia. Come sappiamo, avendo visto The hounds of Baskerville, Sherlock faticherebbe già in una situazione più normale e meno temporalmente problematica. Ma qui spunta la profonda diversità dei due. Sherlock è più razionale, John più sentimentale. Non pensa che il loro parlarsi non sia nulla, che non abbia un peso per nessuno di loro. Anche se si pone delle domande a riguardo, rimane un sentimentale. E quindi spera che sia amicizia, o l'inizio di un qualcosa. Sherlock non ci pensa neanche e cassa il tutto con "non ho amici". Ebbene, tutto questo è dannatamente IC.

Avrei voluto notare questa storia mentre la pubblicavi e sostenerti passo passo. Mi faccio perdonare ora. Meglio tardi che mai.
Alla prossima.
Koa

Recensore Master
30/11/15, ore 20:25

La scena del albero... me la ricordo sul film. era la scena più bella e il gesto più romantico del modo. E vedere in questa storia dove Sherlock si fa chiedere scusa è davvero la cosa più dolce che potrebbe fare. :)
Per il resto è tutto prefetto.
Complimenti.
Evola

Recensore Junior
29/11/15, ore 20:11

Eccolo lì il classico dei classici tra le incompresioni di questi due... Direi che non c'è voluto tanto perché saltasse fuori e l'incastro con l'episodio dell'albero è fantastico! Riuscirà il nostro FuoriDaiPiedi preferito a ottenere il perdono da SalvateJohnDallaNoia? Considerando altre storie direi che per me John potrebbe passarci sopra...
Ancora tanti complimenti e alla prossima!
A.