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Li hai descritti molto bene'sti due, umani, fragili, innamorati e inseparabili. Mi ha colpito molto anche questa storia, brava a presto 💓 |
Oh là, dopo aver detto entrambi tante sciocchezze finalmente si trovano, si scoprono innamorati, basta un gesto, una lacrima. Reso molto bene, brava. |
Molto lentamente lei sta arrivando alla consapevolezza del proprio amore per lui, molto lentamente... E adesso André ha pure i sensi di colpa, due muli! Rendi sempre bene l'introspezione, brava. |
Al prigioniero è andata bene che non è stato torturato! Alain non può capire André e il suo amore perché non conosce Oscar, lui vede solo l'algido comandante e non la luce della vita di André. Molto bello e struggente. |
Oscar si fa intenerire dai ricordi, la prima volta che André ha riso è stato per merito suo, e adesso quel bambino ha gli stessi occhi tristi. Ma non si può distrarre, la realtà è dura, lei è un bersaglio, ma quanto amore e abnegazione in André quando la salva, grazie brava. |
La loro amicizia è indissolubile, possono posare le rispettive maschere. Il conte di Fersen le rammenta quanto è lontano da lei il mondo di Versailles, ormai ha una nuova vita. Brava. |
Facile frustare una vecchia, ma con un giovane ben piantato la musica cambia, che vigliacco il Duca, come De Germain anni prima. Oscar è unica, non è perfetta ma si impegna per essere migliore. Certo che André la ama con tutto il cuore. Brava veramente |
Oscar è giusta, integerrima, trasparente, è lui che l'ha allevata così, dovrebbe essere fiero e non picchiarla. Brava, continuo la lettura. |
Il giusto epilogo, quello che tutti immaginiamo e voglianìmo per questi due. Lei non avrebbe potuto essere di nessun altro se non di lui, e viceversa. L'amore esige amore, esige dedizione totale. Ed Oscar deve proprio questo ad andrè, che per tanti anni l'ha amata senza pretendere nulla in cambio, senza neanche poterglielo dire. Ora lei ha ragione a pensare che l'unico modo per ripagarlo di tutto è e sarà quello di fare l'amore con lui, mille volte e ancora mille! Brava, la storia mi è piaciuta! |
Finalmente si trovano questi due, e in un modo semplicissimo, in un vicolo buio di Parigi, mentre lui le dice pieno di dolore che è meglio starle lontano se non è in grado di proteggerla, e lei gli spiega che non può vivere lontano da lui. Finalmente si baciano, e si comprendono. Da allora comincia un percorso difficile, quello di trovare momenti tutti per loro, e anche luoghi sicuri ed discreti per farlo. Ma si sa, un amore vale questo ed altro! |
L'ho detto che questi due sono proprio testoni, ma di quelli senza possibilità di recupero quasi. Dopo aver constatato di persona che ormai l'aggressore era morto lei accetta di tornare a casa a riposarsi e medicarsi, e porta con sè lui, ma proprio quando lei in cuor suo sente la necessità di averlo al suo fianco, Andrè, pervaso dai sensi di colpa per non averla protetta, si allontana. Ci vorrebbe un buono psicologo che spiegasse a tutti e due come relazionarsi, perchè è evidente che hanno perso quasi del tutto il contatto tra loro, anche se lo desiderano entrambi disperatamente! Ma confido che tu metterai le cose a posto, nei prossimi cap. |
Sì, hai ragione a descrivere quell'interrogatorio come una gara a chi la diceva più scurrile, ma non potevi trovare modo migliore per descrivere la situazione. Certo chi si era macchiato di un attentato non era proprio una persona perbene, e Alain si era adeguato per spillargli da bocca la verità circa il mandante. |
Un mondo variopinto ma triste è quello reale con cui Oscar deve avere a che fare. Il suo lavoro la porta a diretto contatto con la realtà, molto diversa da quella che si respira a Versailles, o quella che pensa suo padre. Alain, il solito buon omone dalle maniere spicce, chiede ad Andrè il perchè del segno sul viso della sua comandante, ma Andrè rimane sul vago. Altri non potrebbero capire l'assurdità delle vedute del padre di lei, caparbio sostenitore di un mondo ovattato e malvagio, prossimo alla sua fine. |
Interessante notare la reazione che Oscar ha di fronte a Fersen: porta ancora con sè il ricordo cocente del rifiuto dell'uomo a ricolìnoscerla persino come donna, e della conseguenza estrema che ciò aveva portato: anche lei aveva dovuto rinunciare all'amicizia con lui. Eppure alla fine galoppa lontano da Versailles, ormai convinta che quello non è il suo mondo, non è la sua vita, in esso non si riconosce più. Ma adesso dovrà, penso, acquistare anche la consapevolezza di quale sia il suo posto al mondo. E con questa, acquistare anche la consapevolezza di cosa voglia davvero il suo cuore. |
Andrè, l'alterego di Oscar, ripensa agli avvenimenti di quel disgraziato incidente, e ripensa a come la donna che ama sia davvero speciale. Già una volta non aveva avuto paura di sfidare un nobile per affermare un principio di giustizia. In fondo anche la regina la amava per questo. Era impossibile non apprezzare Oscar. Ed era impossibile per Andrè non amarla infinitamente. |