Cara Sofy,
eccoti qui con una nuova fanfiction, che piacevole sorpresa!
Che dire? Già quando ho letto il titolo mi hai subito incuriosita e poi ho letto la trama ed allora ho cliccato perché, anche se l'avevo intuito, volevo avere la conferma sul fatto che Thomas fosse in realtà Merlin e quel rugbista Arthur (Arthur rugbista??? Non l'avrei mai immaginato in queste vesti ma adesso che me l'hai suggerito chi se lo toglie dalla mente?).
Ed appena ho iniziato il capitolo mi sono ritrovata catapultata nelle sensazioni che avevo provato quando avevo guardato quel maledetto ultimo episodio... Anche se sono passati mille anni, la sofferenza di Merlin è la stessa, anzi, forse è ancora più grande perché almeno prima aveva la speranza a fargli compagnia ed adesso invece sembra aver perso anche quella... E il suo gesto così folle e impulsivo di rinunciare alla magia, la sua speranza di poter finalmente invecchiare ed infine morire per poter ricongiungersi con Arthur... E il modo in cui hai descritto tutto, il freddo che accompagna Merlin da quel fatidico giorno, l'ultima volta che chiama disperato Arthur sulle sponde del lago, le lacrime involontarie... Caspita!!!
E poi per contro il presente, che ci mostra un Merlin medico che trascorre oserei dire tranquillo le sue giornate in compagnia dei suoi cani (li amo già! Pitt con il suo modo di fare dispettoso e furbo e Nana così calma e dolce, due amori!) in un cottage che mi ha stregato (voglio anch'io una casa simile, se poi dentro ci dovessi trovare Merlin, beh... sarebbe cosa gradita!!!). E poi il signor Sandwick, mi viene già naturale immaginarmi i loro battibecchi e le loro chiacchierate. Mi piace la vita che hai pensato per Merlin ma spero che finalmente ritrovi il suo Arthur...
Una frase mi ha colpito più di tante fra tutte le riflessioni di Merlin durante l'eterna attesa del suo Re, ossia questa: "Nel futuro in cui lui si aspettava di vederlo tornare ci sarebbe stato spazio per il suo animo così nobile? Per le sue idee così limpide? L’avrebbero preso per un pazzo." Come dare torto a questo pensiero? In un'epoca che immagino simile alla nostra, qualcuno come Arthur, con i suoi ideali ed il suo animo, verrebbe nella migliore delle ipotesi deriso... Nessuna sorpresa quindi quando Merlin realizza di stare vivendo in un sogno, con la consapevolezza che Arthur non sarebbe mai tornato. Che cosa deve aver provato in quel momento? Deve essersi sentito annientato e solo come non mai...
E poi, l'incontro con Arthur... Lo sai che sei una sadica della peggior specie? Scusa se mi prendo questa confidenza ma davvero vuoi farmi penare in questo modo? Come puoi finire il capitolo così? Non si fa!!! Devi aggiornare il prima possibile perché non posso reggere a lungo l'attesa... Mi raccomando!
Per il momento ti saluto, ora ho una mezza idea di rileggermi con calma il capitolo, ci sentiamo al prossimo!
Emma
P.S.: Ma chi è questo Shane che lascia messaggi dicendo che sarebbe stato via per un mese??? Non vivrà mica con Merlin??? Devo preoccuparmi??? |