Leggendo le primissime righe di questa storia delle rose^^ ho pensato "Sì, questa è davvero Yoshiko!"
Io almeno la vedo così, un po' fragile e insicura, decisamente femminile e attaccata quindi, a paranoie che solo noi del gentil sesso possiamo sentire.^^
La sua tristezza per la distanza di Hikaru e per il timore che dimentichi San Valentino la inquadrano benissimo, perché nonostante l'esperienza vissuta all'estero per mesi, me la immagino ancora un po' indifesa e titubante, specie con il ragazzo che ama.
Non so, di solito in questa coppia, per me, la parte del leone è solo ed esculisavamente a uso del Capitano della Furano.^^
Il doppio sorpresone finale, perché di questo si tratta, è stato piacevolissimo non solo per la protagonista che l'ha vissuto ma anche per i lettori.
Al primo, ovvero Hikaru che sbuca inaspettato da dietro il mazzo di rose, per passare con la sua bella San Valentino, mi ha fatta sorridere soddisfatta e ho esclamato mentalemente un bel "Ben fatto ragazzo! Così si fa, sìsì!"
Ma quando è arrivato il secondo, è scattato l'applauso!
Prima di tutto per l'effetto sorpresa poi per come, in pochissime righe, ci hai passato la notizia... e che notizia!
Yoshiko che fa le prove del cognome è stato un piacevole colpetto al cuore, carico di dolcezza e che rientra, sempre secondo il mio punto di vista, ma credo che sia abbastanza oggettivo, nella visione del personaggio.
Il sorriso finale di Matsuyama la ciliegina sulla torta e il finale perfetto di questo romantico San Valentino.^^
Bravissima! *___* (Recensione modificata il 03/01/2011 - 10:27 pm) |