Allora, premetto che questa recensione cercherà di avere un senso nonostante la botta di stupefacenti appena avuta. Eh sì, perché ovviamente me li sono riletta i capitoli, tutto d’un fiato. Più volte. Perché per quanto fossero corti nelle tue parole vi era bellezza, poesia, dramma e tragedia.
Questo racconto ci porta quasi in un passato lontano, ormai perso nelle ere, quasi sepolto dagli avvenimenti successivi ma non completamente coperto dalle sabbie del tempo.
I personaggi danzano nelle note di una canzone che parla di amore perverso e fraterno, follia che va oltre la ragione umana, segreti oscuri e nascosti, desiderio e ricerca di perdono per il proprio pentimento per ciò che si è diventati ed il rimpianto di non aver potuto fare nulla quando era ancora possibile.
I due fratelli protagonisti risultano anonimi, senza volto e senza nome, eppure è proprio questo il bello di loro, perché non è importante conoscere la loro identità, ma le azioni che hanno poi portato la loro storia dentro un’immensa tragedia. Disgrazia che non ha nemmeno concesso a quei due di scoprire un prezioso segreto, celato nel ventre di lei e ancora non scoperto. Un segreto che purtroppo rimarrà nella tomba e che nessuno mai scoprirà.
Le emozioni che questa opera può dare, perché di capolavoro sto parlando, sono mistero, fascino, malinconia e rabbia. Rabbia per un finale che effettivamente tutti vorrebbero saltare e rimodellare come solo gli dèi possono, però poi si viene bloccati dalla consapevolezza che un finale “diverso” da quello che tu dai non avrebbe reso… non avrebbe dato queste sensazioni, esplodendo in bellezza e tragedia, due delle cose che più affascina l’uomo secondo me.  Ammetto di aver pianto, eppure giuro che non ho provato fortissimo odio per i boia di quell’uomo che era carnefice a sua volta. Mi spiego meglio: ovviamente disgusta ciò che hanno fatto alla sorella, picchiata e violata, eppure l’azione di “uccidere i due fratelli” che ha portato poi a questo finale, passa in secondo piano perché la mente di chi legge rimane a disperarsi per il fatto che quei due siano morti, indipendentemente da chi/cosa abbia provocato la loro morte. Si lo so sembra paradossale e anche abbastanza insensato, eppure è così che io mi sento (Sì sono strana me ne rendo conto).
Ok, per fortuna sono riuscita a finire questa recensione  =^=
So che sarà assurda come lunga, però non volevo tralasciare nessun punto e dire assolutamente TUTTO quello che pensavo.
By the way, spero in futuro di leggere altre bellezze simili partorite dalla tua geniale mente <3
Con tanto affetto, LOL_chan
p.s. chiedo subito  perdono per possibili errori grammaticali :P