PRIMA CLASSIFICATA:
“Sette” di fisio
Grammatica, lessico e stile: 11.50/20
Il tuo stile è complesso e articolato, alterni sapientemente discorso diretto e indiretto, così come periodi brevi e concisi ad altri più lunghi e ricchi di subordinate. Per lo stile ti ho dato 7/10
Grammatica: 0/5
Solitamente segno tutti gli errori trovati, attribuendo una penalità che va da 0.05 a 0.50 a seconda della gravità. Nella tua storia la maggior parte degli errori è di battitura e non ho fatto questo per due motivi:
1. Ti ho segnato 0 in grammatica come punteggio e rimani comunque la vincitrice del contest, quindi ai fini della classifica non è necessario;
2. Tutti gli errori sono di distrazione o battitura che puoi tranquillamente eliminare rileggendo la storia. Quindi non notando una carenza, non ha senso sottolinearti la concordanza di un tempo verbale o un errore di battitura.
Ricapitolando ti assegno 0 in grammatica non perché la storia è scritta male o altro, semplicemente ci sono delle sviste e, poiché ai fini della classifica non cambia e ai piena consapevolezza di come si scrive, non ha senso elencarle tutte e sottrarre dei punti.
Di seguito ti segnalo alcune sviste, sono alcuni tra gli errori di battitura presenti:
- «Stiamo cercando informazioni sugli ybris dai denti aguzzi, ovvero gli animali incantati che proteggono i maghi dagli spirti maligni.
- Sono quasi le dieci. E domani ci aspetta già un inizio di lezioni abbastanza brutto con quei schi fosi MangiaMorte in giro.»
- In epoche diverse, con nome forse anche diversi, ma ci sono sempre stati. Erano “esseri comuni”!»
- Luna, mentre spiegava concitata quello che leggeva, girò distrattamente la pagina del libro, accarezzandone con la mano la ruvida superfice.
Ho qualcosa da sottolinearti:
-«Quale porta?» chiede Caroline, febbrilmente, desiderando con tutte le sue forze di essere già alla fine del corridoio. Neville, invece di rispondere alla domanda, rallenta di un poco la velocità => “Rallentare” vuol dire già diminuire la velocità, quindi la frase sottolineata ribadisce due volte lo stesso concetto.
- “…mentre dietro di lei sente la voce fastidiosa di Amycus abbaiare “non è un essere umano” .
Arrivati finalmente davanti l’arazzo blu di “Barnaba il babbeo”, Caroline lascia andare il mago senza troppa delicatezza e guarda freneticamente da una parte e dall’altra, in cerca della fantomatica porta, ma non vede altro che mura di pietra…” => Non capisco l’uso dei “ “ dopo servono per indicare il nome del quadro, ma nella frase precedente che funzione hanno?
- «Non è il momento di meditare!» lo tartassa lei, ben consapevole di come stia mostrando il suo lato peggiore, ma decidendo che non gliene importa un fico secco, data la contingenza degli eventi. => Un po’ lo stesso discorso fatto prima, affiancare termini simili rende un concetto, che di per sé è facile e lineare, aggrovigliato.
Attenzione alle ripetizioni:
- “Orribili scarpette di vernice nera con le fibbie, collant in pendant con la gonna lunga nera sotto il ginocchio (lunghezza che le sue gambe non vedono da quando aveva cinque anni) e, per finire, un inutilissimo e inspiegabile mantello, con i risvolti blu, il cui scopo generale doveva essere quello di rendere ancora più difficili le situazioni di emergenza, grazie al suo inutile e fastidioso svolazzare. “
- “La mano di una ragazza per essere precisi: riversa per terra, i lunghi capelli biondi a coprire il viso, giaceva il corpo immobile di una ragazza. “
Attenzione all’uso dei verbi, in alcuni casi è necessario inserirli come riflessivi:
“Riesce a infilare la maledetta porta nell’attimo stesso in cui avverte un dolore lancinante alla spalla…” => “Riesce a infilarsi…” Se scrivi “infilare” sembra che metta la porta da qualche parte…
Attenzione all’uso dei pronomi, ne inserisci troppi anche quando non servono. Potrebbe aiutarti soffermarti sulla frase e non leggerli, se il periodo ha senso eliminali. Come in questo caso:
- Erano ormai mesi che non aveva più notizie di loro e la cosa lo impensieriva parecchio. Avrebbe tanto voluto avere i suoi amici lì, con loro, ad affrontare uno degli anni più neri che Hogwarts avesse mai visto…
Attenzione ogni tanto c’è qualche spazio in più.
Lessico 3.5/5
Il tuo lessico è ricco e vario; anche se si sono alcune ripetizioni riesci a sviluppare la narrazione senza ricorrere alle medesime parole e utilizzando i termini più opportuni.
Personaggi: 9/10
I personaggi principali della tua storia sono tre: Neville, Luna e Caroline.
Luna è sempre distratta, come se vivesse in un’altra realtà e solo di tanto in tanto ritornasse su questo pianeta. Oltre ad essere sulle nuvole è anche un personaggio intelligente e sagace, d’animo gentile nei modi e nei gesti, il che la fa apparire di una bontà al di fuori dell’ordinario. Estremamente positiva riesce ad essere un sostegno e aiuto anche nei momenti più difficili e oscuri. Infine con la sua sincera curiosità e con i suoi modi di fare riesce a strappare un sorriso. È perfettamente IC è fedele al fandom, sei stata bravissima nel delinearla.
Neville è spaventato e impacciato, a tratti tonto e un gran golosone. Riesce nelle situazioni di emergenza ha dimostrarsi coraggioso. È un personaggio complesso che ha un’evoluzione sostanziosa nel corso degli anni . Il tuo Neville iperprotettivo nei confronti di Luna e che non si arrende, tratteggia il personaggio originale negli ultimi libri della saga.
Infine veniamo a Caroline. Lei è coraggiosa e temeraria, una sorta di paladina degli indifesi che non ama i soprusi. Nella tua storia è si fedele al fandom ma allo stesso tempo dimostra sfaccettature diverse dal personaggio originale. È orgogliosa e non ammette nel telefilm che nutre qualcosa per Klaus, anche nella tua storia mantiene in parte questo atteggiamento ma spesso cade in battute e riferimenti che dimostrano il contrario. Quindi in tal senso hai spinto un po’ il personaggio. Non ho trovato però che questo sia una forzatura perché riesci a descrivere l’astio/amore in maniera lineare e perché hai fini della trama questo sentimento ha importanza e valore.
In generale sei stata brava, hai concentrato la tua attenzione su pochi personaggi e sei riuscita a caratterizzarli appieno rimanendo fedele hai rispettivi fandom.
Trama e originalità: 9/10
La storia è ben strutturata si snoda tra l’alternanza di presente e passato. Nel presente Caroline e Neville si ritrovano a dover fare i conti con i MangiaMorte e ad affrontare una situazione difficile per Hogwarts.
Nel passato si vedono gli avvenimenti che hanno portato Caroline nella scuola, si vede il legame che si sviluppa con Neville e Luna e i retroscena.
Strutturare una storia significa avere ben chiari tutti i vari passaggi, in modo che non ci siano momenti di stallo o buchi nella trama, e tu sei riuscita a fare questo. Gli avvenimenti sono molteplici, ci sono colpi di scena e momenti di tensione e azione, seguiti da altri più tranquilli e divertenti, ma il tutto è amalgamato bene e il lettore viene guidato passo per passo nella storia. Il risultato è una trama chiara, che si sviluppa su due livelli narrativi e che riesce ad essere incisiva e coinvolgente. Il finale poi è stato un colpo di genio, si è un po’ in sospeso, ma non è il solito lieto fine smielato (che avrebbe stonato con Caroline e l’ibrido) e lascia aperta la possibilità di un seguito.
Infine devo sottolinearti che l’inserire momenti del fandom originale nella trama ha permesso di collocare la vicenda nell’opera originale, di dare un contesto e quindi anche di riuscire a seguirla in modo più semplice.
Intrecciare due fandom così diversi è difficile, hai dimostrato non solo molta originalità ma anche bravura. Infatti la storia non spicca solo per l’insolito connubio tra i personaggi, ma anche per la ricca trama e il modo in cui è scritta. Di tentativi di originalità con buone idee e scarse realizzazioni se ne trovano tanti, di ottimi esperimenti di originalità pochi, e la tua storia è uno tra questi.
Hai saputo interpretare elementi base di entrambi i fandom, leggendoli in una nuova chiave e creando una storia originale e unica.
Gradimento personale: 8/10
La tua storia mi è piaciuta per diversi motivi. Mi hai colpito nella parte iniziale con il combattimento tra Amycus e Alecto contro Caroline. Sei riuscita a scandire bene la narrazione e a dare l’idea della velocità vampiresca sottolineando lo scorrere del tempo e paragonandolo la scena allo fluire di alcuni fotogrammi. Mi sono piaciuti i colpi di scena nella trama, soprattutto nel finale e i personaggi minori come la volpe Nike e l’elfo domestico. Hai avuto una cura nella narrazione che mi ha permesso di leggere e rimanere incantata, tutto era perfettamente logico; quando una storia riesce a catturarti anche un infinità di pagine sembrano poche. Arrivata al finale volevo leggere ancora, basta questo per intuire quanto la tua storia mi sia piaciuta.
Hai un’ottima conoscenza dei due fandom che ti ha permesso di scrivere qualcosa di credibile. Talvolta mi capita leggendo delle ff di chiedermi ma chi è questo? Quali sono gli elementi in comune con il fandom? La tua capacità di essere fedele all’opera originale in tanti dettagli (carattere personaggi, incantesimi, la descrizione dei luoghi, alcuni avvenimenti nella storia) permette di seguire la vicenda senza essere disorientati.
Hai rispettato tutto ciò che nei pacchetti chiedevo personaggi e dichiarazione, brava.
Infine le note dolenti, la forma ogni tanto rallentava la lettura, rivedi i piccoli errori presenti. Inoltre hai cercato di snodare la narrazione su due livelli presente e passato, sottolineando il cambiamento con un diverso tempo verbale. Non credo che sia stata una scelta vincente, passare da un tempo verbale a un altro genera si distacco ma anche confusione. Avresti ottenuto, a mio avviso, il medesimo risultato scegliendo un unico tempo verbale e sottolineando, come hai fatto attraverso delle scritte “presente” e “passato”, gli eventi narrati. Infine, spesso gli inizi dei vari paragrafi risultavano confusi, perché non si capisce il soggetto e bisogna leggere qualche riga più in là per trovarlo, es.:
“Presente
Camera delle Necessità
“Harry Potter è tornato!” è il grido di gioia che si sente riecheggiare ormai da un po’ nella stanza delle Necessità.
“Harry è qui” sente dire (chi?), mentre i giovani maghi e maghe si affollano intorno l’apertura del passaggio segreto che conduce al pub “Le testa di porco”. Si alza sulle punte dei piedi per cercare di intravedere il tanto acclamato mago tra quella maree di teste; perché ad essere sinceri, pensa Caroline un po’ diffidente…”
Sarebbe opportuno che si intuisse subito il personaggio.
Per un totale di: 36.50/50 |
