Buonasera, carissimissima pandafiore. <3
Come stai? Non so di dove tu sia, ma spero che le scosse del terremoto non abbiano colpito anche da te. Lo spero vivamente.
Anyway, come hai notato, sono tornata! Alleluia, alleluiaaa!!! ;)
E parto subito con questa storia che ho notato essere stata conclusa in questi giorni, a ben 30 capitoli. Non vedo l'ora di divorarli;)
Ma passiamo a questo!
Sembra di essere il Peeta bambino, mentre si legge!! Nonostante io conosca ormai abbastanza il tuo stile, io sappia in linea di massima come scrivi, devo ammettere che riesvi sempre a sorprendermi. Riesci ad immedesimarti nel protagonista che narra in modo assolutamente fantastico, unico. Ad esempio, qui: colui che parla è un bambino, giusto? Ecco, si sente. Si sente la tua ricerca verso delle parole più fanciullesche, più semplici, anche un balbettio, un'indecisione, tipica se non usuale dei bambini!
Infine, forse sbaglio, ma non credo: il riferimento alla poesia di Saffo, la grandissima poetessa greca.
Forse è solo una mia impressione, ma non credo, perchè ho notato che la tua mente spazia su una cultura piuttosto ampia, quindi credo tu conosca bene Saffo, e che tu l'abbia riportata qui, in particolare mi riferisco alle descrizione fisiche del sentimento amoroso; lo scolorirsi del viso, per poi diventare rossissimo, la vista appannata, il rombo del cuore delle orecchie...
Niente da dire, sei un genio.
So che non mi sbaglio... il riferimento a Saffo c'è!;)
Fammi sapere se ho ragione, perchè se è così devo seriamente farti un mio inchino di rispetto e onore.
Bravissima, bravissima, bravissima
Un abbraccio,
Luna |