Seconda recensione premio del contest "Via dalla notte infinita"
Eccomi nuovamente qui! L'introduzione di questa storia mi ha incuriosita molto, e il fatto che sia un'originale mi ha totalmente convinta a sceglierla tra le varie presenti sul tuo profilo.
L'ho letta due volte, perché a una prima lettura ci sono stati dei dettagli nella storia di questo anonimo protagonista che, l'ho percepito, mi erano sfuggiti. Poi tutto è stato chiaro: gli errori, il rimorso, la perdita di una persona cara, il dramma di non poter tornare indietro.
Mi è piaciuta molto, soprattutto perché in pochissime righe sei riuscita a costruire il background del tuo personaggio, senza tuttavia percepire il bisogno di dargli un'identità definita. Inoltre, sulla base della storia del personaggio, hai anche sviluppato una riflessione sul concetto "tempo" piuttosto interessante, che ha in effetti una sua coerenza e una sua credibilità. In tal senso, anche se non è mio compito giudicare!, credo che tu abbia sfruttato bene il prompt del contest.
Trovo che l'espressione "Liberarsi della casualità, della coscienza" unita al capoverso finale sia il mix rivelatorio, perché qui concentri tutto il dramma del protagonista, che nella vita è stato, come tutti, in balia di eventi, errori, scelte e così via. Inoltre, il fatto che lui sia stato uno scrittore di romanzi fantascientifici rende il suo fato ancora più drammatico e triste, perché immagino abbia trascorso la vita intera a giocare con il flusso degli eventi e con la dimensione spazio-temporale, per poi restare incastrato nell'uno e nell'altra senza poter far nulla per porvi rimedio.
Anche in questo caso, come nella storia scritta per il mio concorso, trovo che il titolo sia la nota dolente: non che sia brutto, ma non è neanche lontanamente interessante come la storia, non le rende giustizia, perché non sprigiona, né lascia intuire l'intensità del racconto.
A parte questo piccolo dettaglio, ti faccio i miei complimenti, mi è piaciuto molto il tuo breve componimento!
Rosmary |