Eccomi alla fine della tua prima pubblicazione sul sito. Come già ti avevo accennato non sono un amante del genere, benché abbia letto vari romanzi di Manfredi e altri simili prosatori. Forse qua e là sei (anzi, eri) un po' acerbo ma... hai talento, hai una personalità linguistica e la capacità d'inventarti storie originali, che mi hanno portato a concludere la lettura. Insomma, non posso che complimentarmi e spronarti a scrivere ancora, perché è qualcosa che sai fare bene, che in molti possono apprezzare (e pure gratis).

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Oh grazie :) Che gentile a citarmi! E che scortese io che ho impiegato tutto questo tempo per leggere e ringraziarti del ringraziamento!
Va beh, spero che mi perdonerai, dato che sono qui. Alla fine si arriva alla fine!
Un così lungo finale su Neuer (di nome faceva Manuel?? sì, gli europei li ho visti anche io) e sul Passatore non me l'aspettavo. Non li ho nemmeno collocati benissimo in tutto il contesto. In fondo sia lui che Mario li avevo classificati tra i buoni e, insomma, non fanno una bella fine e non fanno nemmeno un finale "allegro", posto che una storia così sia "allegra" (e non lo è, è abbastanza seria). Anche la storia di Roberto e Sara la lasci un po' in ombra, insomma mi pare un finale in chiaroscuro, in definitiva.
Ebbene sì... due anni e... diverse centinaia di pagine dopo sei arrivato alla fine. Se avevi in mente tutto ciò fin dall'inizio... complimenti! e complimenti anche per la costanza.
Alla prossima storia ;)

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Qualche giorno fa ho finito di leggere questa tua lunga epopea (ben 70 capitoli: complimenti!) ed ora son qui per lasciarti le mie considerazioni.
Ho molto apprezzato la tua storia: l'hai scritta con impegno e passione, rifinendola sin nei dettagli. Qua e là ho trovato qualche ingenuità, ma nulla di così eccessivo da lasciarmi poco convinta. I tuoi personaggi sono ben delineati: Giovanni e Teresa in primis, ma anche i vilain li hai definiti bene, anche se, a tratti, un po' stereotipati (soprattutto la terrificante governante di Alfonso!). Soprattutto, ho trovato molto interessante il contesto storico in cui li hai fatti muovere: ante Unità, in un territorio sotto l'egida papale e con un florilegio di briganti e di contrabbandieri. Esiste, infatti, l'altra storia, quella non ufficiale. Quella dei contadini e dei briganti: abbiamo imparato tutti qualcosa, leggendo delle vicende della Romagna dell'epoca. Molto interessante pure tutto quanto da te esposto sul ghetto ebraico: vite parallele, con usi e costumi ben diversi dai Gentili, che si muovevano silenziosamente nelle principali città italiane.
Ci hai catapultati in quell'epoca lontana, fatta di provincialismi e di convenzioni cristallizzate: dal tuo romanzo si potrebbe trarre un bellissimo sceneggiato!
Ti rinnovo quindi i miei complimenti ed aspetto una tua nuova storia in questa sezione.
Un caro saluto,
Lou

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Ciao!!! 😊
E siamo (sono) giunti alla fine della tua magnifica storia!!! Parto subito con la recensione dell'ultima parte dell'epilogo e poi farò le mie osservazioni generali.
Allora, hai fatto benissimo a noi lasciare i personaggi, anche secondari, come Neuer (avrò scritto bene il nome?). Ho avuto modo di apprezzarlo in questo capitolo e secondo me non potevi scegliere personaggio migliore per concludere la storia, con una certa vena di amaro. La storia di Vanna...inquietante! Ho letto tutto ieri sera, al buio, ed ho avuto paura di vedermela comparire davanti...ahahah, come la strega di Biancaneve! Comunque, a quanto pare Vanna era davvero una strega e la sua maledizione si è realizzata. Mi dispiace per Neuer...poverino, sembrava davvero disperato. Hai descritto con efficacia la sua morte ed i sentimenti che il vecchio Austria provava, anche attraverso il dialogo con i due insubordinati. Inoltre, attraverso i ricordi di Neuer hai chiarito in po' tutta la vicenda, i vari avvenimenti, come se davvero Neuer fosse un personaggio a parte che ha vissuto con occhi diversi la storia.
Il Passatore! Altra interessantissima figura che non poteva mancare nell'ultimo capitolo! Un vero diavolo che semina panico e distruzione. Un ragazzo certamente disturbato. Fantastica la parte riguardante le credenze popolari, il fatto che si ritenga Stefano lo stesso Giovanni. Un bel quadretto popolare e umanissimo.
E poi Mario!!! Mario si è sposato con Lina, hanno avuto figli ed è rientrato fra i briganti. Per un certo verso mi fa piacere che il filo del brigantaggio della storia non sia stato abbandonato! Ma, d'altro canto, regna un'atmosfera cupa e malsana, alimentata dalle crudeltà di Stefano. Mario ovviamente non le condivide, ma far parte fi una banda lo rende vivo. Commovente la sua motivazione. Stando al fianco di Stefano si sente come ai vecchi tempi, quando trotterellava accanto a Giovanni, il suo amico. Ed è il pensiero finale di Mario che li ha legati per sempre, anche se in continenti diversi. Bellissimo finale, frasi dolci e sentite. E poi i puntini finali...bello bello bello! Conclusione meravigliosa! Non poteva essere migliore!!!
Adesso, considerazioni generali. Scrivi molto bene. Quest'ultimo capitolo è filato liscio come l'olio. Anzi, sei migliorato con il passare del tempo! Complimenti!!! Hai talento e certamente porta frutto! Ammiro il tuo immenso lavoro e l'impegno dato per scrivere questo romanzo! È un'opera di peso (in tutti i sensi). Ringraziamo il caldo estivo e le allucinazioni che provoca ahahah
Ho amato, amo i tuoi personaggi. Come detto altre volte, sono veri, s'impongono sulle vicende con tutto il loro Io. Sono passionali, per niente piatti! Giovanni, Teresa, Lina, Mario, tutti, i giovani briganti morti, i nemici come Aldo, tutti, il padre della contessina, hanno avuto modo di dire la propria e lasciare un segno in me.
I personaggi sono cresciuti, senza fretta. Sono dei tipi da analizzare, che hanno un passato e sul cui futuro si può fantasticare. Sembra che abbiano attraversato il nostro gelido inverno e ci abbiano tenuto compagnia con le loro calde avventure!
Le vicende, narrate da vari punti di vista, s'intrecciano con precisione. Sono piene di fantasia, originali, libere.
La storia è l'unione di vita e morte, bene e male. E cosa c'è di più vero?
Vuoi scrivere un seguito? Fa pure! Io leggerò volentieri!!!
Scrivere un romanzo di genere storico è complicatissimo immagino, ma tu ci sei riuscito bene! La fusione di realtà e fantasia è fantastica!
Non ringraziare. Ti ringrazio io, per aver ideato una così bella avventura. Sei bravissimo e, sai, leggendo la tua storia ho avuto modo migliorarmi, di migliorare il mio italiano :) Leggere testi di giovani aiuta a migliorarsi!
Complimenti, vivissimissimi!!! Continua così!!! Scrivi, scrivi, scrivi! Spero che il caldo primaverile ispiri nuove idee...se dovrò aspettare, pazienza! Recupererò con La guerra di Fortwar!!!
Buona giornata e a presto 🌺

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Ciao :)
Scrivo la recensione direttamente su quest’ultimo capitolo perché tanto è inutile dividerla in due…
E così siamo arrivati alla fine di questa storia che sembrava veramente non finire mai…devo dire che mi dispiace…ormai mi ero abituato a leggere un capitolo a settimana e sapere che è finita fa un certo effetto…
Ma comunque passiamo alla trama…direi che la storia si è conclusa bene e alla fine non credo che potevi trovare molti altri modi per concludere…Teresa e Giovanni hanno trovato la serenità e adesso stanno bene con la loro famiglia…peccato per il loro quinto figlio…ma credo che aver messo questa cosa ha reso il finale meno “da favola” e più realistico…quindi va bene…
Sei tornato da tutti i personaggi principali e hai fatto capire che fine hanno fatto…non era semplice perché i capitoli sono stati tanti e la storia è stata davvero lunga…quindi immagino che scrivere questo epilogo non sia stato per nulla facile, ma comunque alla fine il risultato è stato ottimo (almeno per me) e posso solamente farti i complimenti…
Io solitamente non leggo questo tipo di storie e probabilmente se l’avessi vista ora, completa e con tutti quei capitoli, non credo che avrei iniziato a leggerla…fatto sta che mi ha appassionato settimana dopo settimana, e ti sono grato per avermi fatto leggere questa bella storia…io sicuramente non riuscirei mai a scrivere nulla del genere…i tuoi pregi sono stati sicuramente la perseveranza e la voglia di creare qualcosa di importante…perché comunque anche se hai avuto tanti dubbi sei sempre riuscito a venirne a capo…durante la stesura avrai avuto momenti di difficoltà ma come hai detto nelle note sei sempre stato puntuale con gli aggiornamenti e alla fine la storia è stata anche abbastanza seguita…perciò io credo che puoi e devi ritenerti soddisfatto di quello che hai fatto, perché pochissimi altri sarebbero riusciti a scrivere qualcosa di simile…
Scusa se mi sono dilungato troppo ma credo che alla fine dovevo lasciare una recensione degna di questa storia…
Credo di aver detto tutto ciò che avevo da dire…quindi ti ringrazio per avermi fatto viaggiare nel mondo di Teresa e Giovanni e di avermi fatto vivere la loro storia…
Complimenti vivissimi e in bocca al lupo per le tue prossime creazioni :)
A presto :)

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Carissimo!
Non hai idea del senso di malinconia che mi ha pervasa.
Hai presente quando finisci un libro che ti è piaciuto tantissimo e provi quel senso di vuoto cosmico, come avessi perso un amico?
Ecco, quando ho letto l'ultima riga del tuo racconto mi sono sentita così.
Annoiare?! Non dirlo neanche per scherzo!!! Hai fatto tutto tranne che annoiarmi, te lo assicuro!
Hai realizzato una storia incredibile, dall'intreccio originale e ben strutturato. Ogni personaggio che hai creato è stato unico a suo modo, curato nei minimi dettagli tanto da renderlo vivo. Inoltre, hai unito la tua fervida immaginazione con l'inserimento di eventi storici, rendendo così la storia realistica e avvincente.
Per non parlare della puntualità delle pubblicazioni, ti stimo molto per questo! Il lunedì per me significava nuovo capitolo de Il Brigante, questo mi mancherà tanto.
Anche questa ultima parte dell'epilogo mi ha sorpresa: iniziare dall'inaspettato punto di vista di Nuer è stato geniale!
Il nostro povero Nuer mi ha sempre fatto una grande pena, e anche adesso ha un bel da fare con il fantomatico Passatore. Ma la sua malinconica esistenza non avrà una lunga durata: dopo un breve barlume di speranza di poter tornare a casa, Nuer esala il suo ultimo respiro in una scena che hai realizzato in modo magistrale. L'ho trovata forte e pervasa da un grande senso di amarezza.
Mi è piaciuta tanto la parte dedicata alle leggende diffuse su Stefano. Tra l'altro citare la sua figura mi ha permesso di conoscere le sorti di un personaggio a cui sono molto legata, Mario.
Il brigante scorge in Stefano un amico in quanto gli ricorda tanto Zvan. E' tenero che il suo pensiero sia rivolto spesso a lui, dimostra la solidità della loro amicizia che, nonostante la grande lontananza, durerà per sempre.
Cavoli, siamo proprio giunti alla fine di questa bellissima ed emozionante avventura. Sono stata davvero felice di seguirti e sostenerti fino a qui, sei migliorato tanto e mi hai regalato dei bellissimi momenti di relax e di ottima lettura.
Mi raccomando, avvisami quando inizierai la nuova storia! ;)
Un abbraccio forte e ancora tanti, tantissimi complimenti!

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Ciao!
Accidenti ... mi lasci così? Ma io voglio il seguito, assolutamente!
Insomma, magari non nell'immediato, o anche si, ma non puoi lasciarci così!
Anche se, forse, non hai tutti i torti.
Anch'io credo che è bene non sforzare troppo un racconto, soprattutto se molto lungo e completo come il tuo.
Ottima la descrizione della morte di Neuer, anche la frase sul gigante d'argilla mi è molto piaciuta!
Mi ha fatto piacere che tu abbia dedicato spazio anche ad avvenimenti storici della Romagna che, a quanto ne so, fuori dalla regione non sono per nulla note.
Ti rinnovo i miei complimenti per aver gestito in maniera più che coerente la fitta e complicata trama della storia!
Come suggerimenti, ti consiglierei di curare maggiormente i dialoghi, e di non concentrarti troppo a lungo sulle descrizioni degli stati d'animo dei personaggi (ad esempio, la prima parte di questo epilogo con i pensieri di Neuer), anche se ti assicuro che ho adorato la tua capacità di concentrarti sugli stati d'animo e i sentimenti dei vari personaggi, inclusi Vanna e Mario.
Mi sarebbe piaciuto leggere dell'incontro tra Lina e Teresa, così come la rimpatriata tra i due protagonisti e i loro salvatori.
Ma, a parte queste piccole considerazioni, davvero hai fatto un ottimo lavoro!
A presto!!

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