Recensioni per
Miserere
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 204 recensioni.
Positive : 205
Neutre o critiche: -1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
24/09/18, ore 15:03
Cap. 20:

Cara Sabrina,
Finalmente!!! Era ora che qualcuno gliele cantasse al "perfidissimo" Vescovo! Certo tutto è partito dalla
disperazione, ma questo non sminuisce il valore di Maddalena. Il Signore ecclesiastico di Rosenburg ha
mostrato finalmente il suo vero volto, che è decisamente mostruoso. Il tiranno ora è giunto perfino ad
invocare l' accusa di eresia. C' era da aspettarselo! L' accusa di eresia è l' ultima carta a cui, da sempre,
il potere usa far ricorso contro la disubbidienza delle donne. Una storia antica quanto il mondo.
Decisamente interessante l' operato del nuovo capitano delle guardie... E' molto consolante scoprire che
il legame di amicizia e rispetto che da sempre lo lega a Johannes non sia venuto meno.
Justus, intanto, si adopera alla meglio, per salvare il salvabile. Ma che gran brutta situazione!
Che avrà partorito, a questo punto, la tua fervida vena creativa??! Fervida e, alle volte, anche alquanto
spietata... Molto medievale! Bello!!! Vedo che la tua passione è sincera e me ne compiaccio assai!
Un più che affettuoso saluto

Recensore Master
06/04/16, ore 15:36
Cap. 20:

Stavolta sono io che gongolo cara Sabrina.
Ho Indovinato che il Vescovo si sarebbe offerto di "aiutare" Lena nella gestione del patrimonio e che tutto questo fosse stato programmato a suo tempo.
Edelbert ha fatto "la fine che doveva fare": accidenti però, il  Vescovo è davvero spietato. Mi sa che ce l'ha sopratutto per questo con Johannes. Per aver messo a repentaglio i suoi progetti. La variabile che può rovinare tutto. 
Lena è meravigliosa nel suo essere coraggiosa (avrai avuto anche un po' di difficoltà nell'approccio, ma il risultato è eccellente) : dichiarare che il matrimonio sia nullo in quanto non consumato e che è pronta a ritirarsi in convento è una aperta sfida al Vescovo, che però ha le idee abbastanza chiare sul suo futuro, rispondendole che dovrà contrarre un nuovo matrimonio perché quello è il suo "dovere".
Inoltre si lascia andare a qualche altro commento che ci fornisce qualche informazione in più sulla vita di Lena, sui suoi genitori: Splendida e testarda come il padre ma non  compiacente come la madre. Quest'ultima affermazione lascia aperta la possibilità già espressa che Lena sia sua figlia. Possibile?
E alla reazione rabbiosa davanti alle parole del vescovo, quest'ultimo fa in modo che venga reclusa. Spero che possa pagare per tutte le sue malefatte.
Il futuro dei due sembra, ora, nelle mani di Heinrich e Justus. Forse il primo ha notato una strana ansia nella voce e nel comportamento del secondo, un'ambiguità sospetta, troppo trasporto nel voler vedere "subito" lena. Glielo farà notare? Si riferiva a quello nell'ultima domanda postagli?
Sabry, sii buona, dacci presto notizie del capitano😢 e dato che le parole scalpitano, ti aspetto. 
Storia sempre avvincente e coinvolgente. La giusta dose d'ansia, di suspense, di mistero, di intrigo....I LOVE MISERERE 
Sabrina, tu sempre bravissima. 
Un abbraccio fortissimo.

Recensore Master
03/04/16, ore 16:24
Cap. 20:

Recensione meditata per impegni vari... sarà forse meno di ''pancia'' e più ragionata, ma le emozioni che mi hai saputo regalare in prima lettura permangono. Siamo sicuramente ad un punto di svolta: il Vescovo si è sfilato la maschera, togliendo in modo definitivo qualsiasi dubbio sulle sue mire (felice di averlo azzeccato in tempi non sospetti 😉!) e sul fatto che ormai Johannes non sia più nelle sue grazie. La ribellione di Lena, che forse non è del tutto inattesa per lui, ci permette di scoprire anche il suo lato più sordido: non so se è solo una mia impressione, ma il suo atteggiamento nei confronti della giovane mi è sembrato tutto fuorché clericale, tanto da farmi pensare che anche con la madre di lei ci sia stato qualcosa. Lena ha però tirato fuori (finalmente!) quel carattere indomito che sembrava scomparso dopo la resa alla passione per Johannes e il giogo di un matrimonio imposto: fino a questo momento sono stati gli altri ad agire per lei, nel bene e nel male, ma ora la nostra ha rialzato la testa, per amore del suo uomo e di se stessa. Non aver dunque timori sul modo in cui hai affrontato questo mirabile e fiero personaggio femminile, che al contrario qui si è rivelato molto nelle tue corde, più che in altri capitoli.
Purtroppo, nell'epoca in cui è ambientata la tua storia, per una donna alzare la testa ha un prezzo non indifferente, tenuto conto tra l'altro dell'enorme potere del Vescovo: è la sua parola contro quella dell'uomo, che credo stia soltanto cercando di spaventarla per piegarla ai suoi voleri ( male che vada, credo che sarebbe comunque lui a disporre del patrimonio ereditato dalla pupilla ).
Concludi con i tuoi due ''ragazzi'': Justus ed Heinrich. In preda all'angoscia, quasi supplichevole il frate (sembrerebbe un uomo disperatamente innamorato), apparentemente scanzonato ma in realtà sinceramente preoccupato per l'amico e la piega che sta prendendo la faccenda, l'armigero.
A questo punto, azzarderei a rispondere alla domanda di Heinrich: non credo che il Vescovo sia così sprovveduto da ignorare il legame profondo tra Johannes e Justus, quindi il frate secondo me è ora un ''osservato speciale'', però...però credo che dei tre sia quello in cui per motivi oscuri riponga più speranze. Che sia Justus l'erede designato che dovrebbe continuarne l'opera?
E con questa domanda buttata là...ti saluto!

Un bacio, Silvia

Recensore Master
02/04/16, ore 18:11
Cap. 20:

Ciao Sabrina, ben ritrovata! in realtà ho letto quasi subito questo tuo ultimo capitolo ma avevo bisogno di un po'di tempo per me ,per rifletterci su, e non lasciar spazio alle disattenzione e/o omissioni riguardo il significato degli eventi incalzanti che stanno movimentando molto il quadro :le scene , i dialoghi e le immagini , che già intrigavano parecchio, promettono un epilogo incandescente e forse un colpo di scena, secondo me ci sara'una sorta di "personaggio chiave " che uscirà solo al momento opportuno, poi arriverà la svolta finale.
Una cosa mi meraviglio: dici di non sapere tratteggiare le figure femminili, solo quelle maschili, ma dai! non farmi pensare cose strane ,che Lena ti e ' venuta benissimo! me la figuro proprio come la descrivi tu, altera,battagliera e indomita, una fanciulla non più disposta a chinare la testa , insomma! anche io odio le donnette melense,smancerose e ho gli attacchi di diabete quando leggo di queste situazioni, ma cara Sabry, questo non certo è il caso di Lena, a mio avviso, con un'arma a disposizione, potrebbe emulare le gesta di una Camilla o di una Clotilde (hai citato Ariosto ma io preferisco Tasso).
Tornando a "Miserere":
c'e' una cosa strana nello scontro fra Lena e il vescovo:- perché lui parla della madre usando il presente e non il passato? Mi sorge quasi il dubbio possa essere la sua donna segreta! ! Ok forse farnetico troppo ......
La storia e'sempre piu' appassionante, grazie! !. Aggiorna presto!!
(Recensione modificata il 02/04/2016 - 06:50 pm)

Recensore Master
29/03/16, ore 22:46
Cap. 20:

Non è assolutamente mia intenzione "darti per scontata", anzi. Ma sì, me l'aspettavo e la volevo quest'impennata di carattere di Lena. Sempre stata così simile a Johannes, tanto da tenergli testa in più d'un occasione prima della "capitolazione" tra le braccia dell'Amore sublime e perfetto. Di certo lui, col carattere che gli riconosciamo, non avremmo potuto vederlo "appaiato" ad un pallido "fantasma di donna"...il momento di smarrimento ci sta, ma di contro la reazione è esattamente come è lei. Irruenta, impulsiva e non ragionata. In aperta sfida col Vescovo e la sua autorità: eretica non solo per necessità di "condanna", ma proprio per questo. Entrambi colpevoli di "insubordinazione", disobbedienti, dunque colpevoli. Di voler vivere e non essere più "fantocci"...anzi, probabilmente, di non esserlo mai stati.
Mi chiedo ora quale sia il legame tra Winkel e la famiglia Aicardo. Cosa possa aver fatto il padre di Lena per non esserci più. Probabilmente anche lui avrà agito in coscienza e lealtà, disobbedendo. E sarà stato ucciso, ma per quale motivo? E la madre di Lena ammonisce il Vescovo sul carattere della figlia in un moto di rabbia oppure in connivenza con quest'ultimo?
Ebbene, qualcosa si sta muovendo. Non solo la "talpa" di Kraft, ma lo stesso Justus spero riesca di concerto al neo-capitano messo al corrente di tutta la faccenda, ad agire non solo d'astuzia , ma anche di impeto e coraggio. Anche se finora non si sono rivelate "armi efficaci"...
E se nella tua risposta alla mia precedente review hai accennato al "fuochino", mi auguro la pira riesca a non accendersi tanto presto...
Confido sempre in un imprevisto "outsider"...nascosto nell'ombra...
Bellissimo ed implacabile, cara...ed io aspetto!!
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
29/03/16, ore 21:57
Cap. 20:

Me lo aspettavo? Che il vescovo bramasse Lena era chiaro dall'inizio? Che amasse più il denaro ed il potere he il cielo c'è lo avevi fatto ben comprendere.
E che ormai Lena fosse un intralcio era chiaro.
Mi aspettavo però il convento, più che il rischio del rogo, ad essere sincera.
Invece vuole liberarsene una volta per tutte.
Bel capitolo, spero che il prossimo arrivi presto.

Recensore Master
29/03/16, ore 18:55
Cap. 20:

Prevedibile che,visto che Lena non ci sta a fare il burattino, Winkel cerchi di eliminarla e prendersi il patrimonio di Edelbert...
Conto su Heinrich e Justus. Non lasceranno nulla di intentato per aiutare gli amici.
Ludwig non c'è in questo capitolo, ma penso che lo ritroveremo presto e sarà una pedina importante.
Effettivamente ti vengono meglio i personaggi maschili, ma hai comunque un'ottima capacità di scrivere e te la sei cavata bene anche con questo capitolo.
Ciao e buona Pasqua in ritardo
K