Uhm, ahn. 

Il mio ego anti-Sasu/Saku, inghiottito chissà quanti anni fa leggendo Naruto, ride e scalpita nel mio stomaco.
Chi mi conosce bene (ma anche chi mi conosce poco, visto che non sono capace di mascherare il mio profondo disgusto per la coppia) sa che non la tollero proprio. Non riesco a leggerla neanche come collaterale (ed è anche uno dei mille mila motivi che mi ha bloccata dal leggere il seguito di Naruto...), e il fatto che abbiano dovuto fare dei filler/romanzi/film per farmi digerire questa coppia, indica solo quanto possa essere fallimentare.

Se un autore deve creare "roba in più" per rendere sensata qualcosa... allora vuol dire che sensata non è. In particolar modo se si aprono, poi, buchi nella trama grossi come cocomeri (e ora, a parte le coppie, la cosa che più mi ha dato ai nervi è la trama modificata bellamente per far entrare cose che non c'entravano niente).

Anyway, la storia è stata abbastanza scorrevole. Qualche errorino qua e là non troppo importante (e probabilmente dovuti alla battitura veloce). Ho solo avuto qualche difficoltà ad immaginare Sasuke (temo che sia un pochino OOC... dico "temo" perché non sono molto esperta di questo personaggio: per come ho dipinto Sasuke, lo vedo troppo ritroso e schivo per "sbottare" così... troppo silenzioso, taciturno. Non credo che abbia mai parlato con Sakura, e i 12 anni di sua assenza, per me, sono proprio questo: la sua difficoltà a stare in un villaggio che, dicano quel che vogliono, non lo vedrà mai come un'eroe, ma come un nukenin, e la sua difficoltà a stare con una donna per cui, tutto sommato, non prova granché se non un senso di... non so. Forse si sente in colpa per averla trattata di merda sin dall'inizio della loro storia inesistente?): purtroppo, non ho avuto problemi a vedere Sakura. Dico purtroppo perché l'immagine di Sakura che hai dipinto è quella debole e ameboide che è diventata nel finale originale: quella che ha distrutto tutto il rispetto che provavo per il personaggio. Si riprende alla fine, cacciando le palle per via di Sarada, e forse è davvero quello che è successo.

Sakura vive per Sarada. Probabilmente ama Sarada più di quanto ama Sasuke. Sarada è quello che le rimane di Sasuke: una figlia che sente la mancanza del padre. 

Spero di leggere altro di tuo, tempo permettendo! :)

- もえ

Wow, non avresti potuto descrivere meglio la loro storia. Hai rispettato quello che viene accennato su come Sakura partorisce, ovvero da sola, mentre Sasuke è lontano. Che tristezza. La loro storia è proprio così, non solo un'offesa a qualsiasi donna del pianeta, ma anche di un'ingiustizia unica. Sakura meritava di meglio, e di sicuro meritava di continuare a fare il ninja medico invece di dover rinunciare a tutto perché quella testa di cavolo di suo marito doveva andarsene in giro a spassarsela per il mondo. Nella mia immaginazione Sakura si fa un harem di amanti strafighi e Sasuke è un cornuto patentato, se lo merita cavolo, e magari alla fine viene mollato da solo come merita e come succede in questa storia. Che poi chissà perché voleva tanto vedere sua figlia, se poi l'ha mollata da sola per tutta la vita. Quello non è un padre, è solo un tizio che ha dato un po' di sperma per concepirla. Povera Sarada.
Sei stata bravissima comunque, hai reso perfettamente la tristezza e l'angoscia. Piuttosto che avere un futuro del genere, preferirei restare sola. E' veramente triste, e se ripenso al fatto che Sasuke l'ha davvero lasciata sola mentre partoriva... poverina.
Ancora complimenti, non deve essere stato facile scrivere una storia del genere, sia perché la coppia è quello che è, sia perché è molto triste.
A presto!