Recensioni per
Miserere
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 204 recensioni.
Positive : 205
Neutre o critiche: -1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
25/09/18, ore 14:26
Cap. 23:

Cara Sabrina,
Ohhhh... Che "sorpresona"! Ecco chi è in realtà Ludwig, alias il "bastardo boemo"... Un figlio, non deside-
rato, di Konstantin Winkel!!! Un figlio del peccato! Si potrebbe anche aggiungere: il figlio di un mostro!
Povero Ludwig... Lasciarti trasformare in un assassino da un padre che non ti ama pur di rimanergli ac-
canto e sperare in un' alba che mai potrà sorgere per te... L' alba in cui sarai chiamato figlio e ti sarà
finalmente corrisposto l' amore che ti spetta di diritto. Tremendo!!! Soprattutto perchè a questo povero
disgraziato non capita di essere perfido tanto quanto suo padre. Nonostante tutto, che non è poco pur-
troppo, c'è del buono in Ludwig. E ora, dopo aver mancato per la prima volta agli ordini del suo padrone,
egli se ne va via, verso una specie di regolamento dei conti supplementare, che già c'è stato quello con
Johannes. Dove andrà??! Va dal suo mancato padre, ci giurerei! Già me li vedo cadere, avvinghiati, dalla
torre più alta del castello vescovile... Intanto spero che il nostro affascinante excapitano segua celermen-
te il consiglio che gli è appena stato dato. Maddalena è veramente nei guai e ha immensamente bisogno
d' aiuto. Ella sta anche male... Come sarà, cara Sabrina, questo fatto???!! Presumo si tratti di un caso
di quel funesto male che usa denominarsi crepacuore... Altrimenti sarebbe inspiegabile un così rapido e
molesto deteriorasi dello stato di salute in una ragazza così forte e sana. Speriamo non sia troppo tardi!
Sabrina, non ti ci facevo così "gotica"! Sorprendente!
Un affettuoso saluto
(Recensione modificata il 25/09/2018 - 02:56 pm)

Recensore Master
07/05/16, ore 02:44
Cap. 23:

Cara Sabrina,non offenderti se sono arrivata cosi tardi questa volta!! ma come gia'ti ho detto in separata sede i motivi del mio ritardo sono dovuti a plausibili contrattempi.
O debbo presentarti una giustificazione online?:-)
Per quanto riguarda questo straordinario capitolo SAPPI che io gia'all'inizio,quando era giunto l'aggiornamento,avevo scritto una lunghissima recensione ma ahime'dopo che e'andata perduta ho perso l'ispirazione......poi leggendo certi sublimi contenuti di recensioni cosi' ispirate,ho perso ogni tipo di slancio,un po'mi conosci e sai,facilmente mi demoralizzo(!)
Questa notte non riuscivo a prendere sonno e mi si e'accesa come una lampadina…….ma forse e'solo il delirio del dormiveglia ,io comunque ci provo.
Ludwig il celebre musicista aveva la mamma che si chiamava Magdalena,proprio come la tua Lena,la cui presenza al tuo personaggio non sembra affatto indifferente,anzi,popola i suoi incubi e i suoi ricordi.....assomiglia forse a sua madre?per caso la stessa signora Aiccardo e'madre sia di Lena che di Ludwig anche se di padri diversi?
e ancora:qual e'la mansione che deve sbrigarsi a compiere questo Boemo che qui ha abbandonato le vesti del cattivo per indossare quelle del giustiziere?vuole forse colpire Erasmus?
Elucubrazioni notturne e vaneggiamenti a parte,mi.e'piaciuta immensamente la stesura ricca di pathos e di andrenalina che ci hai proposto in questo capitolo,peccato che Johannes ci fa una misera figura,di fatto viene sconfitto dal suo nemico che lo lascia andare libero.....sapessi quante scene di questo genere ho visto (e stravisto)in Tv!,anche tu immagino;ma non soltanto nelle storie di epica cavalleresca, ma pure nelle fiction e in quelle di cappa e spada.....succede spesso che il sicario/nemico si sacrifica a favore dell'eroe salvandogli la vita anche a costo di pagare a caro prezzo la sua ribellione!a me dispiacerebbe percio'se tu decidessi di far uccidere il Boemo ,anzi lui deve averla vinta e arrivare fino in fondo con la sua vendetta.
Grazie Sabry!! aspetto i prossimi capitoli decisivi!!
(Recensione modificata il 07/05/2016 - 02:50 am)

Recensore Master
02/05/16, ore 14:15
Cap. 23:

Il capitolo dedicato al Boemo dovevo godermelo e finalmente è arrivato il tanto atteso momento. Bello ed inquietante Lui, chiarificatore di tanto, ma non di tutto, lo stesso capitolo.
Al seguito della carovana che scorta la bara e Johannes, prima "di agire" si perde un po' nei suoi pensieri. Chi è la bionda il cui viso si sovrappone a quello di Lena? È qualcuno che ha fatto battere il suo cuore o....semplicemente sua madre? 
Nel momento stesso in cui hai citato che esisteva un motivo personale per il quale il boemo volesse uccidere personalmente il capitano, hai messo in modo tutti gli ingranaggi della mia testolina per capire il perché ma sei stata tu stessa a svelarcelo... È il figlio del Vescovo che si sente usurpato del suo ruolo di prediletto da coloro che erano solo due orfanelli.
Era tutto pronto per l'agguato (complimenti per la tempistica).... Johannes era alla sua mercé, ma qualcosa lo ferma.
Forse il peggior torto che possa fare al padre/ vescovo è proprio quello di lasciare in vita Johannes, di permettere che Lui possa difendersi, rivendicare tutto il rivendicabile, liberare Lena....uccidere lo stesso Vescovo?!?!?!?!?!?
Qual è  l'ultimo incarico che il Boemo sente di dover assolvere?
Inoltre mi è venuta in mente una cosa: se la madre di Maddalena è stata l'amante del Vescovo...Lena potrebbe essere sua figlia....e sorella di Ludwing! 😱
Che intreccio....splendido tutto!
bravissima Sabry... Come sempre I LOVE MISERERE

Recensore Master
01/05/16, ore 09:48
Cap. 23:

Hai creato un bel personaggio interessante con luci ed ombre. Un altro protetto del Vescovo che, come dici tu, gli si ribella.
Per ragioni forse simili a quelle di Johannes, e si rivela più degno di quanto lasciassi intendere all'inizio.
D'altra parte è un caso che tu gli abbia dato il nome di Beethoven?
Aspetto il seguito con ansia.
Pamina

Recensore Master
29/04/16, ore 22:16
Cap. 23:

Capitolo chiave che lascia in realtà molte domande in sospeso, ma che allo stesso tempo inizia a dare conferme e risposte; questo accade con il confronto inatteso tra Johannes e il Boemo, ma anche attraverso quello mancato tra il Vescovo e Lena.
È sicuramente una conferma alle mie supposizioni la scoperta che tra Kostantine e la madre di Lena ci fosse una relazione, pur essendo chiaro da qualche indizio sparso in qua e in là che egli non sia il padre della ragazza. Dal suo breve ma intenso POV emerge così una figura ancora più sordida e cinica di quello che ci potevamo aspettare, ma per certi versi anche "umana": in qualche modo lasci trasparire la passione per questa donna (chissà, forse il nostro prelato potrebbe capire Justus e dargli qualche consiglio!) e una sorta di empatia (di breve durata, vista la sua aridità di sentimenti) nei confronti di Johannes.
A proposito di Johannes, qui finalmente ritorna ma solo come comprimario, oscurato com'è dalla misteriosa e ingombrante figura di Ludwig; un Ludwig di cui ancora ci dici poco e fai intuire ancora meno. C'è una donna nel suo passato, che involontariamente gli ricorda Lena; è forse il figlio bastardo del Vescovo (dubbio amletico: fosse il fratellastro di Lena da parte di madre?), ed è quasi certamente stato lui a uccidere Edelbert. Resta per me incomprensibile, tuttavia, il motivo che lo porta a organizzare l'assalto dei briganti per poter affrontare Johannes, che, giustamente cade dalle nuvole. Possibile che tutto ciò sia dovuto al rancore per essere stato abbandonato a vantaggio di due ignari e innocenti orfani? Onestamente questa figura mi sembra troppo intelligente per avere queste motivazioni...a mio parere hai in serbo ben altri segreti per noi!
Intanto ti faccio i complimenti per la resa credibile di questo scontro maschio, leale, serrato, a tratti stemperato dall'ironia dei nostri, in cui dialogo e azione si fondono perfettamente...e in cui non ho mai avuto l'impressione che il Boemo volesse davvero far del male al suo fratello ''mancato''.
La frase sibillina sui figli ribelli mi inquieta...aspetterò, ma stavolta non credo con tanta pazienza! Un bacio Silvia

Recensore Master
29/04/16, ore 20:36
Cap. 23:

sulle tue capacità di autrice ho già detto tantissimo. Ti stimo per come sai descrivere le emozioni dei personaggi, li fai vivere e uscire dalla pagina tanto da far provare anoi lettori tutto quello che provano loro, che quindi diventano reali.
Il boemo, finalmente hai messo in tavola le sue carte. I tre protagonisti maschi sono figli bastardi, sappiamo di chi, forse anche Lena? Johannes, Justus, Ludwig e Lena sono stati al giocodi Konstantin che li ha usati per le sue mire di potere per tutta la vita. Ludwig deve fare il lavoro sporco dell'assassino per suo padre, come ha dovuto fare da sempre, ma ha una sua coscienza e non accetta di uccidere a sangue freddo suo fratello. Il codice d'onore di Ludwig lo rende un cavaliere anche se il suo ruolo è quello del sicario. Salva Johannes e ora Konstantin deve preoccuparsi dej suoi figli ribelli stanchi di essere usati.
Tutto questo hai scritto in modo impeccabile. Brava, aspetto con ansia la resa dei conti..
K

Recensore Master
27/04/16, ore 21:50
Cap. 23:

"Bohemian rapsody" ti ho accennato in altra sede, dopo aver letto velocemente questo succulento capitolo. Che però ho voluto rileggere accuratamente come merita per vivisezionare meglio questo personaggio che, come sai, mi ha sempre affascinato in modo incredibile, per tutta una serie di motivi.
Che Ludwig non fosse un cattivo tout court l'avevo capito. Nessun calcolo mellifluo e subdolo, nessuna passione insana per il complotto e la macchinazione. La contrapposizione a Erasmus, se vogliamo, come abitante del mondo delle ombre. Uccide per costrizione, s'ammanta di lucido cinismo come il cappuccio che cala sugli occhi per proteggersi dal nulla, perché altro non può o non sa fare. Non per scelta, ma per imposizione del Destino. Ancora una volta crudele, beffardo, che si prende gioco di lui.
In qualche modo una condanna già ordita dalla nascita, la sua. La condanna ad essere dannato, maledetto, già solo per il fatto di essere un figlio illegittimo. Un ripiego, una seconda scelta. Frutto dei ludici momenti d'intimità del Vescovo, immagino. Quindi un "mezzo", uno strumento per il lavoro sporco, per le missioni sotterranee, per ciò che
la luce del sole non contempla.
Per quello, e da lì si scopre tutta la sua rabbia ed il suo cieco furore, c'erano i due orfani Johannes e Justus. Dal passato sconosciuto ( a noi, per ora..c'è sempre un debito da onorare, sin dal prologo..), sono una pagina bianca, puri, limpidi, da istruire al suo volere e da far risultare come i "campioni" su cui fondare tutto il suo potere ed il suo fulgore. La parte pulita del Vescovo Winkel, quella da esporre.
E, dalle battute iniziali, dai ricordi malinconici e bui di due donne le cui sembianze si sovrappongono, vien da pensare che non sia tutto qui. Che la maledizione del boemo sia continuata, non sia riuscita a riscattare la macchia della sua nascita. Che abbia amato profondamente una donna, che abbia tentato di avere un futuro felice con questa, che abbia tentato di avere una famiglia. E che il Destino si sia accanito ancora su di lui, portandogli via tutto: la sua donna, suo figlio, l'Avvenire.
Dunque, senza più nulla, nulla da perdere, che fare? Sopravvivere, amaramente, ai margini, nell'ombra. Come sicario, come un simulacro d'uomo che tenta di dimenticare la sua anima, la parte più vera di sé, quello che può rischiare anche di renderlo debole. In realtà senza riuscirci mai del tutto, mai davvero...ed i suoi comportamenti, quella pietà umana che affiora di volta in volta, lo dimostrano, annunciano la vittoria della Coscienza.
Non posso non spendere due parole, ora, per il duello tra le due fiere. Troppo intenso, vibrante, si vede che lo stavi vedendo a tua volta. Incalzante nel ritmo, serrato nella concitazione, tirato e crudo nell'esplosione dei sentimenti, di entrambi...Il Leone ed il Lupo, a confronto diretto: spettacolare!! Perfettamente in equilibrio, anche nella lotta accesa, il moro ed il biondo, la luce e l'ombra...le due facce della stessa medaglia.
Adesso attendiamo che Johannes vada a riprendersi ciò che è suo, l'unico vero diritto che sa di avere, che non dipende dalla volontà di nessuno, se non dalla propria. Ed anche qui, tutti i sottintesi sulle frequentazioni del nostro caro Vescovo, fanno pensare che ci sia sotto molto, molto altro ( anche riguardo la morte del padre di Lena...perché no?)....
Mi sa che è uno dei capitoli in cui hai dato una gran prova di te e delle tue apprezzabilissime doti, posso dirtelo ancora?
Ps:...e visto che la tracimazione ormai è a livelli parossistici, aggiungo una cosina, che non c'entra molto...nel bosco, quando Ludwig fa scattare l'imboscata, se non fosse per il segnale convenuto, mi pareva quasi d'udire la voce di Luca Ward recitare "Al mio segnale, scatenate l'inferno!"....aaaah, il "Boemo"...
Ti lascio davvero...e ti aspetto, fremente...
Un bacione.
Tamara Alessandra.