Recensioni per
Attraverso i secoli
di alga

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
25/02/20, ore 03:40

Bellissimo e spero sinceramente che tu riprenda il filo e ci regali il seguito

Recensore Master
14/05/16, ore 12:24

Anna Rice ti ucciderà - so che lo sai, non negarlo! - perché hai commesso il peccato estremo: hai scritto fanfiction ambientate nel suo universo! E poi frequenta pure dei vampiri... io starei attenta :)

Tra parentesi: pure George Martin scrisse sul suo blog un bel "fuck you and fuck your fanfictions!" ma nessuno sembra farci caso... il fandom del Trono di Spade c'è ed è in buona salute ;P Forse perché ci si salva per un tecnicismo? Sono fanfiction sulla serie, non sui libri! O forse perché i vampiri fanno più paura dei draghi?

Detto ciò: come già ti dissi sono contenta che questa storia continui, anche se non sono fare previsioni sulla sua cadenza. Chi diavolo è Lidia? Presentacela!
E André? Poveretto... sempre un passo indietro... si è dimenticato di Oscar? Che comunque qui è proprio una stronzona... si si sono certa che ha ottimi motivi! Ben tornata e buon proseguimento!

Recensore Master
01/05/16, ore 21:04

Certo che conosco la fama della signora Rice, pur non avendone mai letto le opere. Certo che i vampiri sono stati oggetto d'interesse ultimamente fino ad averne ( io ) per un periodo quasi fatto indigestione. Quindi ero indecisa, se affrontare la lettura o meno.
Poi ho pensato: c'è Andrè, c'è Oscar ed a scrivere di loro c'è Alga, che è una garanzia di lettura piacevolissima e trama avventurosa. Si può fare!
In effetti i primi due capitoli li avevo già letti in tempi non sospetti, in cui amavo perdermi nell'oblio della lettura silenziosa. Ma li ho ripresi per far quadrare bene quest'ultimo.
Ebbene, Andrè vampiro, per il momento, risulta sempre Andrè. Le sue caratteristiche di base non vengono tradite certo dalle inevitabili necessità della sua anima immortale. Vedremo se, quanto e come diventerà anche dannato. O se la sua dannazione coinciderà, giocoforza, sempre con l'anelito di una vita: Oscar ( che a sua volta attraversa i secoli in balia di questo perfido Seamus, che pare dalle prime battute essere quasi il suo "padrone").
Sono curiosa, davvero, di sapere dove ci porterai. Lidia sta ad Andrè, dunque, come Seamus sta ad Oscar? Riusciranno a sganciarsi dal ruolo di questi pigmalioni per essere pur sempre liberi, anche se schiavi della condanna all'eternità ( non nel senso ultraterreno che intendiamo noi?).
Finora, in realtà, Andrè mi pare il più indipendente tra i due...oltre che davvero, passami la terminologia, tanto, ma tanto figo!
Alla prossima, dunque.
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
30/04/16, ore 08:26

Che dire di questo André tormentato e dolente, mollemente sprofondato in una Le Corbusier nera? Da brividi... Come da brividi, letteralmente, è la descrizione del suo primo risveglio alla sua nuova esistenza nel buio, lui che ho sempre immaginato come creatura di sole e di vento. Hai descritto perfettamente l'angoscia di trovarsi rinchiuso in una bara, il tentativo di negarsi l'evidenza sperando di vivere in un incubo indotto dalla febbre, il terrore di comprendere chi, o meglio "cosa" sia la creatura che gli sta davanti. Ed è quasi commovente scoprire che in fondo, creatura della notte o anima solare, è sempre sé stesso, è sempre André, ed il suo unico pensiero rimane lei. Ora però c'è un ricordo da recuperare, oltre il dolore, importantissimo per comprendere che l'ha morte non gliel'ha portata via e nei secoli che sono passati anche lei ha vissuto... Sono certa che ce la farà, a ricordare, e sarà pronto a combattere l'intero inferno per riaverla, ma tu carissima, non farlo (e non farci) aspettare un altro anno! Sempre bello il tuo scrivere e sempre grandissimo il mio stupore nel trovarli riconoscibili, anche in questo contesto così incredibile. Bravissima... E un abbraccio grandissimo!

Recensore Master
30/04/16, ore 08:16

Quando dicevo di voler recensire separatamente i due blocchi di questa breve storia(pre e post intruso, cronologicamente parlando), la motivazione era quella di ritenere inevitabilmente diverso ciò che si scrive a distanza di tanto tempo e, soprattutto, dopo mesi di scrittura creativa intensa e appassionata.
Ebbene, avevo ragione! Credo che questo sia davvero il capitolo più bello, scritto con una maturità di stile e contenuti che non ha nulla da invidiare ad altre tue opere maggiori, seppur tu abbia scelto un ''genere'' per pochi. Qui ti riallacci al primo capitolo, ma alla malinconia si affianca un ritratto del nostro André intenso e drammatico: eccolo dimentico di tutto (donna crudele e sadica tu!!)allo specchio in preda alla strana sensazione che qualcosa gli sfugga e attanagliato dall'emicrania (chissà perché! !), ecco poi affiorare i suoi dolorosi ricordi. Qui spunta la mirabile descrizione della bellissima e misteriosa Lidia, l'aggancio fluido alla storia nota e la perfetta e angosciante ricostruzione del risveglio dalla tomba.
Posso dire che qui hai toccato vette di poesia, nonostante l'argomento macabro? Di Poe ho letto veramente poco, giusto qualche racconto, ma tu me lo hai ricordato, insieme a tutta una letteratura molto in auge nell'Ottocento, tetra e cupa.
Bellissimo il tuo "Quando si abbracciata la morte, non si può averne orrore. Quando per sfuggire al sole, ci si è rifugiati in nidi d'ossa sotto pesanti lastre di marmo, e si è giaciuto accanto a bocche spalancate in muti gridi di sgomento eterno, non si può girare il capo inorridito, per non guardare. Non si può aver orrore dello sfacelo, quando si cammina al passo dell'oscura signora"
Che altro dire, socia? Di fronte a queste parole, di fronte a quella Senna paragonata a un nastro di nero velluto, di fronte a quella visione fulgida di Oscar, del suo viso "bellissimo e perfetto, come lo erano stati la sua anima e il suo cuore." e all'apparizione rassicurante, nonostante tutto, della provvidenziale Lidia, dico solo...chapeau!!
brava e continuala...tra un nostro capitolo e l'altro!😉
Ti mando un bacio dal pullman per Roma... a presto!
Silvia

Recensore Master
30/04/16, ore 00:00

Davvero da brividi il risveglio di André nella bara, credo che la tua bravura sia soprattutto nelle descrizioni che danno "vita" al racconto. Lidia è un personaggio enigmatico e credo che presto ne avrà a che fare anche Oscar. Spero che aggiornerai presto e che presto si possano incontrare di nuovo...
Un bacio
:-)))
Cecile

Recensore Master
29/04/16, ore 19:46

Che bella sorpresa questa storia prosegue. Andrè cammina ancora in questo mondo. Non ricorda nulla di importante della Sera prima e il filo del suo discorso prosegue indietro di un paio di secoli ed ecco che scopriamo il suo risveglio lo scoprire l'atroce verità e l'essere separato per sempre da colei che ha amato.
Ed ecco ritornare un'altra donna bellissima e valido aiuto per lui. Il mistero continua. Sono contenta che non ci hai abbandonato