Recensioni per
Il castigo del silenzio
di martaparrilla

Questa storia ha ottenuto 187 recensioni.
Positive : 187
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/01/18, ore 01:00
Cap. 15:

Potrei scrivere una recensione solo per offendere Robin, ma dato che credo che sarei bannata dal sito lo evito. Sì, meglio evitarlo.
Quel che Regina ha dovuto subire è veramente troppo.
Ed Emma...beh Emma la ama. La ama a tal punto di prendersi due pallottole al posto e suo e vuole così bene ad Henry che seppur stesse per morire voleva spiegare la situazione a Regina. Mi si stringe il cuore.

Passo al prossimo capitolo! Inutile che ti dica che sei brava.

Recensore Master
07/05/16, ore 07:25
Cap. 15:

Tra due svitati forse le cose avrebbero funzionato.Peccato che Robin sia deceduto in un incidente,fosse stato per me,l'avrei sciolto nell'acido un pezzo per volta.Non riesco a capire come possano esistere persone del genere.Vengono paragonati alle bestie,ma non sono nient'altro che mostri.Spero che Marian lo raggiunga al più presto,la morte in quel caso non li dividerà.Ora si capisce il comportamento di Henry,si da colpe che non ha.Crescendo capirà come comportarsi con qualcuno,evitando da comportarsi come un troglodita.Ora Emma dovrà avere una seconda possibilità,non può morire deve vivere la sua felicità.Ciao e grazie.
(Recensione modificata il 09/05/2016 - 08:25 pm)

Recensore Veterano
05/05/16, ore 17:11
Cap. 15:

Allora..siamo arrivate al quindicesimo capitolo, non so se la storia è a metà o più avanti o più indietro però dovendo fare un bilancio dovrei dire “mai una gioia” eccetto quando Regina ed Emma sono state insieme.
Con questo capitolo le mie forze emotive sono messe a dura prova perché oltre a dovermi preoccupare per la sorte di Emma, devo pure assorbire la lettura del diario; e questo diario non è il classico diario di sogni, progetti e speranze.
Partiamo con la mia solita ed inutile curiosità.
Il diario di pelle nera con le cuciture grossolane; è nero perché…il colore è stata una scelta casuale o rispecchia ciò che c’è scritto dentro? Oppure è nero perché Regina avendo una professione rispettate ed essendo anche lei una donna rispettabile, di certo non poteva scegliere un diario di Hello Kitty o con gli unicorni (va beh che essendo personale e tenendolo fuori dalla portata delle persone poteva benissimo sceglierli gli unicorni, no?). Va beh…ecco conclusa la mia ennesima sparata.
‘Ho una brutta sensazione addosso?. Chissà magari dipendere proprio dalla copertina. Dalla tua descrizione in effetti incute un certo timore.
‘…volevo un maglione di papà…per sentirne l’odore’. Credo sia una cosa abbastanza comune anche se non da tutti cercare l’odore di una persona cara che non c’è più ma leggendola e pensando che è una cosa che ha scritto Henry, mi ha stretto il cuore perché confesso che a volte dimentico che è solo un bambino; per certi ragionamenti (raramente esposti) è più maturo degli anni che dimostra e aver letto di questo suo gesto beh…l’ho visto per com’è; un cucciolo spaventato, indifeso ma dolce. E come sempre Emma (o meglio tu) hai azzeccato con un termine ciò che volevo dire io…’neonato’. Magari prima o poi riuscirò pure io a esprimermi in maniera concisa senza dover partire lontano anni luce per esprimere un concetto!
Iniziamo la lettura e le prime righe mi hanno dato la tipica impressione del diario di una donna delusa dal marito e dal suo matrimonio; diciamo cose nella “norma” ma quando sono arrivate queste parole:
‘A chi far vedere i lividi sulle gambe, sulle braccia, sulla schiena. Sta ben lontano dal mio viso’ beh credo di aver chiuso gli occhi prima di riuscire ad arrivare alla fine e la cosa che mi ha più disgustata nel leggere lo sfogo di Regina oltre alle botte è stata l’astuzia usata da quell’essere vivente; il fatto che lui sapesse che il viso era zona off limits per i motivi che tutte sappiamo, mi sa tanto di premeditazione. Secondo me prima di alzare le mani aveva già deciso dove e come colpire. Se questo è l’inizio del diario non so dove si andrà a finire.
‘Chiudo di botto il diario’. Probabilmente lo avrà chiuso con una forza tale che è come se fosse magico e al primo segno di pericolo si fosse sprangato da solo.
‘…Ma l’unica cosa che ottengo sono delle lacrime che escono dai miei occhi’. Non fatico a credere che questa sia stata la sua prima reazione; in rari casi la rabbia a volte lascia il posto alla disperazione e in questo caso Emma, per quanto sia indemoniata da ciò che ha fatto Robin, ha messo ancora una volta davanti a tutto Regina e la reazione sono state le lacrime della bionda.
‘Riprendo a leggere’. Dai… Riproviamo Swan.
‘Sfoglio compulsivamente ancora e ancora quelle pagine intrise di dolore…’. Non mi è difficile vedere le sue dita passare da una pagina all’altra e i suoi occhi leggere ad una velocità mai provata. E’ una posizione strana quella in cui Emma si sta trovando. Secondo me non vorrebbe leggere perché se dopo un paio di righe ha scoperto la violenza fisica, molto probabilmente si aspetta ancora di peggio proseguendo la lettura ma al tempo stesso forse vorrebbe leggerlo avidamente, chiuderlo per non aprirlo mai più e correre da Regina fregandosene di tutte le domande che la mora le farà.
‘Sono incinta…non so se ridere o piangere’. Descrizione migliore non potevi fare; è una situazione surreale. Perché queste cose capitano sempre nel momento sbagliato o con la persona sbagliata? Chissà…forse anche Regina si è posta le mie stesse domande.
‘Mi ha sbattuta al muro…mi ha dato due calci al basso ventre. Poi è uscito’. Ecco ciò che intendevo nelle righe qui sopra. Per farla breve mi viene solo da dire che al peggio non c’è mai veramente fine e Regina ne è il perfetto esempio. Mi stupisco molto che Emma a questo punto non si sia alzata dal divano e abbia deciso di scaraventare il diario o qualsiasi oggetto a portato di mano, addosso al muro.
‘Inizio a piangere…Credo di aver letto abbastanza. Non è necessario andare oltre…’ Ammetto che non so se al suo posto un’altra persona avrebbe fatto la sua scelta.
‘…Si sono sposati! Si sono promessi amore e rispetto per sempre! Perché certi uomini devono respirare come tutti noi?’. Il suo discorso non fa una piega; la semplicità del suo discorso è quasi ingenuo perché queste sono le classiche domande sagge e giuste che non troveranno mai risposta. Il suo modo di porle la fa sembrare una bambina che non capisce perché ad una semplice domanda non possa avere una semplice risposta. Io la amo.
Ed Henry? I pensieri di Emma che ha sul ragazzino? Onestamente non saprei da che parte cominciare. Non sarei in grado di formulare un discorso, un’ipotesi e nemmeno tentare di dare una spiegazione come sta facendo in questo momento la bionda. Parlare da persona esterna ai fatti in questo caso è una missione impossibile; posso solo capire e sentire l’empatia con Emma ma sempre perché sono esperienze che anche io ho vissuto (in altri contesti ovviamente) ma per il resto non mi sento neanche di provarci, come non sono in grado (in questo caso) di provare a mettermi nei panni di Regina.
‘…è sostenere Regina quando anche lei è in casa. Sento sempre il suo sguardo su di me…’ non so se dire che è inquietante o se è semplicemente una mossa da stalker! Ok dai…provo a stemperare e passare oltre il diario!.
‘Voglio tornare da lei e abbracciarla..’ il mio primo istinto sarebbe quello di dirle: “Corri Swan!”.
‘ma allo stesso tempo sento che ora devo concentrarmi su Henry, che ha custodito…uno degli avvenimenti più dolorosi per la vita di una persona’. Questo pensiero di Emma mi preoccupa. So che quello che scriverò adesso può sembrare un pensiero egoistico ma è la prima cosa che mi è venuta in mente. Quando le due hanno litigato il primo giuramento che la bionda ha fatto a se stessa, è stato quello di concentrarsi solo ed esclusivamente sul ragazzino non conoscendo ancora i fatti contenuti nel diario, ora che sa come sono andate le cose, mi chiedo quante forze ed energie dedicherà ad Henry e se questo potrebbe essere un punto di non ritorno per una riappacificazione con la mora. Avrà ancora Emma le forze per stare con Regina o il rapporto con la mora verrà messo in secondo piano?
‘…parlava tantissimo con tutti. Tranne con la madre’. Può sembrare strano; la madre, dopo essersi reso conto che la colpa non è sua, sarebbe dovuta essere la prima persona con cui riparlare e invece…Invece le cose gli sono sfuggite così tanto di mano che ora…fare un qualunque passo gli sembra di saltare nel vuoto ma il fatto che si sporchi senza ritegno con Neal è già una vittoria importante!.
Momento da cuore e da sguardo pieno d’amore? Quando Emma asciuga il sudore ad Henry. Ecco ora posso tornare tutta d’un pezzo!
“Perché non parli più con la mamma? Prima parlavate…Quando parlavi con lei a volte sorrideva. E io mi sentivo meno in colpa. Ora invece la sento piangere dalla sua camera”. Tieni Emma, spetta a te sbrogliare questa matassa! E comunque viva la sincerità e il “dritto al sodo” di questo ragazzino. Parla poco ma da quando lo sta facendo non è per nulla banale.
“…diciamo che un giorno tra me e tua madre è successo qualcosa”. Viva la sincerità anche da parte di Emma!
“Lo sapevo che ti piaceva mia madre, la guardavi con gli occhi che brillavano”. Hai capito lo schivo, timido ed introverso Henry? Di soppiatto spiava mosse e movimenti di entrambe. Tecnicamente non dovrei stupirli; il fatto che non parlasse, non significava certo che non fosse in grado di vedere, solo che non pensavo si fosse accorto di questa cosa! Ma sono ingenua o sono stupida? Entrambe le cose, forse?
“…Volevo solo che stesse meglio…ma lei ha fatto un passo verso di me per poi farne cento indietro” beh si, in effetti le cose stanno esattamente così!
“Vi siete baciate?” si ragazzino, si sono baciate e non solo ma accontentati di questo dettaglio che è più che sufficiente.
Ma guarda cosa mi tocca sentire? Una intrepida Swan che lo incalza con domande quasi al limite del bollino rosso!
“…quando c’eri rideva di nuovo e ora non ride più. ..credo che tu le manchi molto. E credo che abbia molta paura di te”. Per fortuna che non ha risposto con cose sessuali!!! Ma solo perché è ancora piccolo!!! Pericolo scampato! A parte tutto…la sua risposta è stata più che sufficiente e molto esaustiva, soprattutto il suo “quando c’eri rideva…e ora non ride più” dice tutto.
“….quando ci capitano cose brutte tendiamo ad allontanare le cose belle perché immaginiamo già le cose brutte”. Io sono esterrefatta e non servono spiegazioni per come mi sento.
‘Continuo a ripetermi…che ha solo 8 anni. Sono io che ho paura di lui’. E mi sa che fai bene, Emma! Questo pezzo mi ha fatto sorridere, per una volta non sono io quella che ha tentato di alleggerire la tensione; noto che quasi in ogni capitolo butti questo genere di cose; non sono se sono pensate o sono cose d’istinto ma il modo in cui le piazze nel bel mezzo del capitolo, beh lasciatelo dire..ci stanno sempre perfettamente e spesso sono necessarie.
“…quando torno dal campo estivo possiamo parlare tutti insieme…” Perché…perché non posso godere in pieno di un piano così semplice ma brillante? Perché non posso già fare il conto alla rovescia per quando Henry tornerà? Ah si, sappiamo tutti perché. Dannazione perché per una volta le cose non possono filare lisce? Ecco una tipica domanda semplice dalla risposta impossibile.
E ci siamo…purtroppo siamo arrivate all’ora X. Notare subito cosa Emma nota attraverso il vetro; neanche il tempo di entrare che già ha capito la gravità.
Ok, a queste cose che sto per riportare non posso far altro che inchinarmi e ringraziarti per come sei scesa nei particolari:
‘…emozione dominata dall’istinto che ha come obiettivo la sopravvivenza…di solito, è accompagnata da un’accelerazione del battito cardiaco e delle principali funzioni psicologiche..A questo si aggiunge calo della temperatura…, sudorazione e aumento dell’ansia’. In questo momento tu sei entrata nel corpo di Emma, ti sei catapultata nella stanza! Mi sono immaginata Emma vagliare a tempo di record tutto quello che il suo corpo sta provando in questo momento e cosa ancor più importante, la sua mente sta vagliando in che modo agire.
‘…l’idea che qualcuno possa farle del male mi porta a compiere il gesto più idiota della storia dei gesti idioti..’ Beh è un comportamento tipico da Emma Swan, perciò non sono per nulla sorpresa e vorrei tanto dire “Vai Emma, vai e colpisci” ma quando sai ciò che è successo, capisci quanto questa frase sia assolutamente inopportuna e fuori luogo.
‘Il sollievo di Regina…scompare in un istante, nel momento in cui capisce che anche io sono…intrappolata da quella donna…’ già me lo vedo il sorriso di Regina passare da una felicità incontrollata, della durata di un decimo di secondo per poi trasformarsi in disperazione. Poi non lamentarti se ti dico che fino ad ora di gioia ne ho letta solo una!
‘…mi fiondo verso Regina che indossa la sua divisa blu elettrico…avevo dimenticato quanto fosse bella anche così’. Perché in un momento così drammatico il pensiero di Emma non risulta fuori luogo ma maledettamente dolce?
‘….spero tanto che Henry non mi raggiunga per nessuna ragione al mondo..’. Guarda ci mancherebbe solo questa cosa e poi il cerchio sarebbe chiuso!
‘Lei annuisce e la mia mano scivola sulla sua, che prontamente stringe’. Allora mi tuffo anch’io;  perché la situazione è quella che è ma tutto quello che mi riesce, è quello di puntare e focalizzare i miei occhi e la mia mente sulle loro mani.
‘Ma io fisso insistentemente il foro della pistola..’ quando ho provato a fare la stessa cosa mi sono chiesta:
“Dio mio, e se sparasse in questo preciso istante? Se il colpo partisse dritto nella fronte di Emma”. Una sensazione orribile, orribile!
 Per Emma oltre al danno anche la beffa! Non può perdere le staffe perché altrimenti Regina verrebbe a sapere del diario e chissà come andrebbe a finire e io mi domando…Perché…Ah giusto quasi dimenticavo, l’ennesima domanda che non ha risposta!
‘Un sorriso beffardo precede la sua frase’. Sappi che odio i sorrisi beffardi, soprattutto da persone odiose e pazze! Butta pure benzina sul fuoco, mi raccomando!
‘Mi sposto veloce …quando due spari rimbombano….andando a trovare un riparo caldo e sicuro in due punti imprecisati del mio copro’. Decisamente una delle mie descrizioni preferite in questo capitolo! E’ strano perché se ci pensi sembrerebbe una cosa bella quella che sta accadendo ad Emma perché “trovare riparo” dovrebbe essere una cosa che ti trasmette tranquillità e protezione e invece…Invece basta finire di leggere la riga e ti rendi conto che non è niente di tutto ciò.
‘Poi sento un altro sparo’ Spero che Marian abbia fatto ciò che spero
‘Regina si butta sul mio corpo…Trema e trattiene il respiro’. Inizio a non avere molte speranze sul commento che ho appena fatto! Ma spero che tu non abbia il coraggio di fare ciò che…Non voglio neanche pronunciarlo! In questo capitolo sono già state fatte tante, troppe cose!.
Ok, come avrai notato ho saltato volontariamente tutta la parte in cui Emma è quasi moribonda ma non per pigrizia o per altro, semplicemente perché avrei dovuto veramente riportare frase per frase e francamente per questo capitolo credo di aver approfittato anche troppo. Penso però che ogni sensazione che il corpo di Emma sta attraversando in questo istante sia veramente descritta in maniera molto realistica e veritiera; il sapore del sangue, la fatica nel parlare, la vista annebbiata sono tutti elementi che probabilmente chi subisce un colpo di arma da fuoco prova sul serio (ancora non mi è successo, fortunatamente) e tu li hai esplorati e hai cercato di farli comprendere a noi lettori nella maniera più semplice ma al tempo stesso nel modo più accurato possibile. Come spesso ti accade, trasformi le cose difficili da raccontare in un modo assolutamente leggero e piacevole che soprattutto non perde di significato e di importanza.
Grazie e a martedì.

Recensore Master
04/05/16, ore 10:27
Cap. 15:

ringrazio che robin sia morto, maledetto..uff certo che sei cattiva adesso che henry voleva chiarire con regina :( (scherzo) è questo il bello di questa storia anche, che di certo non ci lasci dormire sogni tranquilli ahah.. ho amato emma, perchè nonostante il suo amore ha preferito mettere prima i sentimenti di henry rinunciando ai suoi..henry dolcioso e troppo piccolo per poter affrontare e supportare il dolore della madre, regina vittima e non le va bene una..sarò sincera non ho idea di come andrai avanti e non vedo l'ora di leggere il prossimo..complimenti come sempre davvero.. ho un brutto presentimento però sia solo quello :D

Recensore Junior
04/05/16, ore 02:49
Cap. 15:

Conmovente capitolo.
Ma c'e un errore nelle pagine del diario. Credo que sia uno sbaglio. Passi di 2012 a 2015, no può essere. Regina perde il bebe dopo gorni della battuta, no dopo anni.

Recensore Junior
04/05/16, ore 00:06
Cap. 15:

Questo capitolo é wow. Hai creato una suspence, un'ansia così piacevole che ti tormenta dall'inizio che Dio l'ho letta in un attimo. Troppo breve. Troppo intenso. Troppo bello. Brava davvero! Attendo con ansia martedì prossimo. S.

Recensore Master
03/05/16, ore 15:39
Cap. 15:

Capitolo bellissimo. L'inizio è stato toccante,Henry che parla con Emma è stato tutto molto dolce ma triste e la fine dolorosa.
Hai descritto molto bene le emozioni che prova Emma che quasi piangevo. Poi il fatto che sul momento di morte preferisca prima dire che Henry le vuole bene e poi che la ama è stato un vero gesto di true love😍 bravissima continua così.

Recensore Veterano
03/05/16, ore 13:06
Cap. 15:

Come sempre, bellissimo capitolo.
Devo ammettere di essere rimasta scioccata nel leggere il diario di Regina: sapevo che Robin era un mascalzone, ma non mi aspettavo che fosse anche un lurido e violento bastardo. Il dolore che Regina ha dovuto sopportare è davvero indicibile. La cosa che più rattrista è il fatto che anche Henry sia venuto a sapere ciò che accadeva e quindi, in un certo senso, sono normali sia i traumi sia la sua maturità nonostante abbia solo otto anno. Ma, nonostante tutto, questa sua precoce comprensione del mondo mi spaventa, così come spaventa Emma. Non oso immaginare quanto Henry si arrabbierà con Emma quando saprà che ha rischiato di perdere anche lei, la persona che è diventata un punto fermo, forse l'unico, nella sua vita, ma di certo le sarà anche grato per aver protetto la madre.
Brava come sempre.
Per favore, non far morire Emma.

Recensore Veterano
03/05/16, ore 13:05
Cap. 15:

Oh mio dio!!!!! *^*
È dalla scorsa settimana che aspettavo questo capitolo e devo dire che non mi ha per nulla deluso!
Lo adoro! Emma non è riuscita a dire proprio tutto a Regina, ma le questioni più importanti si e questo è un bene...
I pensieri della bionda su Robin mi hanno fatto sorridere perché credo proprio che in circostanze simili anche se qualcuno ti sta puntando contro una pistola non puoi fare a meno di pensare che certa gente ha avuto ciò che si merita (davvero quello che ha fatto Robin a Regina mi ha sconvolto D:)
L'unica cosa che spero adesso è che Henry non la veda ricoperta di sangue, il piccolo ha già abbastanza traumi... però immagino che questa potrebbe essere una possibile svolta tra il ragazzino e la madre e.e
Adesso non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! *^*
Emma, fight!

Recensore Junior
03/05/16, ore 12:54
Cap. 15:

No ok che sei brava credo di averlo già detto e ridetto, ma questo capitolo è stupendo! Davvero incredibile!! XD Il dolore di Henry deve essere stato qualcosa di devastante! Aveva solo sei anni povero angioletto. Per poi non parlare di quello che Regina ha dovuto sopportare! Per fortuna entrambi hanno incontrato Emma! Robin ha fatto un favore a tutti morendo e non voglio aggiungere altro per non essere volgare!! Aspetto con ansia il capitolo dove Henry e Regina finalmente si parleranno, ma prima di quello mi strapperò i capelli nell'attesa di sapere Martedì prossimo come sta Emma!! Ancora complimenti per la storia, è bellissima! Alla prossima!