Recensioni per
Per istinto e pensiero
di ellephedre

Questa storia ha ottenuto 115 recensioni.
Positive : 114
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
07/02/21, ore 21:36

Woow povera Ami per come si sente e povero Alex che nonostante la ama tanto ed è convinto del suo futuro con lei, deve devono soffrire senza sentirsi.
Bello lo sfogo di Alex con Yury che lo porta da Rei, e mi è piaciuto quel momento che lecparla di Ami.
Bello l'ultimo giorno nella casa di Alex. E all'aeroporto quando finalmente lei gli apre il suo cuore. "torna da me" 😍
Usagi e Rea che sono andate apposta pee alAmi 🥰🥰😍
👏🏻👏🏻 Elle

Recensore Veterano
16/01/17, ore 14:20

Ma allora alex non è scemo qualcosa ha intuito. Mi sembrava strano che non ci fosse arrivato prima. 
Oddio la scena del mare che ansia che mi ha dato. è capito anche a me di avere un forte crampo al polpaccio nuotando ma dopo pochi secondi mi sono messa a morte a galla e sono tornata a riva solo di braccia riposando quando serviva (fortuna non c’erano onde quel giorno). 
Certo che dubitare della forza di una guerriera salirò anche se non trasformata è assurdo. per altro vedi che arriva ami ed invece di rimanere su per non farla preoccupare affondi del tutto così la costringi ad immergersi per tirarti su (che non è per niente semplice :S)
Ha ragione ad essere incavolata con lui. Proprio tutta la ragione del mondo. fortuna che è super strategica. Non avrei mai pensato a lavarlo prima di metterlo a letto (asciugarlo si fin lì ci arrivo anch’io!)
Ahi beccato proprio nel momento più delicato del loro rapporto. L’ultima gocce che fece traboccare il vaso. Deve per forza essere una febbre magica non ci si salva da un 39 di febbre con un pio di orette di sonno, una cucchiata di sciroppo e un po’ alcol sul corpo. Se fosse così semplice sai quanti malati in meno al mondo :S
Gli è andata bene che il razziatone non è arrivato per non averla avvisata delle febbri. Solo perché ormai è risoluta segnò gli apriva il cielo in terra. Anche se loro due sono i tipi che a metà discussione di calmano da soli (peccato per noi che vogliamo vedere i piatti volare :P)
L’inizio di un teletrasporto come con il terremoto? quindi una cosa sua non di Ami :S Come la vedo brutta per i sensi di colpa di Ami. Quando capiranno tutto chissà se le passeranno.
Vedi che ho ragione. Lei non vuole che sia per sempre il potere perché in realtà lo invidia e vorrebbe essere normale anche lei. 
Rimandare se possibile le discussioni! é il loro punto in comune. Sono entrambi poco diretti.
Alex attua la tecnica dello “stai zitto fino a che non ha finito” oppure si trattiene dall’essere scorbutico. Credo sia la prima volta che è davvero arrabbiato. Forse solo con usagi quando scopre che si è trasformata in ami ed anche lì la rabbia sparisce presto in sorpresa e preoccupazione.
Forza Alex hai tutto il mio sostegno. Ami è davvero una cretina! Finalmente ci voleva una bella litigata! Non se ne poteva più di vederli ribollire in silenzio questi due.
Assurdo vuole che sia d’accordo senza neanche discutere. Accetta l’esperimento e fai la brava cavia da esperimenti.
Assurda assurda assurda. L’ha fatto lontano dalle amiche per non farsi prendere a pugni…Minako l’avrebbe distrutta di rimproveri!
The ma che punizione terrificante. Capisco perché lo fa ma non capisco come possa concepirla come una punizione per lei. Io penserei più a un modo per convincerla a stargli vicino o comunque un modo per sentirla più vicino possibile prima di perderla. 
Ma quanto piace l’orale a questo ragazzo…
Beh sfogati e con il sangue e scorre più lentamente è più facile seguire i ragionamenti di lei. La condizione è davvero blanda..poteva infierire molto di più. é un pausa dalla relazione vera e propria. Ci credo che Shun si arrabbia quando lo scopre. Probabilmente se non ci fosse stata primi lo avrebbe portato fuori ad incontrare ragazze tutte le sere.
Ma che bel discorsetto mentale..urla problemi famigliari e abbandono da parte di un genitore per tutto il tempo (non parlo solo del padre ma anche della madre che mette il lavoro sempre prima di lei). é così ridondante come concetto che non lo capisco come non faccia a coglierlo. Alex aveva letto libri di psicologia forse lei no. 
Questi due con due famiglie disfunzionali si sono proprio trovati :S Decisamente lui è più cosciente della sua situazione mentale. Strano che non l’abbia mai discussa logicamente con lei.   
Lui lo dice a YU, che dice a Rei che passa a tutte le amiche. Ami è fregata finalmente verrà castigata come è giusto che sia.
Rei è la più osservatrice, decisamente la migliore con cui parlare. Una vera fortuna aver incontrato yu (strano visto che lui corre la sera alle 9 non la mattina..aveva cambiato orari per andare a lavoro? Non ricordo tornerò a leggere la sua storia :P Ah è per l’estateeee pazzi..sudare con il caldo :S)
Rei altro che avvocato..deve decisamente darsi alla psicologia. Che tristezza neanche al diploma della figlia si è presentato il padre..spero non si presenti quando diventeranno salirò (sempre se ne accorge :S). Che dici lo metteranno in casa per proteggerlo come con gli altri o è abbastanza vagabondo da non rischiare ?:P
Alla fine è andata lei. mi fa piacere che non abbia ceduto lui. Una valigia per tre mesi fuori…fortuna che paga papà così se dimentica qualcosa copre lui le spese :P Anche l’affitto dell’appartamento è un bel pensiero in meno.
Uhm due mesi..le riflessioni di Ale sono intelligenti per risolvere le paturnie di Ami ma per quanto si dica che la capisce e che in fondo deve capire qualcosa anche lui, alla fine mi sembra molto equilibrato. Le sue prese di coscienza (il famoso click) lui le ha ragione in verso l’alba..lei era troppo occupata tra la guerra, la gravidanza e la novità che lui sapesse. Probabilmente sta processando solo ora cosa a cui doveva pensare a novembre/dicembre.
e finalmente crolla!!! Festeggiamo!! (parte la musichetta da trenino..pararppapa) Non se ne poteva più dopo 13 capitoli di patemi d’animo. Lui era scoppiato due settimane prima lei doveva cedere prima o poi. Stoica si ma non esageriamo. Certo che scoppia del tutto. Proprio come l’acqua che governa..se la diga di rompe si salvi chi può.
Ma che bella la separazione quasi (quasi!) equivale quella tra Usagi e Mamoru. Ero li con la bocca secca ed il fiato trattenuto. 
Mi sembrava strano che le amiche non le stessero vicine in questo momento. è stata la fine perfetta di un capitolo davvero angosciante.
alla prossima
Barbara

Recensore Veterano
15/06/16, ore 18:06

Wow, piango 😢, ti faccio i miei complimenti per questo capitolo, sapevo che avrebbero litigato e che avrebbero preso la decisione di non sentirsi per un po', e ti dirò di più, per quanto io adori i momenti mielosi e dolci, in generale per tutte le tue storie adoro quando la situazione si fa più complicata e ricca di Hungst mi permette di immedesimarsi di più nei personaggi.

Ad un certo punto Alex si era messo a fare jogging, immerso nella sua depressione e pensieri oscuri ecco che dall'angolo opposto appare come un aura di luce, Yuichiro :
"Ciao Alex e da un po' che non ci vediamo. "
Ho proprio sentito un peso nello stomaco uscire, come a dire, "Adesso mi confido ".
Ho apprezzato anche la conversazione con Rei, ormai esperta nel dare consigli, come quella volta in Plenilunio quando Usagi aveva litigato con Mamoru.
Mi è piaciuta molto la scena del saluto è stata molto dolce e per fortuna Ami non si è tenuta tutto dentro e si è sfogata , con quel suo "Torna da Me" ,mi è piaciuta molto .

Ps. Dopo questo capitolo la mia adorazione per Alexander è aumentata ancora di più.
Marika297

Recensore Junior
22/05/16, ore 22:27

Se qualcosa sta andando bene [ovvero, l’accettazione stoica della presenza di Masaki] non temere, c’è ancora tutto il tempo perché cominci ad andar male [becco lo scriteriato genitore che non si presenta al diploma di Ami]: ciao Murphy, ti aspettavo!
Ora, il discorso di Rei non fa una piega, ma scinderei – Yucchan ti adoro! (sguardo canonico *_* Meno male che ci sei tu a rasserenarmi l’esistenza da queste presenze scriteriate!) – ciò che è rapportabile all’influenza che determinate mancanze hanno avuto sul carattere di Ami e l’atteggiamento nei confronti di Alexander (una cosa non giustifica l’altra). Ma, andando con ordine…
Avendo scritto la recensione a pezzetti, ho cercato di appiattire le mie sopracciglia che ancora a giorni di distanza restano corrucciate – stile Hotch di Criminal Minds, per dire – davanti a “È fatto così”.
Cioè, io “è fatto così” lo direi semmai di Chiba se gli venisse chiesto di fare lo spogliarello e darsi alla pola dance ("guarda, lascialo perdere, lui, ché ancora ridono fino a valle della sua figura da manichino nell’anime… è fatto così, non si snoda"). Un pelino diverso nel caso di un padre che non si presenta al diploma della figlia (non credevo si potesse far peggio di Masaki che manda il dipendente al tempio dopo il terremoto per vedere come sta sua figlia, ma evidentemente di enteroclismi di umanità bisognerà prepararne un paio in più – ché poi, aspetta, che al varco ci attendono i genitori di Alex NdR).
Ami – che ha tutta la mia imperitura stima per essere riuscita ad andare oltre e a non portare rancore – deve però focalizzare una cosa, forse crudele, ma secondo me vera: non è facendo la buona, non è accettando a testa china ciò che gli altri – sì, anche un padre – ti buttano addosso che riuscirà a farsi volere più bene.
Se un genitore rimane lì, fermo sulle proprie priorità, e osserva un figli* da lontano, la conseguenza è che quel figl* si sentirà totalmente inadeguat* rispetto a quello che lui è…
Il padre di Ami, come ci hai mostrato in Acqua viva, le ha dato qualcosa di suo: forse una sfumatura di carattere, la tendenza all’arte, un filo rosso che la tiene unita a lui; stesso dicasi per Saeko.
I suoi genitori le vogliono bene, ma non tengono in considerazione quello che Ami è.
Il padre non ha saputo annullarsi quel poco che basta per tirare fuori quello che Ami è, privilegiando un suo concetto personale di rapporto genitore/figlio. Perché si parla di qualità dei rapporti, di continuità.
Sempre ripetendo che non portare rancore è ciò che la rende la persona bella che è, Ami ha però bisogno di ammettere a se stessa che avrebbe dovuto aspettarsi e che avrebbe meritato come figlia, da suo padre in primis, un’indipendenza felice. Credere in questa cosa non la porterebbe ad odiarlo – secondo me nemmeno riuscirebbe – ma servirebbe a lei. Giusto per volersi un po’ più di bene lei, da sola.
Questo è un discorso, Alexander rientra in un altro. Lui non è suo padre, ecco perché ciò che dice Rei – e secondo me la frase di Yuichiro intendeva tagliare corto e andare proprio in questa direzione – lo accetto fino a un certo punto.
Stesso dicasi per le preoccupazioni di Ami sul suo futuro. Chiaramente tutti ragioneremmo come lei, perché nessuno vorrebbe “condannare” un’altra persona a una serie di doveri e a una vita “anormale”. Questo però andava bene la prima volta, quando Ami ha lasciato Alexander. Stona arrivati a questo momento, in cui lui ha attraversato: rivelazioni sull’identità, alieni, rapimenti, presunta gravidanza, potere assimilato e chi più ne ha, più ne metta. Non ha bisogno di esser messo alla prova, anche perché lui, a differenza del padre, dato che di questo si parla, non cerca situazioni di comodo.
Io credo nella buonafede di Ami, ma capisco Alexander e il fatto di sentirsi tradito.
Ancora: ho notato che, a parte questioni profondamente personali, Ami ha una tendenza a voler avere il controllo delle situazioni, il che la rende ai miei occhi una futura madre perfetta 3:) “Ordina” ad Alex di stare buono dopo l’incidente al mare, decide a priori della pausa; già in Verso l’alba, con il dubbio della gravidanza, era lì a pianificare tutto (“No, tu non sei pronto a diventare padre! No tu non puoi lavorare!”). Non che sia un difetto tout court ma è anche vero che tende – intenzionalmente o meno – a voler avere l’ultima parola. E, no, gioia, non sei onnisciente e più che umile – God, come si auto flagella! - dovresti solo fare la ragazzina innamorata, ché peccato non fai (“Vive la caille!” [NdT: quaglia], dicono al Moulin Rouge/Tempio Hikawa! 3:) Follow the road!). Il confine tra premura/preoccupazione/istinto di protezione e mancanza di fiducia è labile agli occhi di Alexander.
Dandole il beneficio del dubbio, in quanto capisco che sia armata sempre delle migliori intenzioni, lei sta lì a dire prima “Un bambino complica la vita”, poi “Vai in America con la mia benedizione” (cioè, non ha detto proprio così 3:) ), ma insomma una cosa tira l’altra e non so fino a che punto capisce che dall’altra parte questa sua sorta di generosità viene apprezzata a metà.
La giustificazione del “Lo faccio per il tuo bene” appare debole. Alexander ama in modo lucido e consapevole. Non è sacrificio, bensì decidere in autonomia di stare con una persona che ha un determinato destino (tra parentesi, farei notare che solo la volontà dell’autrice sa se questi due staranno insieme forever :D Poteri a parte, Ami non conosce il futuro e Alexander non è e mai sarà legato con una catena a casa Mizuno – intendiamoci, io se dovessi scommettere le mie dita su una coppia “scoppiante” punterei più su Micio miao e Miss Shoujo, ma se la Mizuno mi ragiona a lungo termine, io faccio l’avvocato del diavolo :D Anzi, magari pensasse questo: dalle una spinta del genere e vedi come vola in America :D – ma se come molla per agire la fai riflettere grazie a Piccoli problemi di pippe mentali… ehm, di cuore io sciopero 3:) )
E poi, Ami-chan, ti decidi proprio last minute: prima di una partenza così importante casomai te ne puoi uscire, che so, con “Ho finito la benzina dopo aver usato la tua moto”, non “Ci si vede a Natale!”. Tu sei tanto brava con il teletrasporto, ma quando rimurgini fai più danni di Usagi ubriaca! E, giusto per dire, che in mille anni quattro mesi non valgano nulla stai cercando di convincerti da sola :D Meno male che quel “tre mesi e ventidue giorni” l’ha solo pensato :D
Come dice il buon Yucchan (sguardo canonico 2: *_*): in questa relazione non c’è solo Ami, c’è anche Alex. Arriverà il punto in cui la bilancia dovrà pesare di più sulle proprie convinzioni o sul voler vivere un amore che finora ha dato tanto.
Last, but not least: l’umiltà, se così si può dire, che Ami dovrebbe far sua non è tanto un sacrificarsi in nome di. Che non permetta a se stessa di dirle: no, tu non sei il gioco che vale la candela. Certo che esiste un passato che ti influenza nel bene o nel male, ma allo stesso tempo ognuno è altro rispetto quel passato. Non è detto che questo debba essere una condanna fatalista (sennò Mamoru o Makoto, per dire, stavano freschi), può essere anche una molla che ti spinge a ribellarti in modo sano e pretendere quello che non hai avuto, può insegnarti a cercare quello che ti fa stare bene, perché sai già come ti senti nel peggiore dei casi. Questo spiega come uno come Alex – non è che i suoi brillassero di amore genitoriale – riesca ad andare oltre l’esempio ricevuto; o una come Rei a vivere mettendo alla porta… vabbe’, LUI, l’innominata colica renale. Trovi un esempio d'amore, o almeno ci provi. È un percorso che porta sofferenza, ma la vita è lì che ti aspetta – o meglio, la vita scorrerà indipendentemente da te e dai tuoi blocchi.
Perciò, sì, concordo con Alex: Ami, domandati perché hai fatto questa richiesta e chiediti se ne vale la pena. È come la volta cui ha lasciato Alex: ha risposto al dovere, ma poi ha pensato a se stessa.
E pensare a se stessi quando sei abituata a ritenerti al secondo posto per le persone che ti circondano è difficile, tremendamente difficile.
Ma scegliere di rinunciare a qualcuno, vuol dire aprirsi alla possibilità di perdere questa persona. Vuol dire poter convivere con questa idea. E tornando ad essere crudele, un giorno Ami dovrà scontrarsi con questa affermazione, sia perché ciò vale per il padre – che dietro un “Ti voglio bene, ma non sono capace” vive indipendentemente da sua figlia (e farà malissimo ammetterlo, se non lo fa già) – sia per Alexander, che può scegliere di amare o perdere. Inutile dire che mi sono commossa nella parte finale, che ho accolto tutto questo capitolo molto da romance, constatando come al solito che riesci a farmi piacere dinamiche estremamente sentimentali (you can).
Scrivo recensioni pezzo alla volta e allungo sempre il brodo :D Ma sono felice quando mi fai ragionare così tanto *_* Pian piano recupero con le altre ;) Bacio :*

Recensore Veterano
08/05/16, ore 16:24

E vabbè, ho pianto come una fontana al momento dei saluti!
L'angoscia di Ami ammetto di aver faticato a comprenderla in pieno, fino al momento in cui Alex va a parlare con Rei. Lì è come se mi si fossero aperti gli occhi ed ho compreso più facilmente la vastità del dilemma di lei.
Mi hanno fatto molta tenerezza, questi due, con le loro preoccupazioni, i loro sogni che si devono scontrare con un futuro che marcia verso di loro a grandi passi.
La chiusura finale, con l'intervento delle altre ragazze, è stata una piccola ventata di spensieratezza. E credo proprio che, tra tutte, Usagi sarà quella che meglio potrà capire Ami, dato che lei ha vissuto in una situazione analoga ma con l'aggiunta del dramma della morte di Mamoru.
Spero aggiornerai presto, non vedo l'ora di rivedere i ciccini di nuovo insieme.
Complimentissimi, per tutto, scena iniziale alla Baywatch compresa (povero Alex, ma tra tutti gli elementi naturali proprio nell'acqua rischia di schiattare?)
Chi.

Recensore Junior
06/05/16, ore 23:12

E così, l'attesa quanto temuta separazione è avvenuta... e io ho trepidato riga dopo riga! Anche stavolta Ami ha scelto la via più difficile e dolorosa (beh quasi, ma d'altronde non avrebbe certo fatto per la seconda volta la scelta più drastica, ormai sarebbe impossibile); e naturalmente, Alexander non ci sta. Però nemmeno lui ha potuto negare l'evidenza e, complice anche l'aiuto di Rei e Yuichiro, ha saputo collaborare. Ecco, quindi è fatta, quindi spero che questi fatidici mesi passeranno in fretta! Nel frattempo,attendo fiduciosa il prossimo capitolo. A presto! 

Recensore Veterano
06/05/16, ore 22:41

Finalmente il nuovo capitolo di Per istinto e pensiero *__* lo aspettavo da settimane <3
Azzzzz questo aggiornamento non inizia per niente bene....Alex per quanto è preso dai suoi pensieri ha un bel crampo alla gamba :((( per fortuna che arriva Ami a salvarlo :D fa da infermierina :D oooh povero ha anche 39 di febbre :(( sei un vecchietto Alex :D a parte gli scherzi è proprio il potere di Ami che lo ha indebolito....e già iniziano le prime paturnie per la nostra cara ragazza -_-
E SBIM! subito dopo gli da questa bellissima notizia -_- non sentirsi per mesi e mesi -_- ma come cavolo fa!!!!! come ti ho detto in precedenza mi fa salire una rabbia hahaha posso capire tutte le sue innumerevoli ragioni ma non può comportarsi in questo modo...soprattutto dopo anni di relazione...mhà! >.< invece di fargli del bene lo fa solo innervosire...come dargli torto! Wow :D alla fine Alex da libero sfogo ai suoi sentimenti :D :D finito il tutto i due piccioncini parlano e parlano :D ripeto...sto cercando di comprendere con tutta me stessa Ami....con le sue paure...timori ecc..ecc...ma secondo me dovrebbe lasciarsi andare.....
Yuuu *_* il mio Yuuu *_* bravo Golden boy sfogati un pò con un ragazzo ti farà sicuramente bene :D anzi ahahahahh con Rei :D povera si deve svegliare presto :D ma che dolce <3 gli da dei preziosi consigli spiegando la vera essenza e carattere di Ami :)
Ecco :( si avvicina il momento fatidico della partenza :( povero Alex a malincuore accetta la decisione della sua amata :( però bravo :D ha trovato un compromesso :D da 4 a 2 mesi :D

«Voglio ammazzarla e voglio abbracciarla. Dov'è?»
Rei faticava a trattenere Usagi.

AHAHAHHAHA grande Usagi VAIIIII sei in tutte noi HAHAHHAHAHA
Complimenti per il capitolo Elle <3 ha descritto alla perfezione i sentimenti di Ami e di Alex...nonostante non sopporti questo carattere di Ami -_- in certi punti le stavo per dare ragione :D grazie alla tua immensa bravura...mi riesco sempre a immedesimare nei tuoi personaggi anche quando sono lontani anni luce dal mio essere ;)
Un bacione Giorgia :*