Ciao, ho appena letto il capitolo. Sappi che ultimamente leggo poco e non recensisco quasi mai, a meno che non si tratti di piccoli capolavori. L'idea della tua storia mi ha molto incuriosita e leggendo si vede che hai delle idee belle e chiare. Il tuo modo di parlare è molto buono e mi piace l'introspezione di Haruka. Il tuo punto debole però è la scrittura. Tu scrivi come parli e tante volte mi sono persa, dovendo tornare indietro per capire bene il senso di quanto stavo leggendo. Purtroppo è un neo non da poco conto dal momento che, per quanto interessata, non sono riuscita ad arrivare alla fine del capitolo. Fai un eccessivo uso di virgole, non esistono punti e virgole e due punti per te e il punto lo metti solo prima di andare a capo. Spero che i suggerimenti qui di seguito possano esserti utili e tu li possa applicare nella stesura dei prossimi due capitoli perché davvero è un peccato che una trama così bella e una proprietà di linguaggio come le tue vengano oscurate dal fiume di virgole che rendono molto difficile la lettura. Prendile per favore solo per critiche costruttive.
Dal testo: "Si voltò su un fianco e si strinse le braccia intorno alle spalle, voleva dimenticare ma non ci riusciva.
Si morse il labbro inferiore con forza, per poi rilasciarlo appena il sapore del sangue le stuzzicò la lingua "Dannazione", si alzo di scatto, strinse le mani sul materasso, con forza, rabbia, odio, rancore verso se stessa, verso la sua incapacità di esprimersi, voleva urlare tutta la sua rabbia la sua frustrazione e il suo fastidio ma invece era li.
Sola in camera al buio, sul letto con dei fastidiosi ricordi che riaffioravano nella sua mente, gli aghi che imprigionavano il suo cuore avevano iniziato ad infastidirla, sentiva che stava sanguinando."
Sarebbe stato molto più scorrevole (e corretto grammaticalmente) se l'avessi scritto così: " Si voltò su un fianco e si strinse le braccia intorno alle spalle, voleva dimenticare ma non ci riusciva.
Si morse il labbro inferiore con forza, per poi rilasciarlo appena il sapore del sangue le stuzzicò la lingua. "Dannazione", si alzo di scatto, strinse le mani sul materasso con forza, rabbia, odio e rancore. Rancore verso se stessa e verso la sua incapacità di esprimersi. Voleva urlare tutta la sua rabbia la sua frustrazione e il suo fastidio [la grammatica vorrebbe la virgola prima del "ma" però il suo uso è facoltativo] ma invece era li.
Sola in camera al buio, sul letto con dei fastidiosi ricordi che riaffioravano nella sua mente. Gli aghi che imprigionavano il suo cuore avevano iniziato ad infastidirla, sentiva che stava sanguinando."
Questo è solo un esempio e non posso dilungarmi troppo nelle spiegazioni perché è una recensione, ma se ne volessi in privato sarò lieta di risponderti.
Spero davvero che non mi odierai per la mia critica che mira solo ad elevare di livello una storia che ha tutte le carte in regola per essere tra le migliori. Per il momento ti do una bandierina neutra sperando che possa diventare verde nei capitoli successivi.
Un saluto. |
