Mi hai commosso Cara Erica! Vuoi sapere perché? Perché se la somiglianza con il personaggio di Emma c'é, c'é ancor di più la somiglianza con la tua stessa anima è quello che tu senti e provi veramente. Avevo notato la quasi assenza di punteggiatura, ho capito il fluire dei pensieri, tu sei così precisa con la grammatica! I motivi c'erano! Danzare e scrivere aiuta a mantenere l'equilibrio su quella piastrella, non sono solo le righe delle fughe a far paura. Anche il di fuori spaventa e affacciarsi oltre può farci vedere ciò che non vogliamo e che ci può far soffrire.
Un forte abbraccio. La tua amica di penna. Lara

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Ciaooo!
Allora...non mi aspettavo un capitolo del genere, appena ho aperto e ho visto che era cosi corto e non c'erano quasi battute tra Emma e Killian sono rimasta un po delusa, ma poi rileggendo i pensieri di Emma (sei riuscita a rendere il caos nella testa de lei tranquilla xD)sono rimasta meravigliata, non posso sapere cosa tu abbia provato durante la tua lezione di danza ma sono riuscita a sentire quello che volevi trasmettere attaverso quelle parole (almeno credo ahahaha) Emma è un personaggio molto complesso, una persona che ha avuto tante delusioni e ha provato tanta sofferenza ma è anche una donna molto forte che è riuscita sempre a rialzarsi ma in cambia si è costruita un muro attorno a lei o , come hai scritto tu, si è ritagliata un quadratino in cui si sente al sicuro, stabile, uno spazio da cui non esce mai per non bruciarsi ancora ma con l'arrivo di questo uomo meraviglioso che è Killian inizia a sentire il bisogno di "guarire", di uscire dalla sua zona tranquilla e di buttarsi ma ha paura e questo lo si legge dai suoi occhi.
Penso che molte persone si possano ritrovare in questa situazione, forse anche io che prima di buttarmi devo essere sicura di cosa troverò di sotto, ma penso anche che a volte vale la pena farlo.
Spero Emma deciderà di buttarsi.
Alla prossima
Vero

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