Tema scontanto. Nulla di nuovo. Niente di che, si potrebbe dire. E' un tema trattato sempre troppo, per i miei gusti. Ciò non toglie che io abbia apprezzato ciò che hai scritto per COME lo hai fatto, e per le parole che hai usato. Non hai portato niente di nuovo, francamente, non sono certo io a dovertelo dire perchè scommetto che lo sai benissimo, ma c'è un particolare che mi farà ricordare di questo pezzo: la meravigliosa scena finale del cane. Un piccolissimo moto di speranza subito soffocato dal freddo di una cattiveria cieca e potente, che non ha il tempo e la voglia di guardare in faccia nessuno. Bella anche l'idea di aprire e chiudere il pezzo con la stessa frase. Attendo, tuttavia, un pezzo originale. Sai cosa mi piacerebbe vedere, no? Un qualcosa a capitoli, certo, ma mi potrebbe anche colpire qualcosa che sia completamente "tuo". Utilizzare temi già abbondantemente sfruttati e rileggerli, può stancare a lungo. Ciò non toglie che tu sappia usare le parole, a mio parere. Alla prossima.

Molto bella. Triste, incredibilmente triste, ma anche vera. All' inizio credevo parlasse dei gulag russi, con la neve e tutto il resto. è bello che tu abbia lasciato le cose nel vago fino in fondo. ma il protagonista è esistito davvero? è una persona reale? in ogni caso, è ben fatta sotto tutti i punti di vista, anche grammaticalmente. (solo poche imprecisioni trascurabili, come la ripetizione: Non potevo badare a quella bestiola come si deve e questo mi faceva andare in bestia.) complimenti.