Questa storia è meravigliosa!... Non posso davvero aggiungere altro...anche io dipingo e ...ho ritrovato molte cose di me stessa in Anita .... I miei più sentiti complimenti .... Questa storia è pura passione

Oddio è una storia di quasi due anni fa ma è quella che mi ha riportato a leggere fanfiction di questo genere! Il modo in cui scrivi.. porca miseria quanto mi piace! Sei davvero brava ;w; è tutto così intrigante: i personaggi, la storia, I DETTAGLI! La cosa che amo di più nelle fanfiction (o comunque in qualsiasi altra prosa lol) sono i dettagli! Mi dispiace averla scoperta solo adesso, ma rimedierò cercando di leggere in futuro anche altre tue ff!

Che poi sono davvero rimasta colpita dal contesto universitario che mi è così familiare anche nelle tue descrizioni. Adoro. E credevo anche di aver chiuso prima con questa """"recensione""" e quindi argh non ce l'ho fatta a trattenermi. Sono impaziente di leggere i prossimi capitoli e spero di non farlo troppo frettolosamente lol

Deb❀

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Wuao!
Capitolo incredibile e storia fantastica. Ti ringrazio per questo racconto, che non ho ancora finito, ma sopratutto e cosa più importante, mi sento in dovere di ringraziarti per la professoressa.
Se esiste una donna così, trovatela e datele il mio numero. (V. sto scherzando)
Detto questo, mi sento in dovere di spiegare che ho iniziato a leggere questa storia sotto suggerimento e con la compagnia della ragazza che frequento. 
Purtroppo credo di essermi innamorata della prof., quindi la "compagnia" è diventata più "supervisione", mi aspetto dall'autrice un risarcimento morale.
Devo ammettere, cosa incredibile, di essere rimasta senza fiato innumerevoli volte durante la lettura.
Le descrizioni e le similitudini sono molto originali, alcune tanto evocative da rimanere impresse nella mente.
Durante tutto il racconto mi sono chiesta se i nomi, sopratutto quelli delle protagoniste, fossero veri o totalmente inventati.
Oltre la professoressa, che mi ha completamente stregato, sono stata colpita anche dall'accuratezza delle parti del racconto, dove si facevano riferimenti artistici. Mostri un'ottima conoscenza dell'arte, che ti invidio (e se hai preso tutto da qualche sito ne rimarrò totalmente delusa).
Lascio il resto dei commenti alla fine del racconto, sempre se ne avrò di diversi, oltre alle lodi per la professoressa.(L'ho detto che mi piace?)

Speriamo di leggere altri tuoi racconti
E. (con la supervisione di V.)

Ps. dimmi che esiste la Prof.

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Appena ho aperto il primo capitolo e ho iniziato, velocemente, a scorrere la pagina, controllando poi anche gli altri capitoli,lo ammetto: la prima cosa che ho pensato è stata "non ce la farò MAI." Questa storia contiene piú parole di quante io ne abbia pronunciate durante l'intero arco della mia vita, ero scoraggiata.
Molto scoraggiata.
Poi ho iniziato a leggere e qualcosa è successo. Non ero piú sul divano, non avevo piú in mano il tablet: mi trovavo in un angolo di quell'ufficio con Anita e Delia ad ascoltarle, ad osservarle, ad aver quasi timore di poter disturbare ciò che stava avvenendo. Le parole, a quel punto, scorrevano veloci e non erano tante, non erano troppe, mi son resa conto che ogni parola, ogni virgola era stata necessaria. No, decisamente non sto esagerando: la scelta delle parole, lo stile cosí descrittivo regala al testo quel pizzico di "magia" che serve per aiutare il lettore a immergersi completamente nel racconto e a ritrovarsi al fianco e dentro Anita. Difficile non immedesimarsi pur essendo, magari, completamente differenti da lei: le sue emozioni colpiscono e colpiscono duro e allo stomaco, descrivi ogni sua sensazione, ogni pensiero ed emozione facendola provare anche a chi legge.
La storia è interessante, Delia ispira un'immediata antipatia per la sua richiesta cosí inappropriata, per questo suo ricatto ma, allo stesso tempo, è una figura che affascina.. Si comprende subito o quasi che ha molto da raccontare anche lei e quando in questo ultimo capitolo viene raccontata la sua storia è difficile non provare un moto di empatia per lei.
E Anita.
"Ania" mi ricorda molto qualcuno, non solo per la sua smodata passione per l'arte, ci sono tante piccole cose descritte qui dentro che mi ci fanno pensare (alla frase "...Non mi resi conto della mia mano sinistra stretta attorno alla penna.." mi è scappato un sorriso, confesso) e questo, credo, l'abbia resa ancor più umana ai miei occhi.
Questo racconto è il suo viaggio dentro sè stessa, comprende che il vero nemico non è la sua professoressa, anzi, lei si rivela essere il più grande alleato per la lotta contro il vero antagonista: lei stessa, o meglio, una parte di lei. E' sempre così, per ognuno di noi, il nostro più grande avversario siamo noi stessi ed è peggio che avere contro Voldemort.
Vabbè, ti ho fatto perdere fin troppo tempo con questa recensione. In una sola parola: bravissima. Gran racconto, grande stile.

Questa storia si preannuncia sexy, avvincente e piuttosto interessante. Sono certa di concluderla entro stasera tanta è la curiosità, per cui ti faccio i miei complimenti ma non mi perdo in chiacchiere e mi fiondo sul 2° cap. Baci :*

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Che dire? Sei davvero brava. E non lo dico perché così si dice, lo dico perché penso che tu abbia davvero un modo di scrivere straordinario. Non è facile trovare una storia accattivante con questi argomenti qui su EFP e te lo dico da autrice, tanto che scrivo sempre ma non leggo mai niente di nessun altro. Oggi mi hai fatto ricredere. Quando descrivi Delia e le sensazioni di Anita riesco a sentirle io stessa, e immagino Delia come una donna sensuale dalla quale non si può scappare. Continuerò a leggere e metterò questa storia tra le preferite perché lo meriti. Ti abbraccio! 

Devo ammettere che quest’ultimo capitolo un po’ mi ha commossa. Sono rimasta affascinata da questo racconto. Credo sia uno dei più belli e intriganti che ho letto fino ad ora. I miei più sinceri complimenti.

È vero, ho commentato ogni capitolo, ma vorrei provare, anche, a fare una considerazione generale. Ho dovuto pensare molto per raccapezzarmi tra tutte le emozioni che questa storia mi ha fatto provare. Leggendo mi sembrava quasi di vederti scrivere…come un’artista intenta a creare con le proprie mani qualcosa di mirabile. Mi hai incantata. So che potrei cadere nello smielato, ma vorrei azzardarmi a dire che questo racconto è una poesia, un’opera d’arte (giusto per stare in tema). Alcuni potrebbero non concordare, ma non mi importa. Ognuno percepisce le cose a modo suo e sinceramente quello che hai scritto mi ha travolta come un fiume in piena.

Il tuo modo di scrivere è così intenso che le parole lette dalla mia bocca sono arrivate direttamente al mio cervello trasformate in sensazioni ed emozioni. Hai saputo usare le parole con sapienza impeccabile. Credo di non dover aggiungere altro perché il capitolo si commenta da solo. ^_^

L’amore che provi per l’arte si nota molto anche dal modo in cui parli dei colori. Non usi solo il nome del colore, rosso, azzurro ecc. ma spesso ne descrivi il “carattere” …per esempio “Perfezione cerulea” per riferirti al cielo sereno, oppure cremisi e scarlatto per il rosso, e sono sicura che ne troverò altri in seguito. Inoltre adoro il tuo modo di usare le similitudini. ^_^ Nel racconto ce ne sono molte. La scelta delle parole calza a pennello per descrive ogni immagine, ogni scena, ogni emozione provata dalla protagonista. Hai un talento naturale anche per descrivere le scene erotiche ^_^

Scrivi d’arte come se davvero fosse il tuo pane quotidiano. Io non mi intendo molto di quadri e autori, in quella materia ero sempre sotto la media, ma so riconoscere qualcosa di bello quando lo trovo. Anche se dicono che la bellezza è soggettiva...Inoltre è ottima l’allusione (credo voluta) dei colori dei due personaggi, nella seconda metà del capitolo; la camicia rossa della professoressa e il maglione blu di Anita, riferiti agli abiti di Giuditta e della serva nel quadro della Gentileschi. Sono rimasta affascinata dalla corposità delle parole, che riescono ad esprimere ogni sensazione della protagonista.

Beh, come inizio non c’è male. Accattivante, intrigante e mi fermo qui altrimenti farei un elenco di aggettivi lungo una vita. In effetti si, la professoressa sembra accanita, ma anche Anita mi sembra abbastanza ferma sulle sue risposte, nonostante l’ammessa voglia di capitolare. Sono positivamente invidiosa di come hai saputo esprimere in modo così naturale ogni scena. ^_^

Ciao, ho appena finito di leggere il tuo racconto e devo dire che mi ha particolarmente colpita, tant'è che questa è la mia prima recensione in assoluto.
Il modo in cui hai descritto la personalità di Anita e quella di Delia, la forza, la passione, la paura e il coraggio, l'amore viscerale per l'arte che quasi si personifica nelle loro anime.. gli attimi, il bisogno di vita, nella sua forma più sincera e viscerale, che nasce da una triste e statica non vita... la purezza e la "perversione".. wow.. devo ancora metabolizzare il tutto ma mi viene spontaneo farti i miei più sinceri complimenti :)

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Ho iniziato a leggere questa storia qualche giorno fa, e sono rimasta completamente rapita dalle due protagoniste. Mi hai fatta innamorare parlando di Artemisia Gentileschi, che amo con tutta me stessa. Sei un talento nella scrittura, questo non te lo può togliere nessuno, e mi hai colpita al cuore e all'anima con la maturazione avvenuta in Anita.
In questa storia lascio cuore e anima.
Kiss

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Eccomi, finalmente :)
Sono stata tanto impegnata e non ho trovato il giusto tempo da dedicare alla lettura dell'ultimo capitolo.

Inizio col dirti che devo proprio rimproverarti di una cosa... :/
Per tutto il tempo sono stata attratta da ogni singola parola, e determinate scene e circostanze mi hanno persino commossa e strappato un sorriso, ma in questo preciso istante, dopo aver letto le ultime righe, il mio umore si è ribaltato.
Non so se sia la consapevolezza che la storia sia giunta al termine o se per via di quello che ho percepito dai pensieri di Anita.
Mi hai lasciato un'angoscia dentro...
Sbaglio o, alla fine, i suoi pensieri sono rivolti a Delia al passato?
Non penso di esserne ancora del tutto certa (più che altro, non me ne voglio fare una ragione); voglio sapere perché hai deciso di riservare loro tale destino?!
Quello che hai voluto trasmettere attraverso le due donne è lampante, non ci sono dubbi, ma sapere che non fanno parte più l'una dell'altra è triste e straziante!
Comunque... Analizando l'intero capitolo, viene a galla tutto e ogni pezzo del puzzle va al suo posto.
Il fatto che Delia abbia dovuto rinunciare a dipingere, ha incentivato questa sua capacità di cogliere negli altri la sua stessa passione e, grazie a questa sua empatia (e alla sua determinazione!), ha portato le due ad esplorare insieme emozioni e sentimenti puri.
Lei ha reso libera Anita da tutte quelle paure verso sé stessa e dal modo di affrontare la vita, evitandole il suo stesso rifiuto riguardo l'arte e la pittura e, quindi, il suo medesimo errore.
Ho letteralmente amato la parte in cui Anita le ha proposto di dipingere sul suo corpo. È stato un momento intimo, unico, che a mio avviso le ha rese ancora più unite.
E poi i colori sui loro corpi che si mischiano e si fondono insieme, la vedo come una metafora: due anime che diventano una sola cosa.

Ok, non so se ha senso quello che ho scritto o se ci stai capendo qualcosa, forse sono io che l'ho interpretata diversamente e che probabilmente non mi sono neanche espressa nel modo giusto.
Comunque, come da richiesta, non ti farò i complimenti stavolta.
Tra l'altro arrivati a questo punto penso siano solo superflui; credo tu sappia già di saper scrivere benissimo, riuscendo a dar vita a qualcosa di veramente travolgente. Quando scrivi, in un certo senso dipingi anche tu, regalando ai lettori delle storie scritte sì nero su bianco, ma che ogni volta s'intingono di svariati colori e miriadi di sfumature.
Va beh, mi sono contraddetta da sola, ma mi è difficile non farti complimenti :D

Spero scriverai presto quell'altra storia, sono curiosa!

Un affettuoso saluto,
JoBo.

Sto leggendo l'ultima frase con il cuore in gola, e cosa scuccede? Mia madre viene a rovinare l'atmosfera... Dio che fastidio!
In ogni caso, devo dire che me lo aspettavo questo finale, intuivo che le loro strade si sarebbero separate.
Mi ha lasciato una sensazione nello stomaco che non so definire, che non comprendo appieno.
So solo che questa storia è un capolavoro, restando in tema la paragonerei ad un dipinto la cui storia si comprende dal primo sguardo da quanto è chiaro ciò che si vuole esprimere.
Trovo tu sia veramente bravissima, e che questa sia una delle FF migliori io abbia letto finora.
Il modo in cui dai vita ai personaggi, in cui li rendi ciò che sono, come colori ogni loro sfaccettatura, è così pieno, che non mi viene alcun modo per definirlo se non "giusto".
Non posso negare mi dispiaccia essere arrivata alla fine, ma tutto ha una fine e ogni fine è un inizio, quindi non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo.
A presto, un bacio e buona notte vista l'ora

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