Ciao! Eccomi qui per la continuazione della lettura di questa raccolta piena di personaggi vari ed affascinanti. Ricordo di aver recensito la parte precedente, ma non ricordo se ho fatto quella dello scambio a catena; nel dubbio, continuo comunque a leggere e recensire, e se mi sono persa in giro ti chiedo scusa per l'eventuale ritardo.
Poche righe, e già vengo nuovamente catapultata in questo enorme cimitero (che hai definito in maniera fantastica, definendolo "di mondi", come se ogni cosa scampata alla distruzione di Nul avesse il destino di vagare lì fino alla morte.) Chi ti trovo? Assolutamente lui, Darth Vader! Se anche uno come lui è in grado di farsi impressionare da Oblivion, deve essere davvero qualcosa di terrificante, che va al di là dell'immaginario comune. Domanda così: il cadavere che trova tra i resti delle astronavi è l'ispettore Gadget? Se ho toppato perdonami, ma sembra proprio lui!
Figuriamoci se Nul non avrebbe coinvolto una delle persone più care del protagonista: no, non avrebbe ceduto, però uccidere il nemico sembrava davvero un'impresa impossibile, visto ciò che viene detto anche nei capitoli precedenti.
L'idea di questi personaggi mi piace un sacco: Skywalker che incontra la propria parodia cinematografica, andando incontro ad una verità scomoda quanto difficile da comprendere. Amo come lo hai caratterizzato fin dall'inizio, da quello che si comprende dai dialoghi e dalle tue parole. Sono stupendi i botta e risposta che si scambiano i due!
"Purtroppo le cose stanno così. Io, tu e tutta la gente finita in questo posto proveniamo da opere di fantasia. Siamo tutti personaggi di film, fumetti, videogiochi e cose di questo genere. Io, come ti ho già detto prima, provengo da un film, Spaceballs, nato come parodia del tuo, cioè Star Wars."
Ecco la base di questa tua raccolta: non stai scrivendo una fanfiction crossover, stai utilizzando dei personaggi che pian piano capiscono di far parte di un mondo che non gli appartiene, che verranno a sapere di essere protagonisti di opere di finzione.
"Dunque era tutto un inganno: Nul non intendeva riportare in vita nessuno. La sua sfida, le battaglie organizzate, erano solo un enorme inganno: una menzogna articolata per spingere eroi e cattivi ad affrontarsi fino alla morte reciproca.
Eroi e cattivi immaginari, per giunta..."
Tre capitoli dove si fa riferimento a Nul, al fatto che vuole sfidare i migliori e far sfidare i personaggi con le proprie nemesi, per poi ridursi a un "morirete tutti, a prescindere". Che gran bastardata, sul serio. Promesse, parole al vento, e Vader che comincia ad essere inquieto per questa scoperta agghiacciante.
Il combattimento tra Darth e la sua parodia è strano, divertente, a tratti assurdo ma decisamente realistico: dal punto di vista dei sentimenti dell'avversario, che nonostante la consapevolezza di non potercela fare, ha dato tutto se stesso fino alla fine, andandosene con il proprio orgoglio intatto e con la certezza d'aver fatto il possibile per tener testa alla propria ispirazione. Il congedo di Vader è degno di un avversario che merita d'essere ricordato.
Ora dunque bisogna ritrovare Luke, e trovare un modo per sconfiggere Nul, poi andarsene da Oblivion. Sembrano tutte missioni allucinanti e terribilmente difficili da completare.
Capitolo interessantissimo, un protagonista stupendo e ben caratterizzato, con un coprotagonista altrettanto ben fatto ma divertentissimo e cinico. Non ho trovato refusi, e mi sono proprio goduta questa parte, leggendola con grande apprezzamento.
Alla prossima, buon lavoro. :3 |