Ebbene si, h finalmente avuto modo di leggere questa fiction. Non ho letto la precedente(anche se puoi star certa che lo farò) e dunque non posso sapere se qualche mio...dubbio, se così li posso definire, potrebbe essere chiarito leggendo entrambe le fiction, in modo che l'una si completi con l'altra; comunque ora conosco solo questa tua opera, ragion per cui la mia recensione farà riferimento principalmente a questa tua opera, vista per quello che è da sola, senza essere integrata da nient'altro, se non la storia ufficiale(e con ufficiale intendo scritta da J.Rowling)antecedente ai fatti narrati nella fiction oggetto della mia recensione. Ti avvertò che quest'ultima sarà piuttosto lunga. Ti sarei grato se la leggessi tutta e mi dessi una tua opinione.
Iniziamo col dire che non sono certo che la maledizione cruciatus possa arrecare danni fisici al corpo del bersaglio oltre al dolore che essa provoca, e inoltre Voldemort non aveva motivo di usare cruciatus su Piton, e dunque non capisco perché l'avrebbe dovuto fare su Piton, dato che non l'ha fatto con nessun altro, nemmeno Codaliscia, anche quando evidenziava, per fare un esempio, la codardigia di quest'ultimo nei suoi confronti; ma questi sono un mio dubbio e una mia riflessione, non certo un'affermazione, per cui non ne terrò conto nella valutazione finale della fiction(E meglio che non consideri nella valutazione nemmeno "a cui piace cambiare", altrimenti avrei scritto solo quella frase nella recensione e messo obbligatoriamente critica -.-)
In secondo luogo vorrei precisare che, da ciò che tu hai scritto, sembra che Harry abbia schiantato Piton solo col pensiero, senza alcun incantesimo, e so che è semplice capire che tu hai semplicemente sottinteso ciò, ma secondo la mia modesta opinione quello non è il contesto dove si può sottintendere qualche cosa, nella fattispecie quell'azione.
Inoltre vorrei chiederti per quale motivo Harry ha legato Piton a delle catene fisiche, dato che anche solo sottrargli la bacchetta e puntargli contro la sua lo avrebbe reso inerme, soprattutto considerando che esistono incantesimi capaci di incatenare una persona con funi/catene invisibili, e sono certo che tra Hermione, Harry e Ron, almeno uno dei tre conoscesse i suddetti incantesimi.(Peraltro, sono curioso di sapere in quale sala si sia trasformata la stanza delle necessità, in una sala delle torture, lol.)
Prima di passare alla mia prossima considerazione, ti faccio i miei complimenti; sono rimasto piacevolmente colpito dall'incantesimo che ti sei inventata, certamente un fattore degno di nota; all'inizio mi chiedevo il motivo per il quale non si fosse mai visto un tale incantesimo nei libri,e poi ho capito che l'incanto Somnium Aperio è quasi inutile nel ricavare informazioni, visto che molte volte i sogni sono casuali, imprecisi, usare Somnium Aperio è come grattare un Gratta e Vinci per scoprire segreti preziosi; ora, capisco che con Piton è un'altra storia, visto che, probabilmente, i sogni del professore sono quasi sempre incentrati su Lily, la cui figura lo attira a sé e lo tormenta, anche se involontariamente.
Sempre parlando di Piton e Lily, secondo me avresti potuto descrivere meglio la visione dentro i sogni, anche se ciò è complicato, lo capisco, e proprio per questo ritengo che ti saresti semplificato il lavoro facendo vedere tutto dagli occhi di Piton.
E ora vorrei riferirti un altro mio dubbio: sei certa che la Stanza delle Necessità cambi secondo i bisogni di chi è dentro di essa; ho sempre creduto che non la si potesse influenzare se non dal suo "uscio"(se così si può chiamare ;) ).
Ma ora passiamo alla reale critica che, prima di tutte le altre, mi è saltata alla mente.
Per prima cosa devo specificare che Voldemort non ha interrogato Piton sulla Bacchetta di Sambuco: Voldemort sapeva già tutto ciò che c'era da sapere sulla suddetta Bacchetta, e mi dispiace di non avere ora a disposizione il libro, per poterti riportare con esattezza il breve dialogo tra il professore e il Signore Oscuro, nella Stamberga Strillante. Ma la critica non è ancora questa.
Voldemort voleva uccidere Piton in modo da essere, definitivamente, il possessore della Bacchetta, e non voleva sfidare un pericolo come Harry Potter senza esserlo! E apparte questo, credi davvero che il Signore Oscuro sarebbe stato così imprudente da permettere a colui che, secondo la sua teoria, era il solo che poteva farlo diventare il possessore della bacchetta, una volta morto? Piton poteva scappare, nascondersi, soprattutto dopo aver intuito la fine che avrebbe fatto se avesse assecondato ciò che il "padrone" desiderava; se avessi scritto che Voldemort non ha impedito a Piton di uscire dalla stanza perché altrimenti si sarebbe distratto e Harry lo avrebbe potuto attaccare ti avrei capito, ma tu hai esplicitamente detto che il professore aveva il consenso di Voldemort per uscire!
E infine, e questa è la cosa che mi ha lasciato più perplesso...come fa Harry a essere ancora vivo dopo aver incontrato Voldemort? Ammettendo che Voldemort abbia distrutto l'Horcrux che è in lui, rimanendo stordito(e comunque avresti dovuto includere ciò nella fiction), gli sarebbe stato facile colpire Harry nel cunicolo, o una volta uscito all'aria aperta. Una cosa che non ho ancora ben capito di Harry Potter è se la protezione di Lyli svanisca o no, dopo i 17 anni, però possiamo capire che il tuo finale non avrebbe senso in nessun caso:
-Nel caso in cui la protezione sia svanita, Voldemort avrebbe colpito Harry come scritto sopra, e l'avrebbe ucciso.
-E invece ammettendo che la protezione sia rimasta, è logico pensare che Voldemort, lanciando una ovvia maledizione contro Harry, avrebbe nuovamente perso il suo corpo come la notte in cui uccise Lily e James, avendo ancora l'Horcrux Nagini.
Ma in nessuno dei casi Voldemort ed Harry si sarebbero trovati a combattere nel castello, davanti a Piton e chissà quali altre persone.
La recensione è finita qui...no.
Ora vorrei concludere esprimendo due parole sul tuo linguaggio nella fanfiction.
Assolutamente fantastico. Davvero, hai scritto questa fiction con una maestria della lingua piacevolissima alla lettura. Davvero, non ho niente da ridire su questo punto, senonché nell'ultimo paragrafo della storia hai velocizzato il ritmo narrativo un po' troppo; insomma, qualche riga in più non avrebbe certo fatto male :)
Bene, ho finalmente concluso :)
"Quando il dolore rende migliori" mi è piaciuta molta, ma, considerando un po' nel complesso tutto ciò che mi ha fatto storcere il naso non posso dire che la mia critica è stata positiva; questa fiction è comunque bella e interessante, per cui non merita una valutazione critica. Resto sul neutro, e ribadisco che avresti potuto far di meglio.
Sarei contento di sentire la tua opinione riguardo la mia recensione, anche se tu dovessi sfatare le mie critiche.
(Recensione modificata il 12/09/2016 - 07:27 pm)
(Recensione modificata il 12/09/2016 - 07:35 pm)
(Recensione modificata il 12/09/2016 - 07:39 pm) |
