Ho letteralmente divorato i primi tre capitoli, la storia sta prendendo una piega sempre più interessante man mano che si procede.
Inoltre, studiando infermieristica, questa storia fa crescere in me la voglia di andare a tirocinio in piena estate nella speranza che capiti anche a me un lieto imprevisto come a quella fortunata di Lisa. Ma, in un reparto di pediatria, posso solo sperare nel dottore bello di turno o il genitore con gli occhi azzurri.
Ciancio alle bande, Lisa è assolutamente l'antitesi di ciò che mi aspettavo: non che un'infermiera non possa essere una "pazza", come si definisce lei, ma è un personaggio atipico nel senso più positivo del termine. Il modo in cui affronta Theo, con arguta compostezza, è una sfaccettatura sottile, furbesca che, in questo terzo capitolo, le ha dato una connotazione nuova. Lisa si sta dimostrando un personaggio davvero complesso e spero continuerai con quest'introspezione sottile, perché di personaggi "umani" non se ne vedono davvero da un bel po' (almeno dalle mie ultime letture).
Chris è esplosivo, è davvero il fratello che tutti vorremmo avere; la sua introspezione va di pari passo con Lisa, solo che è un po' più in sordina. Comprensibile, dato che è un comprimario. Differentemente da Lisa, però, che potrebbe all'inizio far storcere il naso, Chris ti è irrimediabilmente simpatico dalla prima battuta. Invece, Lisa - anche se siamo solo al terzo capitolo - la vedo già sotto una nuova luce, più luminosa e il fatto che sia infermiera, mi porta a sviluppare una naturale empatia nei suoi confronti.
Theo... Il classico specializzando. Conosco il genere. Per ora, nè caldo nè freddo... Non me la sento di dare un giudizio negativo, magari mi stupirà.
Julian. Ah, Julian. Per ora, sull'aspetto fisico, dieci e lode. Il fatto che abbia la barba è un punto a suo favore (anche qui empatia naturale, il mio fidanzato ha una barba simile a quella che hai descritto per Julian e la adoro).
Un uomo ferito che va oltre i suoi limiti; non il classico "bello, ma stronzo", almeno a me non ha dato immediatamente quest'impressione, è profondo, forse eccessivamente suscettibile, si vede che ha l'animo dell'artista. Però, si vedono solo sprazzi di questo sventurato centauro... Sono sicura che ci riserverai delle belle sorprese per lui.
Continua così che la storia è scorrevole, piacevole a leggersi, per certi versi anche originale perchè non è prevedibile; pregna di tanti piccoli dettagli (la "mini-storia" della nuova caposala, che vive lontana con il marito, senza figli e ama talmente tanto il suo lavoro che si alza tutti i giorni alle quattro del mattino, ad esempio) e tante piccole sfumature nei suoi personaggi, che non li rendono scontati. Si vede che c'è ancora un bel po' da vedere.
A presto! |