Recensioni per
Il cavaliere di Valsgärde
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 420 recensioni.
Positive : 420
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/07/20, ore 12:15
Cap. 13:

Carissimo,
innanzitutto vorrei una gigantografia di Poynter che sorseggia con aria sorniona il suo Old Fashioned... così, per contrastare i momenti tristi della vita! :) Davvero è simpaticissimo e, per me, la sa molto lunga. La caratterizzazione di questo comprimario, dotato di una saggezza ironica e lungimirante, ti è riuscita benissimo: ogni volta che entra in scena, anche se per poco, ruba tutta l'attenzione ai protagonisti (almeno, dal mio punto di vista). ^^ La sua presenza alleggerisce i momenti più drammatici e le intemperanze degli altri aviatori. Un grande.
Stuart e von Rohr finalmente entrano in contatto verbale: si tratta di un incontro-scontro, uno scambio di opinioni molto vivace che mette in luce gli aspetti comportamentali di entrambi. L'inglese è più pacato, più ben disposto e, ovviamente gioca in casa e dunque risulta più tranquillo.
Il tedesco, invece, è più rigido, si notano gli spigoli della giovane età e, al di la del suo status di prigioniero, rimane incollato alla propria immagine esteriore. Si rende asettico, forse per evitare qualunque tipo di coinvolgimento, forse per mascherare l'angoscia.
Sono curiosa di seguire l'evolversi del rapporto (qualche idea me la sono fatta^^) tra i due.
Quelli dell'Intelligence, anche se giocano bene le loro carte di guerra, sono davvero degli stronzi. D'altra parte è il loro mestiere. Mi chiedo come farà Stuart a levare von Rohr dalle loro zampacce.
La storia continua a piacermi molto. Complimenti! :)

Recensore Veterano
27/07/19, ore 12:48
Cap. 13:

Questo capitolo mi è piaciuto molto: all'inizio abbiamo George che riflette sul "suo tedesco", poi c'è un interessantissimo confronto ideologico tra britannico e teutonico.

Quindi sia George che Hans sono dei romantici, e si scopre anche che Stuart ha studiato in Germania. Insomma, conosce bene la cultura tedesca, e la ama.
Io, personalmente, sono un'amante degli equilibri e non dell'estremismo di qualsiasi tipo, però è vero che i tedeschi non erano ridotti bene dopo la Grande Guerra. Infatti neanche George sa bene come rispondere.

Però mi sfuge una cosa: in che lingua parlano? I due parlano tedesco, ma Hans capisce l'inglese?

Ottimo capitolo!

Alla prossima!

Recensore Veterano
19/04/19, ore 12:10
Cap. 13:

*Sospiro rassegnato*
Ma questo ragazzino, darsi una calmata no?

Da una parte rappresenta alla perfezione l'idealista romantico con tutti i crismi dello Sturm und Drang ed il suo discorso rende davvero bene la filosofia del Nazionalsocialismo com'è stata messa in pratica dall'esercito tedesco.
Però davvero ho pietà di Stuart che se lo deve sorbire mente Poynter - che per ora sembra voler smorzare la tensione tra i due - comincia ad insospettirmi: possibile che ne sappia più di quanto da ad intendere?

Recensore Master
28/01/18, ore 12:20
Cap. 13:

Sinceramente a me Stuart non sembra tanto flemmatico, ma non è neanche impulsivo; insomma, è un iperattivo ragionato. L'ironia di Poynter ormai lo starà quasi sfinendo, ma in fondo anche il suo amico più "anziano" ha anche ragione. Devo dirti che me lo aspettavo un discorso simile da Rohr, che ha assorbito tutta l'ideologia nazista senza pensare a cosa significa ciò nella pratica. Commenterò anche di sicuro il prossimo capitolo, quinsdi oggi siamo quasi a dieci recensioni (Sì, starai pensando che non faccio nulla tutto il giorno 😀)... alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
08/08/17, ore 02:46
Cap. 13:

Ciao carissimo! :)
Inizio dicendo che mi trovo pienamente d'accordo con Stuart: quei due se lo sono meritato.

Poynter sembra un tipo molto pragmatico e realista, a differenza di Stuart che invece non concepisce questi metodi propagandistici.
Mi è piaciuta molto anche la conversazione tra Stuart e Hans, in cui il ragazzo esprime delle idee piuttosto interessanti sul suo concetto di "aristocrazia" legata a Sangue e Suolo, Blut und Boden (che poi è alla base della mentalità "völkisch"), e sul valore di un uomo determinato dalle proprie azioni più che dal nome che porta - idea che in tempi antichissimi, ma neanche troppo, era il fondamento dell'antica aristocrazia indoeuropea, e quindi anche germanica. D'altronde che cos'erano gli "aristocratici", se non "i migliori", ovvero coloro che per la propria virtù si innalzavano al di sopra degli altri?
(Recensione modificata il 08/08/2017 - 02:48 am)

Recensore Master
15/06/17, ore 19:24
Cap. 13:

Eccomi anche qui^^
Poynter è un uomo saggio, ha sempre una giusta opinione su tutto.
Ha ragione anche sul nostro von Rohr, egli è un ragazzo intelligente, ma decisamente ottuso su certe questioni.
Il maggiore sta cercando di mostrarsi gentile e disponibile nei confronti del prigioniero, per fortuna è un uomo molto paziente.
Pian piano sta riuscendo nel suo intento ed è bello il fatto che sia la cultura ad avvicinare i due personaggi. Ho trovato molto interessante il loro dialogo, con Stuart che procede a ragionamenti mentre Hans rimane impuntato sui suoi ideali.
Amo sempre di più questa storia! Complimenti!
Alla prossima :)

Recensore Master
30/03/17, ore 18:46
Cap. 13:

Ho letto il tuo secondo messaggio e contemporaneamente anche questo capitolo xD. Dunque, che la nobiltà fosse in decandenza si sapeva, forse i familiari di Hasn, però, avevano un qualche potenziale economico che li potesse rendere più "influenti" tra i pari, ma nel dubbio di stare per dire una boiata, cosa che ho fatto comunque, mi sono stato zitto xD. È abbiamo assitito al primo mezzo flirt tra i due, condito da discorsi politici e ideali romantici, ma alla fine quel che conta è che Hans è davvero un ingenuotto per certi aspetti, mentre per altri un furbacchione come pochi; ripararsi dietro il materasso è stata un'ottima idea. Detto questo, un pò mi dispaice di non aver assistito al bombardamento: poco male, la prossima andrà meglio ;)
A presto
Spettro94

Recensore Master
24/02/17, ore 11:49
Cap. 13:

Per prima cosa ho amato come ti sei messo dentro la narrazione con l'Old Fashioned di Poynter <3 E' stata un'infiltrazione davvero elegante, caro.
Per il resto, il capitolo scorre tranquillo...se tranquillo possiamo chiamare il fatto che il buon Rohr scalpita e strepita contro Stuart, quasi sfidandolo ad andare da lui e prenderlo a sberle. Comprendo ovviamente la sua paura e il fatto che non può certo mostrarsi un debole di fronte al "nemico". Sono curiosa di come Stuart cercherà di proteggere il suo aquilotto. :D Poynter non fa mai mancare le battute, lo amo a dir poco. Per adesso continuo a leggere, facendomi la bocca amara per le convinzioni di Rohr, ma ci stanno effettivamente.
_morgengabe

Recensore Master
13/11/16, ore 20:27
Cap. 13:

Che splendore di dialogo quello tra Hans e George.
Come sono profondamente diversi, al punto da sembrare divisi da un muro invalicabile con tanto di filo spinato, altro che sbarre. E' stata una scena veramente bellissima, ricca di emozione e di carattere.
Si è portati a pensare che i nazisti fossero tutti dei mostri, una sorta di incarnazione della burocrazia malvagia e bieca che portava avanti come unico scopo quello della banalità del male. Invece qui vediamo un giovane con degli ideali, spruzzati dal fervore della gioventù e portati avanti da sovrastutture solide nella loro ingenuità.
George, dal canto suo, non si lascia intimorire e mostra una profonda pazienza nell'avere a che fare con il "nemico", quasi come non lo percepisse come tale. In questo senso, mi appare profondamente umano: ora lo vedo saggio, intelligente e di grande profondità di pensiero.

Ho amato il discorso anche tra lui e Poynter (fondamentalmente perché amo Poynter XD), che non manca mai di far svolazzare il suo humor tra un bicchiere e l'altro e di pungere nel vivo il nostro George, con la facilità con cui io mi rollo una sigaretta.
Illeggibile, questo personaggio. Non si sa mai a cosa sta realmente pensando, e immagino che essere amici suoi (amici per davvero, in senso profondo) non sia affatto facile.

Mi trovo a doverti rinnovare i miei complimenti per questa bellissima storia che ormai sta entrando nel vivo, e per il modo squisito in cui ci mostri questi personaggi perfettamente caratterizzati.
E' un piacere enorme leggerla, e anzi grazie ancora per avermela consigliata!

Recensore Master
10/09/16, ore 18:51
Cap. 13:

Complimenti! Uno scambio di battute interessante e profondo che fa riflettere sui tanti termini coniati nei secoli dalla politica e dai potenti...quanto può distruggere e creare un cambio di punto di vista?!
Stuart è un uomo pragmatico e con una morale alle spalle, guarda il mondo con gli occhi di un critico, ma su una cosa credo abbia visto giusto(io comunque condivido): Hans von Rhor è un romantico! Idealista e sognatore, si è creato un mondo tutto suo dove la guerra è un campo pieno d'onore e giustizia! (mi viene la nausea solo a scrivere certe cose)
Il suo personaggio credo che possa solo imparare e migliorare dalla prigionia e chissà che non mi sorprenda alla fine...
Ma anche Stuart è un romantico a suo modo, il suo sconvolgimento dinanzi l'idea dell'Intelligence la dice lunga. Se la guerra è dolore, combatterla per un ideale è comunque un dovere che porta la stima della gente; non la morte per la lotta fine a se stessa da onore, quanto quella in nome della libertà e della speranza di un popolo libero! Questo lo rende forse e per certi versi altrettanto innocente nei confronti della vita.
La caratterizzazione dei tuoi personaggi mi piace sempre più; si vede quanto impegno e lavoro c'è dietro e non posso che imparare dal tuo costante impegno. Grazie per aver scelto di leggere la mia storia tra tante e avermi supportato; se non fosse stato per questo, non avrei avuto modo di imbattermi nel tuo racconto.
A presto!

Nuovo recensore
05/08/16, ore 15:25
Cap. 13:

Di nuovo ciao.
Ho concluso molto velocemente, merito alla scrittura fluida e senza errori e per questo ti faccio i miei complimenti.
Alla fine il Cavaliere se ne sta ancora dove è iniziata la vicenda ma, con un colpo di scena, Stuart è riuscito ad imprigionare il giovane von Rohr.
Sono curiosa di scoprire se il Cavaliere stia già architettando qualcosa a proposito.
Detto questo aggiungo la mia storia tra le seguite e proverò di tanto in tanto a lasciarti qualche recensione dato il grande interesse della storia nei miei confronti.
A presto,
Viola.

Recensore Veterano
04/08/16, ore 21:45
Cap. 13:

Appassionante il dibattito finale, come solo il confronto tra due ideali opposti può esserlo! Mmm credo di aver intuito dove si sta dirigendo la storia... Ma Rhor continua a starmi antipatico 😝 dev'essere un'allergia a tutti i ragazzini indottrinati e privi di senso critico 😅 a preso t!

Crilu

Recensore Master
04/08/16, ore 15:04
Cap. 13:

Eh, ma tu mi finisci sempre i capitoli sul più bello!;)))) Protesto!!!:)))))
Per punizione aggiorni domani, vero????
Dunque, il collega di Stuart sembra aver notato un interesse di altro genere per il tedesco...ma sarà così? Non mi sembra, però...in realtà spero di no, Rohr non mi piace e Stuart sì.
Bellissima la loro conversazione finale, che TU hai bruscamente interrotto...grr....comunque bravo, parole e dialoghi molto azzeccati, mi stai facendo appassionare a questa storia così particolare e molto veritiera.

A presto

MiciaSissi