Recensioni per
Il cavaliere di Valsgärde
di Old Fashioned
Ciao! Che colpo di scena! Non me lo aspettavo. Ho letto fin qui per capire meglio la storia fin qui descritta. |
E dopo quel bellissimo sogno, sono bellissimi anche i ricordi di gioventù (neanche fosse vecchio...), che vorrebbe dimenticare perché ignorare le sue tendenze gli semplificherebbe la vita. |
Ehilà! |
Allora, rispetto a Sven sicuramente Hans è tutto un altro paio di maniche e ci mancherebbe ma, santo il Cielo, tu godi sadicamente nel tormentare così i tuoi poveri personaggi? |
Sarà anche incredibile, ma dopo due giorni sono già a metà di questa storia, mi ha veramente preso e non ho mai recensito così tanto! |
Com'è bella questa storia, com'è sorprendente. Mi ha sorpreso, sì, perchè inizialmente avevo immaginato che il protagonista fosse il Cavaliere di Valsgarde in penne e ossa (dico penne, perché è uno che vola...), e mi aveva deluso la realtà piatta e banale di questo personaggio, allegro ma senza spessore. In fondo la realtà è spesso così, terricola e deludente. E se così non fosse, probabilmente, si chiamerebbe sogno. Bello il travaglio interiore del maggiore Stuart: difficile non è accorgersi di quanto ci succede, difficile è dirselo. Amo particolarmente il personaggio di Hans, per la sua fragilità e i suoi tentativi di difendersi... assomiglia un po' a quei passerotti che quando li prendi nella mano s'impauriscono, e cominciano a beccare... |
Ciao! |
Eccomi^^ |
E siamo a metà ^^ |
Il Maggiore è diviso tra sentimenti e dovere, tra il fatto che Von Rohr è un ufficiale nemico, come si ricorda alla fine del capitolo, e quello che sta cominciando a provare per lui. Ricorda qualcosa che aveva fatto di tutto per soffocare, un avvenimento accaduto nel periodo in cui era ancora un cadetto, con un altro giovane con cui si era scambiato baci piuttosto casti e poesie. Stuart è davvero un romanticone, non c'è che dire! |
Di nuovo viene fuori tutta la disperata umanità di George, e qui anche una certa ingenuità se posso. Insomma, non si rende conto di essere un libro assolutamente aperto. |
Nella confusione di Stuart entrano in gioco tantissime cose: lo "strano" sentimento che percepisce in lui; il peso della sua posizione di comando; i ruoli di antagonismo che i due occupano tra loro e non ultimo il contesto storico in cui è ambientata la loro storia. |
Finalmente un capitolo (bellissimo) lungo, bravo! E così ci sveli che Stuart in passato ha avuto un flirt adolescenziali con un ragazzo, e che quindi il suo collega ci aveva visto giusto. Ha una fidanzata, ma è ormai palese che è attratto (anche) dagli uomini. |
Ciao! |
Stuart è sempre più confuso e mi fa tenerezza: per un uomo degli anni '40 scendere a patti con l'idea di essere omosessuale doveva essere un calvario! Non credo che Rohr si farà scaricare come un comune pacco postale, però: staremo a vedere! |