Recensioni per
Erwin Week
di Ellery

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/06/19, ore 16:48
Cap. 7:

Buon pomeriggio cara e buon giovedì!! Letta tutta di in fiato questa mini long, che vedeva come il nostro caro amico Erwin come protagonista. In questi giorni ho visto la puntata in dove lui moriva e la parte di me più impulsiva (ovviamente è una cosa che ho fatto internamente) ha iniziato ad urlare come una pazza scatenata/ossessa. Ma non ti nascondo che quella parte un po' ci spera che lui in qualche modo ritorni, chissà (al momento non leggendo il manga non lo so con assoluta certezza. Anche se so più o meno come andranno le cose), forse sia lui che gli altri avranno per davvero una seconda possibilità in senso buono, come hai cercato di dare a tutti loro. Mi e piaciuta e stai tranquilla, non ho trovato obbrobri strani nel mentre la leggevo!!😉😊

Recensore Junior
20/10/16, ore 10:46
Cap. 7:

Dopo la mazzata di Death ecco che ritroviamo il solito sfigato Levi che manco nella reincarnazione riesce a trovare pace. Non c'è destino peggiore che lavorare da Starbucks dopo essere stati niente poco di meno che l'uomo più forte dell'umanità. Deve essere frustrante maneggiare bicchierozzi di frappuccini invece che la manovra tridimensionale. Pazienza poteva andargli peggio... Invece a quanto pare il karma ha voluto fotterlo alla grande perché mentre la sua vita procede tra donuts integrali e una possibile accusa per spaccio, agli altri sembra sia andata molto ma molto meglio...
Erwin ovviamente non poteva fare l'imbianchino o l'impiegato alla motorizzazione... Lavora per la Apple.. dai... Diciamo pure che ti sei trattenuta XD io l'avrei fatto direttamente presidente degli stati uniti oppure astronauta. Ovvio che paga con Mastercard, scommetto che usa la carta oro anche per prendere un caffè alle macchinette.
Mi è piaciuto il primo incontro tra i due e di come Erwin abbia solo finto di non ricordare. Considerando come si sono evoluti i fatti nel manga mi sarei aspettata come minimo un certo imbarazzo e un kalashnikov nelle mani di Erwin. Scherzo, mi è piaciuto come hai impostato il discorso:leggero, semplice e curato.
Ok, vince il premio per la miglior reincarnazione... REINER! colpo di genio, davvero.. in giro per il mondo a ritrovare se stesso e i libri in testa alle classifiche di Amazon mi hanno fatto cadere dalla poltroncina del treno.
Bertold si aggiudica il secondo posto perché dai... Ormai è diventato trash tanto quanto il cavallino di Nile XD
Bon che dire ho finito di recensire tutte le storie di questa week e ti dirò che un po'i dispiace... Un po' perché la tua raccolta si è conclusa e un po' perché sta week non se l'è filata nessuno né scrivendo né recensendo... Il che la dice lunga..
Ora passerò alla tua long che finalmente hai aggiornato con un capitolo che ha fatto letteralmente il botto.
Un bacio
Shige
(Recensione modificata il 20/10/2016 - 08:38 pm)

Recensore Junior
20/10/16, ore 10:22
Cap. 6:

Mi trovo in seria difficoltà a trovare le parole giuste per esprimermi su questa storia. Sul serio, ogni cosa che mi viene in mente non mi sembra mai sufficientemente adeguata a rendere giustizia a questo pezzo che mi ha, letteralmente, lasciata a bocca aperta.
Questa è in assoluto la mia preferita e non solo perché lo stile mi ha trascinata fino alla fine tirandomi per la gola (avevo un magone che manco Il Re Leone) ma perché hai sfruttato un'idea che in pochi hanno avuto. Vuoi perché in pochi hanno capito Mike, vuoi che anche Isayama se ne sia scordato… la morte di Mike non è mai stata trattata col dovuto rispetto e sono davvero ma davvero contenta che a farlo sia stata tu. Fa male leggere le parole di Erwin.. tutto il suo dolore si riversa in quel monologo che Levi gli tira fuori a furia di premere il dito nella piaga. Ed Erwin si sfoga con il solo uomo capace di ascoltare quelle parole, di capirle forse, e lo fa anche se sa perfettamente che non potrà dargli niente di più che prestargli il braccio destro.
Stupenda la conclusione e quell'ultimo pensiero che va alla madre di Mike.
Ti sei superata, sappilo, perché sei maledettamente brava a mostrarmi Levi come un idiota e poi come l'uomo che è in realtà. Riesci a passare da attimi drammatici a stronzate colossali… perché così va la vita e nessuno meglio di te ha saputo esprimerla con questa raccolta.
Passo all'ultima

Recensore Junior
20/10/16, ore 09:57
Cap. 5:

Sono in treno e mi annoio un sacco perciò continuo a recensirti visto che sono quasi alla fine XD
Io ti adoro... Semplicemente ti adoro un sacco perché crei di quelle situazioni che, per quanto assurde, non riescono a sbrarmi irreali. Leggendo questa storia mi sono rotolata dalle risate perché Levi è un totale imbranato, orgoglioso e stupido imbranato eppure mi fa tenerezza. mi sono piaciuti molto i passaggi da comici a seri... E ovviamente ho amato Mike.. No basta, ho deciso, a novembre si parte con la Mike week e tanti saluti ad Armin.
Adoro il tuo stile e adoro il fatto che non ti poni il problema di rendere Levi così stupido e ridicolo. Ma forse è proprio questa la ragione per cui ti seguo... Osi con la giusta dose di ironia e simpatia, strappandomi sempre un sorriso e a volte qualche lacrima.
Bon proseguo...
Un bacio

Recensore Junior
19/10/16, ore 18:49

Un drabble, veloce e incisiva. Non potevi usare espediente migliore per descrivere questo attimo che... si sa... avremmo voluto vedere tutti. Son sincera, ha fatto male davvero se ripenso a quel giorno che, insieme ad Auriga, piangevamo e ci ingozzavano di cioccolata manco ci fosse morto il cane. E' doloroso pensare che sarebbe potuta andare veramente così... e che è stata una decisione presa da un altro a far sì che questa cosa non accadesse mai.
Anche se come Canon Divergence era abbastanza scontato il tema, ti ringrazio dal più profondo del cuore per averci regalato questo momento e per averlo descritto in modo così vivido e così delicato che non fatico a vederlo nelle pagine del manga.
Sarebbe andata esattamente così..
Grazie di cuore

Recensore Junior
19/10/16, ore 18:46
Cap. 2:

Eccomi qui! Happiness è stato il prompt più difficile per me perché SnK è un mondo così crudele che si fa fatica a pensare che la gente possa essere felice in un modo o nell'altro. Io, invece, non penso che sia così strano che Erwin possa concedersi qualche attimo di follia a fare l'idiota insieme al suo amico d'infanzia. Mike è il mio mito... Te l'ho detto... io, te e Auriga dobbiamo fare la Mike week... fanculo Armin XD
La One shot si divide in due parti essenzialmente: la felicità di Nile e Marie da un lato, e la conquista di un attimo di libertà da parte di Erwin e Mike.
E' bello il modo in cui ci presenti Erwin che è conscio che al posto di Nile poteva esserci lui. Mi piace pensare che Erwin abbia rimpianto molto la scelta di non sposare Marie. Fosse stato in un'altra vita, in un altro mondo, sono sicura che le avrebbe messo l'anello al dito.
Come non piegarsi in due alla vista di Mike che chiede ad Erwin un ballo? Fantastico, davvero fantastico. Ce lo vedo proprio Mike che fa il coglione per tirare su di morale l'amico. Mi piace questo sentimento d'amicizia che non sfocia mai nel banale. Sono due uomini che ci piace pensare siano cresciuti insieme e che hanno condivisi e condivideranno molti pezzi di vita. Sono legati eppure non lo diresti e mi piace questa fiducia, questo rispetto e questo esserci l'uomo per l'altro senza che uno inizi a gridare al canon. No ecco... è un'amicizia pura e sincera.
Mike è senza ombra di dubbio il miglior personaggio creato da Isayama dopo Erwin e mi ha fatto piacere che nelle tue One Shot sia quasi sempre presente.
Come non citare l'orripilante destriero verde? Ormai è la nostra rovina... questo oggetto abbiamo decreato la fine della serietà di questo manga. Non riesco a vedere Nile senza quell'obbrobrio posto su una credenza. Tutta colpa tua... mannaggia a te. No scherzo... ti adoro e ti ringrazio per questa perla.
Con l'ultima parte ci dai un po' di respiro: Erwin e Mike che giocano è un'immagine che mi porterò dietro e che non fatico a concepirla. Erwin è sì un uomo serio, ma andiamo, quale uomo non si concede un attimo di distrazione? Soprattutto dopo che hai visto il tuo primo e unico amore andare in sposa a qualcun'altro?
Per fortuna che c'è lo zampino di Mike anche questa volta. Ubriaco, certo, ma capace di riconsocere quando l'amico ha bisogno di lui.
Davvero spettacolare.
Brava

Recensore Junior
19/10/16, ore 18:33
Cap. 1:

Ciao! Perdona il ritardo ma oggi mi impunto e ti recensisco tutte le one shot. Innanzitutto ci tengo a ringraziarti per avermi segnalato l'evento: se non fosse stato per te non avrei mai partecipato.
In secondo luogo, ti ringrazio qui e non privatamente per le bellissime parole che hai lasciato sotto le mie. Spero di poterti ripagare con altrettanto entusiasmo...
Iniziamo con questa dove ci presenti un ragazzino curioso che non sa resistere alla tentazione di sfogliare libri proibiti per il gusto di soddisfare la propria voglia di conoscere il mondo di cui fa parte. Sinceramente, Erwin me lo vedo proprio così, fin da bambino... uno di quei ragazzini che nascono una volta ogni cento anni e proprio questa sua caratteristica lo renderà l'uomo meraviglioso che guiderà la Legione.
Come ben sai, sono molto legata al tema padre-figlio... già in Ricorda tuo padre e in Primi Passi ho voluto mettere il punto sulla relazione con il padre. Adoro Erwin e suo padre e adoro ancora di più il mondo in cui li hai resi tu. Il Signor Smith è un uomo comprensivo e, onestamente, è il tipo di padre che avrei voluto al mio fianco. E' un insegnante che non dismette le sue vesti nemmeno quando mette le pantofole, eppure non lo fa imponendosi a suo figlio. Lo asseconda pur restando vigile perché quello che Erwin sta facendo è sbagliato ma non del tutto ingiusto.
Il mondo non è pronto per la verità, ma suo figlio sì e se ne farà carico una volta cresciuto. Mi fa male leggere queste righe perché tutti sappiamo come finirà, ma è così bello ricordarlo in questo modo e ti ringrazio per questo spaccato.
Passando poi alla seconda parte della One Shot, ho sofferto davvero tanto. Il modo infantile (infantile in senso buono) con cui recepisce la notizia della morte del padre è descritto in modo così esaustivo che non ho potuto non trovarmi di fronte al viso arrossato e alle lacrime di un bimbo che ha appena perso suo padre.
Brava, davvero... perdere un padre fa male... descriverlo è difficile... scriverlo ancora di più... ma tu ci sei riuscita e l'hai fatto senza perderti in inutili discorsi pomposi e lacrimevoli. Sono bastate poche righe per descrivere quell'attimo e a farmi sentire parte di quel mondo.
Mike si conquista il titolo di amico dell'anno, Nile avrei voluto vederlo con un pupazzo a forma di unicorno XD
Basta, torno seria... ti rinnovo i miei complimenti e passo alla one shot successiva

Recensore Junior
17/10/16, ore 22:29
Cap. 4:

Ci mostri uno spaccato, un momento di distensione prima della battaglia, con Erwin e Levi raccolti davanti alla scacchiera. E l’impresa del comandante si rivela un fiasco. Ma ci sta, Levi non è uno stratega, non ha la sottigliezza, l’astuzia del Comandante e non può che capitolare davanti alla sua abilità. Le sue battute sono spassosissime poi, davvero esilaranti. E sì, io e te abbiamo già ampiamente approfondito il tema “Levi e le sue scelte furbe”, quindi non mi dilungherò oltre.

E poi il furto della regina bianca da parte del piccoletto. Simpatica trovata certo, ma anche qualcosa di più profondo, qualcosa di molto più significativo.

Arriviamo al capitolo 72 e qui, ragazza mia, hai riaperto una ferita profonda. Il loro confronto è rapido, serrato, senza monologhi, frasi ampollose o inutili richiami all’eroismo o al sacrificio. Loro sono lì a guardarsi in faccia e a parlarsi con il cuore in mano. 
Erwin lo sa.
Lo sa anche Levi, ma non vuole accettarlo.

E poi il finale.
Questa è stata una pugnalata al cuore.
L’immagine di Erwin esanime, il tormento di Levi, l’assurdità di quella situazione. E la scelta.
Quella scelta maledetta, quella che tu hai cercato di interpretare, di spiegare. Ed è stato un atto eroico il tuo, perché un senso quella scelta non ce l’ha, e so bene che lo pensi anche tu. Ma bisognava cercare una ragione e credo che tu abbia trovato una sorta di compromesso, il solo possibile.
E quel commiato da Erwin, doloroso, struggente da togliere il fiato.
Hai rinnovato tutto il dramma di quest’ultimo capitolo.
Ma ti perdono, sei stata bravissima.
Hai saputo giocare con le immagini, con le parole, e ti sei sobbarcata l’onere di cercare un perché. 
E questo è davvero encomiabile.

Brava, davvero brava e tanto ma tanto coraggiosa.
Un abbraccio

Recensore Junior
17/10/16, ore 22:25
Cap. 1:

Eccomi, con un ritardo scandaloso, ma finalmente approdata alla tua raccolta!

Comincio col dirti che sono grata, e tanto, a te e a Shige per aver scelto di aderire all’Erwin Week. Presto probabilmente di lui non si parlerà più, se lo dimenticheranno come se non fosse mai esistito. Perché Erwin in fondo lo hanno capito in pochi e lo hanno disprezzato in tanti. Nel manga come nel fandom. Ed è stato doloroso assistere a tutto ciò che gli hanno gettato addosso, a ciò che hanno fatto su quel tetto, alla scelta di Levi. Io non ce l’ho fatta, ma scoprire che chi ha amato Erwin ha dedicato il suo tempo a cercare di restituirgli un’ infanzia, un frammento di passato, uno scorcio sui suoi pensieri mi rende forse un po’ meno amareggiata e tanto, ma tanto, grata.

Questa tua one shot è delicata. Ed è così dolce la reazione del papà che sorprende un figlio troppo curioso a tarda notte, con un libro proibito per giunta. Vorrebbe ammonirlo, vorrebbe dissuaderlo ma in fondo sa di non esserne capace, di non potere a meno di non essere un ipocrita ed un bugiardo. Ma è un uomo di un’integrità solida quanto rara e davanti al piccolo Erwin non può far altro che invitarlo alla prudenza. Bello questo scambio col figlio, la carezza sulla sua testolina, l’ordine (che forse sa già resterà inascoltato) di mettersi a dormire e di rimandare la lettura al giorno successivo. Bello è questo Erwin curioso e cocciuto. E l’osservazione sulla (scarsa) materia cerebrale di Nile mi ha strappato una risata. Povero Nile, quante gliene stiamo dicendo XD

Ed è delicata anche la seconda parte, la reazione di Erwin davanti alla tomba del padre. Quello è un errore che non si perdonerà mai, che si trascinerà appresso tutta la vita e ho trovato terribilmente, dolorosamente vere le parole che lui pronuncia in quel cimitero. Dietro di lui due donne decidono della sua sistemazione. Una zia che non lo ama ma e una donna che vorrebbe prenderlo con sé ma che non può permetterselo. E lui sembra esser sordo a tutto questo. Per lui c’è solo la promessa che pronuncia ad alta voce davanti alla lapide. Quella a cui resterà fedele per sempre. Fino alla fine.
Ed è dolce, struggente, vederlo in piedi, solo con un fardello già così grande sulle spalle.
Ed il vento che lo sfiora come una carezza di quel padre che in un certo senso non lo lascerà mai.

Brava, davvero brava.

Recensore Junior
16/10/16, ore 14:40
Cap. 4:

Partendo dal presupposto che io ADORO gli scacchi, ho trovato questa One-shot perfettamente adeguata al contesto e alla situazione narrata nel manga. Gli scacchi sono più di un gioco: sono la metafora della vita. Ogni singolo pezzo rappresenta una scelta, una scelta che può muoversi secondo diverse direzioni, determinando così la vittoria o la sconfitta della battaglia che abbiamo intrapreso. Ci sono delle regole da seguire, fondamentali, forse banali, ma comunque importanti e non è detto che queste regole rendono il gioco un modo di confrontarsi alla pari. Chi è un buon giocatore sa anche come trarre in inganno l'avversario, come raggirarlo e come colpirlo. Gli scacchi sono meravigliosi perché ti insegnano a pensare prima di agire e a considerare che ogni mossa potrebbe avere delle conseguenze più o meno dolorose. Con gli scacchi non si può tornare indietro, si può solo avanzare e proteggere il proprio Re. Ma cos'è il Re in fin dei conti?
Il Re è inutile, certo, ma incarna un'idea, un qualcosa di così importante per cui saremmo disposti a sacrificare gli altri pezzi.
Tornando alla tua storia, beh, è semplicemente perfetta. Si inizia in un contesto apparentemente tranquillo, di pace e chi legge si rilassa, ma poi le scene si susseguono dandoci sporadici flash che hanno a che fare con il manga, fino alla tragica conclusione, dove gli scacchi non sono più parte del gioco, ma solo di contorno e il Re caduto è disteso sul tetto.
L'ho riletta più di una volta perché è senza dubbio la miglior interpretazione di una partita a scacchi. Ogni singolo pezzo ha la sua corrispondenza sul campo, svelandosi piano piano. Giocando a scacchi ci si riconosce nelle pedine...e non solo per una questione fisica (Jeanvallo XD).
Levi si approccia agli scacchi come fanno i bambini: inscena una battaglia dove il Re è zoppo e la Regina vola sul campo. Perde, ripetutamente, eppure non si arrende perché qualcosa in quel gioco lo costringe a richiedere una rivincita. Stimolato ma allo stesso tempo frustrato all'idea di perdere, nasconde la regina, scoprendo più avanti che quella semplice pedina lo rappresenta più di quanto immagina.

"La regina era il pezzo più potente dell’intera partita. Perché era così forte? Perché doveva difendere il suo signore: non aveva importanza quanto gli obiettivi del re fossero egoisti, ambiziosi, complessi, se avessero condotto alla vittoria o alla più totale sconfitta… lei era lì, sempre al suo fianco, pronta ad assolvere il suo compito in silenzio e senza discutere. Si fidava, la regina, delle decisioni del sovrano: non le metteva in discussione, non criticava, né si domandava se fossero giuste o sbagliate. Le seguiva soltanto, limitandosi a proteggere il re a qualunque costo."

Levi è quella regina, pronta a sacrificarsi e a proteggere il suo Re. Eppure anche quando si è spinti da una così nobile motivazione si arriva sempre al punto di non saper scegliere la strada giusta da seguire. Ha veramente senso salvare il Re ad ogni costo? Oppure quel Re merita di riposare? Di abdicare dopo aver regnato così a lungo su quella scacchiera inseguinata? Forse si arriva al punto in cui vincere a tutti i costi una partita non è poi così rilevante, perché sopraggiunge qualcosa di più, qualcosa che una semplice tavolozza di legno non può trasmettere. Noi non siamo quelle pedine, siamo uomini e donne e spesso ci abbandoniamo al dubbio, ai sentimenti, alla paura.
Erwin meritava di essere salvato? Meritava quel siero più di quel ragazzino? Quale sogno era più importante? Oceano? Cantina? Hai trasmesso molto bene l'angoscia di Levi nel trovarsi di fronte a quel bivio, di fronte a quella scelta che nemmeno mille partite a scacchi avrebbero potuto prepararlo. Ed è così claustrofobica quella situazione, quella gabbia invisibile costruita su quel tetto, a guardare l'unica speranza per l'umanità e decidere di salvarne un'altra.
Eppure, non saremmo mai certi di cosa Erwin avesse voluto, quale scelta sarebbe stata migliore per vincere la partita. In ogni caso, il Re è morto e la partita è perduta, ma come spesso accade, si pu sempre richiedere una rivincita e ricominciare la partita. Bisogna solo trovare un nuovo Re.

" i pedoni possono riscattare tutti i pezzi mangiati, dopo aver attraversato le linee nemiche; tutti, tranne il re. Quello non si può rimpiazzare, in nessun caso."

Questa è senza dubbio la mia frase preferita. E' un pugno allo stomaco. Una verità sbattuta in faccia: Erwin non tornerà più e nessuno potrà rimpiazzarlo in alcun modo. Nemmeno il sogno di un ragazzino.
Come te è un mese che sto elaborando e cercando di accettare che Isayama abbia scelto di uccidere Erwin e, mi dispiace, ma io semplicemente non lo accetto e non lo accetterò mai. Storia o non storia, manga o non manga, fantasia o realtà, Erwin era un simbolo ed era molto di più di un semplice personaggio. Morire non è sempre una brutta cosa, ma morire così sì... lo è eccome.
Ma come dice il titolo, la vita è fatta anche di quello: di mosse sbagliate, di scelte errate e possiamo solo vedere cosa accadrà d'ora in avanti.
Grazie per questo racconto. Hai reso giustizia ad uno dei personaggi più belli del mondo di Isayama e lo hai fatto con grazia, con il tuo stile perfetto e conciso e con una narrazione che colpisce e accarezza allo stesso tempo.
Non ci resta che aspettare il prossimo capitolo, anche se non ho tutta questa gran voglia di andare avanti.
Un abbraccio