Recensioni per
180 days
di Blablia87

Questa storia ha ottenuto 119 recensioni.
Positive : 119
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/10/16, ore 00:32
Cap. 15:

Capitolo romantico e dolcissimo. Sherlock è la personificazione dell'umanità più profonda, nella sua contraddizione.
Da una parte teme il dolore che proverà John al loro distacco e lo vuole proteggere, allontanandolo da sè.
Dall'altra parte ha paura di cambiare idea e che John non rimanga con lui.
Questo dualismo fra fiducia e dubbio, dipingono un essere umano a tutto tondo, con le sue speranze e le sue paure.

John, invece, è innamorato e pronto a fare qualsiasi cosa per Sherlock. È pronto a restare con lui fino a quando glielo permetterà. Pronto ad amare e soffrire. Disposto a chiedere scusa, per il solo fatto di amarlo.

So che piangerò tantissimo, ma non posso non leggere questa storia, veramente stupenda.
Hai creato dei personaggi umani e credibili, facendoci provare i loro sentimenti, facendoci immergere nelle loro emozioni.
Grazie per avere creato questa storia, così profonda ed emozionante.

Alla prossima!
Ciao! :-)

Recensore Junior
22/10/16, ore 21:34
Cap. 15:

*Esplodono coriandoli variopinti e parte musichetta trionfale per rendere ancora più pacchiana e imbarazzante la mia entrata in scivolata sulle ginocchia* "Alè ho-hooooo e paparapapapà! L'angst è sconfitto, non sta più quà!"
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*Risponde imbarazzante coro di grilli e mi rialzo massaggiandomi le ginocchia sanguinanti (sonotroppovecchiaperquestecose)*
Sempre più in ritardo e sempre con più concorrenza, con già nove recensioni all'attivo per solo questo magnifico capitolo; oramai tutto quello che c'era da dire sarà gia stato detto ma vabbè.
Sono al contempo felice e terrorizzata.
Miglior conclusione per un appuntameno del genere non ci poteva essere (soprattutto per noi lettrici, anche se per le più voyeuristiche potrebbe apparire un po' poco ha-hem....dettagliato).
Le cose sembrano andare bene, John e Sherlock sono innamorati e se lo sono confessato reciprocamente l'un l'altro (era anche ora), Sherlock sta recuperando parzialmente almeno l'uso dell'altra metà del suo corpo, contro ogni previsione medica.
E allora come mai ho st'ansia aggrappata alle spalle in puro stile "A panda piace"
Semplice: Perchè se in solo 71 giorni sti due sono riusciti a farmi partire due patemi, un colpo apoplettico e un mezzo infarto condito con una spolverata di cardamomo et embolo cerebrale non posso fare a meno di chiedermi cosa dovrò superare quando entreremo nel "Vivo" della storia.
Forse è la volta buona che mettono le scritte di avvertimento sulle storie Angst, stile pacchetto di sigarette.
Vabbè la pianto con la supercazzola d'antani, che se no qui si fa notte.
Sono entrata ufficialmente in quella spirale di dipendenza che ti danno i bei racconti.
Voglio sapere come finisce, ma non voglio che finisca.
Forse ha ragione "Fahrenheit 451" quando il capo dei pompieri dice che i libri rendono infelici le persone.

Detto questo pongo fine al mio sclero quotidiano e dico "alla prossima".

Recensore Junior
20/10/16, ore 07:34
Cap. 15:

Ciao! Ho appena scoperto questa fan fiction e...no so che dire, l' ho letta tutta d' un fiato. Sei bravissima e mi sono commossa più di una volta leggendo, le emozioni e i pensieri sono descritti in maniera magistrale.Complimenti! Spero continuerai presto, aspetto con ansia.
Chiara
(Recensione modificata il 20/10/2016 - 07:35 am)

Recensore Junior
18/10/16, ore 23:13
Cap. 15:

Mi riempi sempre e costantemente di meraviglia, oltre ogni dire.

La verità è che ogni cosa cambia aspetto, sotto la carezza della neve.
Che, se recuperassi la piena funzionalità del lato sinistro…
Se fossi certo che John rimarrebbe comunque, anche se sapesse che non esiste più una data già scritta per il nostro addio…
Io credo che potrei vivere in questo modo
Che potrei rinunciare all’idea di camminare, se lui decidesse di essere - con la sua presenza - le mie gambe.
E questo non mi preoccupa…
Mi terrorizza.


Temo di aver pianto qui. Ancora. OPS. Certo che non ti lascerà se vivrai, certo che non sarai un peso, certo che ti farai male, certo che ve ne farete. Ma è la condizione stessa dell'esistenza, passare attraverso l'autunno prima di trovare la primavera.
Ti aspetto sempre con gioia
Un bacio
Phae
 

Recensore Junior
18/10/16, ore 21:22
Cap. 15:

Questo è stato morbido.
Che sensazione stupenda, leggendo. Hai descritto talmente bene il significato e la morbidezza fisica di quello che è successo, dalla tenera gioia dell'appuntamento a quella dei baci e delle carezze, che é stato davvero emozionante. Significativo anche per me, che ero qua, seduta a leggere.
Una delle scene più belle é stata, per me, quella in cui Sherlock si guarda intorno, cercando prove dell'altrimenti incredibile, ammirando tutto, ammirando quello che è rimasto di se stesso dopo, quando si è svegliato, ricoperto di neve.
Le sensazioni, comprese ovviamente quelle negative, sono molto realistiche, perfettamente umane, uniche e stucchevoli. Brava davvero, non so come altro dirlo.
(Lo so che l'ho già detto, ma devi sapere quanto i colori siano stupendi nelle tue storie. É un vero dono, bellissimo.)
Grazie mille, e spero che i problemi migliorino presto, lì da te.
Un bacio
Gru

Recensore Junior
18/10/16, ore 20:43
Cap. 15:

Tra la nostalgia di casa e un'influenza che si avvicina, non hai idea di quanto mi faccia bene un tuo aggiornamento. Oggi mi ha davvero risollevato la giornata :)
E niente, questi due ultimi capitoli sono stati una gioia da leggere, dalla prima all'ultima parola - specialmente quest'ultimo, l'ho adorato. Dall'analogia con la neve, azzeccatissima, alla paura di Sherlock, che mostra tutta la sua umanità e un amore davvero puro e disinteressato, alla fermezza di John, che fa spezzare il cuore - e poi quel risveglio, così dolce, ma che nasconde ancora tante paure e tante insicurezze. E speranza :)
E niente, perdona la sconclusionatezza - diamo la colpa alla stanchezza, va - ci tenevo solo a farti sapere che adoro questa storia sempre di più, grazie di continuare ad aggiornarla :)
A presto!
-Clock

Ah, e Pavese! Mi ha quasi emozionata trovarlo lì in fondo alla pagina - l'ho portato alla maturità e quello è uno dei racconti più belli della storia. Niente, questa storia mi emoziona pure nelle citazioni a fondo pagina, mannaggia (<3)

Nuovo recensore
18/10/16, ore 17:12
Cap. 15:

É una storia bellissima, delicata e piena di fascino. E tu la stai conducendo con gentilezza e maestrìa: bravissima!

Nuovo recensore
18/10/16, ore 13:47
Cap. 15:

Grazie ancora per le emozioni che sai donare con le tue storie! Ti segnalo giusto un piccolo errore al giorno 111, dove hai utilizzato "almeno che" invece di "a meno che"... et bon courage pour tous les changements qui demandera la nouvelle vie à Marseille!
Dany

Recensore Master
18/10/16, ore 12:53
Cap. 15:

Non riesco a trovare le parole giuste per descrivere la bellezza di questo capitolo...
Soffro e gioisco insieme a loro...
Ecco, questa storia è come la neve, ormai fa parte di me...
Loro fanno parte di me...
Credo che sia la tua storia più bella, forse perché è quella che mi sta emozionando di più...
Mi sento proprio come Sherlock e John in questo momento...
Sono felice e spaventata allo stesso tempo...
Provo una gioia immensa perché finalmente si sono amati (e la delicatezza con cui hai descritto questa parte mi ha commossa tanto), ma sono anche terrorizzata dal dopo, perché è così incerto, così evanescente...
Vorrei che ce l'avessero, un futuro. Se lo meritano, soprattutto Sherlock, che sta cominciando ad accettare la sua nuova vita grazie a John ("Se fossi certo che John rimarrebbe comunque, anche se sapesse che non esiste più una data già scritta per il nostro addio… Io credo che potrei vivere in questo modo")
John dice che l'amore ha gli occhi azzurri, la voce scura e la pelle chiara.. beh, per me è il modo in cui si guardano, il fatto che ci saranno sempre l'uno per l'altro, nonostante le incertezze e le paure. Per amare ci vuole coraggio, e loro ne hanno da vendere!

Grazie di cuore per questa perla di FF!!

Alla prossima! Baci!!

Recensore Veterano
18/10/16, ore 09:24
Cap. 15:

Ciao, trovo che questo capitolo sia uno dei migliori, nonostante sia stata tentata più volte di chiuderlo e riprenderlo in un altro momento, perché, per quanto mi riguarda, assesta una serie di colpi emotivi che faccio difficoltà a reggere, ma è un problema mio.
Lo trovo uno dei capitoli migliori perché è poetico, dolce come la neve. Romantico, profondo, mi è sembrato quasi di narrativa rispetto ai precedenti, nonostante non lo sia, ma immersa nella lettura non ci ho nemmeno fatto caso.
Veniamo ai colpi emotivi: lo avevo detto fin dall'inizio che facevo difficoltà a leggere di uno Sherlock in queste condizioni, perché mi fa proprio male immaginare una persona iperattiva come lui, bloccato su una sedia a fissare il mondo dal basso, dipendendo comunque dagli altri, per quanto non voglia ammetterlo. Ho sempre avuto più empatia per Sherlock che per John e questo mi devasta,
La sua dipendenza da John, invece, è meravigliosa e si sa quanto bene il personaggio del dottore (anche in una AU) faccia al detective e John è davvero il cavaliere perfetto per lui.
Se ha paura Sherlock, di come andranno avanti le cose, figurati io.
Sperando di riprendermi :-P, ti mando un bacione e alla prossima!

Recensore Master
18/10/16, ore 00:20
Cap. 15:

Ci tengo a dirti che la pubblicazione di questo capitolo è stata, questa sera, proprio una bella sorpresa perché non mi aspettavo da te se non qualche drabble o brevi OS, visto il periodo “denso” che stai vivendo. E invece, ecco qui un altro pezzo di strada insieme a te, a Sh ed a John verso un futuro ancora incerto. Splendido. Dunque…Mi sono immersa nella nebbia mentale che ti ha permesso di scrivere queste righe che mi hanno lasciato con un’ondata di tenerezza e di emozioni contrastanti. Questa tua splendida “cosa” che sta tenendo compagnia ai miei sogni in modo così intenso. Una prima osservazione mi viene spontanea pensando che, certo, non mi spavento di fronte a storie valide sì, ma con il rating rosso che più rosso non si può. Però è come una carezza per l’anima leggere d’amore e poterlo immaginare, come in “180 days”, vissuto dai protagonisti senza essere sbattuti davanti a scene efficaci ma, a volte, un po’ troppo “didascaliche”. Invece, qui, c’è il tuo (e nostro, dietro di te) presentarsi in punta di piedi, con discrezione e rispetto per quelle che tu rendi delle credibili realtà umane, noi timorosi, quasi, di invadere uno spazio che, per essere compreso, non ha bisogno di essere fotografato alla luce cruda della rappresentazione fedele e precisa (“…Nonostante i limiti…Nonostante le paure…Nonostante me…”). Sono partita dalla conclusione del capitolo per tornare a ciò che la precede: la visita alla mostra, con un John che racchiude in un sorriso tutta la forza di amare e di essere amato, la cena al ristorante di lusso, il viaggio di ritorno in taxi, le nubi passeggere del malinteso e della paura. Trovo espressiva e calzante la metafora che getta un ponte tra John e la neve: hai saputo plasmare, senza sbavature, la meravigliosa duttilità di un elemento naturale così affascinante e dalle mille qualità su un personaggio sicuramente ricco di spunti anche poetici, per la sua contagiosa, disarmante, luminosa umanità (“…“È… è bellissimo, Sherlock. Grazie…ed io ho sentito la gioia che vedevo prendere forma sul suo viso allargarsi nel mio petto…”). Una frase, tra le tante, da selezionare: “…Ha rivestito di stupore una vita che consideravo persa, posandola tra le mie mani sotto una nuova forma…”. Quindicesimo capitolo: un caldo abbraccio da cui è difficile sciogliersi a fine lettura…