Ed eccomi, finalmente, all'ultimo capitolo di questa storia.
Sarò sincera, mi mancavano il 10 e questo. Li ho letti e poi ho provveduto a rileggerla tutta per filo e per segno, senza interruzioni!
Mi è piaciuta molto. Mi è piaciuto il modo in cui hai voluto raccontarci della nascita di Harley. E non dimentico il piccolo particolare che - aimè - quando questo gioiellino ha iniziato a nascere nella tua testa, ancora non sapevamo nulla delle famose scene estese: okay, sapevamo che dovevano esserci ma ufficialmente non c'erano. Quindi, menzione particolare merita il modo in cui hai saputo spiegare le cose pur attinendo solo alla versione cinematografica. 
Detto ciò, i vari punti di vista che hai adottato mi sono piaciuti tanto. Più di tutti? Quello di Jonny-Jonny! Giuro. Quello che mi è piaciuto meno? Harley. Incredibile. Ovviamente "meno" rispetto agli altri due, ma comunque mi è piaciuto molto (ci tengo a sottolinearlo).
Quando hai narrato dal punto di vista di Jonny Frost penso di essere veramente svenuta dalle risate. E non perché fosse troppo commico, ma per il suo modo di rimanere "interdetto", per il suo essere incredulo di fronte a quello che evidentemente stava accadendo. L'ho adorato. Poi, ovviamente, nei suoi pensieri espressi e nei dialoghi ho trovato delle perle non indifferenti! Mi sarebbe piaciuto dirti quali, ma recensendo solo adesso non li ricordo nello specifico! Sono pessima, lo so...
Il punto di vista di J mi è sempre sembrato piuttosto azzeccato, mai forzato o non plausibile. Inoltre, devo dire che l'ho trovato in linea con il personaggio presentatoci in SS. Quindi una cosa eccellente a mio avviso. Non era facile. E' vero che rispetto al Joker di Ledger è più "facile" da gestire in ambito di relazione con Harley, ma è comunque difficile, sopratutto perché si rischia di scendere troppo nel sentimentale e quindi sbagliare ad assegnargli parole o fatti. Qui ho trovato tutto ben ponderato. Mai una sbavatura. 
Il punto di vista di Harley l'ho trovato molto "Robbieano". Dirai, "eccerto, è Margot Robbie!". Tutto questo per dire che è molto IC col personaggio di Harley in SS. Inoltre, ho notato le differenze caratteriali e linguistiche rispetto alla tua precedente versione di Harley (Kristen Bell). Ho apprezzato davvero il tuo lavoro. E questo ci tenevo a dirtelo da autrice a autrice piuttosto che da lettrice, perché è sempre difficile elaborare e definire le sfumature di un personaggio che appartiene a due universi diversi: specie se uno (Nolanverse) non è mai esistito e lo abbiamo costruito di sana pianta basandoci su quello stesso universo e sui fumetti (creando, quindi, quella che è la nostra visione del personaggio). Quindi, ricapitolando, anche con Harley hai fatto un ottimo lavoro.
Che altro dire? Lo stile è bello e scorrevole, come sempre del resto. Il linguaggio usato è semplice quando serve ma ricercato nelle metafore e nei paragoni - cosa che adoro. 
Il finale di questa storia lascia davvero la voglia di sapere di più, ma come hai detto anche tu, giustamente, ciò che dovevamo sapere sulla nascita di Harley Quinn è stato detto... quindi non mi resta che attendere il prossimo lavoro!
Complimenti ancora
Giulia

Mi spiace che sia finita, ma capisco che con Harley volevi chiudere così.
Tantissimi complimenti, ho apprezzato molto questa storia e spero scriverai ancora su di loro.
A presto ;)

Tu danzi mai con il diavolo nel pallido plenilunio? 

Non so se la tua frase voleva essere un omaggio al Joker di Nicholson o meno, ma a me questo è sembrato e in quanto tale l'ho colto. 
La trasformazione di Harley è conclusa, si va in scena. 
Gotham ha partorito l'ennesima figlia che si è corrota - o che è sempre stata così, quasi la città li producesse tutti con un difetto di fabbrica. Tocchi il pulsante sbagliato a delle Barbie Malibù diventano Barbie Assassine. 
Il Joker sorride, perché è colpa di Harley se è tornato a sentire - ed è un sentimento difficile d'ammettere. 
Frost china la testa - il Re ha deciso - si prepara al peggio, perché, per citare Arkham City - lei è più pazza del capo. E fa meno ridere. 

Bellissima storia, complimenti e complimenti: l'ho apprezzata tantissimo. 

♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
 

Mi dispiace che siamo quasi alla fine di questa splendida storia.
Adoro come rendi i due clown, riesci sempre a far emergere la complessità del loro legame: l'amore appassionato di Harley e la soddisfazione del Joker, che adora sentirsi venerato in quel modo, che vede in lei qualcosa di diverso rispetto agli altri...lei è la sua anima gemella e ciò non lo indebolisce, anzi...come dice Alfred: "Con lei a fianco, Joker diventa ancora più pericoloso, potendo contare su una compagna che condivide il suo sadico senso dell’umorismo".
Complimenti! Sei bravissima!

La trasformazione è quasi ultimata, Harleen è morta - lunga vinta ad Harley. 
L'ha ammazzata come un cane - lei è tornata indietro per venerarlo e amarlo (alla fine due facce della stessa moneta)
E sì, al Joker piace essere venerato, ma non gli piacciono i leccaculo. Gli piace essere Re e dio, ma gli piace anche che i suoi accoliti lo divertano - oppure eseguano bene i suoi ordini (e Harley fa entrambe le cose.)
Il Joker è preda della sua stessa profezia (la follia è come la gravità, no? Basta una piccola spinta e...) e questa storia ha raccontato meravigliosamente una coppia che sì, non va mai via veramente - archetipo e genesi, leggende che solo Gotham è in grado di partorire e crescere. 

Complimenti! 

*torta?* ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

Quello che dà forza all'intera storia non è solo la trama e l'interpretazione, ma anche la sintassi - che usi benissimo in questi ritmi ripetuti e sincopati quando si parla del Joker e di Harley. 
Johnny ha capito che la pazza fa ora parte della banda - e questa la rende un'incognita non solo per loro, ma anche nelle reazioni del boss (e gli sbalzi d'umore del Joker non devono essere mai una bella cosa.)
Si soffoca tra le tue righe, si suda freddo e ci si sente racchiusi tra quattro pareti gelide e rosse - un sorriso metallico nell'oscurità che non possiede nulla di rassicurante. 
Si sorride (malato) e si vede il Joker muoversi, Harley saltellare - Johnny deglutire e pregare un dio in cui nemmeno crede. 
La tua storia è bella, e convincente; tutto quello di cui la coppia aveva bisogno. (oltre a del C-4, ma a quello credo che penserà il buon vecchio Johnny.)

♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
 

Ciao cara ❤ finalmente riesco a recensire questa storia!! prima di tutto... GRAZIE! Avevo proprio bisogno di una long su J e Harley di Suicide Squad! Partiamo proprio dal nostro amatissimo Re di Gotham... perfettamente IC secondo il mio parere. Folle, pericoloso e terrificante al punto giusto. Mi piacciono tantissimo i suoi pensieri, il suo "bipolarismo" e questa continua lotta tra il voler uccide Harley e il volerla viva. È uno dei punti che più amo. Harley, beh.. pure lei totalmente IC, totalmente innamorata del suo Puddin ❤ fantastica, bellissima e pericolosa. Sei riuscita a cogliere ogni sua sfumatura, come con J. Stai rendendo benissimo il loro rapporto meravigliosamente malato, brava!! per quanto riguarda Jonny (😭) mi piace tantissimo!!! adoro le sue "paure" riguardanti Harley e tutto quello che potrebbe succedere. Sempre in bilico tra due fronti "Ora, la uccido" e "Meglio di no, se no poi quello mi ammazza" ahahahah fantastico!!! Che dire? Ho amato questi capitoli, uno più dell'altro e sono sicura che m'innamorerò anche dei prossimi! continua così e non abbatterti, stai facendo un ottimo lavoro! un bacio ❤ Polly
(Recensione modificata il 28/12/2016 - 04:18 pm)

Veramente veramente complimenti. Sono letteralmente innamorata di questa ff e del tuo modo di scrivere. Sei a dir poco fenomenale, riesci a farmi immedesimare in ogni personaggio, riesci a far trapelare la pazzia e le incertezze di mr J come se fossi lui stesso in prima persona. Ancora complimenti continua così! ❤️

Il capo è ancora vivo. Ancora se stesso. Nonostante lei. 

Una riga e hai riassunto alla perfezione Harley Quinn e il Joker. 
Esistono nonostante. Ci sono, e tutta Gotham deve saperlo. 
La follia del Joker è lucida, chiara; una bestia ben addestrata. Quella di Harley solo all'apparenza più scanzonata, perché appartiene a un arlecchino triste - la razza peggiore. Perché sorridere quando dentro sei un buco nero è come aprire una tagliola e chiederci all'ignaro passante d'infilarci la mano. E poi chiuderla, digrignando i denti e strappando. 
Apprezzo tutto della tua storia, ogni riga, ogni parola - perché è tutto così maledettamente IC da farmi gonfiare il cuore dalla bellezza. 
Perché Gotham è una gran puttana, si presta a tutti, non è di nessuno - nemmeno del Pipistrello. E tu hai una penna magnifica. 
Complimenti. ♥♥♥♥♥♥♥♥♥

 

Ho adorato questo capitolo, veramente. Si percepisce tutta la confusione e la rabbia di Joker, che vede Harley come una debolezza e come "qualcosa di strano" e vorrebbe sbarazzarsene come ha sempre fatto con tutte le altre, ma semplicemente non può, e questo lo fa letteralmente uscire di testa (più del solito :P). Dove è andato adesso? A sfogare la frustrazione su qualcun altro? Sarebbe nel suo stile ahahah
Non so se sia una buona idea che Jonny Jonny Frost si metta ad allenarsi con lei...Mr. J potrebbe tornare e fraintendere! Staremo a vedere, non vedo l'ora!
Per adesso ti faccio mille complimenti come al solito, sei sempre la migliore!
PS: Ad ogni capitolo che pubblichi mi viene una voglia incredibile di rileggere Amor Fou! Mi sa che questa è la serata giusta B)
(Recensione modificata il 11/12/2016 - 11:49 pm)

Ciao!
Non ti preoccupare, riesci a rendere benissimo l'ambiguità dei sentimenti del Joker. Harley gli sta facendo riscoprire sensazioni che aveva dimenticato e questo lo confonde in maniera incredibile.
Harley che si "allena" con Jonny? Mr. J sarà d'accordo? XD
Molto carino lo scambio di battute tra i due!
A presto ;)

Io invece trovo il tuo Mr. J. perfetto. 
Lo rappresenti come un uomo in bilico, perennemente dai denti snudati in un sorriso spietato. 
Il tuo Mr. J.è un criminale, un folle con una logica, un uomo che ha incontrato qualcosa di diverso non solo in Harley Quinn, ma in se stesso - ed è questo a farlo incazzare come una bestia. 
Mr. J. è un uomo che crea il caos esercitando un controllo - un paradosso vivente, a ben pensarci - ed è anche un uomo che detesta essere oggetto di controllo - e questi sentimenti per Harley sono troppo ambigui e troppo incatenanti a un cliché che ripudia (che lo riduce a essere come tutti gli altri, comuni mortali, indegni - plebe.)

Trovo che la tua rappresentazione del tutto sia più che perfetta - calzante e incisiva. 
Complimenti! ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

Caffè?

Leggi la risposta dell'autore

Questa è la seconda volta che recensisco uno dei capitoli di questa ff, di solito tendo a far sapere la mia molto raramente ma, questa volta, non ce l'ho fatta a lasciar stare. Hai un talento veramente immenso, sono completamente impregnata della follia di questi personaggi.. riesco a sentire le loro emozioni e a immedesimarmi nelle varie circostanze. Veramente grazie per farci partecipi di questi racconti a dir poco meravigliosi. Inoltre riesci ad essere pertinente al 100% con i fumetti. È questa la Harley che vogliamo, ed è questo il comportamento di mr J che ci aspettiamo di vedere. Lui la ama come può, non vuole diventare un principe azzurro come ultimamente ci vogliono far credere. Per citare il capitolo precedente, Jared disse che lui sapeva benissimo cosa significassero le tutine da bambino presenti nella stanza in SS, ma che di certo non veniva a dircelo a noi! Ahahah Comunque ho visto anche l'extended cut ma sono rimasta un po' delusa.. tu che ne pensi? Nel frattempo posso solo che complimentarmi ancora e continuare a seguirti, un bacio!

Leggi la risposta dell'autore

Niente, io mi sento trascinata nella loro spirale di follia a ogni parola - la rabbia e la frustrazione di fronte all'inatteso del Joker sono palpabili, reali. 
E lei, bellissima creatura, fatta a sua immagine e somiglianza - se possibile ancora più spietata, più pazza. 
E i suoi uomini che non capiscono - è sempre stato un lupo solitario, lui - che hanno paura (perché una donna come Harley è un'incognita, una variabile impazzita, qualcosa che aggiunge e toglie contemporaneamente al Joker)
Questa storia non è solo una storia, ma anche un inno a due personaggi magnifici e tremendi - grottescamente belli come solo un cielo che brucia e muore può essere. 
Che dire, badilate di complimenti, come al solito. 

*torta di mele e noci?* ♥♥♥♥♥♥♥♥

Leggi la risposta dell'autore

Davvero stupendo sono in giá in ansia per la prossima parte