Recensioni per
180 days
di Blablia87

Questa storia ha ottenuto 119 recensioni.
Positive : 119
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/10/16, ore 15:06
Cap. 16:

Heilà.

Megaritardo come al solito per la recensione. Ormai mi capita sempre più spesso di leggere un capitolo, di voler lasciar passare quel poco di tempo che mi serve per metabolizzare qualcosa e di finire di dimenticarmi di recensire -.-"
Si, sono imbarazzante lo so T.T
Però questa volta ho una impeccabile giustificazione: Mi sono beccata un'overdose di pura figaggine dopo aver visto quel trip di grandiosità (e acidi, ma soprattutto grandiosità) che è Doctor Strange.
Hanno ficcato 3 delle 10 cose che amo di più al mondo in un solo film: Benedict (Ma quanto sono figo mentre indosso robe svolazzanti?) Cumberbatch, Tilda (Sono magnificamente magnifica) Swinton e la Marvel.
Il mio cuore ha faticato a reggere il colpo.
Ma hei, sono come gli scarafaggi: Non muoio mai!

Cooomunque, evitando ulteriori svarioni torniamo alla recensione.

Le cose sembrano andare meglio anche se, come ho già detto nell'ultima recensione, io c'ho quest'ansia che non me molla. Mi pare di essere un marines a cui una volta, per insegnar loro ad avere il sonno leggero, li svegliavano di notte urlando. Ci credo che dopo uno è scantato dall'andare a dormire.
Ma a parte codesta spada di Damocle che mi sento penzolare appresso alla nuca, sono decisamente felice.

Felice perchè in questo capitolo si procede, lemmi lemmi ma si procede, e il rapporto tra John e Sherlock diventa sempre più intenso e complice, anche quando le cosa non sono tutte rose e fiori (o dovrei dire rose e camelie?).

Ho apprezzato molto il riferimento a Cyrano, uno dei miei personaggi letterari preferiti in assoluto, di cui, lo confesso, ho letto il libricino amandone ogni riga solo dopo aver visto il film a scuola grazie a quel meraviglioso sadico del mio professore di Italiano (e tirando maledizioni per il finale, ma quello è colpa mia che sono romantica come una scarpa da tennis e sono cresciuta a pane e Disney).

La scena di Sherlock che si impomata per bene in vista di un'uscita con il suo professore è di una dolcezza disarmante, anche se mi ha suscitato inquietanti perplessità bacchettone circa la vita sessuale della signora Hudson O.o

La tematica dell'amore segreto pervade tutto il capitolo e mi appassiona tanto quanto mi logora la sanità mentale. In particolare "Hai mai amato qualcuno senza che lo sapesse?" è una frase che, secondo me, riassume al meglio tutto quanto.
Spero tanto per Sherlock che sia riuscito a dichiarare il suo amore "inopportuno" in modo discernibile oppure mi farò di carta e parole e verrò lì a strozzarlo di persona, disabile o no.

Ma concludiamo questa recensione che non ha ne capo ne coda con la mia unica perplessità.
Mi sembrava che Sherlock nella serie sapesse ballare e, anzi, su sua stessa ammissione che lo amasse parecchio. Qui invece sostiene di non saperlo fare, e non ho capitolo se sia una sorta di bugia bianca per mascherare l'imbarazzo della sua condizione oppure se davvero in questo Alternative Universe le cose stiano così.

Detto questo mi dileguo. Ho voglia di rivedermi Doctor Strange e mi serve un laccio emostatico.
(Recensione modificata il 30/10/2016 - 03:12 pm)

Recensore Master
27/10/16, ore 23:03
Cap. 16:

Il capitolo inizia avvolgendoci in un'atmosfera d’intimità e di riflessioni che portano Sh a confessar a se stesso quanto Watson sia entrato nella sua vita, dando persino un senso alla sua immobilità. Splendido passaggio, infatti, quello che ci fa vedere la mano di John che, con il semplice, inconsapevole tocco notturno, trasforma una “staticità innaturale, subita, in una normale, voluta”. La mente superiore di Sh non può rimanere spenta, nemmeno durante il tempo del riposo, di fronte a quella situazione meravigliosamente nuova di trovarsi a condividere il silenzio della notte accanto ad una persona che, ormai, è diventata parte preziosa dell’anima. Lui si sente vivo soprattutto quando può occuparsi di John nello studiare, in religioso silenzio, tutte le espressioni di quell’uomo così unico, vegliarlo e cercare di rassicurarlo durante i suoi incubi. Sembra voler riempire il suo Mind Palace con tutto il “materiale” possibile affinchè John, quando sarà il “momento”, sia dentro di lui con la sua luminosa umanità. Molto toccante anche la parte in cui leggiamo dei pensieri del professore, perso completamente nel non poter lasciare, nemmeno con lo sguardo, colui che è diventato ormai imprescindibile dalla sua vita. Piacevoli gli inserimenti della parte “text” che stemperano momentaneamente il carico di sentimenti ed emozioni di grande spessore. Infatti, soprattutto verso la fine del capitolo, siamo quasi travolti dall’ondata di sofferenza che l’amare così tanto qualcuno porta inevitabilmente con sé, se la lotta tra ragione e sentimento non trova una risoluzione ed un equilibrio pacificatore. E Sh lo ritrai gigantesco nel suo dolore e nella consapevolezza del suo stato, diventato ora più pesante da sopportare perché costringerebbe un “fiocco di neve” a sciogliersi nell’impossibilità di coprire qualcosa che sporcherebbe il bianco mantello di quell’amore sconfinato. Sh non riesce a capire che ciò che ha dentro John basterebbe per tutti e due, perciò si maschera con l’arroganza (“…non sono più l’uomo che ero ai tempi della mia frequentazione con Victor…”) per tentare di allontanare l’altro, distante dalla sua tragedia.
La vita ci offre mille occasioni tangibili e reali per essere felici ed anche, purtroppo, per non esserlo quindi, soffermarsi sulla lettura di una ff, non è certamente un momento fondamentale del nostro vissuto. Infatti il (scarso) tempo libero è dedicato proprio ad occasioni come queste ed ad altre occupazioni “liberatorie” . Ma, e non voglio scadere nella retorica da complimenti troppo esagerati, aspetto con impazienza ogni volta l’aggiornamento del tuo lavoro (e vedo che sei molto in gamba in questo, pur con tutte le complicazioni che immagino ti riempiano questo periodo di cambiamenti). E non è solo la curiosità di conoscere come la vicenda si sviluppi, ma il sincero desiderio di leggere d’amore e di sentimenti così unici nella loro espressione e forma. Credibilità, te l’ho già detto precedentemente, mi sembra, è il termine che mi viene in mente quando arrivo alla fine dei capitoli di “180 days”: sai andare a fondo nei posti più remoti del cuore umano, nulla è stucchevole da te o, peggio, scontato e superficiale o da soap di terz’ordine. La tua analisi psicologica ed introspettiva, davvero, si può calare nella realtà che ci circonda ed, a volte, può aiutare a guardare ad affetti o situazioni che ci accompagnano per la nostra strada. Mi spiego meglio: i tuoi Sh e John, ma anche il tuo Lestrade, Mycroft, ecc…, non sono pupazzi fumettistici assolutamente avulsi dalla realtà, ma possono benissimo rappresentare tipologie umane che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, con le loro caratteristiche e le loro pulsioni più profonde. Quindi leggo ciò che hai scritto e penso molto anche a quello di vivo e reale che mi pulsa intorno, lo posso fare con la tua capacità di raccontare una finzione che perde la sua connotazione di irrealtà tanto è credibile. Chiudo ‘sto sproloquio, ma è colpa tua che sai liberare i fiocchi di neve dalla mia testa. Grazie.

Recensore Master
25/10/16, ore 22:23
Cap. 16:

John è sempre quello più coraggioso. Confessa di amare Sherlock, sperando di non farlo soffrire, di non allontanarlo da sè.
La sua dichiarazione è dolcissima e perfettamente in linea con il suo personaggio.
Sherlock potrebbe sembrare vigliacco, ma non è così. Lui farebbe di tutto per proteggere John, che sia uccidere qualcuno, rivelare a Lestrade che John odia il suo pub preferito o nascondere le proprie emozioni.
Sherlock crede di proteggere John e mi sa che non si smuoverà da questa posizione.
Ciò non toglie che alla fine sussurri la verità, in una scena dolcissima.

Un grosso in bocca al lupo per la tua nuova avventura.

Alla prossima!
Ciao! :-)

Recensore Veterano
25/10/16, ore 21:26
Cap. 16:

Ciao! Dunque. Tendenzialmente non piango molto facilmente, solo se qualcosa mi emoziona profondamente (qui su EFP succede abbastanza spesso, comunque), ma con questo capitolo... Non so cosa mi sia preso. Però la lacrimuccia mi è scappata. Credo sia perché l'ho sentito sulla mia pelle, sono riuscita a percepire l'amore tra John e Sherlock. Era tangibile attraverso le righe, mi ha riempito il petto e... mi ha fatta emozionare. Questa storia mi è sempre piaciuta, sin dall'inizio, ma ora è diventata qualcosa di più. È diventata speciale e ogni volta che leggo un nuovo capitolo (perché, anche se sono una persona orribile e non mi faccio sentire sempre, non me ne perdo nemmeno uno, sappilo) mi struggo e specialmente negli ultimi capitoli sono riuscita a percepire chiaramente il legame tra i nostri protagonisti farsi più forte. Ho sentito la paura di entrambi, specialmente quella di Sherlock, ho sentito la preoccupazione, ho sentito l'amore. Soprattutto quello. Ed è stata una cosa molto particolare, molto... intensa. E mi ha lasciato una bella sensazione, alla fine. Ora, credo sia inutile ribadire ancora una volta quanto stia sperando e pregando che Sherlock decida di stare con John, di non morire e, anche se non so se sia possibile al 100%, si riprenda. Ci spero davvero, ma non solo per loro due, sebbene meritino un lieto fine più di chiunque altro. No, lo spero anche per me stessa, in modo molto egoistico. Lo spero perché questa storia mi ha fatta innamorare e se dovesse finire come tu sai... ne sarei distrutta. Ma proprio tanto tanto. Con questo ovviamente non voglio farti pressioni, ci mancherebbe, la storia è una tua creatura quindi è giusto che sia tu e tu soltanto a scegliere come debba proseguire. Però ci tenevo a fartelo sapere lo stesso, perché voglio che tu sia consapevole del fatto che hai dato vita ad un piccolo capolavoro e ti ringrazio di cuore per quello che hai scritto e (spero) scriverai in futuro, impegni permettendo. Adoro questa storia, non so se si è capito. Bene, per ora ho finito. Un bacione, continua così Cami

Recensore Master
25/10/16, ore 12:38
Cap. 16:

Bentornata carissima!
Questo capitolo mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca, tutta colpa dei loro problemi di comunicazione, mi sa :(
Si amano da morire, farebbero di tutto l'uno per l'altro (Sherlock riesce ad ammettere almeno con sé stesso che sarebbe disposto ad uccidere per John), eppure non riescono a dirselo. Lo trovo abbastanza frustrante!

Meno male che alla fine il soldato che è in John prende il sopravvento e trova la forza di dire a Sherlock quello che prova. Quel "credo di essermi innamorato di te" mi ha fatto sciogliere il cuore. Stavo per fare i salti di gioia, fidati!

Sherlock rimane spiazzato, ovviamente, e pur provando gli stessi sentimenti, riesce a confessarglieli solo nel silenzio della loro camera da letto, quando John non può sentirlo perché è già tra le braccia di Morfeo.

Le tue parole mi emozionano sempre tantissimo, ma la frase di Sherlock "Il mio sguardo che si chiude sul mondo varrà sempre meno del suo che si apre su una mattina qualsiasi" ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore!

Al prossimo capitolo!
Baci e abbracci!! :)

Recensore Veterano
25/10/16, ore 11:29
Cap. 16:

I capitoli diventano sempre più anima e sentimento, che emerge da ogni frase, anche da quelle non dette.

Le immagini sono sempre più vivide, per un attimo mi è sembrato di essere anch'io nascosta tra le dune di sabbia di una notte afghana (sarà che qui da me c'è nebbia e sembra tutto ovattato)"mi sono chiesto se – in quel momento - ci stesse sognando vicini, tra la sabbia fredda di una notte afghana". e niente, sembra proprio di vederli lì, quando in realtà sono distesi nel letto.

Ho apprezzato molto alcuni commenti di Sh, molto IC " Non ho mai desiderato essere un soldato.Come ogni cosa che imponga una – a tratti illogica - disciplina ferrea ed una muta subordinazione, non ha mai destato la mia attenzione o riscosso la mia stima" pensiero che condivido :)

Tutto è dolce e malinconico, tenue e fragile. Vorrei che Sherlock la smettesse di parlare di eutanasia perché interrompe la poesia con la triste "realtà" ;( non so, onestamente, come John fa a reggere.

Ti mando un malinconico abbraccio, alla prossima!

Recensore Junior
25/10/16, ore 07:09
Cap. 16:

Rieccoci cara. Non mi piace ripetermi, ma mi trovo commossa ancora una volta e continuo a pensare che tu abbiamo una scrittura straordinaria, al di là della trama che fa il suo per sollecitare il sentire. La paura e al contempo l'amore che Sherlock prova sono evidenti, forti, palpabili, quasi si annusano ed è difficile discernere l'uno dall'altro. John si espone terribilmente, ma non ha quasi più paura. Non vede Sherlock come un ripiego, lui è la sua scelta giusta e a questo non c'è altro da aggiungere. 'Everything you touch surely dies, e Sherlock non vuole toccare John è vederlo sfiorire