(Recensione a cura di Solarial, pubblicata su www.criticoni.net nell'ambito dell'iniziativa Temporal-mente)
Abbiamo già avuto modo di scoprire i personaggi dell'autrice con “Un giorno, per caso”. Se nella sua Long Fiction ha dato prova, con semplicità – dote che io adoro ed invidio in una scrittrice e/o scrittore – di poterci coinvolgere nella sua straordinaria commedia romantica nell'immediato, facendoci assaporare le atmosfere, le immagini, le sensazioni, attraverso gli occhi di Mara; in questa one shot ha, in un certo senso, superato se stessa usando i personaggi secondari e tracciandone i contorni perfetti di una storia che, seppur legata alla prima parte, non solo può essere letta tranquillamente e a parte, ma riesce a colpire nel cuore delle persone grazia all'introspezione dei suoi personaggi.
Avevamo avuto modo di scorgere i personaggi di Luca e Enrico, delle loro vicende, ma non era sufficiente. Personaggi così hanno bisogno di un loro spazio, perché non si possono lasciare in disparte, assolutamente no! Ed ecco che l'autrice ci ha accontentato in quella che potrei definire una delle storie più belle ed entusiasmanti che io abbia mai letto.
Ma passiamo alla one shot. Prima considerazione? Bellissima e straordinaria.
La storia si apre con Enrico e le sue paranoie. Ha un interrogativo che lo affligge e non riesce a rispondersi a ciò che lo tormenta da tempo. Non possiamo di certo biasimarlo; d'altronde, chi non si è mai chiesto se la persona che tutti dicono essere innamorati di noi, lo sia davvero oppure no? Se poi siamo convinti che invece di provare qualcosa per noi in verità pensiamo che non abbia occhi che per altri...
Ed è così che inizia tutto, con quell'interrogativo e Enrico che cerca di sondare il terreno e capire. Non riesce a non farlo. Ovviamente tutto è più complicato se pensiamo che in verità lui prova qualcosa per un lui e che cerca, disperatamente, di auto-convincersi, probabilmente per difesa personale, che no, non prova assolutamente niente!
L'autrice ha usato strategicamente la prima persona, permettendoci così di poter palpare con mano il suo stile oltre a poter vivere, percepire il “dramma” di Enrico, ma sopratutto amare la storia, sua e di Luca. Perché anche Luca ha una parte importante in tutto questo. Grazia a lui capiamo cosa prova Enrico e quanto sia importante questo sentimento.
Inoltre, c'è da dire che Naco ha creato dei personaggi straordinari e non mi stancherò mai di dirlo, capaci di andare oltre il loro essere carta, riuscendo ad essere reali e vivi, umani! E come si fa a non amarli?
Come si fa a non restare inteneriti da Enrico e dai suoi gesti goffi, dalla sua capacità di creare problemi a se stesso (e agli altri XD), di fare figure allucinanti o di fraintendere tutto?. Per non parlare di Luca, probabilmente più riflessivo, dolce, che ha un cuore d'oro e che è difficile non adorarlo!
Insomma, la storia è stupenda, i personaggi sono fantastici, la trama si snoda passo dopo passo portandoci a vivere la storia, a riflettere persino sulla vita e sull'amore. Come si fa a lasciarsi sfuggire un'opera del genere? No, non si può!
Che state aspettando, dunque? Leggere per credere!
VOTO: 9.50 |