ciao carissima :)
finalmente, avendo aggiornato runaway, ho un po' di tempo da dedicare alla recensione delle storie che seguo con passione e non potevo proprio saltare la tua.
Questo capitolo mi è davvero piaciuto molto. Tutta l'impostazione filosofica a sfondo aristotelico dell'uomo come animale sociale mi ha più che colpito. Perchè non c'è niente di più vero ed autentico del perdersi nel dilettevole che sia questo: musica, scrittura, politica o una semplice chiacchierata al buoio di un archivio. La contrapposizione netta tra l'utile, la razionalità, che nella tua storia trovano ampio margine di descrizione in Sasuke ed in tutta la sua elitaria famiglia e il dilettevole che spicca a dir poco il volo nella tua sakura così ingenua e piena di vita, è stata ben trattata ed ha trovato la quadratura del cerchio nel finale. Per quanto infatti per definizione i due protagonisti siano diversi, antitetici hanno comunque saputo trovare una contaminazione nel mondo dell'altro, grazie ad uno scambio di vissuto che seppur prevalentemente unilatarale ha colpito nel profondo i loro animi. Come prevedibile, ci hai svelato in questo capitolo la prematura dipartita dei veri genitori di Sarada ed è chiaro che la loro morte, seppur non possa che far dispiacere i lettori, ti fosse assolutamente fondamentale per motivi logici di trama. Ho davvero riso parecchio nel vedere Sakura così intenta a codificare il vocabolario comuni mortali-Uchiha, Uchiha-comuni mortali quando invece con Sarada c'è stata fin da subito questo reciproco capirsi e comprendersi. Lo stesso Sasuke è rimasto a bocca aperta nel vedere con quanta irrazionale innocenza sua nipote si fidi della nuova improbabile e poco qualificata tata. In questo finale buio e senza via d'uscita, i due ragazzi hanno posto le loro basi, il loro inizio. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. Continuo a trovare questa storia molto personale, piacevole e spensierata.
Un bacione, alla prossima ValeUchiha07. |