Recensioni per
La Dea Bianca
di Manto

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
06/04/17, ore 13:41

Ho visto dal tuo profilo che hai completato questa storia che avevo cominciato a leggere qualche mese fa, se non vado errata, così sono andata a controllare l'ultimo capitolo...per leggerlo e amarlo, in tutte le sue cesellature e parole che, si vede, sono state scelta con cura e con molto amore. Un amore che non può che passare dall'altra parte dello schermo, perché questa storia è un bellissimo tributo di un'appassionata conoscitrice delle leggende attorno alla casa degli Atridi agli Atridi stessi, questa famiglia che ci fa tremare, sorprendere dopo millenni e raccapricciare.
Con Clitemnestra che attende, dopo dieci anni, il ritorno del marito vittorioso dalla guerra di Troia, si conclude la tua trasposizione di questa storia. Molto bella, davvero, la parte in cui lei e le sue figlie vanno a guardare le stelle.
Le urla di Ifigenia le ho quasi nelle orecchie, e sono strazianti.
Complimenti per questa storia <3
_morgengabe

Recensore Master
25/03/17, ore 23:17

Ho letto questo capitolo finale tutto di un fiato. Mamma mia!
L'ansia ancora di Ifigenia per la salute del padre e per la sorte di sposa che l'attende e che non riesce a calmarsi. Il desiderio di Clitemnestra di una vita felice per la figlia.
Il loro ultimo incontro. Che male al cuore!
E poi finalmente l'agognata vendetta contro l'assassino della sua amata figlia e forse, solo forse, un po' di pace per la dolce Clitemnestra. Brava brava brava!

Recensore Veterano
18/03/17, ore 00:18

Trema, Regina dell'Ade, il Cavaliere che verrà a rapirti è qui per... recensire! ahahha
No, va bene, dovevo assolutamente salutarti in qualche modo scherzoso perchè nel leggere il capitolo finale mi è morto mezzo cuore e dovevo sdrammatizzare, o qui ci finivo secca.
Siamo dunque giunti alla fine eh? La lunga tragedia della Regina dal cuore di uomo si è conclusa, permettimi di dirlo, con una lua di sangue.
Si è vista la Madre in tutto il suo splendore, la dolcezza e l'amore, la protezione e la devozione... Ifigenia stessa lo dice:"la sua luce sembra la mano di una madre.Il Sole regna con orgoglio, è potente e ci protegge dal freddo e dal buio; ma è lo sguardo della regina argentea a consolarci quando siamo soli.Atta è come il Sole... ma tu sei come la Luna; mai nessuno ci amerà di più.”
Non potevi trovare parole migliori tesoro mio. Nessuno ci ama più delle madri, mai, nel corso di una vita intera.
E Clitemnestra... sei riuscita a far splendere la sua più vera natura di Madre... la Dea Bianca, non potevi scegliere un titolo più azzeccato!
E il bagliore della luna che Ifigenia aveva correttamente interpretato si è trasformato nel baluginio di una lama assassina, perchè se infinito è l'amore nel cuore materno, infinito è l'odio con cui si riversa quello stesso cuore contro chi quell'amore lo porta via, e con una tale brutalità! Violando il voto sacro che aveva fatto alla sposa che aveva già fatto soffrire infinitamente, portando via la vita alla sua stessa figlia!
Grrrrrr chennnnnnnnnnnnervi, una rabbia guarda!!! Mi sento incredibilmente in sintonia con un'altra regina la momento.... quella di cuori. Ho voglia di staccargli quella testa di c***o dal collo!!!
Te l'ho detto, ho perso pezzi di cuore lungo la lettura. E ancha la calma, ma era scontato direi.
Cosa stavo dicendo?
Ah sì, che mi hai ufficialmente rapito il cuore! La Dea Bianca è decisamente una delle migliori fanfic che abbia mai letto, o storie in generale! Sicuramente è diventata la mia versione preferita del mito! Poco ma sicuro eh.
Che poi... ingannarle con un matrimonio...tze. Altro che giorno più bello della vita della povera Ifigenia... l'ultimo, se proprio. E per colpa di quello s*****o del suo "atta"... il sole che le protegge... eh, vedo come lo fa bene!
Ok, scelro finito.
Adoro, adoro, ADORO come scrivi 'more... non smettere mai, siamo intese sister? <3
Grazie per questo magnifico regalo... ti voglio bene, sempre tua
Flos Ignis

Recensore Veterano
15/03/17, ore 15:04

Grazie per la dedica!!! Ne sono profondamente onorata! Sappi che però il merito è tutto tuo e ti devo ringraziare per avermi fatto ancora emozionare con Clitemnestra: ho sentito la voglia di rifugiarmi nella natura, l'orgoglio di avere una figlia come Ifigenia ma anche la tristezza che tutte le madri hanno nel perdere un figlio, il dolore straziante nel vederlo morire. Spero di provare presto nuove emozioni!
Tantissimi baci dalla tua
Ori_Hime

Recensore Master
08/03/17, ore 15:21
Cap. 2:

Carissima!
Torno da te per l'ennesimo scambio, e dove potevo approdare se non sul secondo capitolo della storia che già tanto mi ha appassionata?
Sarò sincera: ho appena finito di leggere, e sono letteralmente E-S-T-A-S-I-A-T-A *_________*
Hai scritto qualcosa di superbo, davvero, sto facendo una gran fatica a trovare le parole per buttar giù una recensione come si deve.
Innanzitutto, sappi che mi hai spezzato il cuore: non nego che la prima parte sia stata un vero pugno nello stomaco. Ho fatto mio il dolore di Clitemnestra per la perdita del figlio (dopo la nascita del Piccolo Padawan, non riesco ad affrontare determinati argomenti senza restarne – forse esageratamente – turbata) e davanti a queste due frasi in particolare (pronunciate dalla Dea che si manifesta a Clitemnestra: “Stai provando ciò che ogni madre non ha nemmeno il coraggio di pensare” e “Che cosa limita l’amore di una madre verso i propri figli? La Morte stessa non fa che accrescerlo.”) le mie gambe hanno tremato, schiacciate dalla loro ineluttabile verità.
A questo proposito ti faccio i miei più sinceri complimenti, perché l'introspezione psicologica della protagonista è eccellente, la sua anima è indagata fin nei recessi più nascosti e oscuri. Il rapporto che si instaura con Agamennone poi è perfettamente verosimile: prima l'odio viscerale e implacabile verso l'uomo che ha ucciso Tantalo e il suo figlioletto, il senso di annichilimento per non aver saputo opporsi alla sua crudeltà e “Potenza”, poi il legame che pian piano si instaura in seguito alla nascita dei figli: un legame che non deve - non può - essere considerato amore, ma che è comunque abbastanza forte da far desiderare a Clitemnestra il ritorno dell'Atreide dalla guerra che sta per intraprendere con il fratello Menelao, se non altro per amore dei figli, appunto. Anche il fatto che Agamennone incontestabilmente ami i suoi figli dipinge di realismo il personaggio, a riprova che non sempre l'oscurità può scacciare del tutto la luce. Tuttavia, il momento in cui il re di Micene giura di proteggere “sempre” la piccola Ifigenia è da brividi, perché lo sappiamo tutti quale sarà il destino della primogenita di Agamennone e Clitemnestra: un destino che segnerà inesorabilmente anche la strada che la madre intraprenderà da quel momento in avanti (“avevo già perso un figlio, non avrei sopportato la morte di un altro... senza rischiare di impazzire e osare l’inaudito”).
Ti prego, aggiorna presto, non vedo l'ora di poter leggere la tua interpretazione della fine della vicenda. Sono sicura che sarà qualcosa di sublime e terribile al tempo stesso.
Brava, brava, BRAVISSIMA!
Un bacione :*

padme

Recensore Master
19/02/17, ore 18:43
Cap. 2:

ok, profonda rabbia... Avevo scritto una bellissima recensione e questo stupido pc me l'ha cancellata!
Non è giusto! Adesso sarò più sintetica, visto che quando EFP mi fa questi scherzetti non mi sento molto ben disposta...
Bellissima storia! Per ora, secondo il mio modestissimo parere, la più bella fra quelle del fandom.
Ovviamente si tratta di gusti personali, poichè -per ora- sono tutte fanfic bellissime e ben scritte, ma la dolcezza e la tristezza del tuo racconto, il tuo stile elegante ed elaborato, ma comunque lineare e scorrevole, che ho già avuto modo di apprezzare in un'altra occasione, e l'"efficacia" di un racconto breve, ma vivo e coinvolgente, mi hanno reso la lettura particolarmente gradevole. Mi è piaciuto anche il tuo personalissimo modo di immaginare un amore intorno a Clitemnestra, per non parlare del fatto, a mio avviso stupendo, che tutte le fanfic sulla mitologia greca mi stanno davvero esaltando!
Penso non ci sia niente di più bello che vedere quanto attorno ad un'opera, a partire da un unico tema, la fantasia degli autori elabori situazioni e riflessioni tanto diverse: è un po' come avere la conferma che i libri che ho letto e amato sono grandi libri, visto che stimolano a loro volta tante diverse fantasie... Ed è estremamente bello vedere quanto di quell'universo tu -e non solo tu- sia riuscita a cogliere...
Comunque di tutta la storia mi è proprio proprio piaciuto il paragrafo della prima notte che Clitemnestra passa a Micene, il suo scontro con Agamennone, l'ultimo attacco della leonessa che è... Un po' meno, il racconto dei giorni in cui cambia, in cui perde la sua fierezza, ma suppongo che non volessi allungare di più la storia di quanto non fosse e poi una descrizione più accurata probabilmente non avrebbe dato lo stesso effetto!
Ancora complimenti.

Recensore Junior
25/01/17, ore 19:06
Cap. 2:

Mi sento tirata in causa dal titolo del capitolo .-.
Perdonami l'enorme ritardo, grande scrittrice, sono qui finalmente per offrirti in libagione le mie lacrime.
Eh sì, anche le leoncine piangono, quando qualcuno spezza loro il cuoricino. Lo fa anche la Fiera Clitemnestra - con la differenza che lei divorerà il suo aguzzino, per la mia gioia.
Ma ci sarà ancora molto da soffrire prima.
Mi piace che lei, non rispondere ad Agamennone, sia salace e laconica: dopotutto, è una spartana; non si farà addomesticare né sottomettere. Forse, ne darà l'illusione, perché l'uomo le serve a chi le è caro...
Quanti pianti a quella frase, gnaw, di una dolcezza estrema e struggente.
I quattro cucciolini sono bellissimi, tutti delle palline di pelo strapazzosi; ma nelle parole e negli occhi di Ifigenia si percepisce una consapevolezza adulta, senza che però il velo dell'innocenza cada e si spezzi.
So già come finirà, eppure, non voglio che finisca e fremo per il prossimo capitolo.
E' tutto bellissimo.
Continua così, indovina.
Un bacino,
La leoncina, commossa.

Recensore Master
17/01/17, ore 22:39

Ok, leggendo questo capitolo sono letteralmente rimasta rapita da questa storia :) e non vedo l'ora di leggere il seguito e naturalmente cosa succederà a Clitemnestra *_* (un mito, purtroppo, a me sconosciuto XD ).
Come al solito i personaggi sono perfettamente caratterizzati, ho apprezzato come si scopre subito chi sia Clitemnestra, un'anima oscura e tormentata, con negli occhi le stesse ombre che oscurano la notte, e soprattutto per questo è entrata nella lista dei miei personaggi preferiti :)
ti faccio ancora i miei complimenti!
ALLA PROSSIMA! :D

Recensore Master
17/01/17, ore 16:04

Ciao! Avendo fatto studi classici ed essendo sempre stata appassionata della mitologia greca, delle tragedie e dei poemi epici, questa storia mi ha subito colpita e mi sono immadiatamente fiondata nella lettura.
Clitemnestra è quasi sempre associata all'omicidio e alla morte in generale, sempre seconda davanti al marito guerrafondaio, al figlio che si macchierà le mani con il suo sangue e di una delle colpe più gravi agli occhi degli dei e degli uomini. Eppure, prima di essere questo, la figlia di Leda è una donna mortale, una donna che molto ha sofferto e che, a tempo debito, ha avuto la sua vendetta - non solo per sua figlia, ma anche per questo, per la felicità rubata.
Sei stata molto brava a tratteggiare ogni emozione della nostra protagonista, il primo incontro con il giovane marito, la felicità dopo anni passati all'ombra della più bella sorella; Tentalo era il suo sole, la sua gioia, ma proprio come il sole è sorto ed è tramontato, lasciando oscurità dietro di lui e disperazione.
Agamennone è spietato, spregevole, lo hai descritto perfettamente, proprio come il personaggio che da sempre odio per le sue azioni.
Insomma, questo capitolo è un piccolo capolavoro e per questo ti faccio i complimenti. Bravissima! ;)

Alla prossima,
V.

Recensore Master
17/01/17, ore 15:26

Ciao!
Dopo qualche mese di assenza eccomi di ritorno dalle tue parti ^^
E comunque, potevo forse perdermi questa tua ennesima, intrigante, ECCELLENTE prova? No, direi proprio di no.
Davvero ragazza, stavolta mi hai lasciata senza fiato.
Ho sempre provato un forte interesse per Clitemnestra, personaggio un po' bistrattato dalla mitologia, relegato quasi ad un ruolo secondario, sempre subalterna di qualcuno (che fosse la sorella, il marito, i figli ecc.); io invece l'ho sempre pensata come un personaggio autonomo, perfettamente in grado di reggersi in piedi da solo, monumentale – e terribilmente umano – nella sua tragicità.
Ahimé, ammetto la mia poca conoscenza riguardo alla storia di Clitemnestra antecedente al suo matrimonio con Agamennone. Ti ringrazio dunque per avermi dato la possibilità di “spiare” questo aspetto poco esplorato della vicenda. Mi è piaciuto tutto di questo capitolo: lo stile, innanzitutto, curato, ricco, preciso e tanto, tanto evocativo; poi le descrizioni, meravigliose ed incredibilmente poetiche, mai banali; il continuo rimando all'ombra, al crepuscolo, alla notte per definire la persona di Clitemnestra, il dualismo con la sorella Elena, creatura invece di pura luce, l'amore puro ed appassionato per Tantalo (“mi piaceva osservare la loro espressione mentre le ombre rifulgevano nelle mie iridi, quasi sfidandoli. Ogni volta, gli sguardi inquieti si spostavano dal mio viso a quello di Elena: sapevo di aver instillato un poco di quel timore che si prova davanti a una fiera, a un Dio… o una Dea. E tuttavia… tuttavia Tantalo le mie ombre le abbracciò.” questa parte mi ha dato i brividi, giuro), l'angoscia e la disperazione per la guerra ed il suo esito nefasto. E poi il continuo rimando alla mistica della Dea, argomento per il quale tu sai che ho una predilezione particolare *_*
Insomma, c'è un mondo intero in questa storia, un mondo che io ho tutta l'intenzione di esplorare ^^
A presto cara, e complimenti ancora!
Un bacio :*

padme

Recensore Master
17/01/17, ore 11:26
Cap. 2:

E' piuttosto particolare, e hai reso molto bene il fatto che Clitemnestra non abbia fatto capire ad Agamennone nemmeno un centesimo del proprio odio. Tutto viene narrato in maniera onirica, come tra gli stasimi del coro, e la storia di Clitemnestra e di Agamennone sta prendendo forma per divenire quella conosciuta dai più.
Ho adorato in particolar modo la descrizione della scena della prima notte di nozze dei signori di Micene: lei che si perde nei sospiri, si ritira in sè stessa, cova quello stesso sentimento verso il marito che non sa bene se sia amore o odio, e lui non vede, non sa e non può sapere.
Poetica, ben scritta, sognante e commovente. La tua storia mi piace molto e non vedo l'ora di leggere il tuo aggiornamento! ^^
_morgengabe

Recensore Master
16/01/17, ore 19:35

Ma beh, da laureata in lettere classiche posso mancare al richiamo da sirena di un'aspirante archeologa (ho letto la bio) come te che scrive divinamente e che mostra di conoscere così tanto del trascorso di Clitemnestra, figlia "mortale" di Leda, e di ciò che le ha fatto Agamennone prima ancora di "prenderla in moglie"?
Il marito e il figlio uccisi, la dichiarazione di odio di una donna che per tutta la vita non potrà far altro che continuare a soffrire, fino a giungere al tragico epilogo che sarà narrato magistralmente e messo in scena da Eschilo (ma nemmeno a farlo apposta, ci ho fatto la tesi su questo!).
Che altro aggiungere? Metto la tua storia tra le seguite, e domani termino questa lettura appassionante ^^

_morgengabe

Recensore Veterano
16/01/17, ore 18:58
Cap. 2:

Clitemnestra mi piace sempre di più, anche se non vuole ammettere che, nonostante tutto, si sia innamorata di Agamennone. Ho apprezzato molto il dialogo tra la dea e Clitemnestra e rende la tua storia un vero gioiello! Continua così!
Sempre più curiosa e interessata,
Ori_Hime

Recensore Veterano
15/01/17, ore 23:35

Non conosco il mito ma mi è piaciuto come lo hai rielaborato! Sembra di leggere una poesia! Sono davvero incantata dal tuo stile che esprime dolcezza anche nei momenti piu tristi. E, cosa forse non meno importante, la tua storia mi ha risollevato dallo studio! Grazie! Continueró la lettura! Baci, L'incantata Ori_Hime

Recensore Veterano
12/01/17, ore 13:38
Cap. 2:

Ok, un respiro profondo... inspira, espira... no, non sei ancora morta, perciò non andare in iperventilazione!
Ok eccomi qua cara la mia Manto! :)
Ora che mi sono ripresa... MA COSA DICO MAI, COME FACCIO A RIPRENDERMI???????
Oddiooooooooooooo quanto ti adoro, La Dea Bianca mi sta ufficialmente rubando il respiro.
Clitemnestra la Madre, dovrebbero chiamarla così, mica l'Oscura... anche se non mi dispiace, un epiteto deve dare risalto alla caratteristica maggiore e lei mi sembra prima di tutto La Madre.
Odio profondo, profondo, oscuro e PROFONDISSIMO per Agamennone. No sul serio, datelo a me che ne faccio carne da macello. Dovrebbe ritenersi fortunata di essere andata in sposa a colui che ha ucciso il suo bambino, oltre al suo amore? Ma qualcuno gli ficchi un dannato pugnale in gola, ora in questo istante!
Ok, mi sono sfogata... passiamo alla parte bella.
I bambini sono nati yeahhhhhh e Ifigenia è... oddio lei lo sente, è nata speciale e lei percepisce che Damocle ha già puntato la spada contro il filo che le Moire stanno tessendo... E Clitemnestra che prende la forza dall'essere nuovamente madre, dopo le sofferenze e la disperazione... ha persino rinchiuso in gabbia il suo stesso odio "perchè chi le è caro ha bisogno di lui". Oh mio dio ho adorato quella parte! Mi sono letteralmente sciolta.
Perchè l'amore di una madre, noi lo sappiamo bene, può essere scudo e spada, i più invincibili al mondo.
Tremo al pensiero di ciò che accadrà... e al tempo stesso sono ipaziente di scoprirlo, perchè anche conoscendo la meta, il viaggio è sempre fonte di scoperte terribili e meravigliose. Ed io sono impaziente di scoprire come svelerai la parte finale della trama, come le sue amate figlie che insieme tessevano meravigliosi pepli preziosi. In fondo, un'interpretazione della tessitura di cui parlano i testi antichi è l'intrecciarsi della trama stessa, no? ;)
Elettra che è così attaccata al suo Atta... provo quasi pena per lei sai? ma mai quanta ne sento per Ifigenia... e l'odio per il padre che per orgoglio e sete di sangue e vendetta e guerra la sacrifica è inimmaginabile per me, figurarsi per una figlia dell'oscurità come Clitemnestra, che ha vissuto per cinque volte il ciclo della Luna Piena e al secondo suo eclissarsi... impazzirà d'odio e dolore. 
L'aveva predetto, che non l'avrebbe sopportato una seconda volta. E la tenebra che l'aveva circondata come un mantello fin dalla sua nascita ora avvolgerà completamente il suo cuore. E lo scudo diverrà spada, e per amore si tingerà le mani di sangue, quando in realtà ne avrebbe avuto motivo già molti anni prima per odio... ognuno ha il suo limite.

Tesoro, questa storia mi è entrata nel cuore, e non so davvero come ringraziarti, se non dicendoti che non avrei potuto chiedere alla vita una gemella migliore di te. Mi manchi!
Kisu,
Flos Ignis, tua Guerra