Il povero Cedric dimostra perfettamente perché gli psicofarmaci dissociati da una vera e propria psicoterapia non servano praticamente a nulla. Ho già detto che il ragazzo mi fa tanta tenerezza? Ho paura per come gli altri reagiranno ai suoi sbalzi d'umore... |
In questo capitolo si scoprono parecchie cose sulla società degli elfi e, finalmente, sul mondo della magia. Da una parte abbiamo il maestro Ouin che spiega come la magia e i draghi siano indissolubilmente legati come se i secondi fossero una sorta di caricabatterie magico - come in Game of Thrones diciamo - dall'altra vengono dati ai ragazzi i primi rudimenti sul funzionamento teorico della magia. La scena è naturale e scorre senza alcun infodump o informazione regalata dal cielo, il che mi ha lasciato molto soddisfatto. |
Ed eviteranno di farsi il bagno per sempre, ma proprio per sempre xD. Ouin sembra uno di quegli insegnanti moderni con la camicia arrotolata fino all'avambraccio, jeans e l'aria seriosa e rilassata al tempo stesso. E devo dire che la società elfica comincia a delinearsi, e a differenziarsi: sanno usare la magia in modo abitudinario, naturale, poi hanno una così tante risorse da poter dare gratis praticamente tutto; è anche vero che non hanno i soldi, quindi ognuno può vivere molto più civilmente e senza preoccupazioni, diciamo che si aiutano l'un l'altro, per il benessere della comunità. |
Non so bene dove aggiungere la digressione per cui la scrivo all'inizio, prima del delirio. |