Ora sappiamo cosa è successo un anno fa, mangiamo questo ultimo, dolce-amaro, cioccolatino fondente.
Uno dei due archi narrativi ha avuto il suo finale, la sua conclusione.
Quando leggi una storia e ti ci appassioni..e la srotoli piano, aggiungendo ogni giorno un piccolo tassello,
gustandolo e ponendoti, man mano che i giorni si susseguono, lo stesso interrogativo, è normale crearsi una certa aspettativa che cresce sempre più e, personalmente, avevo un timore: che la risposta, in qualche modo mi deludesse.. non per la risposta in sé, ma perché sarebbe stato cmq difficile, soddisfare l’aspettativa che questi appuntamenti quotidiani, così appaganti, hanno generato.
Lo confesso, ho pensato che la soluzione al quesito fosse scontata, e di conseguenza, non ero così impaziente di arrivare alla fine, come dire..temevo che il ‘dispiacere’ di finire la storia non sarebbe stato compensato adeguatamente, che poi diciamocelo il finale è un grosso scoglio da superare, sempre.
( “Ma il finale è di certo più teatrale, così di ogni storia ricordi solo la sua conclusione..” Cit. :)
Ad ogni modo, sei riuscita a sorprendermi e Il tuo finale ha supportato, alla grande, le vicende dell’anno prima. Ho pensato che Emma se ne fosse andata, per la paura di prendersi un impegno a lungo termine, che la responsabilità di tale impegno l’avesse fatta fuggire e sarebbe stato un finale plausibile, ma mi avrebbe deluso, per la sua scontatezza.
Ma tu hai pensato meglio e per quanto mi riguarda meriti un plauso.
Per come sono andate, realmente, le cose, in questa storia, capisco Emma, la comprendo.
Capisco la sua fuga, capisco questo anno passato lontano, capisco La sua scelta.
Sicuro come l’oro che il regalo di Regina fosse simbolico e che la sua intenzione fosse quella di suggellare la loro unione, magari ha scelto questo modo alternativo, proprio per non ‘spaventare’ Emma…
Ma l’underground di Emma giustifica la sua reazione, i suoi timori, il suo dolore: è stato come riaprire una ferita, mai rimarginata.
Regina avrebbe dovuto avere più fede :)
Brava, complimenti!
A domani.. |