Recensioni per
Benvenuti a Durmstrang
di Elsinor

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/02/17, ore 12:13

Complimenti. Questa storia è stata davvero bellissima.
Non sarà di certo ricordato per la sua bontà ma questa storia descrive l'inizio di un mago ricordato da tutti per la sua grandezza.
È incredibile come riesci a dare, attraverso le parole, un personalità così forte ai personaggi.
Pronto a passare alla prossima storia!

Recensore Junior
16/01/17, ore 17:29

Oh sì sembra davvero l'inizio di una lunga storia! Perché non ci provi sul serio a mettere in cantiere una long su Grindewald e Durmstrang? Sebbene io me li immagini un po' diversi, l'immaginario che hai costruito in questi pochi capitoli è molto coivolgente e meriterebbe di essere approfondito!

Recensore Junior
11/01/17, ore 23:19

Ciao!
Mi sarebbe piaciuto recensire questa meravigliosa storia prima, ma non ho proprio avuto il tempo... però meglio tardi che mai!
Mi è piaciuta molto la tua visione di Durmstrang: dura e davvero molto tosta! Cosa secondo me più che giusta, visto il periodo storico in cui ci troviamo.
Poi ho adorato anche come hai descritto Gellert e gli altri personaggi (anche se questi ultimi li hai solo accennati).
Spero che continuerai la storia, approfondendo così le interazioni del nostro giovane Grindelwald con gli altri personaggi!
Sperando di leggere altro di tuo,
Gaia

P.S. Se scrivi il "sequel" mi potresti avvisare?

Recensore Veterano
30/12/16, ore 11:11

Ciao, scusa il ritardo con cui recensisco la fine di questa storia! Avevo il sospetto che fosse Gellert il ragazzino biondo e l'idea ha un enorme fascino, devo ammetterlo. Lo avrebbe avuto anche se fosse stato un personaggio originale e se Gellert fosse comparso più avanti, magari come studente più anziano. Con pochi tratti hai delineato benissimo tutti i personaggi, la punizione assegnata a Grindelwald è da brividi e ben dipinge la situazione della scuola e la filosofia che vi regna. Adoro il periodo che hai scelto perché è lontano dalle "comodità" moderne e nel pieno dei sommovimenti politici europei, mi hanno sempre affascinato quei periodi storici che si affacciano all'epoca moderna ma conservano tutta la rudezza e il fascino del passato. Potevo vedere i costumi, i lineamenti dei visi etc. Spero che tu decida di ricreare un'altra storia che assomigli a questa, se non che la ripercorra o la approfondisca. Come sempre ti dimostri una narratrice coinvolgente senza inutili ghirigori ma incisiva e che sa appassionare chi legge. Aspetto con ansia altre perle del genere! A presto!

Recensore Junior
29/12/16, ore 13:49

Che peccato sia finita!
Complessivamente è una gran bella storia, originale e dalla stesura lineare, senza forzature né esagerazioni - mi sembra tu abbia posto delle premesse eccellenti ad una delle storie più accattivanti accennate dalla Rowling (per tacere del periodo storico, sempre affascinante) con immagini vivide e realistiche, uno stile concreto e senza fronzoli. Mi è piaciuta davvero molto!
Grindelwald è l'antieroe della storia, ben caratterizzato ed imperfetto quanto basta - fin da giovane un idealista, con un sogno che (almeno all'inizio) sembra innocente come tutti i desideri di un ragazzino di quell'età. Chissà in che circostanze ha sentito parlare per la prima volta degli Hallows, e da chi, per rimanerne così suggestionato per tutta la vita? Non un cattivo da operetta, questo è certo - ed anche nei libri della Rowling non mi ha mai dato l'idea del pazzo lunatico. La scena del "gran rifiuto" opposto a Voldemort, da vecchio e disarmato, ma sorridente - dove forse c'è l'ombra di un finale atto di lealtà all'amico di un tempo - è uno dei passi che ho preferito dell'ultimo libro. Hai riprodotto lo stesso sorriso in questa storia, lo stesso "animo", per quel poco che si è visto di lui.
Non ti ho ancora convinta a continuare?
Allora aggiungo che anche gli altri personaggi, appena accennati, sono molto simpatici ed originali. Mi piacerebbe leggere di loro i contrasti e le amicizie (in generale i rapporti) in un'epoca dove è dominante un nazionalismo dei più radicali, in un territorio come quello dell'Europa dell'est fortemente frammentato e dove gli Stati più recenti sono di recentissima formazione (rispetto a Francia e Inghilterra, ad esempio) - tutti popoli (ex prussiani, nuovi tedeschi, russi e minoranze interne) uniti nell'essere maghi e all'interno della scuola.
Eddai!