Recensioni per
Pokémon Academy
di Natsu_94

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/03/17, ore 16:55

Ciao!
È la prima volta che mi imbatto in una fanfiction da quando ho aperto il servizio di recensioni, quindi spero di riuscire a lasciare un parere esaustivo anche se, lo ammetto, l’anime su cui si basa questa storia l’ho seguito abbastanza poco, giusto quei due o tre anni in cui frequentavo le scuole elementari (e giocavo a Pokémon Oro sul Game Boy Advance, lo ammetto **). Dovrei comunque riuscire ad orientarmi bene :)
Ecco, dopo questa premessa scritta prima di iniziare a leggere, ora posso iniziare con la recensione vera e propria.
In generale posso dire che, forse e probabilmente anche a causa del tema trattato, l’atmosfera che si respira in tutta la storia è un po’ — non ti offendere — infantile. Ho come l’impressione, e correggimi se sbaglio, che tu abbia iniziato ad avvicinarti alla scrittura creativa da poco tempo. Dico bene? Perché l’approccio non è per nulla maturo, e non perché tu come persona non lo sia. Il modo di scrivere, lo stile, ha bisogno di tempo per maturare e se il tuo ancora non lo ha fatto è perché hai semplicemente avuto meno tempo, appunto, degli altri. Quando ho iniziato a scrivere ero tale e quale, se non peggio, quindi non ti preoccupare. Come tutti, devi fare determinati step che vengono raggiunti con l’impegno, tanta lettura e tanto esercizio :)
Quest’impressione l’ho avuta fin dalle prime righe dell’opera, quando Red con il suo racconto pone le basi per lo svolgimento di tutta la trama. Sembra davvero di guardare le immagini del cartone animato a cui la storia si ispira, e questo sinceramente non so dirti se è un bene o un male. I manga, gli anime, i libri hanno un obbiettivo comune: raccontare qualcosa. Ma per farlo utilizzano metodi e approcci molto diversi, tant’è vero che risulta davvero complicato prendere spunto da un’anime e scriverci una fanfiction sopra. In questo caso, ho avuto proprio l’impressione di “guardare” un cartone animato, dal modo di riflettere di Red alle guance di Green che si gonfiano, come fanno i personaggi degli anime, appunto :D Questo rende poco realistica la storia… ma il termine giusto è proprio infantile, e non necessariamente nel senso negativo del termine. È una storia che, diciamo, per la sua semplicità e leggerezza, potrebbe essere adatta ad un target di altro tipo. Scuole elementari e medie, per intenderci. Perché già i lettori che vanno al liceo (o io, che frequento l’università) pretendono un approccio alla trama e ai personaggi totalmente diverso, più studiato e approfondito. Più maturo, appunto.
Dal punto di vista formale ho riscontrato diversi errori, molti dei quali credo siano il risultato di una scarsa attenzione da parte tua perché, ne sono convinta, avresti potuto facilmente evitarli con una rilettura anche veloce. Un esempio lampante è il salto che fai alla fine del quarto capitolo dalla narrazione al passato alla narrazione invece al presente. Stessa cosa, vero la fine del secondo capitolo passi da una narrazione intradiegetica (in prima persona) ad una extradiegetica (la terza persona), e non se ne capisce il motivo.
L’impostazione dei dialoghi, come già ti avevo accennato, è completamente da rivedere. Anche solo visivamente parlando, il grassetto non se po’ vede’! :D È molto fastidioso.
La spiegazione del professore che hai inserito nel quinto capitolo è un perfetto esempio di come, nel tuo caso, ancora non ci sia la famosa maturità di stile di cui parlavo. Sarò sincera, quella spiegazione non l’ho neanche letta tutta perché era terribilmente noiosa. Non che tu abbia sbagliato ad inserirla, eh. Solo, non l’hai fatto nel modo giusto. Ci sono dei “trucchetti” che gli autori utilizzano per mantenere alto l’interesse del lettore, che si acquisiscono con il tempo e la dimestichezza; in questo caso, avresti potuto spezzare il discorso del professore con delle riflessioni personali del protagonista, o con delle semplici descrizioni fisiche o dell’ambiente. Ci sono tanti modi per evitare di propinare al lettore un polpettone — tra l’altro neanche utile ai fini dello svolgimento della trama — senza fargli venire il latte alle ginocchia. Potrei stare qui a darti mille consigli, ma ciò che davvero può esserti utile in questo momento, se la tua passione è davvero la scrittura, è leggere. Mi riferisco ai romanzi pubblicati in libreria, non su Wattpad, per quanto molte opere qui siano altrettanto valide. Però, per non sbagliare, un buon libro può insegnarti davvero tanto, molto più di quanto potrei fare io con qualche suggerimento estrapolato da qualsivoglia contesto.
La trama, in generale, mi è chiara e non mi è chiara. In questi cinque capitoli ho capito che Red e gli altri sono entrati in un’accademia e ci rimarranno per i prossimi quattro anni (una sorta di college versione Pokémon), e okay. Non conosco, ovviamente, i risvolti successivi, ma al momento non c’è un vero e proprio conflitto che possa in qualche modo “tenere il lettore sulle spine”.
Dico qualcosa anche sui personaggi, nonostante rientrino nel discorso che ho già affrontato prima. Diciamo che da una parte, Red, essendo la voce narrante, è sicuramente meglio caratterizzato di tutti gli altri, ma resta comunque più simile ad un personaggio dei cartoni animati. Il suo modo di pensare, di riflette, di agire, di parlare non è quello di un “vero ragazzo”. In questo ci sarebbe utile la fatina di Pinocchio :) Green, Blu e gli altri sono appena abbozzati, però diciamo che non li percepisco proprio come dei cartonati con la voce, come invece è capitato per altre storie che ho letto, quindi un minimo di presenza in più si nota. Il problema è che tendi, forse anche per colpa del grassetto che ti separa di netto i discorsi diretti dalla narrazione, a non considerare i dialoghi parte integrante della storia. Cioè, tu non sei solito ad usare “disse”, “esclamò”, “domandò” ecc. Questo sembra una sottigliezza, ma è invece fondamentale per la caratterizzazione dei personaggi poiché ti permette di aggiungere man mano dei dettagli, quali le espressioni del volto, il tono della voce, la gestualità… Precludendoti totalmente questo aspetto, è naturale che poi hai difficoltà a rendere “reali” i tuoi personaggi.
Altri due appunti veloci e poi concludo. Visto che scrivi una fanfiction sui Pokémon, utilizza l’accento acuto sulla seconda sillaba, come richiede il nome stesso. Poi, “Accademy” in realtà si scrive con una C sola in inglese.
Spero che questa recensione non ti abbia deluso ^^’ Mi rendo conto di essere stata un po’ dura per certi versi, ma la mia intenzione — lo sottolineo sempre — non è mai quella di smontare l’autore o la sua storia, anzi. Il mio obbiettivo è quello di dare un parere oggettivo per offrire spunti di riflessione e così, come dire, alimentare la voglia di migliorarsi :) Io purtroppo non ho avuto qualcuno che mi dicesse: “Guarda, si vede che ti piace scrivere, ma sei ancora acerba e secondo me per fare il salto di qualità dovresti fare così, così e così.” Io ci ho messo molto tempo per imparare a scrivere decentemente e ancora adesso non mi sento arrivata da nessuna parte. Posso solo aspettare di maturare ancora un po’ per rileggere quello che ho scritto e decidere che, no, va modificato. È un percorso molto lungo e snervante, lo confesso ^^’
Tu sei agli inizi e hai moltissima strada da fare, come tutti noi del resto. Siamo su un sito di scrittura amatoriale, non esistono persone più brave e altre meno brave, ma solo autori che scrivono da più tempo di altri. Quindi non ti abbattere. Continua a scrivere e ti assicuro che tra qualche tempo ti guarderai indietro e penserai: “Ma come accidenti scrivevo prima?”
Questa domanda me la pongo ogni due anni, rileggendo i miei vecchi elaborati xD
Sono comunque convinta che la prossima opera che leggerò scritta di tuo pugno sarà già nettamente migliore :)
 
Un grande abbraccio,
Shadeyes
"Le recensioni di Shadeyes"