Ciao, Danail! Questo nome non mi è familiare! Probabilmente avrò letto qualcos'altro di tuo (forse ho persino recensito!), o comunque ti avrò sentita in giro.
In ogni caso. Ecco, vedi, questa tua storia è per me il primo step di un percorso che mi piacerebbe intraprendere: vorrei recensire un bel po' di storie, leggerle in primis, ma stavolta esternando anche il mio parere, per quanto possa essere utile a qualcuno. Penso del resto che tutti qui sul sito, una volta pubblicata una storia, smaniamo per ricevere una recensione, quindi è giusto mettersi nei panni degli altri.
Questa tua storia mi è piaciuta, tirando le somme. Devo dire che io odio mettere bandierine negative, innanzitutto perché non mi sento in grado di giudicare qualcun altro — chi sono io per farlo? — e poi anche perché mi dispiacerebbe che qualcuno, senza neanche leggere la recensione, già si demoralizzi. Ho affrontanto un lungo e duro percorso su questo sito e ho ricevuto bandierine negative di tutti i tipi. Alla fine, ho capito che tutte sono utili a modo loro, ma allo stesso tempo il modo cambia sempre tutto.
Ma ora basta parlare di me, ti avrò già annoiata abbastanza, scusami.
Parliamo della tua storia.
In tutta sincerità, diciamo che l'aspetto grafico non è stato proprio di mio gradimento. Te lo dico perché purtroppo in queste cose anche l'occhio vuole la sua parte, a un lettore basta poco per chiudere una storia senza leggere neppure il primo rigo se non gli piace com'è "strutturata". L'immagine è anche carina (ho visto che l'hai fatta tu: complimenti), ma è decisamente troppo grossa secondo me; il font personalmente non mi piace granché, lo trovo un po' banale, e ti consiglierei di metterlo in giustifica e di lasciare più spazio tra esso e le note d'autore. Il complesso della storia stona un po' alla vista, te lo dico con massima sincerità.
Dal punto di vista grammaticale la storia di base è scritta bene (per quanto io possa ergermi a giudice, ho ancora molto da imparare): non sono presenti errori morfologici banali, ripetizioni e cose di questo genere. Il testo scorre liscio come l'olio. Ti dirò, mi piace il modo in cui narri: forse un po' troppo semplice, ma ci sono dei pezzi che mi hanno conquistata per come erano scritti. Ti segnalo giusto tre piccoli errori: "dove nessun dissidio non aveva trovato ancora modo di nascere" vi è chiaramente una doppia negazione, per cui sarebbe il caso di eliminare quel non; "i frutti del suo operato sul mondo. Così il mondo" qui vi è una ripetizione, potresti continuare la frase senza andare a capo e inserire un pronome relativo, o fare come meglio credi. Infatti, se posso permettermi, trovo che i periodi forse siano leggermente troppo brevi, e che forse vai a capo un po' troppo spesso. Questo è a discrezione dello scrittore, dipende dallo stile, è solo una cosa che ho notato e che mi permetto di dirti. Infine, "Arceus decretò per loro l'allontanamento dall'arcipelago per alcuni e la prigionia su Ula Ula per altri" qui forse trovo che quel per loro sia di troppo, altrimenti la frase non scorre tanto bene.
È una storia credo originale principalmente per il modo in cui è scritta. Innanzitutto per i riferimenti a quella che potrebbe essere la Divina Commedia, con Satana che sarebbe Giratina e Arceus che ovviamente sarebbe Dio, il Dio dei Pokémon. Devo dire che anche i caratteri combaciano, il che rende tutto molto interessante da essere letto, se chiedi a me. Anche in generale l'idea che questi popoli non fossero uniti ma non per questo fossero in guerra è molto bella: insomma, il punto è condividere un ideale, ovvero quello della pace, della libertà; non l'identità nazionale, anche se ovviamente anche quella fa la sua parte. Il gesto di Giratina sinceramente è molto intrigante: in generale, non mi piace distinguere le cose in "giuste" e "sbagliate, o i personaggi in "buoni" e "cattivi", e difatti trovo che Giratina sia a suo modo un personaggio davvero bello, che non vuole altro che mettere alla prova il mondo ponendogli di faccia la realtà. Sembra quasi una sfida, come dire "Mi sembra ovvio che scegli il bene, se conosci solo il bene. Ma cosa farai quando avrai un'alternativa?".
In generale tutti gli elementi "mitici" (?) che hai inserito nella storia non mi sono molto affini, infatti temo forse di non averne compreso bene l'identità, ma ho apprezzato le Note D'Autore e mi andrò a informare su questo Mito dei Zakikozol (?), grazie mille!
Sono curiosa di vedere come continuerà, soprattutto per il titolo (che tra parentesi invoglia alla lettura: è molto elegante, il greco poi ha un alfabeto meraviglioso secondo me) e per come lo collegherai alla storia.
A presto!
Alexa. (Recensione modificata il 18/06/2018 - 01:16 am) |