Recensioni per
πάντα ῥεῖ - Panta Rei
di Danail

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
11/11/18, ore 20:10
Cap. 5:


Eccomi di nuovo qui come promesso.
Allora siamo giunti al termine, eh? Quindi questo significa che il sequel sarà in un’altra storia ancora da pubblicare, giusto? Beh, sappi che aspetterò con impazienza il momento in cui uscirà!
Non mi sarei mai aspettata che l’ultimo personaggio protagonista di questa storia sarebbe stato Kukui, anche se quando nel capitolo precedente si era parlato del misterioso personaggio dalle righe scure sulla pelle, i dettagli dei capelli raccolti in un codino e della pelle olivastra mi avevano fatto pensare subito a lui.
Questo capitolo è stato molto particolare e per certi tratti anche un po’ complesso da seguire dato che sono stati introdotti tanti concetti completamente nuovi e che sicuramente saranno approfonditi in futuro, infatti non sono nemmeno troppo sicura di aver compreso fino in fondo alcuni passaggi.
Innanzitutto abbiamo il concetto di Voce, che è piuttosto particolare: una sorta di potere, difficile da manovrare e che richiede un certo esercizio. A quanto pare riesce a mettere in comunicazione con la natura tramite una sorta di legame spirituale, o almeno così mi è sembrato di capire, e che permetterebbe addirittura alle persone di manifestare una presenza spirituale pur non essendo fisicamente in un luogo come nel caso di Augusto.
Se non ci ho capito niente correggimi pure!
Si tratta di un potere davvero interessante e particolare, non mi aspettavo che ci fosse in ballo qualcosa di così complesso per gli umani! Però mi ha davvero colpita e non vedo l’ora di scoprire di più.
Ad ogni modo quello che mi ha dato più difficoltà è stato il discorso di Tapu Bulu, infatti non sono per niente sicura di averne capito esattamente il senso: parla di un noi che deriva dagli elementi primigeni e vigila su parte di loro e che sono in tanti, più di così… Quindi significa che un tempo esseri come i Tapu erano di più di quattro? O si riferisce a un altro tipo di essere spirituale?
Ad ogni modo mi piace molto la piega che sta prendendo la storia e sono veramente curiosa di conoscere in cosa consisterà questo viaggio che Kukui, i naufraghi e tutto il resto del mondo faranno insieme. Per il momento non sono ancora state svelate molte cose, la storia mantiene comunque un affascinante velo di mistero anche sul significato preciso di queste affermazioni e questa cosa non può che aumentare la mia curiosità.
Non vedo l’ora di sapere il significato di tutto ciò e non vedo l’ora di vedere tutti questi personaggi, Kukui e i naufraghi, interagire tra di loro.
Si vede che il world-building alla base di tutta questa trama è piuttosto complesso e quindi non vedo l’ora di immergermici per scoprirne tutte le sfaccettature e curiosità.
Ah, a proposito di cura dei dettagli: mi piacciono i riferimenti che fai a luoghi come la foresta/deserto di Haina. In generale è molto realistico che nel corso di tempi molto lunghi un paesaggio sia destinato a cambiare, a volte in modo anche radicale, quindi è bello immaginare un luogo che tutti conosciamo in un modo completamente diverso in tempi più antichi… Dà una dimensione storica alla storia e aggiunge dettagli interessanti!
Ti rinnovo quindi ancora una volta tutti i vari complimenti che ti ho rivolto per questa storia, davvero affascinante e coinvolgente, e spero di vederne presto un seguito!
Alla prossima, allora!

Nuovo recensore
05/11/18, ore 18:22
Cap. 4:


Eccomi di nuovo qui, pronta a recensire quello che ahimé per ora è l’ultimo capitolo della storia.
Oramai sto cominciando a ripetermi quando ti faccio i complimenti per lo stile scorrevole e allo stesso tempo pulito e preciso. Davvero è un piacere leggere questi capitoli!
Mi ha colpita molto la descrizione fisica dei Koxol: sono esseri decisamente particolari da descrivere e immaginare. Anche nella leggenda originaria hanno un aspetto simile a quello che hai descritto? Se l’hai inventato tu allora complimenti per la fantasia!
Ho notato un certo utilizzo della ripetizione all’interno di questo capitolo, già all’inizio con la ripetizione dell’incipit “una volta si diceva che”, ma soprattutto nella parte finale con la frase “sempre più strette”. Si tratta di una figura retorica che amo particolarmente… non saprei dire bene perché. Probabilmente è per via del fatto che il ritorno ossessivo di una frase finisce per darle un’importanza enfatica maggiore e inoltre dà la percezione di uno stato mentale piuttosto agitato, confuso, insano del personaggio di cui si prende il punto di vista. È un espediente che mi comunica sempre molte emozioni.
Arrivando agli eventi raccontati all’interno di questo capitolo, ancora una volta abbiamo a che fare con un fuggitivo che scappa dal Tapu per avergli rubato un cristallo in seguito a degli incubi che a quanto pare riguardano l’arrivo delle Ultracreature, nel caso di Max. Mi chiedo che relazione abbiano queste ultime con i cristalli dei Protettori e soprattutto con Ula Ula. Ad ogni modo sembra che finora tutti i personaggi possano concordare sull’importanza di questi elementi, d’altronde sono tutti fuggiti per gli stessi motivi.
La cosa che più mi ha lasciata perplessa è che in questo capitolo sembra quasi che il cristallo stesso abbia una sua precisa volontà perché stavolta è proprio questo oggetto a salvare la vita di Max e a permettergli di sopravvivere trasformandosi in un piccolo sole, nonostante il volere del Tapu andasse esattamente nella direzione opposta. Come se il cristallo in qualche modo sapesse del pericolo incombente e volesse facilitare le cose come può.
Anche in questo caso il protagonista del capitolo si trova svenuto sulla spiaggia di Ula Ula e viene soccorso da qualcuno di cui ignoriamo l’identità e ho provato anche a fare qualche ipotesi per identificare il misterioso personaggio, ma preferisco non dire nulla per evitare sia di sparare magari cavolate oppure di farmi involontariamente uno spoiler! Il dettaglio che più mi ha dato da pensare sono stati i segni neri sulla pelle, anche perché immagino che abbiano un significato e onestamente non ricordo un personaggio dell’universo Pokémon che ne abbia (ma magari esiste e sono solo io che ho una scarsa memoria… in tal caso illuminami!).
Max è probabilmente il meno collaborativo dei tre col proprio soccorritore, eppure non è stato rivelato ancora molto sulla sua personalità e sul suo passato mentre per gli altri personaggi sono stati mostrati anche alcuni parenti e le interazioni con questi ultimi, quindi non vedo l’ora di vedere il nostro ragazzo dai capelli rossi interagire con altri personaggi per farmi un’idea più precisa su di lui.
So che non aggiorni da un bel po’, ma questa storia è molto bella e sono contenta di averla letta, quindi per quando deciderai di continuarla sappi che mi troverai lì pronta a leggere e recensire!
Ottimo lavoro!

Nuovo recensore
04/11/18, ore 18:10
Cap. 3:


Eccomi tornata all’attacco!
Allora, comincio questa recensione con una domanda che potrebbe suonarti stupida (e probabilmente lo è), ma devi davvero perdonare l’ignoranza di una ex-classicista che oramai si è lasciata gli anni della scuola indietro da diverso tempo… Che vuol dire “pankoiros”? Ovviamente so che “pan” sta per tutto, ma “koiros” davvero non so cosa voglia dire. Ho provato anche a cercare su Internet, ma Google si ostina a darmi solo risultati per “kairos”, quindi non ne sono venuta ancora a capo.
Ok, passiamo al capitolo vero e proprio adesso.
Anche stavolta ho apprezzato moltissimo lo stile della narrazione, molto scorrevole e naturale però allo stesso tempo non banale: un ottimo equilibrio. Mi sono completamente immersa nella storia!
Quindi giunti a questo capitolo mi sembra di capire che più o meno si sta seguendo uno schema fisso: un personaggio abitante di una delle quattro isole è tormentato da incubi riguardo al cristallo del Tapu e raggiunge la consapevolezza che il suddetto cristallo debba essere portato altrove, lo ruba e per questo motivo viene considerato criminale dai suoi simili ed è costretto a fuggire, ma nel lasciare la sua isola di provenienza finisce per perdere la memoria quasi del tutto.
Quindi questo fa pensare che questi personaggi siano in qualche modo “prescelti” e che finiranno anche per interagire, forse. Comunque c’è uno schema dietro, un piano ben preciso che va oltre alla volontà stessa dei Tapu e orchestrato da chissà chi.
Ad ogni modo è molto dolce il rapporto del nostro Zireael con la sorella, anche se ti dirò che in certi momenti mi è sembrato quasi che ci fosse un lieve desiderio incestuoso sotto… Non so se era tua intenzione far trasparire una cosa del genere, ma probabilmente sono io che ho visto troppe puntate di Game of Thrones e oramai vedo cose strane ovunque… D’altronde non è che se due persone si vogliono bene debbano per forza avere quel tipo di pensieri. Anche se, non so… tutta la tenerezza, gli abbracci, l’emozione di fronte al contatto fisico con la sorella me l’hanno fatto pensare. Ma lasciando perdere ogni ipotetica malizia rimane comunque il fatto che è un bellissimo rapporto e che è stato bello vedere il nostro amato Guzma (sì, non so nemmeno io bene come ma già dopo poco avevo intuito che si trattasse di lui) in una famiglia affettuosa e in cui può ricambiare quell’affetto.
Oh Dio, non che sappiamo molto della sua famiglia in realtà, però diciamo che sicuramente non era così idilliaca… d’altronde la versione Giapponese dei giochi fa chiaramente riferimento a una violenza domestica.
Anche Zireael, o Guzma che dir si voglia, ha quindi lasciato la sua isola di provenienza ed è stato condannato alla perdita di memoria per poi essere ritrovato svenuto su una spiaggia di Ula Ula, anche se a differenza di Ivan è stato immediatamente identificato come appartenente a un’altra isola da parte dei due che lo hanno trovato che addirittura capiscono che è stato vittima di una punizione.
È stato molto bello vedere un incontro tra Guzma e Plumeria in una veste così inaspettata, anche perché diciamo che purtroppo i giochi Pokémon non ci hanno voluto regalare la soddisfazione di vedere interagire questi due personaggi così palesemente legati, quindi tutto ciò che riguarda i loro rapporti è più o meno un mistero. Meno male che almeno il manga è intervenuto in questo senso! Ma perdonami la divagazione. Dicevo, è stato molto bello e non posso non sperare che quello di cui ho letto sarà un incontro importante e non limitato al semplice prestare soccorso al ragazzo… d’altronde saprai sicuramente che ho una preferenza particolare per questi due personaggi! È bello vedere come il nostro Zireael/Guzma passi dalla sicurezza donatagli da una figura femminile, a quella offertagli da un’altra figura femminile (e guarda caso lo sguardo di Plumeria gli ha ricordato qualcuno di importante…).
Ok, per ora mi fermo qui! Mi piace davvero molto questa storia e non vedo l’ora di proseguire nella lettura!
Alla prossima!

Nuovo recensore
03/11/18, ore 16:53

Eccomi di nuovo qui, come promesso.
Finalmente si entra nel vivo dell’azione!
Molto belli i versi di Edgar Allan Poe che hai scelto per fare da introduzione a questo capitolo, li ho apprezzati parecchio.
Allora, sono leggermente confusa dall’aspetto che dovrebbe avere il protagonista di questo capitolo: si parla di viso da Sharpedo, quindi inizialmente lo avevo immaginato come un mezzo Pokémon, ma successivamente questa persona viene scambiata per un essere umano qualsiasi quando giunge sulla spiaggia… quindi non è immediatamente identificabile come un Abissale. Eppure dovrebbe avere addirittura zampe palmate e una coda… che abbia cambiato aspetto una volta salito in superficie? In tal caso suppongo che sia proprio questa la perdita di identità a cui faceva riferimento Tapu Fini.
Comunque sappi che fin dalle prime righe sono stata assolutamente rapita dall’ambientazione, molto in stile fantasy. Mi piace molto la caratterizzazione che hai dato alla società di questo universo, inventando un culto dei Pokémon protettori che sono venerati in modo molto devoto da parte delle popolazioni, al punto da dedicare loro templi e avere un “ramo amministrativo del culto”, ma la cosa più importante è che vengono custoditi dei cristalli appartenenti ai Tapu. Ecco, sono convinta che questi cristalli avranno un’importanza enorme nella storia e sono molto curiosa di scoprire meglio quale è il loro ruolo e a cosa servono.
Ivan vuole portare via il cristallo di Fini, sa che non deve più rimanere lì tra gli Abissali, ma deve, al contrario, raggiungere l’isola del suo sogno per motivi che probabilmente sono sconosciuti persino a lui.
Eppure pare che Tapu Fini stesso non voglia assolutamente che il cristallo sia sottratto.
E inoltre il ragazzo sogna anche delle Ultracreature e degli Ultravarchi, anche se ancora non sa di cosa si tratti. Ci sono due Ultravarchi che però gli hanno dato una sensazione diversa, suppongo che anche quelli avranno una certa importanza.
Cosa ne verrà fuori? Saranno due Ultracreature o addirittura qualche Pokémon leggendario? Non vedo l’ora di scoprirlo.
Insomma, ci sono già parecchi misteri da svelare per essere solo l’inizio della storia.
Il nostro Ivan poi infrangendo la legge è costretto quindi a perdere la memoria e si trova così come una persona qualsiasi su una spiaggia, non sa più chi è né quale fosse la sua missione. Ma continua a conservare qualcosa di importante: la perdita di memoria gli ha cancellato i ricordi, ma non del tutto le sensazioni: prova sollievo quando vede il cristallo appeso al suo collo, sa che è importante e questo basta per il momento.
L’altro ragazzo che lo trova… sono curiosa di scoprire la sua identità. Mi chiedo se sia un personaggio originale o qualcuno tratto sempre dall’universo Pokémon e adattato per questa storia.
Ottimo, ottimo davvero!
Ho letto il capitolo tutto d’un fiato senza riuscire a fermarmi fino all’ultimo rigo e sono sinceramente dispiaciuta di non avere purtroppo il tempo di leggere ancora per oggi, quindi prendilo come un complimento!
Hai fatto davvero un ottimo lavoro e immagino che non sia stato per niente facile concepire una storia come questa!
Spero di poter leggere il seguito il più presto possibile.
Alla prossima!

Nuovo recensore
03/11/18, ore 16:10


Ehilà! Finalmente mi sono decisa a iniziare a leggere questa storia e a lasciarti una recensione! A dir la verità l’avevo già adocchiata da diversi mesi, ma per un motivo o per l’altro non avevo mai effettivamente iniziato.
Beh, è giunto il momento di farlo!
Allora, comincio col dire che ho adorato il fatto che utilizzi frasi e parole in latino o in greco come titoli di storia e capitoli: da ex-studentessa di liceo classico non posso che apprezzare questo omaggio alla cultura classica, appunto, che è particolarmente azzeccato anche per i toni stessi della storia, una storia che per adesso sa di mito, di antico e arcano.
E questa probabilmente è la cosa che più mi ha conquistata: il capitolo è breve, eppure il modo in cui è scritto prende con tutto il fascino misterioso delle antiche leggende, quei racconti immersi in un mondo fantastico e che nonostante ciò si potrebbe anche pensare che siano veri.
Sono una grande fan della mitologia in generale, qualsiasi sia il popolo che ne è l’autore, e sono ovviamente una grandissima fan anche della mitologia Pokémon, quindi capirai il mio entusiasmo da dove deriva.
Mi piace molto la tua visione però originale di questa mitologia: non abbiamo l’interpretazione classica con Arceus che crea il mondo, un mondo popolato prima da Mew e poi da esseri umani e Pokémon, ma abbiamo diverse razze di esseri suppongo umanoidi e la cosa mi ha incuriosita non poco.
Le quattro isole sono ovviamente quelle di Alola e ti faccio i complimenti anche per il modo in cui le hai suddivise per i loro abitanti: l’idea di Poni per gli Abissali in particolare è perfetta e mi ha colpita la tua interpretazione del Canyon come luogo precedentemente sommerso. Non ci avevo mai pensato in effetti, ma devo dire che il tuo ragionamento non fa una piega e quindi la location è azzeccatissima.
Sono veramente molto curiosa di conoscere da vicino gli esponenti delle quattro razze che popolano questo mondo, anche se più o meno già mi sto facendo un’idea di quali potrebbero essere le loro caratteristiche.
E poi ci sono gli esseri umani, ma… non lo sono fino in fondo, vero? Suppongo che anche loro avranno qualche caratteristica distintiva che non sia semplicemente l’assenza di caratteristiche.
Ad ogni modo non vedo l’ora di andare avanti con la lettura, vedrai sicuramente altre mie recensioni!
Alla prossima!

Recensore Junior
29/06/18, ore 06:21
Cap. 4:

Tipo che Panpyr potrebbe essere il nome di un pokemon.
ciao, nonostante l'orario increscioso sono qui su efp perché mi sono svegliata alle 4 e non ho più chiuso occhio. e va be'.
Arrivano i piromani, evviva! ^_^
aspé... "orbite vuote" ecc ecc O_O corna... mamma mia, inquietantini, questi koxol....
ora mi verranno gli incubi, e già non cubo (?) non dormo.
Bella la parte in cui descrivi la luce e come lui ne venga via via inglobato.
Ah, quindi Max... lui tra tutti quelli che hai introdotto mi pare il più "sinistro", chi l'avrebbe mai detto... il canon è un po' nerd e più tranquillino mentre è Ivan l'ammasso di muscoli. Però beh, vediamo.
Qui resta tutto un po' velato dal mistero, sono curiosa di vedere i personaggi interagire. Tapu Lele è sadica, bimba sadica, è già strano che non gli abbia fatto di peggio. Bene, anche il signor inquietantone ha gli incubi comunque, è un buona cosa...
Grammatica: "Si chiese per quanto rimarrà senza Sole" --> sarebbe rimasta.
e poi forse avevo visto: "Ma quel tempo è ormai passato e non ne restavano solo che sogni" ---> tempo era ormai passato e non ne rimanevano che sogni.
Per il resto il cap è scritto bene, forse meglio dei precedenti, è un po' più corto e vago però ci sta. ora voglio vedere ivan e max picchiarsi.
buona giornata. ^_^

Recensore Junior
23/06/18, ore 23:36
Cap. 3:

Ora che il povero Chester ha fatto la fine che ha fatto, i testi dei Linkin Park sono diventati molto più tristi da leggere. Non so se fosse già successo quando hai pubblicato il capitolo, credo di no oppure forse non avresti scelto proprio quella canzone, comunque è successo e il capitolo non ne ha colpa, quindi lo leggerò senza pensarci.
Ok, e qui abbiamo gli ange... i celesti... che poi Zireael è il nome di un qualche angelo di qualche elenco giudaico-cristiano o è liberamente ispirato ai vari nomi che finiscono il -el? Ok, almeno qui si capisce subito che hanno le ali e che venerano Tapu Koko, il che è un bene per una testa pigra come la mia. Ok, cerco di non farmi vedere che con quello che ho detto nel primo capitolo questi angioletti mi fulminano.
"il giallo Cristallo del Nume" è la pietra lucente, vero? almeno a questo spero di esserci arrivata.
"volevo venire a salutarti prima che vada" hmmm io direi "prima di andare". cioè, qui non c'è il cambio di soggetto che richiederebbe l'uso del congiuntivo. che ne so, "ti saluto prima che tu te ne vada".
"prima che l'immensa scarica elettrica lo investì" --> prima che lo investisse.
Scusa se qui sono più grammaticale ma non credo costi nulla correggere questi errorini qua e là.
Haha! è finito fulminato lui! haha! No, scehrzavo. gli ha fatto la sedia elettrica, povero. ma perché i tapu sono così arrabbiati?
Guzma? O_O ma erano nere, quelle ali?
Ok, fine capitolo. Non so se rivedremo ancora la sorella violinista (ma è qualche personaggio canon che non ho riconsciuto? occhi dorati ok, ma capelli biondo cenere boh... chi ce li ha laggiù?) ma mi è parsa un personaggio adorabile, perché è vero che magari è un po' troppo angelica per i miei gusti ma suona il violino, abilità che le fa guadagnare punti. Il clima di questo capitolo è diverso dal precedente, il che è un bene perché l'ambientazione e i personaggi sono diversi. diaciamo che al precedente assegnerei il colore blu (?), a questo il bianco oppure il dorato chiaro (?). Perché il mio cervello funziona così e perché è molto "visivo" come stile di scrittura. Sai disegnare? In genere quelli che scrivono così sanno disegnare. Spero di non averti spaventata con discorsi troppo strani.
B...
*Oh, ma io me lo chiedo sempre: che vuol dire "hmph?". Non l'ho mai capito.
Barbra.

Recensore Junior
19/06/18, ore 15:19

Panthalassa... ciao, thalassa, thalasses... maledetta alfa impura. Eccoci qua. mi riattacco un attimo alla tua risposta alla rec precedente perché hai citato Roy Batty e io adoro Roy Batty. Diciamo che sono diventata un mareep (?) perché mareep è il pokemon ispirato alla domanda "ma i robot sognano pecore elettriche?" che poi è il titolo del libro da cui prende ispirazione il film blade runner. Evviva! Ora mi faccio un tuffo nel panthalassa e mi fulmino, perché sono elettrica.
Ti posso dire un po' vergognandomi che io Poe non lo conosco bene? Pisto dalle nubi ogni volta che citano lui.
Passiamo al testo originale.
Ora, hai ragione tu, ma il tempio di Fini detto a un italiano fa un po' ridere. Con tutto che per me la classe politica italiana potrebbe anche non esistere, fa parte dell'inquinamento ambientale, però sarebbe meglio chiamarla sempre Tapu Fini secondo me, così si risolve.
"esseri con caratteristiche così accentuate" uh? accentuate? magari non è sbagliato, è che detto così io (che non sono proprio un fulmine di testa, sono solo fulminata) non capisco bene cosa intenda. Asp, nuotiamo avanti (?).
"Come nel primo sogno, basto vedere quel marchio" qui ti è sfuggito un accento su bastò. Ma va be', capita.
Io ho acora bellamente da capire se questi abissali sono sireni o umani (?). Che aspetto hanno, esattamente? Bah, vediamo se lo dici dopo.
Ok: quello che ho capito degli Abi (?) ehm, Abissali, correggimi se sbaglio: hanno le code, quindi sono sireni... hanno un potere strano legato ai sogni... e...? Coff O_O Ivan? Ma come, Ivan? Questo mi ha sorpreso. quindi stai "riscrivendo" i personaggi canonici sotto una prospettiva diversa... beh, in fondo l'hai scritto nella presentazione AU... mi sa che dovrò vedere Oceania.
Allora, considerazioni generali: il capitolo mi pare scritto bene, c'è qualche svista ma io semino errori di battitura ovunque quindi non guardo quelli altrui. La prima parte, quella subacquea, è un po' "nebbiosa" e i cambi di scena mi sono parsi un po' repentini, roba quasi cinematografica, ma immagino che fosse nelle tue intenzioni visto che prendi ispirazione da un Disney. Neppure io sono una fan delle descrizioni fisiche, in effetti appesantiscono e rallentano il testo e probabilmente non le volevi proprio mettere, però magari qualche dettaglio in più sull'aspetto degli abissali farebbe comodo ai lettori ignoranti. Comunque se non ce le vuoi ti capisco, sono io che ho la mente pigra. La bandierina è un verde vero in quanto il capitolo è bello e fresco e mi ha fatti pensare che sono incastrata qui e non posso andare al mare, per il resto non so bene cosa aggiungere senza sembrare pallosa. cavolo, è tardi. ciao.

Recensore Master
18/06/18, ore 11:09
Cap. 4:

MAX, amore mio bello. 
Okay, naturalmente questo capitolo è il più recente, quindi è anche ragionevolmente il migliore. Parto con il dirti che le descrizioni sono diventate più precise, più intriganti, così come anche la narrazione, che scorre veramente liscia come l'olio e ti fa immaginare perfettamente la situazione. Mi piace il modo in cui parli di come si sente il povero Max, così come pur senza dirlo fai trasparire tutto l'affetto che lo lega al piccolo Numel. È una cosa estremamente dolce, tenera, non so, è una situazione dolcibottosa che mi piace parecchio.
Trovo quindi che lo stile sia migliorato molto, o almeno per il mio modesto parere, per ciò che ho potuto osservare leggendo i quattro capitoli uno dopo l'altro. 
Ero molto curiosa di sapere cosa fossero i Koxol (devo ancora informarmi sulla leggenda, shame on me) e devo dire che basandomi sulla descrizione calza bene con Max, che io amo da morire. È così carino, non trovi? E poi non vedo l'ora che si incontri con Ivan, considerando che li shippo un casino. 
Grammaticalmente parlando il capitolo è molto più curato rispetto ai precedenti, ma c'è comunque un errore di distrazione che mi accingo a segnalarti. Se posso permettermi di fartelo notare, e solo a scopo costruttivo ovviamente, una rilettura in più non fa mai male, perché considerando come scrivi ti basterebbe quella per correggere questi piccoli errori. "Al solo pensare che la fonte di tutto quello fossero le... cose... dei suoi incubi atterrì così tanto quel bestione da farlo rabbrividire tutto e strappargli qualche singhiozzo." Vedi chiaramente che qui la frase andrebbe cambiata, perché il verbo atterrì è riferito al verbo pensare, che però a quel punto dovrebbe diventare soggetto della frase e non complemento di tempo, diciamo. Per il resto, mi concedo di segnalarti due espressioni che non mi hanno molto convinta: "curve verso indietro" che non so, non mi piace granché come suona, non sono del tutto sicura che sia corretto anche grammaticalmente; "la pelle era di una sfumatura chiara del marrone" non so perché non mi sia piaciuta, mi sembra solo strana HAHAH, tranquilla, se pensi che vada benissimo così rimanila senza problemi, era solo una considerazione personale. 
Sono davvero curiosissima di vedere cosa accadrà quando si incontreranno tutti assieme, poi boh spero che il prossimo capitolo sarà più lungo così potremo anche capire bene il fatto delle pietre, che sono avvolte dal mistero. Anche se non ho capito una cosa: basandomi sul prologo, diciamo, Max dovrebbe essere ad Akala, ma Guzma invece a Mele Mele (?), giusto? 
Per il resto, questo capitolo mi è davvero piaciuto tanto. In linea generale, la storia merita la bandierina positiva, anche se credo che alcune cose dovrebbero essere approfondite meglio, magari con capitoli più lunghi. A volte non capisco se sono io che sono tarda/non informata o se è la storia che lascia tante, troppe incertezze. Non riesce a convincermi interamente ma allo stesso tempo mi intriga. 
Complimenti! A presto.

Alexa.

Recensore Master
18/06/18, ore 02:13
Cap. 3:

GUZMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA-
No, okay, mi calmo. Ti ho già accennato alla mia mania per quei personaggi da tutti odiati, da tutti considerati cattivi? No? Beh, ne ho una. Io amo Guzma follemente e quanto lo shippo con Plumeria — o anche "tipa dai capelli strani" — non so spiegartelo, ma tanto. Quindi ho a m a t o questo capitolo anche solo per questo motivo.
Diciamo che mi ha leggermente inquietata la piega incestuosa che stava prendendo — per carità, ripeto, non mi permetto di giudicare (?), ma non stavo capendo se era un'adorazione morbosa o un amore proibito —, ma da un certo punto di vista ho trovato una cosa molto dolce il suo rapporto con la sorella e il fatto che più di ogni altra cosa per lui fosse importante dirle addio un'ultima volta. Sembra una cosa che Guzma farebbe, per coloro che ama.
Il capitolo in sé è scritto molto meglio. Ti perdi sempre alla fine (capisco la noia di rileggere fino alla noia), facendo qualche errorino stupido, ma niente che possa far effettivamente storcere il naso. Non ti ripeto le cose dette nello scorso capitolo (riguardo ai trattini, agli spazi, al bold etc.), non voglio essere più prolissa di quanto già non sia. "per dei /stupidi quanto reali/ incubi" qui c'è il piccolo mistake che l'articolo partitivo corretto sarebbe "degli" e poi l'utilizzo degli slash per evidenziare qualcosa: mai, davvero; alla fine pubblicare qui è un po' come se fosse un modo più piccolo di pubblicare un libro o un racconto a una casa editrice, quindi deve essere scritto in maniera pulita; non si usano certo gli slash per mettere in evidenza: si usa l'italic, che rende tutto più bello! "tentarono di richiamarlo, o con le parole o tentando di attaccarlo" qui abbiamo una piccola ripetizione del verbo "attaccare". "e non sappiamo cosa ci sia altro lì fuori" qui come vedi vi è qualquadra che non cosa: o scrivi "e non sappiamo cos'altro ci sia lì fuori" oppure "non sappiamo se ci sia altro lì fuori".  "copertoe che" qui manca uno spazio.
Spero di aver notato tutto, ho un sonno della Madonna.
In ogni caso, veramente, a me piace il modo in cui scrivi. Certo, non è perfetto, né particolarmente elaborato, però scorre. Scorre vuol dire che si fa leggere, si fa leggere vuol dire che ha tutto il potenziale per diventare un capolavoro. Non sono nessuno per dirti cosa fare per migliorare, ma da lettrice posso dire che sicuramente puoi riuscirci ancora e ancora: se solo in tre capitolo di una storia sui Pokémon ho notato grossi progressi — io, di certo non un critico letterario! —, vorrà pur dire qualcosa!
In conclusione questo capitolo, specie a livello di trama, l'ho molto apprezzato. 
Ci vediamo al prossimo. Arrivederci!

Alexa.

Recensore Master
18/06/18, ore 01:49

Ma io non l'avevo mica capito che gli Abissali fossero esseri umani!
Okay, sappi innanzitutto questo capitolo è dieci spanne sopra quello precedente. Anche solo dal punto di vista grafico, con l'aumento del font, lo trovo molto più ordinato. Evidentemente anche la lunghezza fa la sua parte!
Diciamo che personalmente io sono molto affezionata alla maggior parte dei capi — o comunque dei personaggi importanti — di tutte le varie organizzazioni criminali di Pokémon (poiché, come ti ho detto prima, evito di distinguere troppo nettamente bene e male) e Ivan e Max sono tra quelli. Li shippo anche parecchio tra di loro, quindi inutile che ti dica quanto possa aver apprezzato l'inserimento.
Parto con il dirti che qui la scrittura scorre più fluida, a mio dire, è ancora piuttosto semplice ma decisamente piacevole da intraprendere. Ti segnalo comunque alcune cose. Innanzitutto, se posso darti questo consiglio, non usare il bold nei testi scritti, specialmente se poi semplicemente lo fai per evidenziare i dialoghi. Non c'è alcun bisogno: esistono le virgolette per questo, hahah. Parlando di virgolette: quando una frase termina senza che dopo venga specificato niente (quando è posta a fine rigo, per intenderci) non ci vuole il secondo trattino. Inoltre se mi permetti non occorre l'utilizzo delle parentesi quadre con i puntini: non è un estratto da un altro romanzo, semplicemente stai facendo passare del tempo tra un evento e un altro, e basta lasciare n numero di spazi bianchi! 
Grammaticalmente come ti ho detto ho visto un miglioramento (o almeno così mi è sembrato), ma anche forse, a primo acchito, una minore attenzione: ci sono diversi errorini stupidini, che sicuramente con una più profonda lettura avresti notato. "Come nel primo sogno, basto vedere" manca l'accento su basto. "Sono quelle che devono fermate per prime?" manca chiaramente un "essere" tra devono e fermate. "Ma nel momento stesso in cui il ragazzo portò il muso affilato tra due spalle che una serie di eventi cominciò a concatenarsi a velocità impressionante." vedi bene che c'è qualquadra che non cosa, nel senso che o aggiungi un "è" prima di nel momento oppure elimini il che (o cambi proprio la frase, ovviamente è a tua discrezione). "gli artigli delle dita spesso e volentieri grattavano i mattoni e la malta che fendere l'acqua." qui manca solo un "più" prima di che. "giusto per vedere che una silhouette di un Pokémon proveniente dal tempio attraversare" qui c'è lo stesso problema della penultima segnalazione. "Doveva andare più in alto! ...più in alto! ...in alto..." allora, diciamo che in generale io non avrei mai usato tutti questi punti sospensivi (ma piuttosto scritto ad esempio "Doveva andare più in alto, più in alto, più in alto..."), ma ovviamente questo è a tua discrezione; tuttavia, quando usi i punti sospensivi prima di una parola devi lasciare lo spazio. Riguardo allo spazio, stessa cosa vale per quando utilizzi i trattini (per intenderci, questi - -) per gli incisi: ci va uno spazio prima e dopo il testo all'interno. 
Okay, per il resto: devo dire che innanzitutto ho apprezzato moltissimo la prima narrazione, sia per come è scritta e sia per quello che trasmette. La scioltezza e la semplicità con cui ti a immaginare una scena di per sé quasi raccapricciante è notevole. Inoltre anche il fatto che (sia nei titoli, sia nel titolo e sia appunto nei testi) manifesti senza farla pesare la tua chiara cultura latina e greca è una cosa che adoro, specie da studentessa del classico. Ottimo lavoro, quindi.
Poi. Diciamo che ho trovato tutto molto originale, salvo forse il salvataggio, nel senso che è come nei film quando qualcuno sta per morire e guarda caso proprio in quel secondo qualcuno spunta e lo salva. LOL. Però per il resto mi è piaciuto molto leggere le riflessioni di Ivan, davvero. È stato tutto un po' incerto, diciamo un po' confuso per me che continuavo a capire cosa fosse un Abissale e se fosse un Pokémon o meno, poi (anche rileggendo il primo capitolo) credo di aver collegato tutte le informazioni ed è stato un piacere immergermi nella lettura.
Anche l'incontro con il tizio misterioso è stato carino. Piuttosto divertente, direi.
Piccola nota: il tema della perdita della memoria è abbastanza cliché, quindi attenta a come lo userai che mi sto già immaginando molti scenari buffi, strani, ma appunto scontati — e questa storia è tutto tranne che scontata, bene che lo rimanga quindi.
A presto!

Alexa.
(Recensione modificata il 18/06/2018 - 02:15 am)

Recensore Master
18/06/18, ore 01:12

Ciao, Danail! Questo nome non mi è familiare! Probabilmente avrò letto qualcos'altro di tuo (forse ho persino recensito!), o comunque ti avrò sentita in giro. 
In ogni caso. Ecco, vedi, questa tua storia è per me il primo step di un percorso che mi piacerebbe intraprendere: vorrei recensire un bel po' di storie, leggerle in primis, ma stavolta esternando anche il mio parere, per quanto possa essere utile a qualcuno. Penso del resto che tutti qui sul sito, una volta pubblicata una storia, smaniamo per ricevere una recensione, quindi è giusto mettersi nei panni degli altri.
Questa tua storia mi è piaciuta, tirando le somme. Devo dire che io odio mettere bandierine negative, innanzitutto perché non mi sento in grado di giudicare qualcun altro — chi sono io per farlo? — e poi anche perché mi dispiacerebbe che qualcuno, senza neanche leggere la recensione, già si demoralizzi. Ho affrontanto un lungo e duro percorso su questo sito e ho ricevuto bandierine negative di tutti i tipi. Alla fine, ho capito che tutte sono utili a modo loro, ma allo stesso tempo il modo cambia sempre tutto.
Ma ora basta parlare di me, ti avrò già annoiata abbastanza, scusami.
Parliamo della tua storia.
In tutta sincerità, diciamo che l'aspetto grafico non è stato proprio di mio gradimento. Te lo dico perché purtroppo in queste cose anche l'occhio vuole la sua parte, a un lettore basta poco per chiudere una storia senza leggere neppure il primo rigo se non gli piace com'è "strutturata". L'immagine è anche carina (ho visto che l'hai fatta tu: complimenti), ma è decisamente troppo grossa secondo me; il font personalmente non mi piace granché, lo trovo un po' banale, e ti consiglierei di metterlo in giustifica e di lasciare più spazio tra esso e le note d'autore. Il complesso della storia stona un po' alla vista, te lo dico con massima sincerità.
Dal punto di vista grammaticale la storia di base è scritta bene (per quanto io possa ergermi a giudice, ho ancora molto da imparare): non sono presenti errori morfologici banali, ripetizioni e cose di questo genere. Il testo scorre liscio come l'olio. Ti dirò, mi piace il modo in cui narri: forse un po' troppo semplice, ma ci sono dei pezzi che mi hanno conquistata per come erano scritti. Ti segnalo giusto tre piccoli errori: "dove nessun dissidio non aveva trovato ancora modo di nascere" vi è chiaramente una doppia negazione, per cui sarebbe il caso di eliminare quel non; "i frutti del suo operato sul mondo. Così il mondo" qui vi è una ripetizione, potresti continuare la frase senza andare a capo e inserire un pronome relativo, o fare come meglio credi. Infatti, se posso permettermi, trovo che i periodi forse siano leggermente troppo brevi, e che forse vai a capo un po' troppo spesso. Questo è a discrezione dello scrittore, dipende dallo stile, è solo una cosa che ho notato e che mi permetto di dirti. Infine, "Arceus decretò per loro l'allontanamento dall'arcipelago per alcuni e la prigionia su Ula Ula per altri" qui forse trovo che quel per loro sia di troppo, altrimenti la frase non scorre tanto bene. 
È una storia credo originale principalmente per il modo in cui è scritta. Innanzitutto per i riferimenti a quella che potrebbe essere la Divina Commedia, con Satana che sarebbe Giratina e Arceus che ovviamente sarebbe Dio, il Dio dei Pokémon. Devo dire che anche i caratteri combaciano, il che rende tutto molto interessante da essere letto, se chiedi a me. Anche in generale l'idea che questi popoli non fossero uniti ma non per questo fossero in guerra è molto bella: insomma, il punto è condividere un ideale, ovvero quello della pace, della libertà; non l'identità nazionale, anche se ovviamente anche quella fa la sua parte. Il gesto di Giratina sinceramente è molto intrigante: in generale, non mi piace distinguere le cose in "giuste" e "sbagliate, o i personaggi in "buoni" e "cattivi", e difatti trovo che Giratina sia a suo modo un personaggio davvero bello, che non vuole altro che mettere alla prova il mondo ponendogli di faccia la realtà. Sembra quasi una sfida, come dire "Mi sembra ovvio che scegli il bene, se conosci solo il bene. Ma cosa farai quando avrai un'alternativa?". 
In generale tutti gli elementi "mitici" (?) che hai inserito nella storia non mi sono molto affini, infatti temo forse di non averne compreso bene l'identità, ma ho apprezzato le Note D'Autore e mi andrò a informare su questo Mito dei Zakikozol (?), grazie mille!
Sono curiosa di vedere come continuerà, soprattutto per il titolo (che tra parentesi invoglia alla lettura: è molto elegante, il greco poi ha un alfabeto meraviglioso secondo me) e per come lo collegherai alla storia.
A presto!

Alexa.
(Recensione modificata il 18/06/2018 - 01:16 am)

Recensore Junior
15/06/18, ore 20:58

Salve danail. ri-frequento efp da poco, ma non so se ti ho mai lasciato una recensione perché ho la memoria cortissima su queste cose. Mi sono tuffata qui per colpa del titolo scritto in greco con accenti e lo spirito aspro sulla rho, ma che ci possiamo fare? Inoltre c'è ancora relativamente poco materiale su alola e vedo che questa storia è del gennaio 2017, il che la rende una delle prime, il che è sempre un bene...
Giratina è il mio cocchino, non me lo trattare male! no, scherzo, lo so che in realtà è diabolico ç_ç perché deve essere diabolico?! Comunque, ammettiamo pure che sia stata tutta colpa sua se il male è arrivato nel pokemondo, (povero il mio serpentone!) Arceus resta una testolina dura... dura.. dura... dura. Cioè, se il tuo figliolo l'hai fatto cattivo e furbo e gli altri un po' idioti e manipolabili... perché ti arrabbi se... va be'... non è colpa di Danail se sei testina...
Che poi io su questa cosa della conoscenza e della libertà di scelta sono un po' in disaccordo ogni volta che la leggo, credo che sia da intendere più in senso giuridico che filosofico. ma in effetti non possiamo trattare tutti come bimbi di 5 anni. Colpa loro. I koxol? mai sentiti prima, meno male che c'è la spiegazione e il link.
Mi pare che tu, Danail (no, non ci parlo con te, Arceus. va' via) abbia intenzione di tenere un piede nella mitologia "reale"... ho capito bene? Io non ho visto Oceania o non mi ricordo quale sia (c'è anche questa possibilità... pensi che dovrei vederlo per capire questa ff? tu fa' finta di parlare con Dori di Nemo quando mi rispondi, ok?). Su questa intro non trovo altro da dire, almeno nient'altro che non mi farebbe finire all'inferno, quindi passo ai commenti sulla forma del testo. Lo stile di scrittura è placevole e non ci sono errori, l'unica cosa nelle prime righe hai scritto "popoli che la popolavano" che ci sta, ma forse sarebbe meglio dire "abitavano".
Le mie recensioni sono tutte un po' sciocche, spero che tu non ti senta offesa perché in effetti il capitolo è corto ma sembra piuttosto impegnato, così come lo sarà tutta la storia.
Quindi boh, ti saluto.
Barbra.

Recensore Junior
24/12/17, ore 18:30
Cap. 3:

Purtroppo la puntualità non è nemmeno il mio di forte...
Ciao Danail! Mi dispiace davvero tantissimo, ma purtroppo non sono stata molto presente su Efp ultimamente.
Ho recuperato questo ultimo capitolo qualche giorno fa mentre ero in metropolitana per andare all'università e devo dire che sono stata fino all'ultimo a cercare di indovinare di chi si trattasse questa volta il protagonista per poi ritrovarmi con una grande sorpresa: proprio non me lo aspettavo! Adoro queste AU in cui le creature sono una sorta di reincarnazione dei personaggi principali (vale anche per il capitolo precedente!), inoltre trovo che il tipo di popolo in cui li hai collocati rispecchi abbastanza bene il loro carattere.
Per quanto riguarda la storia, è stato molto dolce l'incontro tra Zireael e sua sorella, per cui più avanti non ho potuto fare a meno di leggere la parte del risveglio e il riferimento al fiore in modo malinconico. Inoltre, permettimi solo una domanda: la ragazza con i capelli strani è Rika, vero? È la mia kahuna preferita!
Tra l'altro volevo farti i compimenti anche per i titoli e il modo in cui li hai rappresentati, li trovo davvero adatti per questa sorta di storia mitologica di Alola! Le immagini che scegli sono sempre molto belle e azzeccate!
Per quanto riguarda il testo avevo trovato questa svista: "spasmoticamente", ma il resto mi pare che andasse bene.
Per il momento è tutto! Ti chiedo ancora scusa per essere passata così tardi, comunque ci tenevo a farti tanti auguri di Natale e per le feste! Spero che passerai delle splendide vacaze e che nel frattempo potrai anche riposarti un po'!
Un abbraccio~!
Pers

Recensore Junior
13/04/17, ore 18:45

Ciao Danail! Come va?
Allora, in realtà era già da un po' di tempo che mi sarebbe piaciuto passare da te, dato che sei sempre stata molto gentile con me e volevo ricambiare, soltanto che siccome hai pubblicato così tante serie ero molto indecisa rispetto a dove avrei potuto cominciare. Così, quando ho visto che avevi pubblicato questa nuova storia sono corsa a metterla tra le seguite in modo da tenermela da parte per quando avrei terminato Pokémon Luna. Ecco, Pokémon Luna ancora non l'ho finito (solo il plot principale, spero di riuscire a recuperare durante queste vacanze), comunque sia ci tenevo lo stesso a passare! Anche perché ormai sono trascorsi un po' di mesi...
Dunque, ti dico subito che le storie che trattano di leggende e di origini di mondi, di popoli e di tradizioni, mi piacciono un sacco. Il modo in cui hai descritto il comportamento capriccioso e ribelle di Giratina che porta alla nascita del male e insieme del dualismo nei vari aspetti della vita mi ricorda molto i miti cosmogonici. Nonostante poi Arceus voglia condannare le sue azioni così da bloccarlo e punire sia lui che coloro che hanno deciso di seguirlo, inevitabilmente finisce egli stesso per ampliare e diffondere maggiormente le sue istanze: si fa portatore di violenza, sofferenza, rovina. Come continueranno ora la loro esistenza i quattro popoli divisi?
Spero davvero che aggiornerai presto, sono proprio curiosa di vedere come andrà avanti la storia e come ci descriverai la Alola delle origini! Ripensando a Oceania/Moana mi verrebbe anche da chiederti: ti ispirerai a qualche leggenda polinesiana? Non vedo l'ora di scoprire quel che ci riserverai!
In caso in cui non ci dovessimo sentire nei prossimi giorni, ne approfitto anche per mandarti tanti auguri per la Pasqua! A presto!
Pers