Recensioni per
Dear Watson,
di Machi16

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/01/17, ore 22:03
Cap. 8:

Siamo all’interno del Mind Palace, se non ho capito male, e Sh sta cercando qualcosa del suo passato che ha sempre costituito per lui un motivo di inquietudine ed imprime nella sua quotidianità un che d’irrisolto. Molto probabilmente desidera con tutto il suo cuore di poter aprire, e dunque metabolizzarne i luoghi o le persone che stanno dietro ad esse, quelle porte per poter essere più libero nell’approccio con John che è diventato parte ineludibile della sua vita. E questo lo comprendiamo, perché Watson è lì, nel suo Mind Palace, addirittura in zone che sono decisamente antecedenti alla sua vita con Sh. “…rise con un’ insana arroganza…”: e trovo molto IC questo “nuovo” John di cui abbiamo già avuto un “assaggio” nella terza Season, quasi sempre assente, lontano, irridente nei confronti del suo (ex)coinquilino che, evidentemente, non riesce a perdonare per averlo costretto ad assistere alla sua sua finta morte.Un bel capitolo, questo, d’ introspezione.

Recensore Master
12/01/17, ore 16:14
Cap. 8:

Questo capitolo è decisamente il più mentale che abbia letto fino ad ora, il che è notevole se si considera che questa è una storia poco emotiva e molto cerebrale, fin dalle prime righe del primissimo capitolo. Naturalmente mi è piaciuto perché mi piacciono sempre le storie che vedono Sherlock nel proprio Mind Palace, preda di deliri più o meno lucidi. C'è forse un velo di influenza della quarta stagione (o di promopic/trailer che siano) o così almeno mi è parso da alcuni dettagli che hai seminato qua e là. E se possibile questo me l'ha fatto apprezzare ancora di più, non è facile scrivere su un qualcosa quando è così fresco. A me ci vollero mesi per metabolizzare The Abominable Bride (tanto per fare un esempio).

Ad ogni modo, scena molto mentale e che vede Sherlock tentare un qualcosa che non gli riesce. Chiuso dentro il proprio palazzo mentale cerca di accedere a stanze che gli sono chiuse e di accedere a dei ricordi che non riesce a recuperare. Forse dopo un trauma li ha chiusi lì? E sembra che sia davvero impossibile, ma poi ci si rende conto che c'è qualcosa che non va in lui, perché vede John? Per quale ragione lui gli parla, raggiungendolo in posti della propria mente che sarebbero preclusi? Non ci spieghi se è davvero fatto oppure se non lo è, in questo senso il capitolo non ha una conclusione chiara e limpida, ma è evidente che Sherlock sta risolvendo un problema e che in alcun modo è in grado di venirne a capo. Per ora.

Comuque, tutto molto interessante. Non è mai facile, secondo me, gestire la mente di Sherlock per via delle connessioni mentali dovute alla formulazioni di pensieri. Quanto è razionale e quanto non lo è? Sherlock non è pura mente e nemmeno mera emotività. Ma è entrambi, come tutti noi, solo che reprime certe cose, ed è geniale, ma è anche uno strano equilibrio di tutto questo. Il personaggio è decisamente complesso.
Koa