Recensioni per
Dear Watson,
di Machi16
Siamo all’interno del Mind Palace, se non ho capito male, e Sh sta cercando qualcosa del suo passato che ha sempre costituito per lui un motivo di inquietudine ed imprime nella sua quotidianità un che d’irrisolto. Molto probabilmente desidera con tutto il suo cuore di poter aprire, e dunque metabolizzarne i luoghi o le persone che stanno dietro ad esse, quelle porte per poter essere più libero nell’approccio con John che è diventato parte ineludibile della sua vita. E questo lo comprendiamo, perché Watson è lì, nel suo Mind Palace, addirittura in zone che sono decisamente antecedenti alla sua vita con Sh. “…rise con un’ insana arroganza…”: e trovo molto IC questo “nuovo” John di cui abbiamo già avuto un “assaggio” nella terza Season, quasi sempre assente, lontano, irridente nei confronti del suo (ex)coinquilino che, evidentemente, non riesce a perdonare per averlo costretto ad assistere alla sua sua finta morte.Un bel capitolo, questo, d’ introspezione. |
Questo capitolo è decisamente il più mentale che abbia letto fino ad ora, il che è notevole se si considera che questa è una storia poco emotiva e molto cerebrale, fin dalle prime righe del primissimo capitolo. Naturalmente mi è piaciuto perché mi piacciono sempre le storie che vedono Sherlock nel proprio Mind Palace, preda di deliri più o meno lucidi. C'è forse un velo di influenza della quarta stagione (o di promopic/trailer che siano) o così almeno mi è parso da alcuni dettagli che hai seminato qua e là. E se possibile questo me l'ha fatto apprezzare ancora di più, non è facile scrivere su un qualcosa quando è così fresco. A me ci vollero mesi per metabolizzare The Abominable Bride (tanto per fare un esempio). |